Autore Topic: DECRETO LIBERALIZZAZIONI  (Letto 8978 volte)

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Offline gunny

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #20 il: Febbraio 28, 2012, 09:47:01 am »
Esemplificando non sono se scuole di guida che danno la patente ma la motorizzazione,
e la proposta cadrà proprio su questo presupposto.

Non è l'uits a concedere il certificato all'uso e al maneggio delle armi, ma è il tsn!
L'uits si arroga di un diritto che non ha!

Ciao

Mi sembra che sia la discussione se è nato prima l'uovo o la gallina.


Uits è arrivata dopo le sezioni, Uits è quello che è, soprattutto ora, per colpi di mano della dirigenza.
Lo statuto approvato dai ministeri pochi mesi fa, non è passato per l'assemblea, anzi è stato tenuto ben nascosto

Lo statuto è il frutto di strategie della dirigenza e non è emanazione dell'assemblea... forse lo sarà, ma per ora non è così.

Le certificazioni sono un compito per legge affidato alle sezioni, quindi la delega è dello stato alle sezioni, non dell'Uits alle sezioni... o almeno era così fino a pochi mesi or sono, fatto sta, che questo statuto non è ancora approvato dall'assemblea, quindi fare i conti senza l'oste è prematuro

Mi sta bene, che qualcuno vigili su modalità e rilasci, potrebbe anche starmi bene che sia Uits, ma come?!? Con quali risorse?!? Quali competenze.

Per certo ti posso dire che in sezioni vicine alla mia c'è stata, e forse c'è ancora, la capacità di rilasciare certificati e attestati quasi sulla parola... quindi? cosa mi dovrei aspettare di meglio dal nuovo scenario anche se questo imporrebbe uniformità?

E' un po lo stesso criterio dei bilanci sezionali. Se le sezioni sono realmente autonome, a che serve UITS? e perché mai questa vuole sostituirsi alla GDF?

ll paragone con le scuole guida non regge... non solo le scuole guida a fare l'esame teorico e pratico, è sempre la motorizzazione per tramite dei suoi ispettori, che guarda caso non hanno relazioni con le scuole guida, enti preposti al solo insegnamento teorico-pratico.

Nelle sezioni si fa l'uno e l'altro, Uits non fa proprio un bel niente, a parte prendersi i soldi.
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a brusa suta l' Susa

Offline diamante

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #21 il: Febbraio 28, 2012, 15:56:15 pm »
L'uit o l'uits è  nata dopo i tsn, per coordinare l'attività sportiva ... e basta!

Poi il resto delle competenze le ha rese proprie grazie alle Leggi ed ai Presidenti di tsn, dimenticando l'attività principale ...quella sportiva.

Ciao

Offline Ricky

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #22 il: Febbraio 28, 2012, 18:08:35 pm »
un caro saluto a tutti,
leggendo gli inteventi credo che chiunque comprenderebbe quanto di seguito riportato:
1. l’UITS è nata dopo le sezioni, e il potere che ha preso se lo è preso da sé senza la condivisione della base (che non avrebbe mai condiviso credo, a meno di non riconoscersi idealmente nella struttura). Ma il potere di voto che è in mano alle sezioni che fine fa? Non mi piaci, non ti porto avanti. E' un falso problema.

2. lo statuto non è mai stato emanato e approvato dall’Assemblea per avere la forza di diritto che deve avere (probabilmente si è pensato di redigerlo così senza la partecipazione della base perché non si sarebbe mai trovata unanime condivisione, quindi probabilmente non ci sarebbero potuti essere i tempi giusti per l’emanazione, il Governo è caduto e Letta non avrebbe potuto più dare il contributo decisivo che ha dato forse). OSSERVAZIONE: Chissà se andrà mai in approvazione. E' un verbo caduto, in qualche maniera, ortodossa o meno, dall'alto. Ad ogni modo credo si possa variare così come è anche indicato nel suo testo all’art. 75. Non ne faccio un problema.

3. il meccanismo di controllo delle certificazioni andrebbe fatto con procedure regolamentate, (ne avevo già accennato qualche post fa, con certificazione di Sistema, ognuno deve sapere cosa fare, quando, come e dove). Per la pluralità di sezioni in campo la cosa va senz’altro disciplinata con una procedura, al Manifesto devono essere lasciati solo gli aggiornamenti di legge, le categorie non andrebbero indicate in esso di volta in volta, variate di anno in anno, mutatis mutandis: altro che programmazione, o previsioni di bilancio, le Sezioni sono davvero lasciate al caso. OSSERVAZIONE: Forse è politica anche questa, vediamo un anno e come va e poi l’anno dopo mutando categorie, e così via. Poi si adotta la soluzione migliore, quella che ha più mercato. La Commissione Sezioni potrebbe dire la sua con un razionale esplicativo di partecipazione, magari non condiviso, ma con comunicazione. Un po’ troppo è lasciato al libero arbitrio senza comunicazione efficace e feedback dal campo (il feedback dal campo è la chiave madre di controllo di sistemi di automazione e di logiche di processo). Nessuna Sezione è stata capace di dire la sua? Senza toni polemici, ma con costruttività? COmandi ..., non si può dire altrimenti.

