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Due aspetti distinti, accomunati da un saper fare: "la gestione in sicurezza dei nostri attrezzi sportivi"!!
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caro Ricky,
questa tua affermazione e/o definizione, non solo tua per la vertità, mi trova in disaccordo.
Gli "attrezzi sportivi" per noi non esistono, a meno chè qualche sezione TSN abbia anche una palestra per attività fisica con cyclette, tapis roulant, pesi ecc...
Io non possiedo e non utilizzo attrezzi sportivi, bensì ARMI, anche quando queste rientrassero tra quelle liberalizzate, sempre ARMI sono.
Quella declassante definizione: "attrezzo sportivo", è a mio avviso negativa e deleteria proprio all'immagine del "Tiro a Segno", come se si provasse vergogna o paura del giudizio altrui, oltre a farne un torto alla storia.
Chi ha imparato a maneggiare un'arma ha un atteggiamento "sicuro" con la stessa anche quando si trova fuori da un poligono TSN, raramente ne abusa e altrettanto raramente è soggetto a incidenti più o meno gravi, inoltre non è affatto detto che solo nei poligoni TSN si possa imparare a mangeggiare con sicurezza e competenza un arma, qualunque essa sia.
Se così non fosse sarei veramente preoccupato, ma per una buona volta non nascondiamoci dietro l'ipocrisia, noi "giochiamo e ci divertiamo" con le ARMI e lo sappiamo fare abbastanza bene, sia dentro che fuori i poligoni TSN (ove lecito, ovviamente).
Questo atteggiamento che puzza di "politically correct", nel voler camuffare la verità al grande pubblico, è anche mancanza di amor prorio e rispetto verso la propria passione e disciplina praticata.
In questo modo non si và da nessuna parte.
Il Tiro a Segno vedeva già i suoi albori come sport nel 1500 con archibugi complessi e ricercati proprio per il tiro di precisione. E' da sempre disciplina presente ai giochi delle Olimpiadi moderne anche se sempre più castrato e ridimensionato.
Sono convinto che se facessimo una verifica di quale sia l'atteggiamento al rigurado negli altri paesi, europei e non, scopriremmo che come al solito siamo noi a farla fuori dal vaso. E poi ci si lamenta...
Si abbia il coraggio di essere coerenti, lo apprezzeranno anche i nostri interlocutori, tanto per i pacifinti e gli anti-armi siamo killer potenziali anche con gli "attrezzi".