Se quello che racconti è realtà, e non ho elementi per dubitarne avendo visto accadere anche di peggio, ancora una volta si dimostrerebbe che la vigilanza e il coordinamento sbandierati da UITS sono chiacchiere e basta.
Ragion per cui UITS si occupasse di quanto di sua competenza e la smetta di ficcare il naso dove non le compete.
Concordo con Paolo Buscaglia, il ruolo di garanzia del proboviro deve essere chiaro e netto nello statuto, anche perché questa figura deve essere garante della corretta applicazione dello statuto e delle norme di legge, accogliendo e/o rigettando i ricorsi a lui rivolti.
Poi però sorge sempre spontanea una domanda: ma nel caso il ricorso di un socio fosse accolto favorevolmente dal proboviro, quale sarebbe la pena o la sanzione disciplinare per chi ha comminato ingiustamente dei provvedimenti disciplinari di sospensione oppure rigettato senza adeguati motivi un'iscrizione?
Spesso, soprattutto in un mondo di sovrapproduzione normativa, si trovano (con un po' di fatica) interessanti spunti.
Avevo già previsto, ma non ancora pubblicato, come comportarsi in casi di squilibrio come questi, dove Presidente e CD diventano soccombenti.
Ne anticipo alcuni punti.
Innanzi tutto il Regolamento di Giustizia della UITS si conforma al procedimento civile, che quindi nel caso può essere usato per riferimento.
Oltre a ciò, in esso, viene prevista la "lite temeraria" ovvero tutti quei casi in cui una parte in modo "temerario" agisce contro l'altra per scopi non di giustizia ma diversi.
Quando ciò viene riconosciuto dal Proboviro scatta la sanzione che si potrebbe normare con una simmetrica condanna di chi ha agito in malafede e non inferiore a quanto originariamente previsto nella lite.
Sarò più chiaro, il Presidente ed il CD che allontanano un socio per motivi, non di giustizia, con una sanzione della sospensione di x mesi, alla soccombenza verranno sospesi a loro volta per x mesi ed al pagamento di una sanzione pecuniaria a favore del vincitore.
Se non si tratta di sospensione va prevista una tabella che assegni un tempo di "pena" per ogni irregolarità (se nel più comune dei casi il Presidente e CD rifiuta un rinnovo senza ragione alcuna allora gli verrà assegnato un termine, un "costo in termini di sospensione da pagare").
Non potendo però lasciare senza Presidente e CD una sezione allora gli x mesi di sanzione verranno computati sul termine del mandato.
Se ad esempio una sezione, su più contenziosi, soccombe per un periodo complessivo di 9 mesi allora il mandato non durerà più 48 mesi (4anni) ma 37 od anche meno.
Superata la soglia di due sentenze di lite temeraria i Soci costituenti il CD non potranno più candidarsi per due cicli gestionali ne assumere alcun incarico in seno a tutte le sezioni UITS.
Ovviamente deve restare impregiudicato il diritto delle parti d'adire al Tribunale Federale.
Sono idee sulle quali discutere...