OLIMPIADI - TOKIO

[diamante]

Nella foto pubblicata sul sito federale c'è un ospite nemmeno tanto gradito visto che l'assemblea Nazionale ha fatto altre scelte.
L'articolista scrive:" Insieme agli atleti anche il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero che li raggiungerà il 21 luglio e resterà con la squadra per tutta la durata delle competizioni".
A fare cosa?
Credo che a Tokio, se il commissario non avesse perso tempo nell'organizzare le elezioni fin dal suo insediamento, oggi,era giusto che partecipasse il Presidente UITS!
Vuoi vedere che tutto il teatrino "prima lo Statuto e poi elezioni" era solo per garantirsi la gita a Tokio e guadagnarsi l'indennità?
L'assemblea s'è celebrata il 3 Luglio nel frattempo chissà se sono stati prodotti gli atti necessari per la ratifica.
Perdere tempo per qualcuno significa guadagnare!
Guadagnare ed abusare sono termini che mal si conciliano.
Abusare della pazienza altrui non è saggio.





http://www.uits.it/homepage/news/9-sportiva/11711-la-squadra-azzurra-in-partenza-per-tokyo.html

La squadra azzurra è in partenza per la XXXII edizione dei Giochi Olimpici che si svolgeranno a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto 2021. Come di consueto il Tiro a Segno sarà la disciplina che darà il via alla manifestazione. La rappresentativa azzurra sarà composta da Marco De Nicolo (Fiamme Gialle), Marco Suppini (Fiamme Oro), Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), Riccardo Mazzetti (Esercito), Paolo Monna (Carabinieri), Sofia Ceccarello (Fiamme Oro) e Tommaso Chelli (Fiamme Gialle), accompagnati dal Direttore Tecnico Valentina Turisini, dai tecnici di pistola Roberto Di Donna e Ralf Schumann, dal tecnico di carabina Enrico Pappalardo e dal fisioterapista Marco Certomà.
Insieme agli atleti anche il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero che li raggiungerà il 21 luglio e resterà con la squadra per tutta la durata delle competizioni. “Sono onorato di poter coronare la mia esperienza alla guida della UITS con l’emozione e la soddisfazione di essere vicino ai nostri ragazzi, ed in particolare a Sofia, in questo loro importante momento agognato e quindi stameritato dopo un lungo e faticoso periodo di destabilizzazione fisica e psicologica dovuto alla pandemia”’- ha commentato il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero. “Le aspettative nei confronti dei nostri atleti sono tante, è una squadra che ha lavorato sodo e che ci ha dato molte soddisfazioni: sono certo che faranno del loro meglio e che come sempre sapranno regalarci delle belle emozioni”.
Le competizioni inizieranno ufficialmente il 24 luglio, la prima a scendere sulle linee di tiro sarà Sofia Ceccarello che sarà in gara nella carabina 10 metri donne mentre nel pomeriggio sarà la volta di Paolo Monna che si cimenterà nella pistola 10 metri uomini.





Mi dispiace, invece, per gli atleti bloccati e per Campriani,

https://www.eurosport.it/tiro/tokyo-2020/2021/tokyo-2020-niccolo-campriani-e-il-team-olimpico-dei-rifugiati-bloccato-a-doha-per-positivita-al-covi_sto8418220/story.shtml

[diamante]

Nella foto pubblicata sul sito federale c'è un ospite nemmeno tanto gradito visto che l'assemblea Nazionale ha fatto altre scelte.
L'articolista scrive:" Insieme agli atleti anche il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero che li raggiungerà il 21 luglio e resterà con la squadra per tutta la durata delle competizioni".
A fare cosa?
Credo che a Tokio, se il commissario non avesse perso tempo nell'organizzare le elezioni fin dal suo insediamento, oggi,era giusto che partecipasse il Presidente UITS!
Vuoi vedere che tutto il teatrino "prima lo Statuto e poi elezioni" era solo per garantirsi la gita a Tokio e guadagnarsi l'indennità?
L'assemblea s'è celebrata il 3 Luglio nel frattempo chissà se sono stati prodotti gli atti necessari per la ratifica.
Perdere tempo per qualcuno significa guadagnare!
Guadagnare ed abusare sono termini che mal si conciliano.
Abusare della pazienza altrui non è saggio.





http://www.uits.it/homepage/news/9-sportiva/11711-la-squadra-azzurra-in-partenza-per-tokyo.html

