Autore Topic: UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!  (Letto 80653 volte)

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Offline pierpu

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #260 il: Marzo 12, 2020, 09:06:02 am »
Caro Pierpu,
1.   io non faccio io tuo mestiere e forse pecco di ingenuità o presunzione di cercare di capire il "legalese", anche i vertici federali nel recente passato mi hanno pubblicamente rivolto tali osservazioni, nel particolare che non si diventa avvocati documentandosi su internet.
2.   E vero, non si diventa avvocati su internet, così come non si diventa esperti informatici e di sicurezza per solo saper accendere un computer o saper maneggiare un'arma.

3.   Però lo sforzo di cercare di capire di cosa si parla, di capire dentro a cosa ci muoviamo (quadro normativo), di capire la bontà o meno di determinate norme statutarie, sarebbe una giusta pretesa nei confronti di chi si candida e poi si ritrova a gestire le sezioni e la federazione nonché ente pubblico.

4.   Se una persona competente come te, arriva a sbilanciarsi sul fatto che lo stesso DPR 90/2010 forse ha creato un qualcosa di poco chiaro (il sistema TSN/UITS in essa descritto) allora qualunque nostra interpretazione (ragionata), può essere considerata rispettabile, fin tanto che qualcuno (un giudice o il legislatore) non arrivi a far chiarezza.

5.   Nel frattempo, rimango dell'avviso che la difesa e la tutela dell'autonomia e funzione pubblica delle sezioni da UITS sia l'unica condizione che ne possa preservare l'esistenza in futuro, confidando però in un netto cambio di passo nel modo di gestire e concepire le sezioni stesse con uno statuto serio e non confezionato a tavolino proprio da chi ne vuol fare carne da macello.

6.   Detto questo, l'auspico è proprio quello di una presa di coscienza seria da parte dei dirigenti sezionali ovvero che il futuro è nelle loro mani, che la loro accondiscendenza acritica su quanto viene puntualmente calato dall'alto non porterà a nulla di buono se non alla fine e all'oblio del TSN per come lo conosciamo.
7.   Poi magari scopriremo che tanti saranno contenti comunque, amen... almeno noi ci si è provato a mettere in guardia chi, in quanto componente dell'assemblea nazionale, potrebbe incidere su quanto potrebbe accadere in futuro.

8.   Chi si candida e poi si ritrova a gestire una sezione, è vero "compra un pacchetto" di oneri e onori preconfezionato, ma ho la certezza che molto spesso si badi più agli "Onori" ignorando forse troppo spesso gli "Oneri", le leggi e i regolamenti (giusti o sbagliati che siano).
9.   Questa consuetudine e mancanza di responsabilità poi spesso porta nei peggiori dei casi a situazioni come quella di Palermo e di altre sezioni, gestite forse più come imprese private che non come associazioni sportive dotate anche di funzioni pubbliche.

10.   L'ingerenza, per altro tardiva di UITS, che ho riscontrato nei due dispositivi che comminano pesanti sanzioni disciplinari all'intero gruppo dirigente della sezione, che sicuramente ha responsabilità oggettive indiscutibili sull'evoluzione degli eventi in quel di Palermo, la leggo nei modi e nei termini in cui ad esempio si affronta il problema dei direttori/istruttori di tiro.
11.   Ma a mio avviso ancora più evidente è la "culpa in vigilando" che UITS dimostra nel comminare, con grave ritardo rispetto gli esposti fatti da soci della sezione, una sanzione disciplinare sulla base dell'assenza di agibilità e del non corretto utilizzo degli impianti di tiro soprattutto in relazione all'agibilità, sulla quale la stessa UITS ha responsabilità storiche!!!

12.   Quante sezioni andrebbero sanzionate per l'utilizzo improprio degli impianti di tiro?!? Quanti impianti di tiro ancora ad oggi non dispongono di agibilità adeguate?

13.   Purtroppo, e tu me lo insegni, in un ipotetico procedimento giudiziario innanzi la giustizia ordinaria, quanti si salverebbero dichiarando: "mi sono comportato così perché me l'ha detto UITS"?

14.   L'immane responsabilità di presidenti, direttori e istruttori di tiro e dirigenti delle sezioni, sia sotto il profilo penale che amministrativo non verrà mai condivisa con UITS, i suoi dirigenti e/o le sue figure apicali.

15.   Ciò non significa che in ragione della responsabilità che ci si accolla ci si può sentire liberi di agire anarchicamente rispetto il legame con chi ci dovrebbe vigilare e coordinare, ma nemmeno si possono "prendere ordini" e pagarne solidamente le conseguenze, e/o vedersi invasa la propria autonomia quando non ne sussistono le ragioni ed il rapporto è completamente sbilanciato a monte (vedasi ad esempio l'imposizione del tesseramento anche a chi di attività sportiva non ne fa nemmeno a livello sezionale).

