Il 4 giugno il Commissario della sezione TSN di Palermo, gen. A. Troia, dopo avere pubblicizzato l’evento on line, ha incontrato i soci.
Un incontro informale durato meno di un paio d’ore; presenti 20-30 soci.
Il Commissario è stato chiaro e diretto.
Non ci ha detto quello che avremmo sperato o ci avrebbe fatto comodo sentire.
Però ci incontrati. Ha dato un senso concreto a quello che dovrebbe essere lo spirito di una sezione TSN.
Non ci ha snocciolato cifre roboanti vuote di significato e non ha cercato di ingannarci con parole sdolcinate dietro le quali spesso si nascondono pungiglioni.
Ma ci ha detto la verità.
Anche se ha parlato -decisamente- di più lui, ha ascoltato un po’ tutti, cercando mantenersi in equilibrio tra soci che, a vario titolo, avrebbero voluto esternerare i loro malcontenti (e sì che di ragioni di malcontento ce ne sono) e chi avrebbe pure voluto “difendersi”.
Un gioco di equilibrio non facile e non bello.
Ci è riuscito.
Niente processi in piazza né volo di stracci.
E alla fine non si è fatto da solo l’auto applauso.
Il Commissario ha semplicemente incontrato i soci per parlare con loro, rappresentare i problemi, e, nei limiti del possibile, ascoltarli e raccogliere suggerimenti.
Quello che è giusto e NORMALE che accada in un sodalizio sportivo/associativo.