...a prescindere, direbbe Totò.
Quanto sarebbe stato più elegante interpellare anche CNDA e renderla partecipe di questo progetto. Un progetto magari legittimo, magari tutto quel che si vuole, ma tagliare fuori CNDA, dopo che nell'accordo ANCORA VALIDO A TUTT'OGGI, la si riconosce come l'unica organizzazione che da trent'anni e rotti organizza l'avancarica, lascia la porta aperte a tanti sospetti sulle reali intenzioni dell'UITS. Naturale quindi che CNDA si arrochi in difesa del proprio diritto d'esistere e che il presidente Gentile alzi nuovamente gli aculei (ammesso che mai gli avesse abbassati!!!). La curiosità sta tutta nell'attendere i risultati di questa iniziativa, in ordine di tessere e pratica d'avancarica per quanto concerne la parte sportiva e di vendite per la parte commerciale. Per la cronaca, ultimamente sono nate tre compagnie d'avancarica in Sardegna, una a Spoleto e una a Terni, nate per l'interessamento diretto di CNDA e dell'attività promozionale della ditta Chiappa, c'è da augurarsi altrettanti successi anche a UITS e alla ditta Pedersoli.