CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: gunny - Giugno 19, 2020, 22:19:27 pm
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Apriamo questa discussione dedicata solo ed esclusivamente per raccogliere e illustrare proposte critiche e costruttive affinché si possa confezionare una bozza di Statuto delle Sezioni da proporre agli enti vigilanti: Ministeri Difesa e Interni, CONI e UITS.
ATTENZIONE avviso a tutti gli utenti registrati:
Questa sarà una sezione moderata, quindi tutti post che non saranno in sintonia con la finalità di quanto sopra indicato, oppure inutilmente polemici o dispersivi, verranno rimossi senza alcun preavviso.
Certi della vostra comprensione e collaborazione, attendiamo i vostri preziosi contributi.
Grazie
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Alcuni spunti, suggerimenti
1) Introdurre il limite dei mandati per consiglieri e presidente
2) Svincolare dall'iscrizione alla federazione (e quindi dall'elettorato attivo e passivo) gli utenti obbligati e i volontari non sportivi
3) Nessun vincolo, se non per motivi di sicurezza, per l'iscrizione alle sezioni
4) Far parte dell'elettorato attivo fin dal momento dell'iscrizione
5) Collegio dei probiiviri obbligatorio, e non facoltativo, con un presidente "titolato" (come per i revisori)
6) Ciascun elettore può esprimere un solo voto (e non un numero di preferenze pari al numero dei seggi)
7) Non si vota per delega (come le elezioni politiche)
8) Presidente e consiglio direttivo solo organo di indirizzo politico/amministrativo senza ruoli con incompatibilità di incarichi retribuiti
9) Incompatibilità di incarichi retribuiti per le presone legate da parentela/coniugio con presidente o o consiglieri
10) Svolgere un ruolo attivo (tiratore, allenatore, tecnico, ufficiale di gara, direttore sportivo etc. ) per poter mantenere il ruolo di elettore attivo e passivo
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Iniziamo riportando in questo thread quanto già pubblicato precedentemente sempre su Concentrica.
Art. 30 - Collegio dei Probiviri o Proboviro unico
Qui una mia ipotesi di revisione dell'Art. 30 tenendo conto di alcune criticità sempre osservate.
Attendo i Vs commenti.
NUOVO STATUTO
1. Ogni sezione deve dotarsi di un organo di garanzia costituito da Probiviri.
2. Se la somma tra soci volontari ed obbligati è superiore a 2000 deve essere istituito il Collegio dei Probiviri, formato da tre membri ed un supplente che sostituisce il componente titolare eventualmente mancante nelle relative sedute. Nel caso in cui la sopraddetta somma sia uguale, od inferiore, a 2000 il Collegio può assumere la forma monocratica, con un solo Probiviro.
3. I Probiviri sono eletti dall'Assemblea e devono essere in possesso dei requisiti di elettorato passivo stabiliti dall'art. 13.
4. I Probiviri esercitano l'azione disciplinare su istanza degli Organi sezionali, o di singoli o gruppi d’iscritti volontari, ed hanno il compito di dirimere eventuali controversie sorte tra parte attrice e convenuta. Essi devono conformare il loro comportamento a criteri di assoluta riservatezza in merito a fatti, notizie e documentazione di cui vengano a conoscenza durante il loro mandato.
5. A conclusione dell’azione disciplinare i Probiviri possono emettere provvedimento di sospensione a carico del soccombente dalle attività sportive e sociali per un periodo non superiore a 90 giorni solari. Il provvedimento deve essere adeguatamente motivato, nel fatto e nel diritto ed immediatamente notificato ai ricorrenti tramite email od email PEC, ovvero qualora non disponibile con altro adeguato mezzo.
6. I Probiviri possono disporre qualsiasi atto istruttorio, accedere ed estrarre copia della documentazione associativa, acquisire pareri ed ascoltare testi, garantendo, comunque, il contraddittorio tra le parti anche disponendone l'audizione personale.
7. Tutti i provvedimenti adottati dai Probiviri devono essere adeguatamente motivati, nel fatto e nel diritto, immediatamente notificati all’ UITS ed ai ricorrenti, oltre a coloro i quali ne hanno legittimo diritto, tramite email od email PEC, ovvero qualora non disponibile con altro adeguato mezzo. Contro le loro decisioni è ammesso ricorso, per vizi di merito e legittimità, al Tribunale Federale dell'UITS entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento.
8. Ciascuno dei Probiviri ha l'obbligo di astenersi in ogni situazione nella quale lo stesso, o anche un parente fino al quarto grado, o persona ad esso legata per interessi diversi, possa avere un coinvolgimento di qualsiasi tipo, anche indiretto, in ordine alla relativa questione; in tali situazioni, laddove il singolo Proboviro non si astenga spontaneamente, il soggetto diretto interessato nella relativa questione può ricusare il Proboviro, con richiesta scritta e motivata, indirizzata al Consiglio Direttivo della Sezione, il quale decide in ordine a tale richiesta.
