Autore Topic: UFFICIO STAMPA  (Letto 13707 volte)

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Offline karlfran

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #60 il: Agosto 31, 2008, 08:54:22 am »
mille grazie del chiarimento Franz.
Per banale che possa essere chi è a capo di qualsiasi cosa farà sempre felice una parte e scontenterà un'altra.
Quoto in toto chi dice che la differenza la fanno sempre i presidenti locali ed il loro entourage.Loro sono e saranno l'unica risorsa sul territorio che potranno dare o togliere linfa ed entusiasmo al tiro a segno. A Roma ..ci si "romanizza" ;)
Steve - FAS 604
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Offline angelo

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #61 il: Settembre 01, 2008, 00:50:06 am »
Caro Daniele Puccioni e BrainDamage, Vi rispondo sulla proposta del tariffario unico per comunicarVi che ho documentazione per dimostrare che le sezioni del Veneto sono già da due anni che si sono organizzate in tal senso e più precisamente applicano gli stessi costi sulle prime iscrizioni degli associati e degli iscritti oltre che quelli relativi al rilascio dei certificati del maneggio armi e degli aggiornamenti delle g.p.g e privati. TUTTI, NE HANNO TRATTO UN NOTEVOLE GUADAGNO E SENSO DI SERIETA', in quanto, NON LO DIMANTICATE, oramai diversi istituti di vigilanza operano in più provincie e pertanto con la loro unica amministrazione centralizzata, si accorgono subito delle notevoli differenze di costi che ci sono tra le sezioni di diverse provincie, dando così delle giuste interpretazioni di mal-organizzazione a livello nazionale (UITS), se non addirittura dei "ladri" alle sezioni che applicano i costi più elevati. Vai dopo a dir  loro che i costi sono superiori o inferiori per tutti quei motivi che sopra avete esposto (accoglienza dell'ambiente, struttura organizzativa ecc.), che tanto non ci credono o tanto più non interessa. L'unico interesse è quello di spendere sempre meno, vero????. Dai documenti che possiedo, ho riscontrato delle diversità di costi incredibili da sezione a sezione e questo, ripeto, non lo ritengo corretto. Sono stato inoltre informato dall'interessato, che il Presidente OBRIST, ha inviato perfino un encomio all'ex presidente del TSN di Mirano (prima che vinisse commissariato) per la sua opera nel proporre e convincere tutti i presidenti delle sezioni del Veneto ad applicare questo unico tariffario attraverso il Comitato Regionale. ORA, visto che tutti ci hanno guadagnato in serietà e in "lira", perchè l'UITS e gli altri non seguono questo esempio???. Sui 50.000 €urozzi di premio per i primi del CIS, stendo un velo pietoso. A mio punto di vista, la vedo purtroppo così: Chi deve condurre una sezione DEVE essere una persona esperta e capace (IMPRENDITORE) seguita da uno staff di consiglieri e soci altrettanto disponibili e capaci. Tutti questi, DEVONO prodigarsi con tempo e opera A TITOLO GRATUITO a portare avanti una sezione con tutti i suoi problemi. Il presidente inoltre, rischia personalmernte per far addestrare i propri soci in strutture "quasi mai agibili" dati i costi da sostenere grazie alla DTP1 e DTP2. I rischi aumentano, anche per pure "ingenuità" altrui (es. qualche socio se ne torna a casa con qualche colpo acquistato in sezione e non esploso, colpi ricaricati ???? ecc. ecc.), oltre a doverti "fidare" dei propri Direttori e Commissari di tiro su come approvano le idoneità di tiro degli allievi sebbene ognuno di questi applicano i loro personali e diversi parametri e sistemi di insegnamento (NON MI PRONUNCIO SUI CORSI MASTER PROMOSSI DA ALEN DEL TSN DI PADOVA - la storia di questi corsi la conosco molto bene, sia chi li ha promossi e chi li ha accettati a livello prsonale UITS - PAZZESCO). Concludendo, volevo dire che il presidente di una sezione dovrebbe avere delle caratteristiche che, chi le ha effettivamente, quasi mai HA IL TEMPO e voglia di espletare tale incarico dati gli impegni di lavoro, mentre dall'altro canto abbiamo dei presidenti che basta avere il famoso cartellino attaccato al petto e il relativo "trono" sezionale. Di norma, questi fanno solamente danni sia alla sezione che ai soci stessi, però fanno bene a Mammasantissima perchè rimangono sempre zitti. Alla prossima......   

