Nel sito del comitato regionale calabrese ho,con piacere, letto delle ammissioni ai Campionati Italiani di ben quaranta tiratori/trici/prestazioni e scorrendo i nomi e le sezioni di provenienza mi sono reso conto che i confini della "regione sportiva" si limitano di fatto alla provincia di Reggio Calabria.
Complimenti alle sezioni di Palmi e di Reggio,complimenti ai Presidenti ed a chi lavora per produrre questi risultati perché potrebbe essere relativamente facile ottenere la qualificazione da parte di master e seniores ma vedere una così omogenea compagine accedere a tali risultati vuol dire che le sezioni sono frequentate da tiratori/trici di ogni età.
Di contro non riesco a capire la totale assenza di iscritti ad altre sezioni,sezioni che anche se non numerose comunque distribuite su quello pensavo essere territorio calabrese.
Cosa non funziona nelle altre sezioni e perché il comitato regionale,pur formato da validi elementi,non riesce a trasmettere ciò che ha saputo realizzare a Reggio?
Posso capire alcune sezioni che hanno problemi logistici,altre di strutture,ma alcune realizzate in importanti bacini di utenza perché non riescono a far decollare le attività ludico sportive?
ed allora insieme ad un plauso a chi opera per far crescere le sezioni nell'istituzionale e nello sportivo un pollice verso per chi pur avendo le possibilità economiche,strutturali e logistiche non solo non riesce a crescere ma addirittura butta alle ortiche il lavoro svolto da tanti appassionati.
Che vergognosa differenza tra ciò che dichiarate nelle relazioni tecnico-morali e quello che riuscite a non realizzare