STATUTO VIGENTE
1. Se la Sezione lo ritenga utile può istituire il Collegio dei Probiviri o il Proboviro unico (d'ora in poi Probiviri). Se la Sezione ha oltre 2000 iscritti, volontari e obbligati, viene istituito il Collegio dei Probiviri tonnato da tre membri e da un supplente, che sostituisce il componente titolare eventualmente mancante nelle relative sedute. I membri titolari eleggono al loro interno il Presidente. Il Collegio è regolarmente costituito con la presenza di tutti e tre i componenti e delibera a maggioranza. In caso contrario viene istituito un solo Proboviro.
2. I Probiviri sono eletti dall'Assemblea e devono essere in possesso dei requisiti di elettorato passivo stabiliti dall'art. 13.
3. I Probiviri esercitano l'azione disciplinare su istanza degli Organi sezionali o dei singoli iscritti volontari; hanno il compito di risolvere eventuali controversie fra gli iscritti volontari alla Sezione e devono conformare il loro comportamento a criteri di assoluta riservatezza a fatti, notizie e documentazione di cui vengano a conoscenza durante il loro mandato.
4. I Probiviri possono emettere un provvedimento di sospensione degli iscritti, adeguatamente motivato, dalle attività sportive e sociali per un periodo non superiore a 90 giorni.
I Probiviri possono emettere, altresì, provvedimenti di sospensione cautelare non superiori a 4 mesi con immediato invio degli atti alla Procura Federale.
5. I Probiviri decidono sui ricorsi avverso il diniego di iscrizione da presentarsi entro il termine di 15 giorni dalla notifica del diniego.
6. I Probiviri possono disporre qualsiasi atto istruttorio, accedere alla documentazione associativa, acquisire pareri e ascoltare testi, garantendo, comunque, il contraddittorio tra le parti anche disponendone l'audizione personale.
7. I Probiviri adottano i loro provvedimenti sinteticamente motivati in forma scritta e inviati con raccomandata a/r, raccomandata a mano, via fax o con posta elettronica certificata. Hanno i poteri loro riconosciuti dal presente Statuto. Contro le loro decisioni è ammesso ricorso, per vizi di merito e/o legittimità, alla Commissione di disciplina dell'UITS entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento.
8. I provvedimenti di sospensione dei Probiviri devono essere trasmessi immediatamente all'UITS.
9. Ciascuno dei Probiviri ha l'obbligo di astenersi in ogni situazione nella quale lo stesso, o anche un parente e/o affine di esso, fino al quarto grado, possa avere un interesse di qualsiasi tipo, anche indiretto, in ordine alla relativa questione; in tali situazioni, laddove il singolo Proboviro non si astenga spontaneamente, il soggetto diretto interessato nella relativa questione può ricusare il Proboviro, con richiesta scritta e motivata, indirizzata al Consiglio Direttivo della Sezione, il quale decide in ordine a tale richiesta.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
TSN Palermo
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Alcuni spunti, suggerimenti
1) Introdurre il limite dei mandati per consiglieri e presidente
2) Svincolare dall'iscrizione alla federazione (e quindi dall'elettorato attivo e passivo) gli utenti obbligati e i volontari non sportivi
3) Nessun vincolo, se non per motivi di sicurezza, per l'iscrizione alle sezioni
4) Far parte dell'elettorato attivo fin dal momento dell'iscrizione
5) Collegio dei probiiviri obbligatorio, e non facoltativo, con un presidente "titolato" (come per i revisori)
6) Ciascun elettore può esprimere un solo voto (e non un numero di preferenze pari al numero dei seggi)
7) Non si vota per delega (come le elezioni politiche)
8) Presidente e consiglio direttivo solo organo di indirizzo politico/amministrativo senza ruoli con incompatibilità di incarichi retribuiti
9) Incompatibilità di incarichi retribuiti per le presone legate da parentela/coniugio con presidente o o consiglieri
10) Svolgere un ruolo attivo (tiratore, allenatore, tecnico, ufficiale di gara, direttore sportivo etc. ) per poter mantenere il ruolo di elettore attivo e passivo
11) tesseramemto uits obbligatorio solo per cariche elettive, dirigenti, istruttori istituzionali, tecnici e atleti, facoltativo per tutti gli altri soci della sezione.
12) elettorato passivo solo con anzianità di iscrizione alla sezione di almeno 24 mesi, in caso di elezione per entrare in carica occorre tesserarsi come da punto precedente.
13) nessuna ratifica del risultato elettorale, ma solo presa d'atto dopo 30 gg dalla proclamazione dei risultati, se non vi sono opposizioni o ricorsi.
14) in caso di ricorso sul risultato delle elezioni si istruisce una commissione di tre soci, che non hanno alcuna relazione con la.commissione elettorale, cariche elettive uscenti e neo eletti, tra i quali uno titolato. La suddetta commissione deve accogliere o respingere il ricorso entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati.
