Autore Topic: Troppe specialità?  (Letto 5388 volte)

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Offline kalo

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #20 il: Novembre 16, 2011, 17:23:56 pm »
quoto quasi completamente Kalo!
(come addetto stampa CNDA dovrei inorridire, ma la realtà purtroppo è questa)

 ;)

Offline Ant

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #21 il: Novembre 17, 2011, 23:00:58 pm »
Citazione
Non condivido l'arroganza e l'autoreferenzialità con cui alcuni dirigenti di UITS cercano di fare le scarpe a CNDA.

Auspico invece che anzichè continuare nel progetto di creare parrocchie, i tiratori, soprattutto quelli delle specialità non ISSF, si orientino a far fronte comune per far valere le proprie ragioni e i propri interessi in ambito UITS

Quoto le tue ultime affermazioni caro Gunny, ma credo che la strada giusta per le specialità non ISSF la stia tracciando CNDA anche per gli altri.... purtroppo abbiamo esempi ecclatanti che ci dicono quanto sia sbagliato affidarsi alla UITS, e soprattutto a questa dirigenza...!!!

Offline Ant

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #22 il: Novembre 17, 2011, 23:41:42 pm »
Non è questione di leggere "solo" le classifiche delle gare italiane, è una questione di visibilità: se l'avancarica fosse più "visibile", probabilmente come conseguenza ci potrebbe essere una maggiore partecipazione alle gare italiane, con conseguente crescita anche di chi potrebbe poi andare a disputare gare internazionali.

E la visibilità la dai solo se c'è comunicazione, ed una comunicazione per essere incisiva, deve essere chiara, semplice, e non troppo articolata.

Il fatto poi che non si abbia interesse a trasformare l'avancarica in uno sport di massa (credo che anche il tiro olimpico in Italia non sia proprio uno sport di massa) ti costringe ancora di più nell'angolino dell' anonimato, dedicato solo a pochi intimi, quindi con poco interesse anche per l'informazione.
Ciao Kalo,
non mi stupirei se fossi anche tu un addetto stampa come Franz....
Come dovrebbe essere scritto un'articolo su una gara MLAIC dove i concorrenti raggiungono numeri consistenti in tutte le categorie?
O forse stai tirando le orecchie a Franz perchè pubblica le classifiche!?
Se poi il punto è solo quello della visibilità, io non credo molto sull'efficacia della pubblicità cartacea in questi casi, credo molto di più sul passa parola e sulle manifestazioni ufficiali e promozionali, su cui stiamo lavorando molto e che ci stanno portando tutti gli anni in nuovi TSN con sempre ottimi risultati di presenza...
Se poi qualcuno vuole sfidare le ns. classifiche e non ci capisce nulla, forse non ha capito che il fai da te in questi casi non và bene... un TSN dove già si spara ad Avancarica e fare quattro chiacchere dal vivo non sarebbe meglio?

Offline kalo

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #23 il: Novembre 18, 2011, 14:36:46 pm »
.....................
non mi stupirei se fossi anche tu un addetto stampa come Franz....
Come dovrebbe essere scritto un'articolo su una gara MLAIC dove i concorrenti raggiungono numeri consistenti in tutte le categorie?
O forse stai tirando le orecchie a Franz perchè pubblica le classifiche!?
Se poi il punto è solo quello della visibilità...
....................

No, non sono un addetto stampa, anche se ho frequentato un pò quell'ambiente e la regola delle 5 "W" (Where, When, Who, What e Why) come dice anche Wikipedia "Sono considerate i punti irrinunciabili che devono essere presenti nella prima frase (l'attacco o lead) di ogni articolo, come risposta alle probabili domande del lettore che si accinge a leggere il pezzo."

Io parto dal presupposto che se prendi in mano un giornale e per capire di cosa si sta parlando devi impiegarci più di qualche secondo.....non leggi più il giornale, o volti pagina.
Un pò come un sito web  ;)  che se non hai a portata di mano quello che cerchi, o il modo di reperirlo in fretta, cambi sito.... a meno che non si tratti di qualche cosa di nicchia e che, come tale, in quella nicchia ti fa rimanere.
Quando anche preparassi tu per il giornalista un articolo con classifiche, già è quasi improbabile farsi pubblicare delle classifiche di tiro olimpico, figurati altre cose ancora più complicate.
Tutto qui; nessuna preclusione; solo una breve analisi spicciola di visibilità ed eventuale gradimento e ricerca di consenso per il proprio sport presso un pubblico più vasto dell'attuale.

