Se ne parla e se ne riparlerà, di liberalizzazioni e altro,
rileggendo il post ho visto come anche si è accennato al valore legale della Laurea. Per inciso, nell'ordinamento giuridico italiano il "valore legale della Laurea", o del titolo di studio, indica un certificato rilasciato da una Autorità scolastica o accademica che svolge esercizio di una funzione pubblica quale quella di Istruire i cittadini, tutti, senza distinzione di classe o ceto, al contraio di come come accadeva molti decenni fa (partecipazione elitaria). Dal punto di vista dell'efficacia giuridica, il titolo di studio è condizione ncessaria per proseguire volontariamente poi ulteriormente gli studi, o fare esperienza, per l'ammissione ad Esami di Stato che portano all'iscrizione ad Albi Professionali che prevedono l'inquadramento in precisi profili funzionali lavorativi e prestazionali. Profili che prevedono ed hanno debite conseguenze in caso di fallacità. Chi sbaglia paga. E la firma assume valore legale di resposabilità soggettiva.
Se ne parla. Ma non so se qualcuno ne è a conoscenza, il Ministero della Istruzione, ha effettuato una consultazione pubblica ONLINE sul valore legale del Titolo di Studio. La consultazione, basata su 15 quesiti, si concluderà il ventiquattro aprile p.v..
Il tutto si sta svolgendo al solito con le dovute libere contestazioni ..., viviamo il terzo millennio, anche gli strumenti di comunicazione e di vaglio decisionale cambiano ...