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Art. 19 Votazioni
Principale modifica suggerita è l'abolizione del voto per delega, la costituzione del seggio in locali sezionali aperti al pubblico e l'identificazione tramite un documento.
Attendo i Vs commenti.
NUOVO STATUTO
1. L'elettore, per essere ammesso a votare, deve essere riconosciuto nella persona mediante esibizione di documento di identità in corso di validità.
2. Il Presidente del Seggio deve consegnare ad ogni elettore le seguenti schede:
a) una per l'elezione dei componenti del Consiglio Direttivo,
b) una per l'elezione del Collegio dei Revisori dei Conti o del Revisore,
c) una per i componenti del Collegio dei Probiviri o del Proboviro,
d) una per il Rappresentante degli Atleti,
e) una per il Rappresentante dei Tecnici.
All'elettore viene, altresì, consegnata una penna a sfera di colore unico, con la quale dovrà esprimere il proprio voto.
3. L'elettore esprime il voto nel luogo pubblico designato che sia attrezzato per garantire la necessaria segretezza dell’operazione.
4. Il voto deve essere espresso per un numero di candidati non superiore a quello da eleggere e si esprime barrando la casella corrispondente al candidato che si intende votare.
5. Compilate le schede, l'elettore le chiude e le consegna al Presidente del Seggio che, in sua presenza, le introduce nell'urna.
6. Ogni operazione di voto portata a termine viene registrata al fine di evitare la ripetizione di voti.
7. Gli elettori sono ammessi a votare secondo l’ordine di presentazione al seggio.
8. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Non sono ammessi voti espressi per delega ovvero in modo diverso da quanto prescritto.
STATUTO VIGENTE
1. L'elettore, per essere ammesso a votare, deve essere riconosciuto nella persona mediante esibizione di documento di identità o tramite conoscenza diretta.
2. Il Presidente del Seggio gli consegna una scheda per l'elezione dei componenti del Consiglio Direttivo, una per l'elezione del Collegio dei Revisori dei Conti o del Revisore, una per i componenti del Collegio dei Probiviri o del Proboviro, una per il Rappresentante degli Atleti e una per il Rappresentante dei Tecnici.
All'elettore viene, altresì, consegnata una penna a sfera di colore unico, con la quale dovrà esprimere il proprio voto.
3. L'elettore esprime il voto nel luogo designato, a garanzia della segretezza.
4. Il voto deve essere espresso per un numero di candidati non superiore a quello da eleggere e si esprime barrando la casella corrispondente al candidato che si intende votare.
5. Compilate le schede, l'elettore le chiude e le consegna al Presidente del Seggio che, in sua presenza, le introduce nell'urna.
6. Ogni operazione di voto portata a termine viene registrata al fine di evitare la ripetizione di voti.
7. Gli elettori sono ammessi a votare secondo l’ordine di presentazione al seggio.
8. E’ ammessa una sola delega per ogni votante che deve essere presentata con allegata copia del
documento di identità, in corso di validità, del delegante
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
TSN Palermo
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Art. 21 Chiusura delle votazioni e spoglio
Le elezioni, lo spoglio, e tutte le operazioni sono pubbliche. Lo spoglio avviene alla presenza del pubblico.
Attendo i Vs commenti.
NUOVO STATUTO
1. Terminato il tempo concesso per le votazioni e dopo il voto dell'ultimo elettore registrato a votare, il Presidente del Seggio:
a) dichiara chiuse le operazioni di voto;
b) accerta il numero delle schede non utilizzate e le chiude in un pacco che viene sigillato;
c) accerta il numero delle schede utilizzate dagli elettori, quali risultano dall'elenco formato dal Seggio;
d) verbalizza le predette operazioni facendo risultare eventuali differenze tra il numero delle schede approntate, quello delle schede utilizzate risultante dall'elenco di coloro che hanno votato e quello delle schede non utilizzate.
2. In un luogo pubblico, adeguato ed attrezzato per lo scopo, ed alla presenza del pubblico il Presidente procede all'apertura dell'urna contenente le schede votate ed allo spoglio delle stesse.
3. Dei voti attribuiti ad ogni candidato, nonché delle schede bianche e nulle, viene presa nota
contemporaneamente in due elenchi (tabelle di scrutinio) tenuti da uno scrutatore e dal Segretario. Il secondo scrutatore esamina a sua volta la scheda e la deposita possibilmente in apposito raccoglitore.
4. Su eventuali irregolarità rilevate decide immediatamente il Seggio stesso, a maggioranza. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.
5. Sono dichiarate nulle le schede non fornite dal Seggio e quelle che recano segni atti a far riconoscere l'elettore.
6. Sono nulli i voti dati a persone non candidate e quelli che non indicano con certezza il candidato votato.
7. Le schede che riportano un numero di candidati superiore a quello da eleggere sono dichiarate nulle.
8. Le schede ritenute nulle sono riposte a parte, insieme a quelle riscontrate bianche
STATUTO VIGENTE
1. Dopo il voto dell'ultimo elettore ammesso a votare, il Presidente del Seggio:
a) dichiara chiuse le operazioni di voto;
b) accerta il numero delle schede non utilizzate e le chiude in un pacco che viene sigillato;
c) accerta il numero delle schede utilizzate dagli elettori, quali risultano dall'elenco formato dal Seggio;
d) verbalizza le predette operazioni facendo risultare eventuali differenze tra il numero delle schede approntate, quello delle schede utilizzate risultante dall'elenco di coloro che hanno votato e quello delle schede non utilizzate.