4. la funzione di controllo di UITS verso le Sezioni è dovuta per il richiamo alla contribuzione di aliquota delle quote, è un modo sancito di poter entrare in una sezione e vedere cosa succede. Anni fa l’invio del bilancio per approvazione era la regola, poi passata in disuso per mille motivazioni, conosco sezioni che per arrotondare i bilanci inviavano cartelle ai potenziali iscritti invitandoli al versamento pur senza frequentare affatto la sezione. Una funzione di controllo di legittimità di spesa ci deve essere, potrebbe essere avocata a chiunque, anche a un organismo autonomo all’interno di ogni sezione, interno o esterno (Revisione e Certificazione di BILANCIO) al pari di come si è stabilito nei recenti statuti sezionali la presenza di una figura contabile.

5. quoto Gunny sull’esempio delle scuole guida, nelle sezioni non c’è un ispettore esterno al pari delle Motorizzazioni (non suggeriamolo ancora!).

6. È chiaro che sono le sezioni a operare sul campo, a interfacciare l’utenza, non potrebbe essere altrimenti, quando si dice “Viva il Tiro a Segno” si intende il Sistema, e le Sezioni sono al PRIMO POSTO. L’UITS ne dovrebbe incarnare i bisogni e tutelarne gli interessi, non solo soverchiarle come qualcuno dice di osservare. Ora, questa si chiama Logica di Sistema, e il Sistema è capitanato dall’Assemblea Nazionale, non dalla dirigenza UITS, a cui è affidato il compito di mera gestione del sistema, non di scelta strategica su linee di azione e di pensiero. Vedo che tutto tace, o meglio c’è il solito mugugno ma nulla di più, mugugno che è di sorta tollerato in ogni ambiente disciplinato da norme. I Presidenti sono corpo decisionale, nella buona e nella cattiva sorte, … qualcuno non si sente tutelato? Ai lettori le soluzioni di Sistema …, le regole ci sono!

7. Parlando invece di sistema che si ferma alla Sezione (la UITS non ci entra), vogliamo restare nelle mani di un presidente che magari fa il bello e il cattivo tempo? Io vedo la UITS come tutela di ogni singolo ISCRITTO, ho esempi di Presidenti padri padroni. Se il sistema è arrivato a disciplinarsi così qualche ragione ci deve essere, non tutti conosciamo nel dettaglio lo storico precorso. Bisogna disciplinarci con le regole che ci sono, io non ne vedo un DRAMMA, non ho antipatie personali, da tiratore mi vedo tutelato di diritti di contropartita alla quota di iscrizione versata. L'organizzazione ha per forza di cose un costo, poi per come operi è opinabile, ma questo è da sempre e per ogni sistema gestito dal fallace uomo. Poi ognuno resta della sua idea, non me ne faccio un dramma, per quanto mi riguarda è una organizzazione che permette ad ogni singolo cittadino italiano di poter esercitare l'esercizio delle armi, nulla di più. Come ogni cosa ha le sue regole (ottimizzabili), i suoi uomini guida (l'estabilshment), il potere di scelta devoluto alla base. Poi che anche già in ambito sezionale qualcuno può abusare della fiducia e dell'ignoranza degli altri, è tutto dire!! Percorriamo le nostre passioni e diamo una mano al Sistema quando possiamo. Il nostro IO deve essere la sua forza, l'affermare con fierezza che facciamo Tiro a Segno, essere partecipi alle tematiche, anche quelle che non condividiamo. Con rappresentanza e fermezza. Le assemblee servono a questo.

"Il Tiro a Segno sarà mai liberalizzato?" è una domanda illogica, "la CERTIFICAZIONE sarà mai liberalizzata?": se si trovano organismi che possono dare lo stesso sistema di garanzia è chiaro che sarà possibile farlo, chi sarà chiamato a certificare la garanzia? UITS? Ne pretenderà l'affiliazione al pari delle sezioni? E' come aver aperto un'altra sezione! Gli emendamenti, chi li ha proposti? Gente vicina all'ambiente TSN o altri IMBOCCATI? O come dice qualcuno, gli emendamenti saranno cestinati? Troppe domande, vediamo cosa succede, è argomentazione di Forum, nulla di più. Si farà?  Condivido l'intevento di Ant che permetterebbe quanto in esso descritto.

