La notizia è preoccupante e purtroppo non è la sola di questo genere.
Sento sempre più spesso poligoni in difficoltà per le lamentele dei residenti contro l'inquinamento acustico, purtroppo anche in posti in cui i poligoni stessi sono presenti da decenni e decenni, ben prima che arrivassero i "lamentosi" residenti.
Se ci può consolare, penso che non si tratti solo di antipatia verso il tiro a segno, ma che tutto ciò rientri in quel fenomeno crescente e più ampio che i giornali hanno battezzato NIMBY (acronimo inglese per Not In My Back Yard, lett. "Non nel mio cortile"). Non solo non si vogliono i poligoni sotto casa, ma neanche l'autodromo di Monza, i concerti a San Siro... per non parlare poi di discariche, centrali elettriche o peggio...
Un in bocca al lupo a tutti quei poligoni a rischio chiusura o trasferimento per "rumori molesti" (!!!!)
Ciao
P.