Offline gunny

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #62 il: Settembre 01, 2008, 01:57:21 am »
quindi torna il solito ritornello:

non ci serve una UITS "ente pubblico" per gestire i TSN per la parte istituzionale, quando basterebbero i comitati regionali per coordina l'attività sul territorio

occorre senza dubbio una federazione di tiro "seria" che pensi a promozione su scala nazionale, nonchè alla selezione e preparazione degli agonisti di interesse nazionale per le discipline di tiro che hanno accesso alle olimpiadi che non trovino altra collocazione (es. FITAV e FITARCO ecc.)

le sezioni TSN visto che debbono svolgere per legge attività istituzionali di carattere pubblicistico, hanno la necessità di introitare le risorse necessarie affinchè le varie ASD eventualmente interessate a sfruttare gli impianti (tiro accademico, avancarica, tiro dinamico, bench-rest, fieldtarget, tiro ai gessetti), possano farlo in sicurezza con costi di noleggio linee/impianti adeguati

risulta evidente che non tutte le ASD debbano per forza far parte di una federazione... se lo fanno è per accedere a livelli agonostici di profilo sicuramente superiore o con risvolti nazionali e/o internazionali

se a fronte di tutto ciò auspichiamo una gestione più imprenditoriale del TSN come luogo di aggragazione delle discipline di tiro (olimpiche e non) praticabili in un poligono, allora potrebbero essere realizzabili iniziative di promozione (anche a titolo oneroso) sul territorio dirette ai ragazzi e ai giovani

non mi sembra ne complicato ne impraticabile... forse è questo il problema...  ;)
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Offline BrainDamage

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #63 il: Settembre 01, 2008, 04:08:31 am »
Concorderai sul fatto che se una sezione ha da retribuire del personale, se ricompensa a quelche titolo chi presta opera di "volontariato", se ha delle strutture piu' efficenti e meglio tenute di un altra, se dispone di tutta una serie di servizi accessori, se mette a disposizione uno o piu' istruttori competenti e titolati, se fornisce servizio di assistenza e manutenzione sulle armi dei soci, etc etc, quella sezione probabilmete, e a mio avviso giustamente, fara' pagare quote diverse differenziando le varie voci, documentandole con regolare ricevuta e iscrivendole a bilancio negli opportuni capitoli di entrata. E queste quote non possono essere uguali, se le strutture sono differenti. Perche' usare un poligono fatiscente costa meno dell' uso di un poligono con regolare manutenzione. perche' sparare su una sagoma in multistrato da 20 millimetri costa piu' che sparare su una in compensato da 0,5. Perche' le revisioni agli estintori, per chi li ha, hanno un costo. Perche' l' uso di un aula multimediale ha un costo. Perche' l' uso di un simulatore di tiro, per chi lo ha, ha un costo. Perche' un impianto coperto con tante linee climatizzate  ha un costo diverso da un impianto con 3 linee all' aperto. Perche' tenere i bagni puliti, compresi quelli per i disabili, per chi i bagni li ha, ha un suo costo. Perche' mettere a disposizione per il noleggio una vasta gamma di armi moderne ed efficenti ha un costo. Perche' l' uso del cronografo per la misurazione della velocita' delle munizioni ricaricate ha un costo. Perche' sparare in orario serale con i fari accesi, per chi li ha, ha un costo. perche' un direttore di tiro che apre la domenica invece di andare al mare con la famiglia ha un costo. La tariffa unica serve solo a una cosa: a livellare le prestazioni verso il basso e rendere i servizi piu' scadenti possibili. Chi offre un servizio all' avanguardia ha il pieno diritto di chiedere un compenso adeguato al servizio che offre, in modo da poter offrire un servizio sempre piu' efficente e adeguato alle richieste dei soci. Il resto sono solo chiacchiere che non aiutano a gestire in modo serio una qualsiasi struttura.
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Offline gunny

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #64 il: Settembre 01, 2008, 12:29:40 pm »
di certo non è grazie alla UITS se molti TSN corrispondono alla descrizione da te effettuata, ma grazie ai soci e ai dirigenti

di contro è principalmente colpa della UITS se molti altri non vi corrispondono, visto che la stessa dovrebbe "vigilare..."

concordo con te Brain, che non vi può essere un appiattimento delle tariffe, non ha senzo che una linea a 10mt AC venga equiparata ad una a 100mt a fuoco... non sarebbe ne logico ne utile...

di certo noi tiratori e i TSN (quasi tutti) abbiamo pagato fin troppo cara questa gestione e questo direttivo federale... di contro non alzi la mano chi ne ha tratto beneficio (tra tiratori e TSN ovviamente...) e se come dici tu, e concordo, che per un buon servizio è giusto pagare il dovuto, questi ultimi 4 anni non stati un vuoto a perdere... molto oneroso...

