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Solo per informazione:
Negli USA la selezione olimpica non guarda in faccia a nessuno.
Si deve passare dalle qualificazioni nazionali, carta Olimpica o no.
http://www.usashooting.org/7-events/njosc
caro Alex,
scusami un po, ma il nostro Ranking a che serve?!
a quanto pare non serve a nulla, nè tanto meno per pescare i tiratori più in forma della stagione / momento, per le gare internazionali, olimpiadi incluse...
allo stesso tempo a che servono i trofei ranking? visto che sono solo un espediente per cercare l'accesso alla finale nazionale se non ci si è riusciti con le gare regionali
le carte olimpiche si assegnano con un regolamento/direttive che suppongo condivise a livello internazionale, quindi caro Diamante la vedo dura che tali criteri possano essere cambiati pur volendo, ma ribadisco il concetto che i tiratori poi non dovrebbero essere scelti a "sentimento" o secondo logiche "politiche", bensì ricercando la migliore prestazione possibile nell'interesse sportivo-nazionale; il dubbio atroce è se ne siamo capaci!
se continuiamo a far fare le gare internazionali ai soliti noti, che eccetto pochi casi quando va bene portano a casa una carta olimpica per un risultato di squadra, poi non ci si può lamentare se gli stessi ai giochi olimpici vedono le finali con il cannocchiale, come accaduto all'ultima edizione
ma come ricordato, i soliti noti sono "atleti di stato" remunerati e spesati per fare attività sportiva (a spese della collettività), se nemmeno le carte sanno conquistarsi (e tenersi), fuori dal "club olimpico federale" e si faccia posto ad altri, si dia valore alla meritocrazia (anche se è cosa sconosciuta in Italia...)
p.s.:
nel mondo ISSF và ancora bene che qualche criterio ancora c'è, perchè ricordiamoci che sempre la ns. federazione per la rappresentativa italiana ai mondiali di Bench Rest negli Stati Uniti svoltisi nel 2011, è risuscita a fare un pateracchio di prima categoria lasciando a casa tutta, ma proprio tutta, la crema dei tiratori italiani, i risultati sono stati di conseguenza eloquenti, anche se ci si vanta di due medaglie a squadre (un argento e un bronzo, piovute dal cielo), in due specialità nemmeno praticate in Italia.