16.   La relazione tra le Sezioni TSN e UITS va profondamente rivista nell'interesse reciproco, ma continuare a lasciare che le regole vengano calate dall'alto, ovvero da chi si professa esperto e vanta curriculum e studi elevati, non è atteggiamento corretto da parte dei dirigenti delle sezioni, i quali dovrebbero invece coalizzarsi per individuare un team di esperti che tutelino le proprie prerogative nel contraddittorio con UITS e gli enti vigilanti... perché UITS non è una grande famiglia, bensì un ente che bada sempre più a se stesso, che negli anni ha perso contatto con la realtà del territorio e delle sezioni... tanto da arrivare a farsi commissariare!!!

17.   Tanto basterebbe per giocarci il tutto per tutto per riprenderci il TIRO A SEGNO

Per punti:
1.   Mi fa strano che tu possa sapere che mestiere faccio e magari chi sia (anche se poi non è impossibile scoprirlo); mi piacerebbe sapere altrettanto di Te.
2.   Concordo, anche se questa è l’epoca dei “tutorial” di Youtube, nella quale uno legge il post del cuggino e diventa esperto. A me hanno insegnato ed insegno che “non si parla per sentito dire”: occorre informarsi in prima persona, criticamente, presso fonti certe e primarie e, quando non possibile, assumere prudentemente ogni beneficio del dubbio.
3.   Concordo
4.   lo dice il testo normativo citato, basta leggere.
Il male è che nelle sezioni ci si preoccupa dell’art. 12.2.45 del regolamento tecnico sul primo bottone della giacca e nulla si vuol sapere sulla norma che ci permette di usare gratis (e magari potessero farlo altri sport, più medagliati del nostro) le nostre strutture (sorvolo la controdeduzione che oggi i poligoni, se li vogliamo fare o mantenere, tocca alle sezioni e una volta faceva tutto il Genio, ma è vero che un qualcosa –poco o tanto- di bell’e pronto il demanio ce lo fa trovare lì). Fra l’altro è caso recente del Demanio che ha regalato un pezzo degli ex 300 mt al comune X per altri usi (stroncando quindi eventuali velleità di nuove edificazioni di stand, anche volendo e potendo)
5.   auguriamocelo
6.   speriamo
7.   non ci illudiamo
8.   pare proprio così
9.   è un dato di fatto
10.   non vedo ingerenza, intervento tardivo, semmai.
11.   Può condividersi
12.   Può immaginarsi
13.   Meglio non pensarci
14.   Dipende dalle procure e dalle difese degli indagati/imputati
15.   Occorre capite bene il concetto di autonomia gestionale , perché se si intende il poter scegliere quali giorni aprire e con che orari, è un conto; se invece si intende fregarsene delle agibilità, dei costi dei corsi regolamentari, tollerare -se non favorire- le ingerenze (queste sì) che p.es. sempre più i comandi delle polizie locali intendono attuare sui TSN pretendendo di “affitare le camere” facendo sparare i vigili coi “propri istruttori” (??!!) e con modalità in dispregio alle DTP, beh allora meglio essere coordinati e vigilati…
16.   Questo è, attualmente, l’impianto normativo che determina gerarchizzazione fra il centro e la periferia: se si avrà la volontà e la capacità di mutare le attuali norme nazionali (gerarchicamente sovraordinate alle norme interne federal sportive) allora si potrà rimettere tutto in gioco. Personalmente non sono ottimista: si va sempre più verso norme CONIformi anziché TSNnanti; poi tanto il Genio regala al comune i vecchi 200 mt inutilizzati degli ex 300 e, se anche volevi farci un nuovo 50 mt, ci vedi fare un bel parcheggio per la vicina piscina comunale.
17.   Auguroni.



