Non voglio fare il can bastiano, ma sentendo i molti che al tiro a segno ci vanno con il tav, solo per sparare con armi corte da difesa-offesa, i discorsi riguardo il miglior calibro invalidante e le pistole più adatte al porto sono all'ordine del giorno.
il tiro a segno, come istituzione, nasce per addestrare i cittadini di ogni ceto ed estrazione sociale, all'uso delle armi.
Garibaldi si ispirò al modello svizzero, quello della mobilitazione generale e continua.
Quindi a mio avviso non c'è né da scandalizzarsi né di che stupirsi se c'è chi frequenta i TSN e i poligoni privati per esercitarsi all'uso delle proprie armi, anche per scopi di difesa personale... a mio avviso è peggio il contrario, ovvero possedere armi e illudersi che il mero possesso, senza adeguato addestramento e periodiche esercitazioni possa ritenersi sufficiente per una qualunque difesa...
Poi posso concordare che nei TSN si debba fare di tutto e di più per promuovere l'attività sportiva e sensibilizzare i legittimi possessori di armi (anche per difesa) che l'arma da fuoco è l'estrema ratio dell'estrema ratio.
Le tesi censorie e quelle che vedono anche l'attività sportiva con armi ad aria compressa come il rischio di una preparazione alla violenza sono raccapriccianti e intrise di ipocrisia.