Ai TSN le aree saranno lasciate in concessione previo canone di locazione delle aree demaniali (per alcune attività sono già in uso)? I costi si riverseranno inevitabilmente sull'utenza, non nelle tasche dei Presidenti. Stiamo a vedere, non ci resta altro da fare, ... siamo in ITALIA! La mano destra non sa cosa fa la sinistra, le variabili sono talmente tante che forse il silenzio è l'unica cosa che ne discende! E' chiaro che sarebbe bello essere informati, ma sarebbe solo informazione. Siamo soggetti alle Leggi di stato, UITS stessa discende da un disposto di Legge. Può dire contro? Può con note informative al Ministero Difesa rappresentare le proprie osservazioni, proposte, controdeduzioni se vengono proposte cose illogiche.

Un caro saluto a tutti

Offline VENDETTA

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #23 il: Febbraio 28, 2012, 22:44:13 pm »
un caro saluto a tutti,
leggendo gli inteventi credo che chiunque comprenderebbe quanto di seguito riportato:
1. l’UITS è nata dopo le sezioni, e il potere che ha preso se lo è preso da sé senza la condivisione della base (che non avrebbe mai condiviso credo, a meno di non riconoscersi idealmente nella struttura). Ma il potere di voto che è in mano alle sezioni che fine fa? Non mi piaci, non ti porto avanti. E' un falso problema.

Il potere di voto, ovvero la vendita di esso avviene la sera prima dell'assemblea al miglior offerente, il problema è serio altro che falso

2. lo statuto non è mai stato emanato e approvato dall’Assemblea per avere la forza di diritto che deve avere (probabilmente si è pensato di redigerlo così senza la partecipazione della base perché non si sarebbe mai trovata unanime condivisione, quindi probabilmente non ci sarebbero potuti essere i tempi giusti per l’emanazione, il Governo è caduto e Letta non avrebbe potuto più dare il contributo decisivo che ha dato forse). OSSERVAZIONE: Chissà se andrà mai in approvazione. E' un verbo caduto, in qualche maniera, ortodossa o meno, dall'alto. Ad ogni modo credo si possa variare così come è anche indicato nel suo testo all’art. 75. Non ne faccio un problema.

L'errore è non sentire la base.

Se l'UITS sente le sezioni è giusto che le sezioni sentano gli associati.


3. il meccanismo di controllo delle certificazioni andrebbe fatto con procedure regolamentate, (ne avevo già accennato qualche post fa, con certificazione di Sistema, ognuno deve sapere cosa fare, quando, come e dove). Per la pluralità di sezioni in campo la cosa va senz’altro disciplinata con una procedura, al Manifesto devono essere lasciati solo gli aggiornamenti di legge, le categorie non andrebbero indicate in esso di volta in volta, variate di anno in anno, mutatis mutandis: altro che programmazione, o previsioni di bilancio, le Sezioni sono davvero lasciate al caso. OSSERVAZIONE: Forse è politica anche questa, vediamo un anno e come va e poi l’anno dopo mutando categorie, e così via. Poi si adotta la soluzione migliore, quella che ha più mercato. La Commissione Sezioni potrebbe dire la sua con un razionale esplicativo di partecipazione, magari non condiviso, ma con comunicazione. Un po’ troppo è lasciato al libero arbitrio senza comunicazione efficace e feedback dal campo (il feedback dal campo è la chiave madre di controllo di sistemi di automazione e di logiche di processo). Nessuna Sezione è stata capace di dire la sua? Senza toni polemici, ma con costruttività? COmandi ..., non si può dire altrimenti.

Sui certificati le sezioni dovrebbero indossare le mutande di ferro altro che Mutandonis-

Mutandonis.


L'ttività certificativa è assoggettata a controllo per le quote e basta, anche se l'iscritto non spara

basta essere in regola con i versamenti e tutto fila per il meglio.


4. la funzione di controllo di UITS verso le Sezioni è dovuta per il richiamo alla contribuzione di aliquota delle quote, è un modo sancito di poter entrare in una sezione e vedere cosa succede. Anni fa l’invio del bilancio per approvazione era la regola, poi passata in disuso per mille motivazioni, conosco sezioni che per arrotondare i bilanci inviavano cartelle ai potenziali iscritti invitandoli al versamento pur senza frequentare affatto la sezione. Una funzione di controllo di legittimità di spesa ci deve essere, potrebbe essere avocata a chiunque, anche a un organismo autonomo all’interno di ogni sezione, interno o esterno (Revisione e Certificazione di BILANCIO) al pari di come si è stabilito nei recenti statuti sezionali la presenza di una figura contabile.

Se vai sul sito della sezione di Venezia o sui siti della maggior parte delle sezioni puoi scaricare ledomande

d'iscrizione.

In essa è previsto che se entro una certa data non si effettua la disdetta l'iscrizione è tacitamente rinnovata.

Di cosa ti meravigli?


5. quoto Gunny sull’esempio delle scuole guida, nelle sezioni non c’è un ispettore esterno al pari delle Motorizzazioni (non suggeriamolo ancora!).

Ma come c'è Iardella il castigatore per le sezioni nemiche e cosa dovremmo suggerire di nuovo?