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Offline pierpu

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #261 il: Marzo 12, 2020, 09:21:11 am »
Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.
Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...
Appunto che io chiedevo ” ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?”
 L’analogia legis ce la fornisce il richiamo fatto al D.L. 9/2020 laddove, all’art 9 si dice: “l’art. 9, con decorrenza dalla data di entrata in vigore del DL, sospende - per la durata di trenta giorni - i termini per la conclusione dei  procedimenti  amministrativi relativi al rilascio delle autorizzazioni  di competenza del Ministero dell'interno e delle Autorità provinciali e locali di  pubblica  sicurezza  in  materia, tra le altre,  di  armi,  munizioni  ed esplosivi,  esercizi  di  giochi  e  scommesse,  nonché dei procedimenti amministrativi concernenti le iscrizioni nei registri  o negli elenchi previsti per l'esercizio di servizi  di  controllo  nei luoghi di  pubblico  spettacolo  e  trattenimento  o  negli  impianti sportivi”.
Tradotto= per trenta giorni anche le autorità locali di pubblica sicurezza (non sono la MCTC, ma possiamo contentarci, come esempio di uffici statali preposti all’erogazione di servizi essenziali) sospendono il loro agire “in  materia, tra le altre,  di  armi,  munizioni  ed esplosivi “: quindi se si fermano loro per 30 gg (ecco l’analogia legis) può ben fermarsi anche il maneggio della GPG che tanto, quando porta il PIMA fresco fresco alla PASI della Questura, trova chiuso sino al 02.04.2020
Che il Colonnello abbia agito su tali basi?
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Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #262 il: Marzo 12, 2020, 11:46:47 am »
Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.
Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...
Appunto che io chiedevo ” ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?”
 L’analogia legis ce la fornisce il richiamo fatto al D.L. 9/2020 laddove, all’art 9 si dice: “l’art. 9, con decorrenza dalla data di entrata in vigore del DL, sospende - per la durata di trenta giorni - i termini per la conclusione dei  procedimenti  amministrativi relativi al rilascio delle autorizzazioni  di competenza del Ministero dell'interno e delle Autorità provinciali e locali di  pubblica  sicurezza  in  materia, tra le altre,  di  armi,  munizioni  ed esplosivi,  esercizi  di  giochi  e  scommesse,  nonché dei procedimenti amministrativi concernenti le iscrizioni nei registri  o negli elenchi previsti per l'esercizio di servizi  di  controllo  nei luoghi di  pubblico  spettacolo  e  trattenimento  o  negli  impianti sportivi”.
Tradotto= per trenta giorni anche le autorità locali di pubblica sicurezza (non sono la MCTC, ma possiamo contentarci, come esempio di uffici statali preposti all’erogazione di servizi essenziali) sospendono il loro agire “in  materia, tra le altre,  di  armi,  munizioni  ed esplosivi “: quindi se si fermano loro per 30 gg (ecco l’analogia legis) può ben fermarsi anche il maneggio della GPG che tanto, quando porta il PIMA fresco fresco alla PASI della Questura, trova chiuso sino al 02.04.2020
Che il Colonnello abbia agito su tali basi?


Ti ringrazio per questa tua precisazione, che evidentemente mi era sfuggita... chiedo venia, e a questo punto alzo le mani.

Ma allora se così è, il sig. Colonnello anziché lanciare anatemi e velate minacce in un comunicato ufficiale, poteva semplicemente argomentare come tu hai fatto, e la faccenda si sarebbe chiusa subito li.

Ciò mi porta a pensare che forse "l'analogia legis" da te citata, non sia stata colta appieno (o affatto) da chi ha confezionato quel comunicato, così come non è stata colta dagli esperti di Armi & Tiro.
« Ultima modifica: Marzo 12, 2020, 12:21:12 pm da gunny »
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a brusa suta l' Susa

Offline tsnlivorno

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #263 il: Marzo 12, 2020, 12:13:26 pm »
Non è che in questi trenta giorni che i poligoni sono chiusi (non possiamo uscire ) alla riapertura si potrebbe trovare delle sorprese magari qualche locale armeria alleggerito tanto se non circola nessuno agiscono liberamente.
E' solo una supposizione estrema ma potrebbe accadere.
Se per caso usciamo per andare a controllare (magari una volta a settimana ) che rischiamo?

Offline pierpu

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #264 il: Marzo 12, 2020, 12:40:17 pm »
Ti ringrazio per questa tua precisazione, che evidentemente mi era sfuggita... chiedo venia, e a questo punto alzo le mani.
Ma allora se così è, il sig. Colonnello anziché lanciare anatemi e velate minacce in un comunicato ufficiale, poteva semplicemente argomentare come tu hai fatto, e la faccenda si sarebbe chiusa subito li.
Ciò mi porta a pensare che forse "l'analogia legis" da te citata, non sia stata colta appieno (o affatto) da chi ha confezionato quel comunicato, così come non è stata colta dagli esperti di Armi & Tiro.
non importa alzare le mani, non è un braccio di ferro o una gara fra noi, ma deve essere uno scambio di conoscenze ed informazioni.
comunque, in realtà pare che il richiamo normativo sia stato tempestivamente fatto:
http://www.uits.it/homepage/news/8-istituzionale/11495-decreto-del-presidente-del-consiglio-dei-ministri-del-04-03-2020.html
che poi il minutante non abbia colto...
quanto agli esperti da Te citati....
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Offline pierpu

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #265 il: Marzo 12, 2020, 12:42:03 pm »
Non è che in questi trenta giorni che i poligoni sono chiusi (non possiamo uscire ) alla riapertura si potrebbe trovare delle sorprese magari qualche locale armeria alleggerito tanto se non circola nessuno agiscono liberamente.
E' solo una supposizione estrema ma potrebbe accadere.
Se per caso usciamo per andare a controllare (magari una volta a settimana ) che rischiamo?
io credo che il Presidente, n. q., sia legittimato a verifiche nell'interesse della pubblica sicurezza, semmai può concordare accessi con la P.S.
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Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #266 il: Marzo 14, 2020, 14:46:57 pm »
Riprendo un post dell'utente Vincenzo presente nella discussione che riguarda il TSN di Palermo, per attinenza agli argomenti di quest'altra discussione.