2. Il Presidente procede quindi all'apertura dell'urna contenente le schede votate e allo spoglio delle stesse.
3. Dei voti attribuiti ad ogni candidato, nonché delle schede bianche e nulle, viene presa nota contemporaneamente in due elenchi (tabelle di scrutinio) tenuti da uno scrutatore e dal Segretario. Il secondo scrutatore esamina a sua volta la scheda e la deposita possibilmente in apposito raccoglitore.
4. Su eventuali irregolarità rilevate decide immediatamente il Seggio stesso, a maggioranza. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.
5. Sono dichiarate nulle le schede non fornite dal Seggio e quelle che recano segni atti a far riconoscere l'elettore.
6. Sono nulli i voti dati a persone non candidate e quelli che non indicano con certezza il candidato votato.
7. Le schede che riportano un numero di candidati superiore a quello da eleggere sono dichiarate nulle.
8. Le schede ritenute nulle sono riposte a parte, insieme a quelle riscontrate bianche
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
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Non vorrei con il mio intervento innescare polemiche. Perchè a dirla come qualche autorevole persona, siamo tutti nella stessa barca e dobbiamo remare assieme. Ma nella direzione giusta. Può essere controproducente dare illusioni di eventi benefici che difficilmente si possono realizzare. Nè dobbiamo comportarci da ingenui principianti. A meno che qualcuno di voi abbia ricevuto mandato dal commissario straordinario, per stilare un nuovo statuto, credo sia materialmente impossibile che questo venga poi portato in assemblea nazionale ed approvato dai presidenti consiglieri. Ha più senso logico, invece, sensibilizzare i vari presidenti affinchè facciano emendamenti per migliorare quello che verrà proposto. E in questo caso suggerire correttivi a storture e far inserire clausole di legittimità. Un domani, forse, con qualcuno di noi che siederà nei posti chiave, si può pensare ad un completo rinnovo dello statuto. Oggi è solo una chimera. E la delusione porta più danni di una seria consapevolezza che la situazione è molto difficile da ribaltare.
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Non vorrei con il mio intervento innescare polemiche. Perchè a dirla come qualche autorevole persona, siamo tutti nella stessa barca e dobbiamo remare assieme. Ma nella direzione giusta. Può essere controproducente dare illusioni di eventi benefici che difficilmente si possono realizzare. Nè dobbiamo comportarci da ingenui principianti. A meno che qualcuno di voi abbia ricevuto mandato dal commissario straordinario, per stilare un nuovo statuto, credo sia materialmente impossibile che questo venga poi portato in assemblea nazionale ed approvato dai presidenti consiglieri. Ha più senso logico, invece, sensibilizzare i vari presidenti affinchè facciano emendamenti per migliorare quello che verrà proposto. E in questo caso suggerire correttivi a storture e far inserire clausole di legittimità. Un domani, forse, con qualcuno di noi che siederà nei posti chiave, si può pensare ad un completo rinnovo dello statuto. Oggi è solo una chimera. E la delusione porta più danni di una seria consapevolezza che la situazione è molto difficile da ribaltare.
Sono dell'avviso che l'UITS, come il Coni fa con le FSN, dovrebbe elaborare dei principi ispiratori inderogabili alle sezioni poi ognuna di esse se lo modella come meglio crede confrontandosi con l'assemblea dei soci.
Andrebbe bene anche lo statuto tipo che già contiene i principi inderogabili sopradetti ma non dev'essere imposto e suscettibile di essere modificato nelle parti non inderogabili.
Ciao
https://www.coni.it/images/1-Primo-Piano-2018/Principi_Fondamentali_Statuti_FSN_4-9-2018_approvati.pdf
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Forse non mi sono spiegato bene. Scusatemi!
Qui lo scopo è quello di rivedere ed aggiornare gli articoli dello Statuto vigente, trascorsi cinque anni dalla sua nascita, poiché alcuni d’essi hanno evidenziato dei limiti.
Ho già detto che non ho intenzione di riscrivere alcuno Statuto, si tratta, ripeto, di una revisione ragionata sulla scorta di cinque anni d’applicazione. Una specie di “manutenzione”!
Quindi se si vuole fare polemica su fatti già trascorsi, o riferirsi ad un ineluttabile destino divino che impedirebbe ogni cambio di passo, allora tratteniamoci dal partecipare a questa discussione.
