Semplicemente non condivido per nulla certe sue scelte che considero assolutamente sbagliate soprattutto per la tempistica.
Grazie.
Lando buonasera,
le mie scelte sono sempre state ispirate ad un principio fondamentale, che è poi un diritto indisponibile d'ogni Socio.
Si tratta, come ben ricorderai, del potere ricevere, per dovuto tempo, il rendiconto di gestione annuale (ed allegati) e poterli valutare collegialmente il Assemblea.
Nulla di più ne di meno!
Ho iniziato il 12/02/2016 partecipando all'Assemblea del tempo, dove non ricevetti la documentazione assembleare come per altro accaduto nelle successive riunioni.
Ho quindi iniziato a scrivere all'UITS che finalmente il 19/03/2019 (dopo 1131 giorni di intenso e doloroso travaglio le cui urla della puerpera raggelavano il sangue anche al più bruto degli uomini) ha commissariato la Sezione. Da qui inizia la divergenza con molti dei con-Soci i quali hanno concesso fiducia illimitata al commissario Troia accettando e di non volere controllare e non chiedendo che desse conto della gestione commissariale.
Da questo momento in poi i fatti iniziano ad avere un interesse ed una valenza generale. Ovvero diventano argomento d'interesse per tutti i Soci e per tutte le Sezioni quindi anche argomento di dibattito. Iniziato da un caso specifico dovrà divenire parere dell'UITS al quale attenersi in futuro, un po come una sentenza della Corte Costituzionale.
Mi hanno detto tutti (anche un certo ufficio di Roma, ma questa è un'altra storia...) che il commissario non deve rendicontare ai Soci, ma leggo dalla delibera di commissariamento (34/19) che egli ha sostituito il Consiglio Direttivo e
NON l'Assemblea che resta quindi insediata e deliberante e verso la quale permangono quindi tutti gli obblighi del C.D. (collegiale o monocratico / commissariale che sia).
Quindi fino a prova del contrario ho ragione!Tanto sono certo della ragione che ho dovuto adire alla Procura Federale con un chiaro e dettagliato esposto che è in attesa di risposta dal 05/10/2020.
Ho dimostrato, documenti alla mano, che il commissariamento di una sezione è possibile (*) solo nel rispetto delle prerogative dell'Assemblea, e che quindi il commissario di turno non gode dei diritti d'un autocrate.
L’esposto è ancora in attesa di riscontro ma poiché esiste (inviato per PEC è stato pure protocollato) ed è agli atti, la Procura Federale adesso
deve esprimersi con una motivata archiviazione od un deferimento. Il Regolamento di Giustizia UITS non permette altre vie.
Quindi Lando non dire che non condividi nulla delle mie scelte. Io non ho scelto nulla, ho solo letto la delibera di commissariamento e preteso l'applicazione dello Statuto e del Regolamento di Giustizia. E' una colpa?
(*) In questo caso si è affrontato solo il rapporto tra il commissariamento e l'Assemblea, lasciando ad altri momenti più pertinenti altre parti altrettanto interessanti.