Egregio sig. @vendetta,
faccio finta di ignorare l'ironia (ma ironia de che?) sugli appellativi (sig??, ma nei Forum non ci si dà del "TU"?) e sulle difficoltà che può avere il Gen. Troia a registrarsi nel Forum e rispondo brevemente.
Che Lei ci creda o no, io non ho alcuna simpatia nè interesse verso l'UITS che è una struttura che manco conosco ed a "pelle" non mi ispira per niente.

A me piace sparacchiare la domenica; frequento qualche sezione di TSN e, saltuariamente, qualche campo di tiro privato.
Non ho velleità di gare, incarichi, poltrone,  coccarde, riconoscimenti autocelebrativi, scappellamenti & baciamani.
Leggendo qua e là, soprattutto in questo Forum, (anche se ne frequento atri sempre  oplofili) ho tratto l'impressione che qui scrivano diversi addetti ai lavori  decisamente più addentro di me nella materia.
Io, da semplice fruitore delle linee di tiro, al di là di quelle che possono essere le mie conoscenze giuridiche,  ho tratto l'impressione che vi sia un gioco perverso e non sempre corretto che le sezioni (meglio: alcuni di quelli che le rappresentano) mantengono con l'(inutile -??-) UITS.
Ho impressione, ma potrei sbagliarmi perchè, come detto non conosco le logiche che regolano i rapporti, che in alcuni casi, per alcuni soggetti l'UITS sia come una coperta.
Anzi, per dirla in maniere più colorita, come la pelle dei genitali.
L'UITS, all'occorrenza  serve come mantello per dare maggiore "peso" e "autorevolezza" alle attività delle sezioni TSN.
Ma, all'occorrenza, si tirano fuori le unghie ed i denti per ribadire la natura di associazione sportiva di diritto privato (in altre parole: bottega personal familiare) e mantenere le distanze ed i controlli e tenersi i privilegi.
A mio modo di vedere è comodo operare nel mondo del tiro (istituzionale, professionale, ludico, sportivo, di bottaroli della domenica, di idioti che si sentono cuck norris, e così via) indossando il cappello di "emanazione" di Ente pubblico. (E, quindi, tento per fare un esempio, avendo la possibilità di cedere le munizioni, rilasciare attestati, incassare i soldi PUBBLICI dei VV.UU  e perchè no, fruire di aiutini da Roma sotto forma di prestiti, elargizioni etcc).
Senza contare che, ad esempio, in molti casi,  le sezioni TSN fruiscono a titolo gratuito di terreni demaniali.
Quello che non mi convince, sig. @vendetta, è il fatto che i vari campi di tiro o le cave rabberciate dove i suddetti tiratori si recano la domenica offrono, più o meno, gli stessi servizi delle sezioni TSN non avendo tuttavia, la possibilità di cedere le munizioni, rilasciare attestati, incassare dai Comuni, fruire di terreni del demanio dello Stato, etcc.
A me sembra che le sezioni TSN operino, sotto tale profilo, in regime di illecita concorrenza.
Insomma: le sezioni TSN, non devono pagare alcun dazio per i privilegi di cui, indubbiamente, si avvantaggiano?
Volete l'assoluta libertà ed indipendenza da Roma ladrona?
Bene!! rinunciate a TUTTI i benefit che da Roma e dalla coperta che essa rappresenta traete.
A me, sinceramente, certe prese di posizione, mi ricordano quelle del figlio di famiglia "bamboccione" che a 40 anni, non lavora, vive a casa dei genitori, alloggiatto e mantenuto, e pretende, pure, di stabilire il menu quotidiano.
E guai se il padrone di casa, il giovedi, vuole gli gnocchi.
Lui, il venerdì, vuole gli spaghi!!

gentile Vincenzo,
Il concetto di autonomia delle sezioni e vigilanza e coordinamento di UITS, più volte espresso sulle pagine di questo forum e anche per il tramite del comitato "Alternativa" in occasione delle inutili elezioni del 2016, non è affatto quello da te citato ed estremizzato.