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Si, mi asterrò da questa discussione, ma non per disinteresse al tema, anzi. Solo per evitare incomprensioni dannose al gruppo e, soprattutto, non dover ribattere a espressioni poco concilianti. Certe espressioni non appartengono al mio mondo. I toni prepotenti li tollero poco da chi sta sl comando, e li ho sempre combattuti. Figuriamoci se li devo sentire da chi combatte la mia stessa battaglia.
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Art. 12 Elettorato attivo
Per ricordare che qualunque atto disciplinare ha validità solo dopo l’eventuale ricorso
Ciò al fine d’evitare allontanamenti strumentali dei Soci alla vigilia delle elezioni per il rinnovo degli organi sezionali.
Attendo i Vs commenti.
NUOVO STATUTO
1. Sono elettori tutti i maggiorenni iscritti volontari alla Sezione da almeno 12 mesi, che non siano esclusi, in via definitiva, dalle attività per motivi disciplinari e siano in regola con il pagamento della quota annuale di iscrizione e tesseramento. Possono altresì partecipare con diritto di voto i tesserati UITS presso qualsiasi Sezione e associati alla Sezione da almeno 12 mesi.
2. Ad ogni iscritto spetta un solo voto.
3. In ogni regime commissariale, fermi restando gli altri requisiti, i termini di cui al comma 1 sono ridotti a 90 giorni.
STATUTO VIGENTE
1. Sono elettori tutti i maggiorenni iscritti volontari alla Sezione da almeno 12 mesi, che non siano esclusi dalle attività per motivi disciplinari e siano in regola con il pagamento della quota annuale di iscrizione e tesseramento. Possono altresì partecipare con diritto di voto i tesserati UITS presso qualsiasi Sezione e associati alla Sezione da almeno 12 mesi.
2. Ad ogni iscritto spetta un solo voto.
3. In ogni regime commissariale, fermi restando gli altri requisiti, i termini di cui al comma 1 sono ridotti a 90 giorni.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
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Art. 17 Commissione elettorale
Si ritiene corretto e per altro buona norma – al fine di garantire la massima trasparenza – non consentire all’amministrazione uscente di gestire le elezioni per le ovvie ragioni legate ai rischi di turbativa.
Attendo i Vs commenti.
NUOVO STATUTO
E’ vietato a chiunque abbia, od abbia avuto nel termine conclusosi con le convocande elezioni, un qualsivoglia rapporto con la sezione che possa prefigurare interessi diretti od indiretti nell’esito delle medesime, di partecipare alla Commissione Elettorale o di assumere il ruolo di Segretario.
Identico divieto è in capo a coloro i quali abbiano rivestito ruoli, anche temporanei, nelle seguenti strutture elettive della Sezione: Consiglio Direttivo, Rappresentante degli Atleti, Rappresentante dei Tecnici, Collegio dei Revisori dei Conti ovvero revisore unico, Collegio dei probiviri ovvero proboviro unico.
In regime commissariale parimenti si applica quanto sopra indicato.
1. La Commissione elettorale è composta da un Presidente, da due componenti e da un Segretario che non intendano presentare la loro candidatura a cariche elettive.
2. La Commissione elettorale assume le funzioni subito dopo la nomina e riceve dalla Presidenza della Sezione l'assistenza e i mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti. Elegge domicilio presso la Sezione, ove dovranno essere inviati eventuali comunicazioni e ricorsi.
3. La Commissione elettorale:
a) verifica le candidature, ai sensi dell’art. 13, accertando l'esistenza e la regolarità della posizione
elettorale dei candidati;
b) provvede, ove occorra, a richiedere all’interessato eventuali documenti integrativi per verificare
l’ammissibilità della candidatura.
c) accerta il numero degli iscritti volontari alla Sezione alla data del 31 dicembre dell'anno precedente e alla data della nomina della Commissione stessa; se uno dei due numeri è superiore a 500 determina che i Consiglieri da eleggere sono sette; se entrambi i numeri non superano 500 determina che i Consiglieri da eleggere sono cinque; nel computo sono compresi anche i minorenni; accerta altresì il numero degli iscritti obbligati e volontari alla Sezione alla data del 31 dicembre dell'anno precedente e alla data della nomina della Commissione stessa ai fini della elezione del Collegio dei Revisori o del Revisore unico, del Collegio dei Probiviri o del Proboviro ai sensi dei successivi articoli 29 comma 1 e 30 comma 1;
d) riceve e decide su eventuali ricorsi, di cui all’art. 16, prima di trasformarsi in Seggio elettorale;
e) dispone l'attrezzatura del Seggio elettorale in modo da assicurare il regolare svolgimento delle
operazioni di voto, in piena libertà e segretezza.
4. Di dette operazioni redige regolari verbali.
5. Il Segretario della Commissione elettorale svolge meri compiti di segreteria, non ha diritto di voto sulle decisioni assunte dalla Commissione elettorale su eventuali ricorsi e non può sostituire i membri della Commissione stessa
STATUTO VIGENTE
1. La Commissione elettorale è composta da un Presidente, da due componenti e da un Segretario che non intendano presentare la loro candidatura a cariche elettive.