6. È chiaro che sono le sezioni a operare sul campo, a interfacciare l’utenza, non potrebbe essere altrimenti, quando si dice “Viva il Tiro a Segno” si intende il Sistema, e le Sezioni sono al PRIMO POSTO. L’UITS ne dovrebbe incarnare i bisogni e tutelarne gli interessi, non solo soverchiarle come qualcuno dice di osservare. Ora, questa si chiama Logica di Sistema, e il Sistema è capitanato dall’Assemblea Nazionale, non dalla dirigenza UITS, a cui è affidato il compito di mera gestione del sistema, non di scelta strategica su linee di azione e di pensiero. Vedo che tutto tace, o meglio c’è il solito mugugno ma nulla di più, mugugno che è di sorta tollerato in ogni ambiente disciplinato da norme. I Presidenti sono corpo decisionale, nella buona e nella cattiva sorte, … qualcuno non si sente tutelato? Ai lettori le soluzioni di Sistema …, le regole ci sono!

Grande sciocchezza.

Le sezioni non contano niente perchè dopo il riordino non hanno più potere contrattuale, la certificazione è

dell'UITS, quindi, esse operano per mandato e grazie all'istituto cardine dell'affiliazione.


7. Parlando invece di sistema che si ferma alla Sezione (la UITS non ci entra), vogliamo restare nelle mani di un presidente che magari fa il bello e il cattivo tempo? Io vedo la UITS come tutela di ogni singolo ISCRITTO, ho esempi di Presidenti padri padroni. Se il sistema è arrivato a disciplinarsi così qualche ragione ci deve essere, non tutti conosciamo nel dettaglio lo storico precorso. Bisogna disciplinarci con le regole che ci sono, io non ne vedo un DRAMMA, non ho antipatie personali, da tiratore mi vedo tutelato di diritti di contropartita alla quota di iscrizione versata. L'organizzazione ha per forza di cose un costo, poi per come operi è opinabile, ma questo è da sempre e per ogni sistema gestito dal fallace uomo. Poi ognuno resta della sua idea, non me ne faccio un dramma, per quanto mi riguarda è una organizzazione che permette ad ogni singolo cittadino italiano di poter esercitare l'esercizio delle armi, nulla di più. Come ogni cosa ha le sue regole (ottimizzabili), i suoi uomini guida (l'estabilshment), il potere di scelta devoluto alla base. Poi che anche già in ambito sezionale qualcuno può abusare della fiducia e dell'ignoranza degli altri, è tutto dire!! Percorriamo le nostre passioni e diamo una mano al Sistema quando possiamo. Il nostro IO deve essere la sua forza, l'affermare con fierezza che facciamo Tiro a Segno, essere partecipi alle tematiche, anche quelle che non condividiamo. Con rappresentanza e fermezza. Le assemblee servono a questo.

1) Che bella tutela del singolo iscritto se un Presidente di sezione come quello di Avellino fa le spese senza

delibere, non presenta i bilanci all'assemblea da svariati anni e la Procura federale lo difende sanzionando chi ha

fatto l'esposto(sezione non commissariata perchè ha i santi in Paradiso) ;

2) Che bella tutela del singolo iscritto se il Presidente di Fidenza non è dato sapere se avesse i registri

contabili o meno e Iardella in ispezione dichiara che siccome essi mancano (???????) non è possibile dire se ci sono

stati ammanchi o meno, l'esponente è stato invitato a non insistere perchè sarebbe stato deferito (sezione non

commissariata perchè ha i santi in Paradiso);

3) che bella tutela hanno avuto gli iscritti di Mirano quando hanno segnalato che presso la sezione operava

un'associazione parallela i cui dirigenti erano i componenti del consiglio direttivo e facevano versare le quore

iscrizioni e corsi su Postepay non intestata alla sezione (sezione non commissariata perchè ha i santi in Paradiso).


"Il Tiro a Segno sarà mai liberalizzato?" è una domanda illogica, "la CERTIFICAZIONE sarà mai liberalizzata?": se si trovano organismi che possono dare lo stesso sistema di garanzia è chiaro che sarà possibile farlo, chi sarà chiamato a certificare la garanzia? UITS? Ne pretenderà l'affiliazione al pari delle sezioni? E' come aver aperto un'altra sezione! Gli emendamenti, chi li ha proposti? Gente vicina all'ambiente TSN o altri IMBOCCATI? O come dice qualcuno, gli emendamenti saranno cestinati? Troppe domande, vediamo cosa succede, è argomentazione di Forum, nulla di più. Si farà?  Condivido l'intevento di Ant che permetterebbe quanto in esso descritto.

Dal 1° gennaio è in vigore la Legge sulla  "decertificazione", quindi, se il ruolo principale

dell'UITS è quello di certificare, scioglierla sarà ancora più semplice.