La storia un po' bisogna conoscerla, senza bisogno di andare agli albori del 1882 (istituzione del TSN), sarebbe quanto meno richiesto di sapere cosa è accaduto a Sezioni TSN e UITS dall'entrata in vigore della leggi Melandri nel 2002, ovvero dall'ascesa al potere dell'ing. Obrist e dell'entourage che l'ha circondato, e che in gran parte ancora bazzica per i corridoi di Viale Tiziano.

Poi conoscere le leggi che riguardano le funzioni delle sezioni TSN, pesantemente rimaneggiate nel 2010 con il DPR 90/2010, facendo di fatto piazza pulita di diversi regi decreti del ventennio (periodo in cui tra l'altro le sezioni si videro espropriate dei poligoni di loro appartenenza), sarebbe altrettanto dovuto.

Se il legislatore nel 2010 non ha cancellato le Sezioni TSN, ci sono molteplici ragioni di opportunità, e alcune di queste le hai correttamente citate:
1) utilizzo di beni demaniali a titolo gratuito (ma ricordo sempre che sono divenuti tali in forza di leggi ora cancellate)
2) funzioni specifiche di certificazione e addestramento che UITS non può erogare con proprie risorse
3) necessità di far detenere armi e munizioni a un ente associativo con una figura che ne risponde sempre a norma dell'art.31 110/75 (il legale rappresentante)
4) avere luoghi intrinsecamente sicuri e quindi agibili (normative DT-P1 e P2), che possano offrire adeguate garanzie di sicurezza passiva soprattutto perché in una sezione TSN chiunque (sulla linea di tiro) può portare un'arma, anche chi non è capace, ed ovviamente in questo caso deve essere seguito e marcato a uomo da un istruttore.

Ci sono tante realtà private che potrebbero disporre di strutture adeguate sotto il profilo della sicurezza, ma proprio per non subire l'ingerenza di qualcuno che pretende di comandare in casa tua, si guardano bene dal entrare nella sfera di competenza UITS.

E' di tutta evidenza che una Sezione TSN beneficia di vantaggi non indifferenti, ma al contempo se ne accolla l'onere di manutenzione ordinaria e straordinaria, allo scopo di mantenere agibili le strutture per poter assolvere alle funzioni attribuite per legge, nonché per l'attività sportiva.

Quando una GPG o un componente di una qualunque forza arma o di p.s. dello stato, si addestra di fatto è al lavoro, non si sta divertendo a bucare carta, lo deve fare, è OBBLIGATO. Gli impianti in cui un obbligato si addestra devono essere idonei alla tipologia di munizionamento impiegato ed essere dotati di sistemi di sicurezza passiva tali per cui qualunque azione accidentale non si possa ripercuotere su terzi.

La stessa cosa deve valere quando ad impugnare in arma, magari per la prima volta, è un privato cittadino che richiede il certificato di idoneità al maneggio armi (CIMA/DIMA).

Svolgere le attività di cui sopra in poligoni non agibili è un reato, ma finché nessuno si fa male e chi dovrebbe vigilare di fatto non lo fa (UITS e Min.Interno), allora va tutto bene madama la marchesa...

Passiamo a un altro aspetto, fermo restando che tutti gli impianti siano agibili e idonei per l'attività istituzionale, ora sorge il problema delle modalità.
Facciamo finta di essere il sig. Bianchi (privato cittadino) ed essere interessarti al rilascio del CIMA/DIMA, se prima di decidere dove richiedere il certificato, ci prendiamo la briga di sondare 3 sezioni differenti, a parte i certificati medici necessari, per costi e svolgimento del corso ed esame propedeutici al rilascio dell'agognato certificato, sentiremmo almeno 3 versioni differenti.

Stessa cosa accade sull'addestramento degli obbligati, perché spesso gli enti (istituti di vigilanza e corpi armati o di p.s.), chiedono più preventivi alle sezioni della zona, e poi scelgono in base al prezzo!!! E non sulla qualità formativa erogata da istruttori più o meno preparati, più o meno titolati.

Dunque, ma se le sezioni sono vigilante e coordinate da UITS verrebbe da pesare che:
1) i prezzi/costi siano standardizzati
2) le modalità di erogazione dei corsi siano standardizzate

Peccato che la realtà sia molto diversa!!!

Negli anni abbiamo scoperto esservi sezioni farsi concorrenza spietata a suon di ribassi...
Sezioni senza linee di tiro a fuoco rilasciare certificati di maneggio...
Sezioni dove il privato cittadino in 2/3 ore fa teoria e pratica e gli viene rilasciato il CIMA/DIMA... oppure ci sono sezioni con lezioni pratiche collettive dove un solo istruttore segue contemporaneamente nella prova a fuoco più di un utente
Ci sono sezioni dove gli obbligati (soprattutto GPG) si recano per addestrarsi e il loro addestramento (quando va bene) si limita alla presenza e all'aver sparato i colpi richiesti... alla faccia della decantata formazione...