Offline gunny

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #24 il: Novembre 18, 2011, 21:26:05 pm »
...
 credo che la strada giusta per le specialità non ISSF la stia tracciando CNDA anche per gli altri.... purtroppo abbiamo esempi ecclatanti che ci dicono quanto sia sbagliato affidarsi alla UITS, e soprattutto a questa dirigenza...!!!

sul fatto che CNDA stia tracciando una strada buona anche per le altre specialità non ISSF, personalmente nutro qualche dubbio ma mi auguro di venire smentito nei fatti

La disciplina dell'avancarica è sopravvissuta per 120 nei TSN prima dell'avvento di CNDA e di UITS stessa, quindi non saranno certo le scaramucce tra una federazione sportiva e un associazione privata a "cancellarne" la storia

CNDA è nata all'interno delle sezioni e all'interno di UITS, riconoscendosi subalterna, almeno nell'atto costitutivo, a firma del Tettamanti e & c., poi gli eventi recenti hanno certamente creato un solco profondo per opera dei dirigenti di ambo le parti, ma difficilmente credo che nell'ordinamento e/o nella giustizia sportiva CNDA possa trovare sponda per le proprie pretese, in quanto soggetto privato e non riconosciuto.

UITS è una federazione sportiva del CONI, che guarda caso si occupa di tiro a segno e ne siamo tutti parte, quindi non essendoci alternativa valida ed equivalente, sarebbe doveroso che i tiratori e chi li rappresenta in assemblea pretendano che la gestione sportiva venga affidata a persone competenti sia sul piano tecnico che sportivo e meno arroganti sul piano umano.
Se si vuole vedere cambiare qualcosa la battaglia va combattuta dall'interno meglio un "cavallo di troia", che un "don Chisciotte" o un  "Masaniello", che li per lì fanno molto rumore ma poi non risolvono nulla...
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a brusa suta l' Susa

Offline Ricky

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #25 il: Novembre 19, 2011, 19:19:00 pm »
Citazione
UITS è una federazione sportiva del CONI, che guarda caso si occupa di tiro a segno e ne siamo tutti parte, quindi non essendoci alternativa valida ed equivalente, sarebbe doveroso che i tiratori e chi li rappresenta in assemblea pretendano che la gestione sportiva venga affidata a persone competenti sia sul piano tecnico che sportivo e meno arroganti sul piano umano.

E' quanto ci si auspica, bisogna essere bravi, sapere quello di cui si parla e essere riconosciuti capaci gestori nella risoluzione di problemi. E riuscire a porsi in gioco. Il nome di un anonimo è un nome sprecato. Questo non aiuta le soluzioni di sistema.
Un caro saluto a tutti

Offline gunny

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #26 il: Novembre 21, 2011, 17:54:38 pm »
Citazione
UITS è una federazione sportiva del CONI, che guarda caso si occupa di tiro a segno e ne siamo tutti parte, quindi non essendoci alternativa valida ed equivalente, sarebbe doveroso che i tiratori e chi li rappresenta in assemblea pretendano che la gestione sportiva venga affidata a persone competenti sia sul piano tecnico che sportivo e meno arroganti sul piano umano.

E' quanto ci si auspica, bisogna essere bravi, sapere quello di cui si parla e essere riconosciuti capaci gestori nella risoluzione di problemi. E riuscire a porsi in gioco. Il nome di un anonimo è un nome sprecato. Questo non aiuta le soluzioni di sistema.Un caro saluto a tutti

caro Ricky,
la parte sottolineata ed evidenziata non l'ho capita... sarò tardo, ma non l'ho capita...

grazie  ;)
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a brusa suta l' Susa

Offline chelestin

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #27 il: Novembre 22, 2011, 14:04:31 pm »
VISIBILITA'.......mi sto forzando ma nn capisco il concetto, non mi riesco proprio. Mi spiegate cosa significa? Per me un tiratore CNDA o un tiratore qualunque che pratichi la propria disciplina in un tiro a segno è visibile.
Che invece il termine visibile voglia dire qualcos'altro?...bho

Offline Ant

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #28 il: Novembre 22, 2011, 19:26:19 pm »
...sul fatto che CNDA stia tracciando una strada buona anche per le altre specialità non ISSF, personalmente nutro qualche dubbio ma mi auguro di venire smentito nei fatti
... cosa mi dici del BR22, và tutto bene con la "gestione" UITS?

