a) Chi ha contenziosi in questo momento?
b) Per quali motivi?
c) Dove sono approdati questi contenziosi?
d) Qualcuno sta rinunciando a qualche diritto per difficoltà nella gestione dei contenziosi?
e) Qualcuno vorrebbe fare qualcosa ma non sa dove e come iniziare?
f) A Vs giudizio si tratta di liti temerarie?
g) Sono situazioni ripetute?
h) Gli attori sono sempre gli stessi?
i) Si può tentare di fare una statistica del numero e tipo?
Vogliamo cominciare a parlare di situazioni reali?
Saluti
Paolo.Buscaglia@gmail.com
Caro Paolo,
condivido i tuoi spunti, e la determinazione nel voler far emergere il marcio che talvolta si annida nelle sezioni, che forse ha avuto modo d'essere nella scarsa vigilanza trasformata forse in voto di scambio.
Il problemi di UITS, nascono da problemi nelle sezioni.
Il primo fra tutti è da sempre la scarsa trasparenza che caratterizza la gestione delle sezioni. I primi colpevoli sono i soci e quei consiglieri che non hanno voglia e/o coraggio di denunciare chi agisce al di fuori della legalità.
In secondo luogo c'è la scarsa buona fede di chi appunto si approfitta dello scarso interesse e dell'omertà.
Tu sai per esperienza personale e diretta che chiunque abbia provato a mettersi contro il "sistema" di è trovato di fronte a un muro di gomma, quando non soggetto a comminazione di sanzioni disciplinari più o meno gravi... fino addirittura qualcuno vedersi rifiutato il rinnovo dell'iscrizione (cosa quest'ultima del tutto illegittima, se non vi sono motivi di gravi di violazione dello statuto), ma tant'è.
Quindi a parte qualche "testa calda" il 99% di chi sa tace! e si guarda bene dal avanzare esposti/denunce, soprattutto per timore delle puntuali ritorsioni.
Su questo equilibrio è potuta stare in piedi anche l'arroganza non solo di qualche presidente di sezione, ma pure quella di UITS, che ancora in qualche modo, nonostante il periodo di commissariamento, aleggia nei corridoi di viale Tiziano...
Per fare emergere tutte le magagne ci vuole tanto coraggio che purtroppo latita, non essendoci tutele per chi si espone.