Attenzione, ci sono anche tante sezioni che prendo molto seriamente il proprio ruolo dedicando tempi e risorse adeguate all'adempimento dei servizio pubblico.

Poi, vista la natura delle sezioni TSN, ora ASD, i dirigenti (presidente e consiglieri) non potendo percepire alcun compenso per statuto, si trasformano in istruttori di tiro (facendo anche il corso UITS, così nessuno può dire nulla) e trovano il modo di stipendiarsi deliberando corsi utili o meno, dove solo loro ne risultano "docenti" qualificati e accreditati... come dice Capitan Ventosa: "mi stimo e mi incoraggio!"

Abbiamo sezioni dove presidenti "padri padrone" ricoprono la carica per parecchi mandati (anche 4, 5, 6 o più), i quali di fatto comandano e millantano che tutto ciò che accade in sezione è sotto la loro responsabilità quindi non si muove paglia che il presidente non voglia, ed è lui a decidere cosa si fa e come lo fa, spesso illudendo anche i direttori di tiro e gli stessi istruttori che tutta la responsabilità è in capo al presidente... provate ad andarlo a chiedere quei direttori ed istruttori di tiro coinvolti in procedimenti giudiziari per indicenti (di qualunque tipo) sulla linee di tiro in capo a chi sta la responsabilità...

L'autonomia viene legittimamente rivendicata quanto si rispettano le regole che dovrebbero essere condivise e conosciute da tutti e non calate dall'altro.

L'autonomia è tale quando un iscritto volontario all'associazione (sezione TSN), decide liberamente di tesserarsi a UITS perchè interessato a praticare attività federali e/o a concorrerne alla gestione. La giustificazione della copertura assicurativa è debole e inconsistente, soprattutto perché ogni sezione dovrebbe avre una polizza di responsabilità civile verso terzii, che risponde per qualunque incidente dentro e fuori le linee di tiro, per soci e non soci. Se poi c'è qualche irresponsabile che non ha provveduto a stipulare una copertura di questo tipo, proverà con il proprio portafoglio quanto e fin dove copre quella legata al tesseramento.

L'autonomia è il rispetto della sovranità dell'assemblea dei soci, perché il commissariamento deve essere uno strumento estremo per situazioni ingestibili, non uno strumento di minaccia politica per togliersi dai piedi chi non condivide la visione dei vertici federali.

L'autonomia è il rispetto di tutti quei soci e dirigenti che volontariamente e molto spesso gratuitamente, permettono alla sezione di erogare servizi, tanto agli obbligati quanto ai volontari, e di cui UITS si vanta senza aver mosso paglia.

L'autonomia è il poter mettere in atto attività promozionali sportive e formative adattandosi al proprio territorio, la logica è semplice, se ogni sezione trova il modo di aumentare i proprio iscritti, UITS ne beneficia sempre e comunque in ragione della quota che per ogni iscritto la sezione è tenuta a versare per legge a UITS, se poi tra questi nuovi iscritti ci sono soggetti interessati alle attività federali questi verranno invitati a tesserarsi... tanto meglio per tutti.

Ma il vero problema, è che così come è strutturata UITS, non ha al suo interno le risorse e il personale per agire come ente vigilante, e la dimostrazione l'abbiamo con gli esposti che giungono alla stessa per segnalare anomalie e/o gestioni discutibili, puntualmente parcheggiati in un cassetto.
Le ispezioni, nel recente passato erano mirate solo verso i "ribelli".

I comitati regionali/provinciali o delegazioni, che  essere l'emanazione di UITS sul territorio, da chi sono composti? Al 90% dagli stessi presidenti e dirigenti delle sezioni, quindi il controllato fa il controllore... suvvia, un po' di serietà!!!

Io sarei felicissimo che ci fossero corsi per abilitazione e di aggiornamento per chiunque: per gli istruttori, per i direttori di tiro, per i dirigenti...
Non si è mai visto un corso di aggiornamento per nessun istruttore... ne tanto meno per i tecnici sportivi, solo e talvolta per avanzare di grado...

Sulla classe dirigente stendiamo poi un velo pietoso, perché quando a un consigliere di sezione si pone una domanda e lo stesso ti risponde dicendo "io mi occupo solo di questo o quello, non sono affari miei..." ecco che cadono le braccia... un dirigente concordo che possa avere una delega specifica per seguire determinati ambiti, ma non può dirsi "ignorante" di ciò che esula dalla sua delega, deve essere a conoscenza qualunque cosa che riguardi la gestione della sezione, prima di tutto sul come si decide di spendere ogni singolo centesimo.
Ma soprattutto ogni dirigente deve avere ben chiaro che essere eletti è prima di tutto un onere! I dirigenti sono soci che scelgono (non sono obbligati da nessuno) di occuparsi della gestione economica e organizzativa dell'associazione, e hanno l'obbligo della massima trasparenza soprattutto in ragione del fatto che gran parte delle risorse sono di carattere pubblico. Presidente e consiglieri di una associazione non possono e non devono credersi al pari di omologhi di imprese commerciali.