Ai TSN le aree saranno lasciate in concessione previo canone di locazione delle aree demaniali (per alcune attività sono già in uso)? I costi si riverseranno inevitabilmente sull'utenza, non nelle tasche dei Presidenti. Stiamo a vedere, non ci resta altro da fare, ... siamo in ITALIA! La mano destra non sa cosa fa la sinistra, le variabili sono talmente tante che forse il silenzio è l'unica cosa che ne discende! E' chiaro che sarebbe bello essere informati, ma sarebbe solo informazione. Siamo soggetti alle Leggi di stato, UITS stessa discende da un disposto di Legge. Può dire contro? Può con note informative al Ministero Difesa rappresentare le proprie osservazioni, proposte, controdeduzioni se vengono proposte cose illogiche.

Il tuo Presidente dice che non è così, mettetevi d'accordo.

Un caro saluto a tutti

« Ultima modifica: Febbraio 28, 2012, 22:46:17 pm da VENDETTA »

Offline pratesi

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #24 il: Febbraio 29, 2012, 20:00:28 pm »
Madre UITS ? Più madre-matrigna. Difende solo se stessa. Il socio spicciolo anche se chiede, viene rinviato alla sua sezione. Se protesta e dice che il suo presidente con un cosiglio preteso da lui è un prepotente, dice ...arrangiati. Se fa presente che le decisioni all'interno della sezione vengono prese autonomamente dal presidente ben coadiuvato dal segretario, ti risponde : la prossima elezione cambia presidente e consiglio. E come, sparando a tutto il consiglio uscente , in modo che non si ripresenti e non faccia i soliti giochini intrallazzatori ?
Mi scappa da ridere. Per non piangere.
Pratesi

Offline gunny

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #25 il: Febbraio 29, 2012, 20:33:54 pm »
caro Pratesi,
ho perso il conto di tutte le mail inviate ai vertici per questioni sportive e non legate alle discipline non ISSF, sai quante risposte ho ricevuto?.... ZERO!

Però sono in buona compagnia perché per certo ciò accade a tutti i tesserati che invocano la dirigenze per esporre problemi e chiederne la soluzione e invece non accade nulla. I soliti 2 o 3 intrallazzatori di turno continuano a fare ciò che più gli aggrada e i vertici lasciano fare.

Uits non rappresenta e non tutela le sezioni, figuriamoci i tiratori, tranne quando è l'ora di snocciolare numeri, siamo portafogli su due zampe da mungere il più possibile, così come le sezioni, soprattutto quelle non allineate, perché alle altre è concesso fare un po come gli pare, dal tesseramento alle certificazioni.

Beata vigilanza....

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a brusa suta l' Susa

Offline Ricky

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #26 il: Marzo 01, 2012, 15:28:19 pm »
Un caro saluto a tutti,
leggo con dispiacere quanto hanno postato Pratesi e Gunny, persone che rispetto e di cui ho stima sia per il loro EXCURSUS sportivo che di impegno istituzionale. Sono valide persone del “Tiro a segno”.

Quanto accennato da Prat accade in molte sezioni, e in tanti mi hanno detto: “… è la norma”, è chiaro che questo non dovrebbe accadere e quelli che sono i fondamenti di società appositamente costituite, lo stare insieme per un fine univoco (il tirare), dovrebbero (i fondamenti) essere al primo posto per una collettività che ha come fine “il tirare”.

La risposta ricordata da Prat è reale e attuabile, bisognerebbe davvero darsi forza e coraggio per sovvertire, in tante realtà, le cose e i misfatti, ma tante volte il buon cuore (e il cervello) della gente pone tutto in secondo piano e difficilmente le situazioni mutano. A tutti i tiratori, l’unica soluzione è “fare corpo” anche in ambito sezionale, poi la gestione dell’ordinario di una sezione è chiaro che ha mille risvolti. Il tiro al Consiglio Uscente potrebbe però essere una specialità da inserire  :).

Chi vede lesi i propri diritti credo abbia tutti gli strumenti per mettere in atto le dovute rivendicazioni, tante volte forse il buon senso suggerisce di lasciare stare, come in tanti altri accadimenti della vita. Tante volte, ai miei tempi, sono arrivate lettere di rivendicazione di diritti che quando appurate oggettive, si sono portate in evidenza per la relativa soluzione a livello di Uffici e di Segretario. Ogni cosa deve restare poi al proprio livello di trattazione.

Il Sistema deve garantire l’applicazione delle sue regole, ho letto quanto postato da |V| circa alcuni accadimenti, la casistica è oggettiva, oggettivi dovrebbero essere i provvedimenti. Guai a fare 2 pesi e due misure. Non so come si sia operato, sono notizie da stanza dei bottoni, ma non starei a sentire le voci di corridoio. Sono questioni di rilevanza, anche fare processi pubblici in Forum è sbagliato, ognuno può dire la sua per quello che sa. Ma si sa tutto? O si è a conoscenza delle sole macroscopicità? Da parte mia NO COMMENT. A proposito, il mio Presidente non è anche il tuo? O non sei iscritto? Boh! A volte le cose mi sembrano incomprensibili per come si scrivono (o per come si leggono).