La squadra azzurra è in partenza per la XXXII edizione dei Giochi Olimpici che si svolgeranno a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto 2021. Come di consueto il Tiro a Segno sarà la disciplina che darà il via alla manifestazione. La rappresentativa azzurra sarà composta da Marco De Nicolo (Fiamme Gialle), Marco Suppini (Fiamme Oro), Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), Riccardo Mazzetti (Esercito), Paolo Monna (Carabinieri), Sofia Ceccarello (Fiamme Oro) e Tommaso Chelli (Fiamme Gialle), accompagnati dal Direttore Tecnico Valentina Turisini, dai tecnici di pistola Roberto Di Donna e Ralf Schumann, dal tecnico di carabina Enrico Pappalardo e dal fisioterapista Marco Certomà.
Insieme agli atleti anche il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero che li raggiungerà il 21 luglio e resterà con la squadra per tutta la durata delle competizioni. “Sono onorato di poter coronare la mia esperienza alla guida della UITS con l’emozione e la soddisfazione di essere vicino ai nostri ragazzi, ed in particolare a Sofia, in questo loro importante momento agognato e quindi stameritato dopo un lungo e faticoso periodo di destabilizzazione fisica e psicologica dovuto alla pandemia”’- ha commentato il Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero. “Le aspettative nei confronti dei nostri atleti sono tante, è una squadra che ha lavorato sodo e che ci ha dato molte soddisfazioni: sono certo che faranno del loro meglio e che come sempre sapranno regalarci delle belle emozioni”.
Le competizioni inizieranno ufficialmente il 24 luglio, la prima a scendere sulle linee di tiro sarà Sofia Ceccarello che sarà in gara nella carabina 10 metri donne mentre nel pomeriggio sarà la volta di Paolo Monna che si cimenterà nella pistola 10 metri uomini.





Mi dispiace, invece, per gli atleti bloccati e per Campriani,

https://www.eurosport.it/tiro/tokyo-2020/2021/tokyo-2020-niccolo-campriani-e-il-team-olimpico-dei-rifugiati-bloccato-a-doha-per-positivita-al-covi_sto8418220/story.shtml

https://www.open.online/2021/07/19/tokyo-2020-toyota-ritira-spot/



SPORT Coronavirus • Giappone • Olimpiadi Tokyo 2020
Sponsor in fuga dalle Olimpiadi, la Toyota ritira lo spot per le proteste in Giappone sui rischi di contagio: «L’evento è negativo»
19 Luglio 2021 - 09:31
di Redazione

    Dopo i nuovi casi di positività all’interno del villaggio olimpico, e il crescente malumore tra i cittadini giapponesi, il presidente della casa automobilistica, Akio Toyoda, ha annunciato che non parteciperà alla cerimonia di apertura in programma questo venerdì

A pochi giorni dall’inizio dell’Olimpiade – al via il prossimo 23 luglio – è sempre più caos attorno ai Giochi olimpici di Tokyo. Dopo che ieri sono stati confermati i primi casi di positività all’interno del villaggio olimpico, e mentre crescono le proteste e il malcontento della popolazione giapponese per lo svolgimento dell’evento, oggi la Toyota ha annunciato che non intende trasmettere video pubblicitari in Giappone durante i Giochi. La casa automobilistica giapponese, tra i principali sponsor dell’Olimpiadi, ha inoltre comunicato che il suo presidente, Akio Toyoda, non parteciperà alla cerimonia di apertura in programma questo venerdì.

La Toyota ritira lo spot per Tokyo 2020

La decisione di Toyota riflette la scelta, sempre più diffusa tra le aziende che sponsorizzano i Giochi, di non vedere il proprio marchio associato ad un evento potenzialmente negativo, in considerazione dell’alto livello di contrarietà all’interno dell’opinione pubblica in Giappone e dei rischi legati al diffondersi del contagio. Il capo della comunicazione dell’azienda giapponese, Jun Nagata, ha spiegato che erano stati prodotti una serie di filmati contenenti diversi messaggi coi principali atleti sportivi, e «il cui scopo adesso ha assunto un diverso significato». Nagata ha comunque aggiunto che Toyota continuerà a sostenere tutti gli sportivi coinvolti nei Giochi e che fornirà regolarmente le proprie vetture ecologiche durante l’organizzazione della manifestazione.




https://www.ansa.it/sito/videogallery/sport/2021/07/17/olimpiadi-la-protesta-dei-giapponesi-cancellatele-proteggiamo-le-vite_b2006ad9-0ba9-42c7-9cc6-b8d8eabed2cb.html

[gunny]

siamo al Top del controsenso!

