M'è presa così...
Riflettevo e facevo tra me e me considerazioni puramente personali.
Essendo considerazioni, chiamiamole "filosofiche", non sono indirizzate a nessuno in particolare, ma a 360 gradi.
Qui si discute molto, anche se è un luogo "virtuale" ma non troppo.
Fuori di qui si discute molto, anzi di più.
Tutti discutono, nel bar o in luoghi più o meno seri ed istituzionali sulla situazione del tiro, su come migliorare, su ciò che va bene, su ciò che va male, e chi più ne ha più ne metta...
Discutere non è uguale a dialogare.
Vediamo.
DISCUSSIONE: confronto verbale su un qualche argomento, non necessariamente con toni polemici
DIALOGO: scambio di pensieri, idee, opinioni e sim., specificatamente allo scopo di trovare un’intesa, un accordo
Eppure più volte TUTTI hanno affermato che il DIALOGO è alla base di tutto.
Non sembra che ci sia volontà al dialogo, si parla molto, si discute pure, ma sembra che tutti siano d'accordo su un unico punto: mantenere le stesse posizioni.
Sicuramente uno dei motivi e questo, mancanza di volontà di trovare un punto d'incontro.
Trovare un punto d'incontro significa che ognuno deve percorrere un certo pezzo di strada per raggiungere l'altro. E quando questo incontro non avviene, vuol dire che una delle due parti non si è mosso dalle proprie posizioni.
Posso parlare di ciò che conosco e di ciò che ho vissuto.
In tutti gli attacchi avuti, passati e presenti, sia fuori da qui che su concentrica, nessuno e ripeto NESSUNO, si è mai preoccupato di avere un confronto diretto, aperto, per capire e conoscere le idee dell'altro. E di solito l'interessato è l'ultimo a sapere.
Quindi se io entro nella media, ed il tenore è questo, allora cosa ci dobbiamo aspettare, come possiamo crescere e andare avanti...?
Ma dato che non possiamo vivere in una campana di vetro, sparare e basta, dobbiamo fare i conti (che ci piaccia o no) anche con questi problemi...
Quindi credo che il titolo sia proprio azzeccato:
Rinnovamento nel tiro a segno: un dialogo mancato