Il Sistema tutela se stesso? Ossia UITS tutela solo la sua sfera? Mi sembra che anche le Sezioni tutelino solo il loro ambito. Conclusione = ognuno tutela se stesso, come è da mondo e mondo in ogni sistema complesso. Da questo nascono le diatribe che leggiamo in alcuni post, offrire all’altro è impensabile, non è solo altruismo, è offrire il proprio operato, la propria funzione di essere, invece, come per Sistema e sistema, ognuno è arroccato sulle proprie posizioni. E sbagliano sempre gli ALTRI. Altro che Sistema di Qualità Totale accennato da me in altri post.

Idealizzare un compito? Qualche sognatore lo fa, pochissimi lo mettono in campo, questa è la realtà, bisogna credere in quello che si fa, come DOVERE ISTITUZIONALE, ... ma la funzione di essere quello che si è dove inizia e dove finisce?

Quando vi si fa ricorso, mi dispiace che dai VERTICI non si riceva neanche una risposta interlocutoria, del tipo “ … la ringraziamo per la segnalazione, l’ufficio esperirà le opportune verifiche/indagini/attuazioni per proporre/risolvere/appurare … ed operare per …(la relativa soluzione)”: queste sono le cose che VANNO EVIDENZIATE anche a più alto livello, un Tesserato deve essere sempre GARANTITO nell’applicazione di regole e risoluzione di problematiche eventuali. Non a caso il CONI tiene imperniata tutta una organizzazione di controllo di DISCIPLINA dello Sport, che ha variatissimi aspetti. Ad esempio, il CONI andrebbe anche informato di tanta attività locale che le sezioni organizzano (per questo è disciplinato sul territorio), … ma viene mai fatto? Poi è chiaro che, all’evenienza, un EXPLOIT di carattere arbitrale difficilmente possa trovare esito se non si precorrono tutte le fasi preliminari.

Ad ogni modo, leggere che non si ha CREDITO nei VERITCI è quanto di peggio si possa leggere. Non mi meraviglio se l’iscritto abbandoni dopo un po’ anche per questi motivi. Ai vertici sezionali deve essere dato il compito anche di PROMOZIONE in tal senso. Ma l’orticello è forse un altro, quello da curare!

Un pensiero: Quando al TIRATORE viene inviata la tessera (che sappiamo essere consegnata in Sezione per successiva riconsegna agli interessati) potrebbe essere inviato anche un foglietto illustrativo dei suoi diritti e doveri? Tutto si sa, o si presuppone sia diffuso sapere, ma si ha certezza che l’informazione sia mai arrivata a buon fine? Almeno per i neo iscritti! Oppure si potrebbe, sul sito UITS, descrivere compiti e funzioni di ogni singolo Ufficio? Così si sa chi è il referente di ogni problematica. Che è la stessa cosa di dire: istituiamo procedure di QUALITA’. Chi fa cosa e quale è l’ambito di competenza. Credo che con calma ci arriveremo, è la storia dei tempi, … siamo una ORGANIZZAZIONE agli albori sotto tanti aspetti, anche se con 150 anni di storia: ma è stato tutto già posto in atto in termini di fattezze di competenza? Di strada ce ne è ancora tanta da percorrere, non avete idea di quante cose ho a suo tempo suggerito, e piano piano stanno trovando attuazione, per i più svariati motivi. E tanto resta ancora da fare.

E probabilmente, in futuro, anche futurissimo magari, ci sarà senz’altro anche qualcosa sulla vigilanza, per i diretti doveri già espressi nello Statuto tanto bistrattato (art. 42 comma 5). Se non lo si opera direttamente, qualcuno (organi controllori) dirà di imporlo di sicuro! E in termini attuativi (procedure prestabilite), non all’occorrenza, con previsione, avviso, risultanze. Lo Stato lo fa da tempo e in tante organizzazioni che si avvalgono dell’attributo ENTE.

Un caro saluto a tutti, con un CREDO e FIDUCIA nel SISTEMA, che siamo NOI alla fine.

Offline VENDETTA

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #27 il: Marzo 01, 2012, 19:35:32 pm »
Un caro saluto a tutti,
leggo con dispiacere quanto hanno postato Pratesi e Gunny, persone che rispetto e di cui ho stima sia per il loro EXCURSUS sportivo che di impegno istituzionale. Sono valide persone del “Tiro a segno”.

Dispiacersi non serve a nulla, anche tu hai contribuito a ciò con le tue decisioni nella stanza dei bottoni


Quanto accennato da Prat accade in molte sezioni, e in tanti mi hanno detto: “… è la norma”, è chiaro che questo non dovrebbe accadere e quelli che sono i fondamenti di società appositamente costituite, lo stare insieme per un fine univoco (il tirare), dovrebbero (i fondamenti) essere al primo posto per una collettività che ha come fine “il tirare”.