L'autonomia è avere conoscenza e coscienza dei diritti costituzionali, di legge e statutari, per poter capire quando un eventuale azione di un ente vigilante rischia di trasformasi in ingerenza, e sopratutto saper valutare criticamente se le azioni prodotte dai vertici federali sono legittime... vedasi una per tutte il come sono finite le elezioni 2016, ovvero in un mandato commissariale.

UITS è commissariata e a oggi ancora non sappiamo il perché e di chi sia la responsabilità di questa incresciosa situazione. Se in una sezione qualcuno sbaglia e non è nelle grazie "divine" viene messo alla berlina, come mai ancora non è dato di sapere di chi sia la colpa dell'annullamento delle elezioni?!?

L'autonomia è il diritto di confrontarsi e conoscere la verità, mentre il motto al vertice è sempre solo quello "divide et imperat"

L'autonomia è quanto c'è chiarezza nei ruoli. Ora invece abbiamo due soggetti diversi (le sezioni e UITS), che fanno la stessa cosa, ma uno ci mette la firma e le terga (teoricamente gratis), mentre l'altro solo la faccia quando va tutto bene ma sempre e comunque lautamente stipendiato, in un sistema così fatto la confusione sarà eterna.
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a brusa suta l' Susa

Offline carmante

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #267 il: Marzo 14, 2020, 16:51:41 pm »
         
Il commissario, da uomo militare, ben sa che gli ordini si eseguono quanto questi sono corretti e coerenti. Il blocco perentorio dell'attività istituzionale delle sezioni se non concordata con gli altri ministeri vigilanti, soprattutto il Min. Interni per gli aspetti relativi al rilascio delle certificazioni (che ricordo essere a firma del presidente di sezione e non del Commissario o del presidente di UITS), non è una misura corretta né coerente perché espone potenzialmente proprio i presidenti di sezione (e non UITS) all'ipotesi di interruzione di pubblico servizio.

Una chiosa: ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?
L’ipotesi di interruzione di pubblico servizio (ex artt. 357-9 sopra visti) non sarebbe semmai l’unica norma violata, ma non pare possa ricorrere e ciò alla luce della portata dell’art. 51 C.P. (Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere) scriminante penalmente la condotta dei presidenti (ma mettiamoci anche gli istruttori, allora!) posto che, se non altro ormai che per l’ordinanza UITS/Rugiero, si sono accompagnate e sono sopravvenute norme nazionali sotto forma di DPCM dal 04.03.2020 (art.9, applicabile per analogia legis), ecc., che impongono pesanti restrizioni alle attività umane, lasciando a casa anche avvocati, piuttosto che insegnanti, ecc. (tutte attività direi di pari rango ai corsi di tiro e certificazione di vigili e GPG) ed a cui quindi i presidenti TSN non direi possano arbitrariamente sottrarsi.

Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.

Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...


Stante l'evolvesi dei contagi da Corona Virus, oramai passato a livello di Pandemia, si va verso il blocco totale delle attività.

Un plauso al Commissario Lungimirante, tuttavia non v'è chi non vede in quelle ultime due righe nella comunicazione una caduta di stile.


"l’UITS è una grande famiglia, ma chi non si sente parte di questa basta che lo dica e Noi, per il suo bene, saremo felici di indirizzarlo altrove".

Il Commissario forse ha già dimenticato che in questa grande famiglia è l'ultimo arrivato calato dall'alto.

Devo dargli atto che ha subito individuato il vulnus nell'articolo di armi e Tiro:


"Nell’ articolo in argomento ho anche letto che alcuni presidenti di sezione non si atterranno alle mie indicazioni, spero sia solo una provocazione giornalistica, ma in caso dovesse accadere prego i presidenti dei comitati regionali di monitorare e di rendermi note le sedi inadempienti per le mie successive valutazioni".

Effettivamente i presidenti non ci fanno una bella figura poichè al posto di "spifferare" ad armi e tiro le loro intenzioni (non

dimentichiamoci che pure l'articolista è un dirigente di sezione) ben potevano scrivere all'Uits.

Mi è giunta notizia, da confermare, che la sezione di Roma avrebbe fatto scrivere dai suoi avvocati all'Uits non so per quale ragione.

Quindi un solo presidente avrebbe scritto rispetto ai tanti che spifferano e basta.

