Tiro a segno: Campriani contro regole
Olimpionico 'calate dall'alto, scomparsa la meritocrazia'
07 ottobre, 19:49
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - 'Basta con queste regole calate dall'alto'. E' un Niccolò Campriani, olimpionico del tiro a segno, decisamente arrabbiato quello che fa il punto sula 'svolta' del suo sport adottata dopo Londra 2012. Ovvero le nuove regole che costringono chi gareggia a 'duelli' per l'assegnazione delle medaglie e azzerano i punteggi ottenuti nella fase di qualificazione. 'Hanno cancellato il criterio di meritocrazia - dice Campriani - e ormai tutto è affidato al caso'.
Concentrica docet!
Bravo Nicolò, adesso stai attento alla Procura Federale Internazionale.
La frase "ormai tutto è affidato al caso" si riferisce anche alla gestione del Tiro a Segno in Italia?
Ciao