Guarda quanti dirigenti nazionali e federali tirano


La risposta ricordata da Prat è reale e attuabile, bisognerebbe davvero darsi forza e coraggio per sovvertire, in tante realtà, le cose e i misfatti, ma tante volte il buon cuore (e il cervello) della gente pone tutto in secondo piano e difficilmente le situazioni mutano. A tutti i tiratori, l’unica soluzione è “fare corpo” anche in ambito sezionale, poi la gestione dell’ordinario di una sezione è chiaro che ha mille risvolti. Il tiro al Consiglio Uscente potrebbe però essere una specialità da inserire  :).

Chi aveva voglia di cambiare, in certi casi, si è trovato contro la federazione

Chi vede lesi i propri diritti credo abbia tutti gli strumenti per mettere in atto le dovute rivendicazioni, tante volte forse il buon senso suggerisce di lasciare stare, come in tanti altri accadimenti della vita. Tante volte, ai miei tempi, sono arrivate lettere di rivendicazione di diritti che quando appurate oggettive, si sono portate in evidenza per la relativa soluzione a livello di Uffici e di Segretario. Ogni cosa deve restare poi al proprio livello di trattazione.

Il problema che tratta il segretario ne trascina altri di problemi....questo è il vero problema.


Il Sistema deve garantire l’applicazione delle sue regole, ho letto quanto postato da |V| circa alcuni accadimenti, la casistica è oggettiva, oggettivi dovrebbero essere i provvedimenti. Guai a fare 2 pesi e due misure. Non so come si sia operato, sono notizie da stanza dei bottoni, ma non starei a sentire le voci di corridoio. Sono questioni di rilevanza, anche fare processi pubblici in Forum è sbagliato, ognuno può dire la sua per quello che sa.

Il sistema fa proprio 2 pesi e due misure.

A Fidenza il segretario ha conferito ampi poteri alla commissione elettorale che ha fatto votare e dichiarato elette

persone che hanno rinnovato dopo il 31 Marzo, cosa successa anche in altra sezione del Nord.

A sud, invece, un candidato che ha rinnovato dopo 2 giorni dopo la scadenza del 31 Marzo non è stato convalidato

dalla federazione, in questo caso specifico la commissione è stata esautorata dei poteri. 




Ma si sa tutto? O si è a conoscenza delle sole macroscopicità? Da parte mia NO COMMENT. A proposito, il mio Presidente non è anche il tuo? O non sei iscritto? Boh! A volte le cose mi sembrano incomprensibili per come si scrivono (o per come si leggono).

Questa è la la punta di un iceberg, è di tutta evidenza che se scopri l'immondizia puzza

ancor di più, per quel che riguarda il Presidente, il tuo è quello che ti sei scelto il mio è quello che mi ritrovo.


Il Sistema tutela se stesso? Ossia UITS tutela solo la sua sfera? Mi sembra che anche le Sezioni tutelino solo il loro ambito. Conclusione = ognuno tutela se stesso, come è da mondo e mondo in ogni sistema complesso. Da questo nascono le diatribe che leggiamo in alcuni post, offrire all’altro è impensabile, non è solo altruismo, è offrire il proprio operato, la propria funzione di essere, invece, come per Sistema e sistema, ognuno è arroccato sulle proprie posizioni. E sbagliano sempre gli ALTRI. Altro che Sistema di Qualità Totale accennato da me in altri post.

Strano che noi dobbiamo offrire in termini d'impegno e volontariato e Roma si aumenta gli stipendi e pretende

Idealizzare un compito? Qualche sognatore lo fa, pochissimi lo mettono in campo, questa è la realtà, bisogna credere in quello che si fa, come DOVERE ISTITUZIONALE, ... ma la funzione di essere quello che si è dove inizia e dove finisce?

E perchè per "dovere istituzionale" il buon esempio non lo danno i dirigenti federali a non prendere la paga?


Quando vi si fa ricorso, mi dispiace che dai VERTICI non si riceva neanche una risposta interlocutoria, del tipo “ … la ringraziamo per la segnalazione, l’ufficio esperirà le opportune verifiche/indagini/attuazioni per proporre/risolvere/appurare … ed operare per …(la relativa soluzione)”: queste sono le cose che VANNO EVIDENZIATE anche a più alto livello, un Tesserato deve essere sempre GARANTITO nell’applicazione di regole e risoluzione di problematiche eventuali. Non a caso il CONI tiene imperniata tutta una organizzazione di controllo di DISCIPLINA dello Sport, che ha variatissimi aspetti.

Ma che film ti fai?

Ad esempio, il CONI andrebbe anche informato di tanta attività locale che le sezioni organizzano (per questo è disciplinato sul territorio), … ma viene mai fatto? Poi è chiaro che, all’evenienza, un EXPLOIT di carattere arbitrale difficilmente possa trovare esito se non si precorrono tutte le fasi preliminari.

