questa è la lettera inviata tramite intranet a tutte le sezioni dal presidente della sezione di Imola
AL SIG. SGRETARIO GENERALE
A TUTTI I POLIGONI
IMOLA, 21/12/2012
A PROPOSITO DI CATEGORIE PROMOZIONALI E CACCIATORI
Mi dispiace veramente di essere ancora io a protestare ma lo faccio unicamente perché costretto da motivi di sopravvivenza!
La nostra sezione è passata gradualmente negli ultimi 10 anni da 1200 a 740 iscritti, considerato gli obbligati sono leggermente aumentati abbiamo avuto un calo approssimativo di 500 frequentatori, quelli che pagano le linee, trenta, quaranta e più all’anno. Posso affermare che il nostro incasso annuale e quasi dimezzato! Già nel 2005 quando Attilio FANINI era Vice Presidente della U.I.T.S., durante un incontro lo informai che i cacciatori non intendevano pagare la quota U.I.T.S. per 2 o 3 esercitazioni all’anno (allora obbligatorie).
FANINI mi chiese di iscriverli tutti almeno come obbligati e ciò calzava perfettamente con l’art. 10 in quanto i selecontrollori erano “obbligati” alla prova di taratura. Così abbiamo fatto fino ad oggi poi uscì l’anno dopo la categoria promozionale cacciatori ad €. 13,50 ma dopo poco fu portata ad €. 20,00 (pazienza).
Ora è arrivato il regalo di Natale €.50,00 contemporaneamente la provincia ha tolto l’obbligo della prova di tiro. Quale sarà il risultato? Semplice, avremo più o meno 200 iscritti. Con 200 iscritti i costi, saranno quasi gli stessi, la segreteria, i commissari di tiro, l’energia (gas ed elettricità), il telefono l’attività giovanile (abbiamo 8 ragazzi under 16) gli altri agonisti per 150/160 prestazioni all’anno, la manutenzione a cominciare dal taglio dell’erba fino al mantenimento degli impianti ed alla pulizia dei locali (i bagni li pulisce la segretaria). Come devo fare? Noi Consiglieri e Presidente non abbiamo lo “stipendio Federale”, non ci interessa sapere se percepite €. 20000,00 o 120000,00 (buon per voi) all’anno, affermo soltanto che in matematica qualsiasi cifra diviso 0 produce un risultato con il simbolo (infinito) quindi anche se qualcuno percepisce un solo EURO, percepisce infinite volte più di noi che raccogliamo il denaro anche per il Vostro stipendio federale.
Stipendio federale a responsabilità 0 in confronto all’esposizione quotidiana ai rischi di varia natura ai quali io ed i miei consiglieri siamo sottoposti. Dimostrazione? Quando ho avuto problemi 2 anni fa con la Polizia Locale per le esercitazioni, mi avete esortato ad una rigida linea assolutamente conforme ala Manifesto dell’Unione. Vi siete però ben guardati di non inviare una sola riga scritta timbrata e firmata da qualcuno ne avesse titolo, alla fine al denuncia per omissioni di atti d’ufficio me lo sono beccata io e l’avvocato non l’avete pagato Voi. A me non piace di fare le cose di nascosto, non mi piace l’inganno né il sotterfugio, rubare non è il mio mestiere, tantomeno mentire, quello che ho nel cuore mi piace di dirlo subito nudo e crudo come viene, cioè la verità.
Cosa farò allora? Esattamente come prima! Il Manifesto lo correggo da solo. Le nostre categorie promozionali saranno €. 20,00 perché tutti i Carabinieri, la Polizia, la Finanza che intendono esercitarsi nel nostro poligono e non superano mai le 6/8 frequenze all’anno li tessero come obbligati perché se chiedo €. 50,00 non vengono e così faro per i cacciatori. Per queste persone bisogna scegliere, se prendere quel poco o niente!
Per quanto riguarda la Polizia municipale vengono ancora a fare le loro esercitazioni ma lo fanno quante volte vogliono e come vogliono, si rifiutano di firmare qualsiasi modulo di iscrizione e alla fine dell’anno certifico il superamento delle prove fidandomi di quello che mi dicono loro.
Non è bello lo so ma denunce penali io non ne voglio più anche perché lo ripeto io non ho lo stipendi federale. Io sono così, sono un romagnolo di origine e di carattere, pronto ad andare avanti me con patti chiari e pronto a farmi da parte quando non servo più
TIRO A SEGNO IMOLA
IL PRESIDENTE
Luciano VERLICCHI
e questa è la risposta del tedesco
Sig. Presidente Luciano Verlicchi,
La nota a Sua firma, inviata in data 21.12.2012 alla UITS (venerdí alle 17.35) e a tutte le Sezioni TSN, tramite la rete Intranet della UITS , per i toni e contenuti, creerà un danno di immagine al nostro mondo del tiro a segno a scapito del meticoloso lavoro svolto, in tanti anni, da tutte le Sezioni TSN che, con tanta abnegazione e senso del dovere, rispettano regole e leggi favorendo la crescita dell’intero movimento del tiro a segno.
In ragione di ciò, La diffido a reiterare tale tipo di missive e Le comunico la sospensione dell’utilizzo della rete intranet verso le Sezioni TSN per sessanta giorni a datare da oggi.
La invito inoltre a non intraprendere strade personali che La mettono a rischio sotto vari punti di vista e che per il pregresso, la stessa UITS, dovrà valutare se non obbligata a denunciare alle autorità competenti.
Nelle righe da Lei scritte si evidenziano , oltre al mancato rispetto del Manifesto e delle regole federali, anche più gravi illegittimità.
E’ bene che sappia che l’elaborazione del Manifesto è fatta anche insieme ai rappresentanti delle stesse Sezioni TSN e, forse non se ne è accorto, è già da un anno che è in vigore la modifica sui cacciatori e che quest’anno si è cercato di rendere la norma più vantaggiosa (per i cacciatori).
Sul lavoro e le responsabilità del sottoscritto, poi, La invito a stare qualche giorno insieme a me a Roma. Potrà verificare di persona che le molteplici attività già in essere e quelle altre di recente messe in campo (es. agibilità) nonché il fatto che essere il rappresentante legale di un Ente, comporta una forte responsabilità connaturata alla carica di Presidente UITS.
Censuro questo modo di comportarsi, evidentemente frutto del tempo che stiamo vivendo, di non essere fautore di una sola proposta, che non può essere, “siccome sono crudo e sono schietto faccio come mi pare!” E le Sezioni che seguono le regole? Non è possibile accettare simili atteggiamenti sbandierati con orgoglio di fronte alle altre Sezioni che con difficoltà, visto anche il momento economico, rispettano le regole.
Appare poi sconcertante verificare che nei tanti seminari , incontri ed Assemblee organizzati dalla UITS per affrontare i vari problemi che ci affliggono, Lei si è presentato solo rarissimamente, “a cosa serve sapere delle problematiche e afferrarne le soluzioni, tanto poi faccio come credo?”.
Nei primi mesi del 2013 organizzeremo degli incontri che tratteranno delle materie fiscali, partecipi e forse capirà diverse cose, nel frattempo non posso esimermi dal far valutare la gravità delle sue parole e dei conseguenti passi.
Roma, 23.12.2012
il Presidente UITS
Obrist ing Ernfried