2. La Commissione elettorale assume le funzioni subito dopo la nomina e riceve dalla Presidenza della Sezione l'assistenza e i mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti. Elegge domicilio presso la Sezione, ove dovranno essere inviati eventuali comunicazioni e/o ricorsi.
3. La Commissione elettorale:
a) verifica le candidature, ai sensi dell’art. 13, accertando l'esistenza e la regolarità della posizione
elettorale dei candidati;
b) provvede, ove occorra, a richiedere all’interessato eventuali documenti integrativi per verificare
l’ammissibilità della candidatura.
c) accerta il numero degli iscritti volontari alla Sezione alla data del 31 dicembre dell'anno precedente e alla data della nomina della Commissione stessa; se uno dei due numeri è superiore a 500 determina che i Consiglieri da eleggere sono sette; se entrambi i numeri non superano 500 determina che i Consiglieri da eleggere sono cinque; nel computo sono compresi anche i minorenni; accerta altresì il numero degli iscritti obbligati e volontari alla Sezione alla data del 31 dicembre dell'anno precedente e alla data della nomina della Commissione stessa ai fini della elezione del Collegio dei Revisori o del Revisore unico, del Collegio dei Probiviri o del Proboviro ai sensi dei successivi articoli 29 comma 1 e 30 comma 1;
d) riceve e decide su eventuali ricorsi, di cui all’art. 16, prima di trasformarsi in Seggio elettorale;
e) dispone l'attrezzatura del Seggio elettorale in modo da assicurare il regolare svolgimento delle
operazioni di voto, in piena libertà e segretezza.
4. Di dette operazioni redige regolari verbali.
5. Il Segretario della Commissione elettorale svolge meri compiti di segreteria, non ha diritto di voto sulle decisioni assunte dalla Commissione elettorale su eventuali ricorsi e non può sostituire i membri della Commissione stessa
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
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Art. 15 Organizzazione delle elezioni
Al fine di favorire la democraticità delle elezioni e la massima partecipazione dei Soci.
NUOVO STATUTO
1. Le elezioni sono disposte mediante delibera adottata dal Consiglio Direttivo almeno 40 giorni prima della scadenza naturale del quadriennio. Nella delibera si provvede a:
a) fissare il luogo, la data e l'orario delle votazioni;
b) le elezioni sono vietate nel periodo compreso tra l’ultima settimana di Luglio e la prima di Settembre;
c) nominare i componenti della Commissione elettorale, della quale non possono far parte i candidati.
2. La Sezione dà comunicazione delle elezioni almeno 40 giorni prima della data di svolgimento.
La comunicazione deve avvenire mediante molteplici avvisi ben visibili ed esposti nelle aree comuni della sede sezionale, oltre che tramite la pubblicazione sul proprio sito internet ufficiale e di riferimento. La Sezione da altresì comunicazione con conferma di ricezione all'UITS ed agli Organi UITS competenti per territorio. La comunicazione riporta:
a) il luogo, la data e l'orario delle votazioni;
b) i membri della Commissione elettorale.
3. Almeno 30 giorni prima della data fissata per le elezioni, gli elettori devono essere informati, dando ampia pubblicità, mediante avvisi, o altri mezzi ritenuti idonei, posti nella sede della Sezione:
a) dell'elenco dei candidati, suddivisi per cariche, risultati eleggibili, trascritto in ordine alfabetico e firmato dal Presidente della Commissione elettorale;
b) dell'elenco ufficiale degli aventi diritto al voto, firmato dal Presidente della Sezione.
4. La Sezione provvede e predispone quanto necessario per consentire lo svolgimento delle operazioni elettorali.
5. In regime commissariale parimenti si applica quanto sopra indicato.
STATUTO VIGENTE
1. Le elezioni sono disposte mediante delibera adottata dal Consiglio Direttivo almeno 40 giorni prima della scadenza naturale del quadriennio. Nella delibera si provvede a:
a) fissare il luogo, la data e l'orario delle votazioni;
b) nominare i componenti della Commissione elettorale, della quale non possono far parte i candidati.
2. La Sezione dà comunicazione, mediante avvisi posti nella sede della Sezione almeno 40 giorni prima della data di svolgimento e a mezzo avviso trasmesso contestualmente via fax o posta elettronica certificata o intranet, all'UITS e agli Organi UITS competenti per territorio circa:
a) il luogo, la data e l'orario delle votazioni;
b) i membri della Commissione elettorale.
3. Almeno 20 giorni prima della data fissata per le elezioni, gli elettori devono essere informati, dando ampia pubblicità, mediante avvisi, o altri mezzi ritenuti idonei, posti nella sede della Sezione:
a) dell'elenco dei candidati, suddivisi per cariche, risultati eleggibili, trascritto in ordine alfabetico e firmato dal Presidente della Commissione elettorale;
b) dell'elenco ufficiale degli aventi diritto al voto, firmato dal Presidente della Sezione.