Per tutto il resto mi sembra di capire che se la storia dell'Avancarica non può essere cancellata, dovrebbe essere così anche per la storia della CNDA, alla quale và riconosciuto il merito di aver riportato l'Avancarica nei TSN (dove non si praticava più dai tempi di Garibaldi!!) e organizzato per anni i Campionati Italiani e le trasferte internazionali, portando l'Avancarica Italiana ad essere tra le grandi rappresentative non Federali!!!

Sul cavallo di Troia, mai paragone fù più azzeccato....

Ma ti pare logico che dobbiamo combattere contro una Federazione che invece che riconoscere meriti e capacità ha piuttosto la propensione per accaparrarsi tutto mettendo ai vertici persone di suo comodo, spesso incapaci o comunque non competenti?

Proprio per non finire come altre specialità non ISSF, e fino a che non avremo degli interlocutori credibili e onesti, preferiamo mantenere la ns. autonomia, daltronde fino a poco tempo fà potevamo fare tutto quello che volevamo, "basta che non chiedete soldi e non create problemi..." lo sai quanti Presidenti Federali ci hanno ripetuto questa frase negli ultimi 30 anni?

Circa le Sezioni TSN: innanzitutto siamo ospiti paganti nei TSN, e abbiamo con tutti un ottimo rapporto, stiamo aprendo all'Avancarica anche nel sud e non incontriamo difficoltà con nessuno, nè con le tasse di iscrizione, nè con le specifiche del nostro tipo di tiro, anzi le richieste superano di gran lunga la possibilità di concedere una gara di Campionato... E a qualcuno siamo costretti a dire di no...

Per Ricky: ci vorrebbe una persona con sincera passione, esperienza e buona volontà.... ma chi con queste lusinghiere capacità si infilerebbe, cavallo di Troia o meno, in quella tana di lupi?

Offline Ricky

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Re:Troppe specialità?
« Risposta #29 il: Novembre 22, 2011, 22:01:30 pm »
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Proprio per non finire come altre specialità non ISSF, e fino a che non avremo degli interlocutori credibili e onesti, preferiamo mantenere la ns. autonomia, daltronde fino a poco tempo fà potevamo fare tutto quello che volevamo, "basta che non chiedete soldi e non create problemi..." lo sai quanti Presidenti Federali ci hanno ripetuto questa frase negli ultimi 30 anni?
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Per Ricky: ci vorrebbe una persona con sincera passione, esperienza e buona volontà.... ma chi con queste lusinghiere capacità si infilerebbe, cavallo di Troia o meno, in quella tana di lupi?

Ciao Ant, e ciao a tutti,
Bello il tuo POST carico di verità e di esperienza vissuta, in specie quella che hai ricordato a proposito dei Presidenti TSN: nessuna azione che possa comprometterne l'esistenza o procurare potenziali guai.

Persone sincere e animate di buona volontà ce ne sono tante, il problema è entrare nel Consiglio, votano solo i Presidenti, e i rappresentanti degli atleti e dei tecnici, per le loro categorie, e conviene essere conosciuti per avere voti rilevanti, o far parte di cordate. I tanti anonimi che partecipano alle candidature frazionano solo i voti!

A questo mi riferivo quando accennavo ad essere anonimi qualche post fa, essere soli e isolati poi, diffilcimente porta buoni frutti nelle discussioni consiliari perchè le decisioni che si prendono sono tutte di voto,  a meno di saper rappresentare e rendere evidentissimi possibili vantaggi futuri. Il cambiamento per molti è sempre un'incognita, generalmente si decide solo sull'emergenza, non su politiche di sviluppo e di impresa. Gente capace ce ne è già tanta, è chiaro che poi la decisione di uno scontenta sempre l'altro, quindi decisioni collegiali (nel senso letterale del termine) sono solo utopiche.

Le cose si muovono, è ovvio, vedo anche io  persone frequentare i poligoni e fare risultati, la VISIBILITA' c'è, manca la NOTORIETA', frutto di ben altre azioni massmediatiche che si sono iniziate a muovere (giornali, TV, ...ecc.). Nulla si muove a caso ma tutto è frutto di azioni e di accordi (oltre che pagamenti).

In ultimo, ma non ultimo, è chiaro che l'AVANCARICA non si può cancellare!! E le tante specialità sono giuste perchè ognuna è storia e l'avancarica è disciplina storica. E non si deve far torto a nessuno dei nostri nonni e bisnonni!!

Un caro saluto a tutti