Ma cosa dice il comunicato?
Al Presidente U.I.T.S.
OBRITS Ernfried
E p.c.
Consiglio Direttivo,
Segretario Generale
Sabato 4 dicembre 2010 si è riunita l'Assemblea dei Presidenti della regione Piemonte e di Aosta.
Tra i vari temi trattati, si è analizzata la situazione generale economica gestionale, istituzionale e sportiva delle sezioni del Piemonte.
L'analisi delle ultime decisioni assunte dal C.D. Federale evidenziano una notevole distanza dai problemi reali delle sezioni italiane, vorremmo elencare alcune delle anomalie riscontrate
1) Non si sono più avute notizie sull'approvazione dello statuto UITS da parte del Ministero della Difesa. Giungono notizie di reazioni negative al nuovo statuto, dal CONI
Non si sono più avute notizie dall’Agenzia delle Entrate e/o altre fonti ministeriali sui quesiti posti circa la natura delle sezioni ed in quale misura possono accedere alle agevolazioni in materia fiscale.
2) In un momento di così grave situazione finanziaria nazionale che si è manifestata con tutta la sua gravita anche nelle sezioni italiane con notevoli cali negli incassi, la UITS organizza un campionato europeo di aria compressa molto oneroso.
3) In un momento di grosse incertezze e variazioni legislative relative all'attività istituzionale legata al recepimento di leggi europee 2008/51 CE e nuovo codice militare, che pongono seri incertezze interpretative su tutta la gestione Istituzionale nazionale, la UITS introduce una ulteriore turbativa che potrebbe sconvolgere maggiormente i rapporti con istituti, comuni e lo stesso ministero dell'interno, avocando a se la gestione dei certificati maneggio armi, prerogativa da sempre di competenza delle sezioni e che invece dovrebbe passare all'organo federale in virtù di qualche oscura teoria o strategia.
4) Altro punto assolutamente negativo non condiviso dalle sezioni è il nuovo regolamento sportivo che oltre ad introdurre una imposizione nel tesseramento degli juniores di 10 euro, non concederà più nessun contributo per le premiazioni federali oltre ad inserire una nuova procedura sperimentale per l’attività di tiro con l’aria compressa, della quale non sono state fornite le indicazioni complete e con largo anticipo, senza tener conto delle problematiche che insorgono in tutte le sezioni e non solo su quelle organizzatrici, creando così aggravi e limitazioni.
Altri comitati regionali sono già insorti a manifestare il disagio delle loro sezioni e anche quello piemontese si deve associare alla protesta.
5) Continua ad essere male accettata l’obbligatorietà per il tesseramento frequentatori ritenuto illegittimo con notevoli riduzioni dei tesseramenti che migrano verso altre strutture, senza tenere conto che il tesserato deve, ogni anno, produrre una documentazione medica (dal costo medio di 50€) per svolgere una attività sporadica.
Il suddetto documento va ad appesantire ulteriormente i costi, per altro mal accettati, da parte di un’utenza non interessata assolutamente ad una attività sportiva.
Nella sostanza, per usare un termine popolare ma molto significativo, sembra che il C.D. federale stia tirando troppo la corda e che abbia perso sia il senso della misura del rapporto con la base.
Le ultime decisione adottate non solo non sono capite ma in netto contrasto con una situazione nazionale che pare non sia nota al consiglio direttivo federale.
Si conclude questa lettera di protesta manifestando disappunto per le decisioni prese dal C.D. e si comunica ufficialmente di non condividere più l'operato dell'organo direttivo nazionale.
I Presidenti
delle Sezioni del Piemonte e di Aosta
Ciao