Ora rido ora piango,
mo’ si vota e tu lo dici,
ma la cosa non è fango,
me lo dicon le narici.
Questo è il canto del cosacco,
un detto falso e un detto vero,
ma lo scherzo è dentro il sacco,
col tedesco e il suo scudiero.
Sembra strana la quistione,
ma fa parte del programma,
or per noi è un gran quizzone,
poi sarà un melodramma.
C’è il nuovo oppur c’è il vecchio,
il piccin che si fa grande,
teniamo tutto sotto l’occhio,
ancor più le nostre mutande.
Se si tira verso il monte,
contro chi va verso il mare,
è perché le forze han pronte,
per chi andrà a comandare.
Anche i moduli ora strani,
con domande di candidature,
per tener tutti lontani,
evitando seccature.
Se a elezioni voglion andare,
son sicuri del loro fatto,
noi possiam solo sperare,
che un cavalier si mangi il gatto.