[diamante]

siamo al Top del controsenso!

https://www.ansa.it/sito/videogallery/sport/2021/07/23/tokyo-proteste-fuori-dal-national-stadium-contro-le-olimpiadi_db35dd55-3ba7-4abe-b97e-3c909b949dea.html

Non sempre lo Sport unisce.
Il mondo sportivo per giustificare i soldi che circolano ha necessità di fornire "Giochi" anche in tempo di Pandemia, il grande Circo non si è voluto fermare.
Rinviare significava rendersi conto che di certe cose, soprattutto in questo periodo, se ne può fare pure a meno.
Ciao


 

[Paolo Buscaglia]

Si sa chi dei Sig.ri romani è andato a Tokio ?
Accompagnatori a parte ovviamente...

[sgtHartman]

Si sa chi dei Sig.ri romani è andato a Tokio ?
Accompagnatori a parte ovviamente...

Ci sarannp sicuramente il commissario e il segretario generale, qualcuno deve pure andarci in rappresentanza della federazione.

[diamante]

https://gds.it/articoli/sport/2021/08/01/delusione-scherma-malago-tuona-ambiente-da-ricostruire-azzi-ripartiremo-dai-giovani-f14a74ca-79cd-45b4-8022-d60290d6e38d/

Sport
Home › Sport › Delusione scherma, Malagò tuona: "Ambiente da ricostruire". Azzi: "Ripartiremo dai giovani"
OLIMPIADI
Delusione scherma, Malagò tuona: "Ambiente da ricostruire". Azzi: "Ripartiremo dai giovani"
01 Agosto 2021
olimpiadi tokyo 2020, scherma, Sicilia, Sport
Daniele Garozzo in un assalto contro il Giappone

"Premesso che lo sport italiano e il Coni devono essere eternamente grati alla scherma, i risultati a Tokyo sono stati profondamente deludenti: ci aspettavamo ben altro". Parlando con l’Ansa Giovanni Malagò, presidente del Coni, confida la sua "grandissima amarezza" per il rendimento di uno sport che ha concluso oggi con l’eliminazione ai 'quarti' della squadra di fioretto il suo programma.

"Ora ci vuole - aggiunge - una profonda riflessione da parte della federazione, tra tre anni ci sono i Giochi di Parigi: da domani si deve lavorare per ricostruire un ambiente".

"Oggi era l’ultimo giorno per avere una speranza di fare qualcosa di importante e invece non siamo neanche in zona medaglie", ha detto poi Malagò, parlando dall’Acquatics Center. "È una cosa che ci amareggia tanto, questo sicuramente comporterà riflessioni in merito".

Il bilancio è di cinque medaglie, tre d’argento e due di bronzo, ma nessuna d’oro, cosa che non accadeva da mezzo secolo (49 anni per l’esattezza). La scherma italiana ritorna dalle Olimpiadi di Tokyo con un bilancio in chiaro-scuro. Dalla scherma lo sport azzurro richiede sempre molto. E, invece, da questa edizione dei Giochi a cinque cerchi sono venuti a mancare gli ori. Vuoi per l’una o l’altra stoccata andata a vuoto, anticipata o neutralizzata dagli avversari.

Decisamente c'è da rivedere qualcosa, in primis la programmazione, soprattutto in vista del futuro e per gestire la nuova generazione che dovrà essere pronta per Parigi 2024, questa volta tre anni, non il consueto quadriennio olimpico. C'è da risolvere qualche attrito di troppo e, perchè no, provare a riportare in Italia quello Stefano Cerioni, oro a Seul '88, e soprattutto cittì azzurro negli anni d’oro per poi 'tradire' l’Italia per la Russia andando ad allenare la forte Inna Deriglazova portandola all’oro olimpico a Rio de Janeiro 2016 su Elisa Di Francisca.

"Per me è un incubo, ho lavorato per farmi trovare pronto. Il livello è aumentato in tutto il mondo, ma oggi siamo molto delusi". Lo ha dichiarato il fiorettista azzurro Giorgio Avola dopo la sconfitta ai quarti nella prova a squadre degli azzurri contro il Giappone. Il siciliano ha preso il posto di Andrea Cassarà ("non stavo bene, ho preferito lasciare spazio") alle prese con qualche problema fisico. "È una delusione totale" ha aggiunto alla Rai Alessio Foconi. "Nei giorni precedenti alla gara abbiamo fatto tanto squadra, adesso analizzeremo, vedremo cosa è mancato, forse qualche stimolo in più serve, tuttavia la voglia di non mollare c'è e tanta, faremo il punto della situazione e poi vedremo". "Non siamo riusciti ad andare via durante l’assalto, poi è diventato tutto molto difficile" le parole di Daniele Garozzo.

