Lo statuto di UITS è una cosa quello delle sezioni un'altra.
L'iscrizione per la "prima" volta a una sezione, che ricordo oggi essere in forma di ASD, come dice giustamente Biagio citando la legge Melandri, ma ancor prima c'è il codice civile, è soggetta alla verifica dei requisiti e all'accettazione da parte del consiglio direttivo.
Dopo di ché, a meno di radiazione dalla stessa, uno è e rimane socio a vita, ma può esercitare i proprio diritti solo rinnovando la quota annuale.
L'ulitma edizione dello statuto delle sezioni, quello che Obrist & C. hanno voluto spacciare per imposto, è del 2015, che tanti pecoroni hanno adottato chi addiritura senza asseblea straordinaria come previsto per legge, alla fine in sintesi, non solo nostra, è una porcheria allo stato puro, costato decine di migliaia di euro dei tesserati e soci delle sezioni, tant'è vero che circolano voci riguardo il fatto che il citato modello "imposto" verrà sostituito da un nuovo modello/traccia conforme alla legge...
bene ha fatto chi non l'ha adottato e meglio chi l'ha adottato con le dovute modifiche.
Ricordo a tutti che la sezione di Udine è stata ILLEGITTIMAMENTE commissariata proprio perché la sua assemblea non accettò tale imposizione... alla fine con le modalità coercitive caratteristiche dell'era Obrist, Udine adottò lo statuto. La stessa fine avrebbero dovuta farla le sezioni di Parma, Rovereto e Castiglione delle Stiviere, ma poi chi per un motivo chi per l'altro e per fortuna con il triste declino di Obrist non se n'è fatto nulla...
A Rovereto decisero di adottare quel modello fecendo un'appendice priva di qualunque valore con il benestare di Obrist; Parma ha adottato uno statuto modificato da un noto avvocato esperto in diritto sportivo, Castiglione pare non aver adottato nulla...
Voci che si rincorrono in Viale Tiziano pare sostengano la tesi che il testo che verrà adottato sarà molto simile a quello di Parma con alcune modifiche di cui però al momento non si conosce l'entità.