Il vero dramma è che, probabilmente, l'ultimo arrivato nella famiglia non sa che tante sezioni hanno dipendenti da pagare però non

hanno diritto alle tutele degli altri lavoratori etc. perchè le sezioni non sono nè carne ne pesce.

Urge, a valle di questo momento di crisi mondiale , non escluso il rinvio delle oimpiadi, che i presidenti sottoscrivano una richiesta

d'assemblea elettiva per scongiurare la proroga del commissariamento anche per il 2021.

L'Uits ha bisogno di un organo di Governo a prescindere dalla Pandemia di Corona Virus.

Il TSN non gode di buona salute da svariati anni colpa della logica vecchia, retrograda ed inciuciona della sua vetusta classe dirigente.

Spero che il Commissario imponga il limite dei mandati nello statuto.



 
Buongiorno a tutti ma essendo stato chiamato in causa, sperando di poter essere utile per qualche chiarimento, vorrei precisare che la Sezione di Roma non ha fatto scrivere ai propri avvocati. Io personalmente tramite intranet ho scritto al Commissario evidenziando le mie perplessità circa la sospensione, non avendo ricevuto risposta dal Commissario ho chiesto lumi alla Questura di Roma che mi ha prontamente informato che stavano proseguendo i rilasci per GPG. Sentiti i nostri legali per non incorrere nel rischio di azioni risarcitorie e rilievi penali per interruzione di pubblico servizio, abbiamo adottato tutte le precauzioni indicate dal DPCM, svolgendo a "scartamento ridotto" l'attività certificatoria. Così per La Polizia Municipale di Roma che ci ha formalmente comunicato che proseguivano la loro attività addestrativa.
Personalmente credo che ognuno di noi aveva il dovere di approfondire attraverso le Autorità competenti sul territorio.
Aggiungo a titolo personale che si il DPCM ha permesso ai fumatori di comprare le sigarette, forse permette anche ad una GPG di poter fare il proprio lavoro.......a tutela di tutti noi.

Carlo Mantegazza

Offline Sora Lucia

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #268 il: Marzo 14, 2020, 19:15:28 pm »
E’ stato forse previgente,
er bravo Italo Calvino,
cor Cavalier inesistente,
anche se nun fa Luigino?

Quello era n’incosciente,
che se credeva naso fino.
Finì presto evanescente,
seguendo proprio er suo destino.

Perchè era ‘na armatura vota,
che combatteva per dovere.
Ma er suo valore, è cosa nota,

era quello de en ragioniere.
Lo sapeva Carlo Magno, e un idiota
gli aveva dato per scudiere.

Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #269 il: Marzo 14, 2020, 20:22:33 pm »

...
 
Buongiorno a tutti ma essendo stato chiamato in causa, sperando di poter essere utile per qualche chiarimento, vorrei precisare che la Sezione di Roma non ha fatto scrivere ai propri avvocati. Io personalmente tramite intranet ho scritto al Commissario evidenziando le mie perplessità circa la sospensione, non avendo ricevuto risposta dal Commissario ho chiesto lumi alla Questura di Roma che mi ha prontamente informato che stavano proseguendo i rilasci per GPG. Sentiti i nostri legali per non incorrere nel rischio di azioni risarcitorie e rilievi penali per interruzione di pubblico servizio, abbiamo adottato tutte le precauzioni indicate dal DPCM, svolgendo a "scartamento ridotto" l'attività certificatoria. Così per La Polizia Municipale di Roma che ci ha formalmente comunicato che proseguivano la loro attività addestrativa.
Personalmente credo che ognuno di noi aveva il dovere di approfondire attraverso le Autorità competenti sul territorio.
Aggiungo a titolo personale che si il DPCM ha permesso ai fumatori di comprare le sigarette, forse permette anche ad una GPG di poter fare il proprio lavoro.......a tutela di tutti noi.

Carlo Mantegazza

Grazie Carlo per la precisazione.

Ciò dimostra, nonostante i tentativi di interpretare e applicare i decreti, che le varie amministrazione statali agiscono in deroga e di conseguenza anche una Sezione, per quanto attiene l'attività istituzionale, può fare altrettanto in base a come prefetture e questure intendono muoversi, quindi il consiglio del presidente della sezione di Roma,  mi pare più che corretto e condivisibile, più della perentorietà di certi "ordini".

E qui mi ricollego al fatto che il dubbio che sia mancato un confronto o invio di un quesito al Min.Interno da parte di UITS prima di emettere comunicati e anatemi conseguenti, non sia affatto fugato, e personalmente ritengo di una certa gravità che UITS possa indurre a scelte non ponderate i presidenti di sezione che come già scritto per primi ci mettono la firma (e le terga).
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