"Il bilancio non può essere soddisfacente, tanto più dopo l’eliminazione del fioretto a squadre, che brucia". Lo dice il presidente della Federscherma, Paolo Azzi, a conclusione delle gare in pedana di Tokyo 2020. "È mancato l’oro, e questo pesa, e sono mancate medaglie in specialità da cui era lecito attenderle: ma - ha aggiungo Azzi - a mente fredda vedremo anche gli elementi positivi". A cominciare dai giovani. "Da oggi le gerarchie olimpiche si azzerano: i giovani proveranno a scalzare i vecchi, i vecchi a difendere il loro posto. Spero solo che l’attività internazionale torni alla normalità per poterli mettere alla prova".



Ultimo giorno ma oramai i risultati sono chiari tranne due medaglie" storiche " dell'atletica il resto della spedizione Casa Italia  è stata una debacle.
Ma a Tokio c'erano gli atleti del tiro a segno?
Se per la scherma che pure ha portato medaglie, Malagò tuona "ambiente da ricostruire" non oso immaginare l'uragano che dovrebbe abbattersi sull'UITS.
Ciao

[sgtHartman]

I nostri atleti c'erano ma a parte Sofia Ceccarello che ha sfiorato la finale in C10, nelle altre specialità ci sono stati solo piazzamenti mediocri, quando non deludenti.

Ma c'e un però, gran parte della spedizione azzurra era composta da giovani esordienti alla prima esperienza Olimpica: Ceccarello, Chelli, Monna, Suppini, Bacci. Penso che sia stato un ottimo investimento per la prossima edizione a Parigi nel 2024.

Solo due i veterani: De Nicolo e Mazzetti. Da loro almeno una finale ce la si aspettava, perchè senza finali di tiro a segno non s'è avuto alcun cenno sui media.

Campriani e Tesconi ci avevano abituati male, due edizioni consecutive con così tante medaglie non s'erano mai viste prima, fatta l'eccezione di Atlanta con un bravo e anche fortunato Di Donna.

Poi semmai, sarebbe lecito chiedersi, come mai un Campriani, con il suo bagaglio di esperienza, invece di allenare e/o supportare i nostri aspiranti campioni, se ne stia in Svizzera ad allenare il gruppo di atleti rifugiati che competono sotto la bandiera del CIO.

Scelta personale, oppure come sarebbe più facile pensare, una figura come Campriani necessiterebbe di una pronfonda pulizia nei ranghi tecnici federali?

[Enyo]

Si, occorre proprio fare pulizia. Pulizia etica.

[gunny]

https://gds.it/articoli/sport/2021/08/01/delusione-scherma-malago-tuona-ambiente-da-ricostruire-azzi-ripartiremo-dai-giovani-f14a74ca-79cd-45b4-8022-d60290d6e38d/

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OLIMPIADI
Delusione scherma, Malagò tuona: "Ambiente da ricostruire". Azzi: "Ripartiremo dai giovani"
01 Agosto 2021
olimpiadi tokyo 2020, scherma, Sicilia, Sport
Daniele Garozzo in un assalto contro il Giappone

"Premesso che lo sport italiano e il Coni devono essere eternamente grati alla scherma, i risultati a Tokyo sono stati profondamente deludenti: ci aspettavamo ben altro". Parlando con l’Ansa Giovanni Malagò, presidente del Coni, confida la sua "grandissima amarezza" per il rendimento di uno sport che ha concluso oggi con l’eliminazione ai 'quarti' della squadra di fioretto il suo programma.

"Ora ci vuole - aggiunge - una profonda riflessione da parte della federazione, tra tre anni ci sono i Giochi di Parigi: da domani si deve lavorare per ricostruire un ambiente".

"Oggi era l’ultimo giorno per avere una speranza di fare qualcosa di importante e invece non siamo neanche in zona medaglie", ha detto poi Malagò, parlando dall’Acquatics Center. "È una cosa che ci amareggia tanto, questo sicuramente comporterà riflessioni in merito".

Il bilancio è di cinque medaglie, tre d’argento e due di bronzo, ma nessuna d’oro, cosa che non accadeva da mezzo secolo (49 anni per l’esattezza). La scherma italiana ritorna dalle Olimpiadi di Tokyo con un bilancio in chiaro-scuro. Dalla scherma lo sport azzurro richiede sempre molto. E, invece, da questa edizione dei Giochi a cinque cerchi sono venuti a mancare gli ori. Vuoi per l’una o l’altra stoccata andata a vuoto, anticipata o neutralizzata dagli avversari.