4. La Sezione provvede e predispone quanto necessario per consentire lo svolgimento delle operazioni elettorali.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
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Art. …. Regime commissariale
Articolo il cui inserimento è necessario per chiarire diritti e doveri delle parti in regime commissariale.
Argomento non trattato dallo statuto vigente.
Attendo i Vs commenti, e suggerimenti, per questa parte che va scritta interamente.
NUOVO STATUTO
In regime commissariale, il Commissario incaricato sostituisce nella loro interezza tutti gli organi elettivi della Sezione.
In capo ad esso sono la totalità dei diritti e dei doveri degli organi sostituiti, dei quali con la conferma dell’incarico ne accetta la legale rappresenta.
Il mandato ricevuto non può, in nessun caso, limitare od alterare le prescrizioni di cui ai precedenti commi.
Il commissario non può avere alcuna attribuzione che possa esentarlo dalle prescrizioni dello Statuto.
STATUTO VIGENTE
Non vi sono indicazioni per il regime commissariale.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
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Sig.ri
chi vi scrive è perfettamente informato del percorso già avviato del nuovo Statuto.
Sebbene ciò, si resta totalmente convinti che è necessario esprimere le proprie idee, raccoglierle ed armonizzarle e quindi presentarle all'UITS nella certezza che si potrà dialogare fattivamente.
Esorto quindi tutti a partecipare!
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
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Art. …. Regime commissariale
Articolo il cui inserimento è necessario per chiarire diritti e doveri delle parti in regime commissariale.
Argomento non trattato dallo statuto vigente.
Attendo i Vs commenti, e suggerimenti, per questa parte che va scritta interamente.
NUOVO STATUTO
In regime commissariale, il Commissario incaricato sostituisce nella loro interezza tutti gli organi elettivi della Sezione.
In capo ad esso sono la totalità dei diritti e dei doveri degli organi sostituiti, dei quali con la conferma dell’incarico ne accetta la legale rappresenta.
Il mandato ricevuto non può, in nessun caso, limitare od alterare le prescrizioni di cui ai precedenti commi.
Il commissario non può avere alcuna attribuzione che possa esentarlo dalle prescrizioni dello Statuto.
STATUTO VIGENTE
Non vi sono indicazioni per il regime commissariale.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
E non dovrebbero essercene, perché UITS non ha alcun diritto di commissariare una sezione di propria iniziativa e men che meno per scopi "politici", come spesso accaduto.
Ogni sezione ha un'assemblea e quella, a meno che intervenga un tribunale ordinario, è l'unica titolata a gestire e risolvere i problemi di politica e gestione interna. Se poi questa ravisasse l'impossibilità di giungere a mediazione e soluzione, solo allora con espressa richiesta si può chiedere che venga nominato un commissario ad-acta per nuove elezioni.
Nello statuto deve essere scritto chiaramente come gestire le crisi interne, cosicché l'ipotesi "commissariale" sia da considerarsi estrema-ratio.
Ricordiamoci inoltre, che un altro importante aspetto è che nemmeno nello statuto UITS si argomenta adeguatamente del regime commissariale (vedremo se nel prossimo ci saranno aggiornamenti), né per UITS né per le sezioni. E ricordiamoci sempre che ormai sono 10 anni che aspettiamo il regolamento di attuazione dello statuto UITS, ma visto che lo stanno modificando ancora, forse lo vedremo a breve.
L'unico documento ufficiale in cui si parla di commissario ad-acta all'interno di una sezione, è nel "libretto azzurro" degli anni '80-'90, di cui certamente buona parte dei presidenti di TSN hanno memoria perché ancora in carica da allora, nel quale appunto si prevedeva tale figura nel caso di costituzione di una nuova sezione per organizzare le prime elezioni. Null'altro e per nessun altro motivo, norme e regolamenti prevedono qualcosa al riguardo del commissariamento... e se è così forse c'è un perché e questo perché si chiama "autonomia".
Però "autonomia" non significa fa quel cavolo che ad ognuno pare, significa convivere (tutti, soci e dirigenti) nel rispetto delle regole, dello statuto e delle leggi (ordine gerarchicamente crescente).
I primi a dover conoscere bene, regole, statuti e leggi dovrebbero essere proprio coloro che intendono intraprendere un percorso da dirigenti, proprio per evitare di compiere gli errori più banali, come quello ad esempio di rifiutare il rinnovo a un socio, oppure rifiutarne l'iscrizione a uno nuovo senza puntellare le proprie decisioni su quanto previsto da statuto, al solo scopo di disfarsi dei "rompiscatole".
Non funziona così... i principi democratici a cui una ASD deve ispirarsi (per legge) non prevedono affatto che i dirigenti abbiamo poteri assoluti, tanto meno un commissario.
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Art. 12 Elettorato attivo
Per ricordare che qualunque atto disciplinare ha validità solo dopo l’eventuale ricorso
Ciò al fine d’evitare allontanamenti strumentali dei Soci alla vigilia delle elezioni per il rinnovo degli organi sezionali.