 :(

avete mai provato a mettere in relazione, regione per regione, la popolazione con il numero di iscritti al TSN (volontari), e il numero di sezioni...

provate, ne vedrete delle belle  ;)
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Offline karlfran

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #65 il: Settembre 01, 2008, 18:37:52 pm »
se può essere utile nel post " I presidenti" ho inserito una visione nazionale iscritti del 2007 paragonato alle sezioni presenti sul territorio.

Per la mia realtà Torino e provincia con 2.000.000 di abitanti - 6 sezioni - poco più di 2000 .  :-\ :-\ :-\ :-\
Chissà se i presidenti delle suddette sezioni si chiedono come mai .
Sarebbe utopico aspirare ad una riunione tra loro( per provincia ) a studiare dei piani di promulgazione dello sport tiro a segno?
Magari succede già......non saprei.
Steve - FAS 604
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Offline Franz

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #66 il: Settembre 01, 2008, 19:13:27 pm »
in qualche regione si fanno rirunioni tra i presidenti dei TSN, a Bologna il presidente del comitato regionale UITS, Marco Masetti, è solito indire assemblee, anche non istituzionali o informali, per discutere dei vari problemi comuni a tutte le sezioni, economici, tecnici o sportivi. non so da altre parti, ma credo sia cosa frequente, almeno lo spero.

Offline Daniele Puccioni

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #67 il: Settembre 01, 2008, 20:19:40 pm »
in qualche regione si fanno rirunioni tra i presidenti dei TSN, a Bologna il presidente del comitato regionale UITS, Marco Masetti, è solito indire assemblee, anche non istituzionali o informali, per discutere dei vari problemi comuni a tutte le sezioni, economici, tecnici o sportivi. non so da altre parti, ma credo sia cosa frequente, almeno lo spero.

 ::) ::) ::) ::) ::) ::) ::)

Offline karlfran

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #68 il: Settembre 01, 2008, 21:17:52 pm »
 :D..ultimamente le faccine vanno di moda.
Da ignorante mi sembrerebbe il minimo da fare...coordinamento di una "politica" provinciale unica oltre a piacere di ritrovarsi...se qualche altra sezione ha notizie in merito......la porta è aperta ;D
Steve - FAS 604
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Offline angelo

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #69 il: Settembre 02, 2008, 00:23:40 am »
Caro BrainDamage, purtroppo non la penso come te e te ne spiego il perchè. Le sezioni che tu hai citato e cioè quelle che offrono quelle strutture e servizi più "qualificati" delle altre, sono sempre quelle sezioni che sono riuscite a diventare di notevole spessore e prestigio, QUASI sempre grazie a contributi concessi dall'UITS o ad ottenere l'accesso al Credito Sportivo, sempre grazie all'UITS e cioè amici di Mammasantissima (prima e ora). Queste sezioni che dispongono di strutture e servizi all'avanguardia, non è vero che applicano prezzi più elevati ma anzi, molte volte applicano i prezzi più bassi per accapararsi gruppi interi di g.p.g. o comandi completi di polizia locale, magari inventandosi anche nuove tecniche di ammanettamento, bonifica ambientale ecc. che le trovo assurde soprattutto se insegnate da persone (istruttori master) che non hanno mai fatto alcun servizio di Polizia o equivalente (vedi il sig. Alen di Padova). Tutto questo, porta ad una sola cosa e cioè portare via alle piccole e medie sezioni quelle minime possibilità di certe entrate per la sopravvivenza delle stesse. Lo ripeto ancora una volta, che le intrate principali di ogni sezione provengono dal settore istituzionale e che agli istituti di vigilanza e loro organizzazioni sindacali, NON IMPORTA UN BEL NIENTE se le proprie guardie effettuano le varie prove in strutture con i bagni puliti, le sagome di spessore più o meno sottile o altro, ma vogliono solamente limitare i costi sostenuti per l'addestramento del proprio personale, giusto o sbagliato che sia. Per me, continuo a dire che un unico tariffario composto da tutte quelle voci varie che ogni sezione applica, dovrebbe essere unico e ovviamente REMUNERATIVO per tutte le sezioni, grandi o piccole che siano in modo da permettere alle PICCOLE di guadagnare qualche soldino in più per mantenere e aggiornare le proprie strutture e quelle GRANDI di potersi "cambiare" magari i bersagli vecchi con quelli elettronici. A titolo d'informazione, ti comunico che la mia sezione è tra quelle da te citate all'inizio e cioè tra le più attrezzate sebbene il tutto sia stato effettuato senza MAI alcun contributo da parte dell'UITS o Credito Sportivo, ma bensì andandosi a fare un debito lungo come l'autostrada Napoli-Padova che ancor oggi stiamo pagando. Ciao