Decisamente c'è da rivedere qualcosa, in primis la programmazione, soprattutto in vista del futuro e per gestire la nuova generazione che dovrà essere pronta per Parigi 2024, questa volta tre anni, non il consueto quadriennio olimpico. C'è da risolvere qualche attrito di troppo e, perchè no, provare a riportare in Italia quello Stefano Cerioni, oro a Seul '88, e soprattutto cittì azzurro negli anni d’oro per poi 'tradire' l’Italia per la Russia andando ad allenare la forte Inna Deriglazova portandola all’oro olimpico a Rio de Janeiro 2016 su Elisa Di Francisca.

"Per me è un incubo, ho lavorato per farmi trovare pronto. Il livello è aumentato in tutto il mondo, ma oggi siamo molto delusi". Lo ha dichiarato il fiorettista azzurro Giorgio Avola dopo la sconfitta ai quarti nella prova a squadre degli azzurri contro il Giappone. Il siciliano ha preso il posto di Andrea Cassarà ("non stavo bene, ho preferito lasciare spazio") alle prese con qualche problema fisico. "È una delusione totale" ha aggiunto alla Rai Alessio Foconi. "Nei giorni precedenti alla gara abbiamo fatto tanto squadra, adesso analizzeremo, vedremo cosa è mancato, forse qualche stimolo in più serve, tuttavia la voglia di non mollare c'è e tanta, faremo il punto della situazione e poi vedremo". "Non siamo riusciti ad andare via durante l’assalto, poi è diventato tutto molto difficile" le parole di Daniele Garozzo.

"Il bilancio non può essere soddisfacente, tanto più dopo l’eliminazione del fioretto a squadre, che brucia". Lo dice il presidente della Federscherma, Paolo Azzi, a conclusione delle gare in pedana di Tokyo 2020. "È mancato l’oro, e questo pesa, e sono mancate medaglie in specialità da cui era lecito attenderle: ma - ha aggiungo Azzi - a mente fredda vedremo anche gli elementi positivi". A cominciare dai giovani. "Da oggi le gerarchie olimpiche si azzerano: i giovani proveranno a scalzare i vecchi, i vecchi a difendere il loro posto. Spero solo che l’attività internazionale torni alla normalità per poterli mettere alla prova".



Ultimo giorno ma oramai i risultati sono chiari tranne due medaglie" storiche " dell'atletica il resto della spedizione Casa Italia  è stata una debacle.
Ma a Tokio c'erano gli atleti del tiro a segno?
Se per la scherma che pure ha portato medaglie, Malagò tuona "ambiente da ricostruire" non oso immaginare l'uragano che dovrebbe abbattersi sull'UITS.
Ciao

Almeno la scherma qualche finale e qualche medaglia l'ha appunto portata a casa...

Malagò ha "tirato le orecchie" alla scherma perché il presidente di Federscherma forse non è allineato, mentre non può parlare male del tiro a segno, perché il commissario UITS pare sia suo grande amico e inoltre la Turisini è in giunta Coni e persona di fiducia.

Ad ogni modo, concordo con l'intervento di SgtHartman, dai "veterani" ci si aspettava almeno una finale per regalare un briciolo di visibilità alle nostre discipline. Brava comunque la Ceccarello, tanto forte quanto giovanissima l'unica ad aver quasi agguantato una finale.

So che è pura utopia, visto l'evidente obbiettivo di arrivare a ridurre le specialità di tiro alla solo aria compressa, ma quella boiata dei mixed team, andrebbero soppressi ripristinando le specialità storiche di CST/CLT e PL aprendola anche alle donne, introducendo cardio frequenzimetri e sistemi tipo scatt per far capire agli spettatori cosa accade durante la preparazione di ogni colpo, se l'obbiettivo vuole essere la spettacolarizzazione, esattamente come proposto da Campriani dopo l'ultima sgradita "rivoluzione" su specialità e finali voluta da CIO e ISSF.

Infine, riportare Campriani in Italia dovrebbe essere l'obbiettivo minimo della nuova dirigenza, se non come tiratore (visto che è ancora giovane e sicuramente può dare ancora tanto...), almeno come dirigente sportivo, perché il suo percorso personale meriterebbe la dovuta valorizzazione.
Purtroppo temo che tutto questo coraggio non saremo in grado di apprezzarlo... perché occorrerebbe l'azzeramento dei vertici tecnici, che vedo difficile per via delle troppe persone interessate e miopi che aspirano e/o continuano a "bazzicare" a viale Tiziano.

Non so di chi possa essere la responsabilità, e se qualcuno della federazione se ne sia lamentato, ma la RAI non ha degnato di alcun servizio il tiro a segno, quasi fossimo inesistenti. Capisco che non vi siano state finali, ma le gare di qualificazione le abbiamo viste di quasi tutte le altre specialità dove c'erano degli azzurri...