Attendo i Vs commenti.
NUOVO STATUTO
1. Sono elettori tutti i maggiorenni iscritti volontari alla Sezione da almeno 12 mesi, che non siano esclusi, in via definitiva, dalle attività per motivi disciplinari e siano in regola con il pagamento della quota annuale di iscrizione e tesseramento. Possono altresì partecipare con diritto di voto i tesserati UITS presso qualsiasi Sezione e associati alla Sezione da almeno 12 mesi.
2. Ad ogni iscritto spetta un solo voto.
3. In ogni regime commissariale, fermi restando gli altri requisiti, i termini di cui al comma 1 sono ridotti a 90 giorni.
STATUTO VIGENTE
1. Sono elettori tutti i maggiorenni iscritti volontari alla Sezione da almeno 12 mesi, che non siano esclusi dalle attività per motivi disciplinari e siano in regola con il pagamento della quota annuale di iscrizione e tesseramento. Possono altresì partecipare con diritto di voto i tesserati UITS presso qualsiasi Sezione e associati alla Sezione da almeno 12 mesi.
2. Ad ogni iscritto spetta un solo voto.
3. In ogni regime commissariale, fermi restando gli altri requisiti, i termini di cui al comma 1 sono ridotti a 90 giorni.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
Un socio maggiorenne in regola con l'iscrizione e il versamento della quota annuale, acquisendo lo status di socio ha diritto di partecipare alle assemblee con diritto di voto (elettorato attivo) a prescindere dall'anzianità di iscrizione.
E' norma assurda quanto antidemocratica porre dei limiti al voto attivo, mentre è opportuna riguardo il diritto di voto passivo perché si presume che salvo il caso in cui si tratti di fondazione dell'associazione, sia doveroso che chi si candida abbia vissuto l'associazione un tempo congruo per poterne meglio comprendere le problematiche gestionali.
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Quanto proposto fino ad ora da Paolo Buscaglia, più o meno condivisibile ma certamente apprezzabile e discutibile, riguarda aspetti regolamentari certamente importanti, per i quali chiarezza e univocità di interpretazione dovrebbero essere elementi guida nella stesura.
Ma a monte, ci sono problemi e criticità ben più importanti, che riguardano la natura giuridica dell'associazione e la definizione di soci e iscritti, che sia negli statuti vigenti (sezioni e UITS) e ancor più nella bozza inviata dal commissario, risultano criptici quando non paradossali.
Prima di tutto la personalità giuridica, che non può essere attribuita per statuto, e non si comprende come mai sia stata prevista visto che tutte le leggi sul TSN degli anni '30 abrogate nel 2010 con il Dlgs 66/2010 e il DPR 90/2010, unitamente alla trasformazione delle Sezioni in ASD dal 2005 in poi, di fatto hanno cancellato tale opportunità, salvo la volontà esplicita di farne richiesta e sempre che tale richiesta venga accettata, visto che le norme che riguardano l'istituto della personalità giuridica sono piuttosto rigide e onerose.
Temo che finché non vengano rimodulati correttamente i primi articoli ovvero: natura giuridica, scopo e soci, tutto il resto potrebbe risultare solo una pezza sullo scafo di una nave che non sta a galla.
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Concordo al 101% con i commenti di Gunny, che trovo sempre inappuntabili, forse discutibili e ci macherebbe perchè ognuno ha diritto di avere una propria opinione.
Però leggendo l'attaulità e scovando tanti altri commenti del passato, non posso che convenire che alla fine si è sempre verificato quanto qui previsto.
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Però leggendo l'attaulità e scovando tanti altri commenti del passato, non posso che convenire che alla fine si è sempre verificato quanto qui previsto.
E quindi?
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Però leggendo l'attaulità e scovando tanti altri commenti del passato, non posso che convenire che alla fine si è sempre verificato quanto qui previsto.
E quindi?
Quindi, noi contiamo come il due di coppe quando si gioca a denari, possiamo anche avere le migliori idee ed essere lungimiranti sull'evoluzione degli eventi, ma a tenere la barra è sempre qualcun'altro che è attacato al potere come un polpo ad uno scoglio.
E nonostante qualcuno cerchi di sensibilizzare la base, a quett'ultima interessa solo sapere quando riprenderanno le gare! E ai presidenti quando riprenderanno a ricevere contributi.
Comunque nonostante la mia visione un po' pessimistica, apprezzo molto chi ha spirito di iniziativa come te... ma quanti ce n'è tra i presidenti di sezione e tesserati a pensarla come te?
Sei un ingegnere e quanto contano i numeri non te lo devo dire di certo io.
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Il buon Iginio se ne frega degli emendamenti dei Presidenti, anzi di più, li considera delitto di lesa maestà tant'è che ha già presentato al CONI la bozza dello Statuto così come l'aveva inviato a tutti i Presidenti, con buona pace della creazione delle commissioni ad hoc ! Una vera presa in giro