Facciamo uno sforzo e cerchiamo di ragionare e capire innanzitutto se la diffida era fondata almeno nel merito, ovvero se effettivamente la sezione risulta in regola con le agibilità per far svolgere tutte le gare in sicurezza alle varie distanze, perché c'è chi parla di 100mt... ma Faenza ha un impianto a 100 metri agibile di 3a categoria??? Esiste una sezione in Emilia Romagna con impianti per linee lunghe di 3a categoria rese agibili dal Genio Militare???
La tempistica con cui questa diffida è stata inoltrata è decisamente discutibile, così come pare lo siano certi passaggi forse un po troppo "pesanti" e inopportuni fermo restando il ruolo di ente vigilante della UITS nei confronti delle sezioni, che non può essere affatto confuso con una relazione di subalternità... almeno stante il quadro normativo attuale.
L'auspicio sarebbe proprio quello che per una buona volta si mettano in riga i "furbetti dell'agibilità" e quelli che proprio se ne infischiano bellamente delle regole... soprattutto dove il rispetto delle normative (DT P1 e P2), quando non le normative edilizie, è decisamente vago o del tutto assente... purtroppo guardando i calendari delle specialità ISSF e non ISSF pare che ci siano per l'ennesima volta le solite eccezioni...
Non ha senso diffidare Faenza per una gara/trofeo sezionale che come sappiamo ha finalità promozionale e di cassa, e poi lasciare impunite diverse sezioni palesemente non in regola addirittura premiandole facendo loro ospitare gare federali a vario livello e magari facendo pure arrivare qualche contributo, oppure ignorando, o facendo finta di ignorare, che diversi dirigenti e/o presidenti di sezione sarebbero incompatibili con la carica ricoperta, ma che nonostante ciò continuano anche a firmare certificati di maneggio e attestati...
Senza dubbio è sempre e solo questa disparità di atteggiamento e trattamento che infastidisce, perché UITS da ente vigilante, dovrebbe essere imparziale e stimolare il rispetto delle regole, senza alcuna preferenza, soprattutto quando si parla di agibilità e sicurezza passiva degli impianti.
Nonostante alcuni buoni propositi, come il censimento delle sezioni, di cui però non si sa più nulla, l'unico segnale risulta appunto essere la diffida a Faenza... che ribadiamo, forse nel merito potrebbe anche essere condivisibile se dovesse risultare che le gare si sono svolte in poligoni non agibili scaricando la responsabilità ai tiratori come se si fosse in aperta campagna, ma quasi certamente c'è chi palesemente sta messo molto, ma molto peggio!!!