Il Coni ha un sistema di giustizia autonomo e le federazioni del Coni presso il loro tribunale

vincono sempre. Quando Coni e Federazioni escono fuori nei tribunali civili e penali ricevono schiaffi.


Ad ogni modo, leggere che non si ha CREDITO nei VERITCI è quanto di peggio si possa leggere. Non mi meraviglio se l’iscritto abbandoni dopo un po’ anche per questi motivi. Ai vertici sezionali deve essere dato il compito anche di PROMOZIONE in tal senso. Ma l’orticello è forse un altro, quello da curare!

Ma è la verità, non si crede nel vertice perchè il Vertice non è credibile


Un pensiero: Quando al TIRATORE viene inviata la tessera (che sappiamo essere consegnata in Sezione per successiva riconsegna agli interessati) potrebbe essere inviato anche un foglietto illustrativo dei suoi diritti e doveri? Tutto si sa, o si presuppone sia diffuso sapere, ma si ha certezza che l’informazione sia mai arrivata a buon fine? Almeno per i neo iscritti! Oppure si potrebbe, sul sito UITS, descrivere compiti e funzioni di ogni singolo Ufficio? Così si sa chi è il referente di ogni problematica. Che è la stessa cosa di dire: istituiamo procedure di QUALITA’. Chi fa cosa e quale è l’ambito di competenza. Credo che con calma ci arriveremo, è la storia dei tempi, … siamo una ORGANIZZAZIONE agli albori sotto tanti aspetti, anche se con 150 anni di storia: ma è stato tutto già posto in atto in termini di fattezze di competenza? Di strada ce ne è ancora tanta da percorrere, non avete idea di quante cose ho a suo tempo suggerito, e piano piano stanno trovando attuazione, per i più svariati motivi. E tanto resta ancora da fare.

L'imbroglio sta nel fatto che per previsione statutaria l'associato deve rispettare le decisioni

dell'ente e le deliberazioni, ma come fa se esse non sono pubblicate, quindi, le regole di volta in volta se le inventa

il vertice, le gestisce e le impone come meglio crede.

Il foglietto insieme alla tessera...... ma non facciamo ridere i polli, qui ci vuole trasparenza e la pubblicazione delle

delibere ma sicuramente il Vertice lo farà un mese prima delle elezioni.


E probabilmente, in futuro, anche futurissimo magari, ci sarà senz’altro anche qualcosa sulla vigilanza, per i diretti doveri già espressi nello Statuto tanto bistrattato (art. 42 comma 5). Se non lo si opera direttamente, qualcuno (organi controllori) dirà di imporlo di sicuro! E in termini attuativi (procedure prestabilite), non all’occorrenza, con previsione, avviso, risultanze. Lo Stato lo fa da tempo e in tante organizzazioni che si avvalgono dell’attributo ENTE.

Ma quale ente, sarà deformazione professionale, sembra la fabbrica delle "vele" per le barche.
 
Un caro saluto a tutti, con un CREDO e FIDUCIA nel SISTEMA, che siamo NOI alla fine.

Su questo hai ragione, peccato che noi facciamo parte solo del "Sistema contributivo".


P.s.: Alcuni dirigenti si divertono a Cazzare

Cazzare: è il termine marinaresco che significa tesare una vela agendo sulla rispettiva scotta o drizza

Viene spesso impiegato erroneamente per indicare l'azione di tesare una qualunque cima.

Viene usato per eseguire quelle manovre che servono per la messa a segno delle vele; esempio: cazza la randa,

cazza la scotta, cazza il fiocco ecc.

La decisione di cazzare o lascare una vela dipende della direzione e dell'intensità del vento, in modo da avere la

parte dell'inferitura sempre parallela alla direzione del vento.

Solitamente il timoniere impartisce l'ordine "cazza!" (la randa/il fiocco) quando, dopo una variazione nella direzione

del vento, vuol mantenere la stessa rotta, oppure per cambiare andatura e orzare.

Il contrario di cazzare è lascare (o filare).

Se si tesa un'altra cima si usa il termine assuccare una cima e tutto il tessile che c'è in barca
« Ultima modifica: Marzo 01, 2012, 19:57:29 pm da VENDETTA »

Offline diamante

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #28 il: Marzo 01, 2012, 23:16:14 pm »



P.s.: Alcuni dirigenti si divertono a Cazzare

Cazzare: è il termine marinaresco che significa tesare una vela agendo sulla rispettiva scotta o drizza

Viene spesso impiegato erroneamente per indicare l'azione di tesare una qualunque cima.

Viene usato per eseguire quelle manovre che servono per la messa a segno delle vele; esempio: cazza la randa,

cazza la scotta, cazza il fiocco ecc.

La decisione di cazzare o lascare una vela dipende della direzione e dell'intensità del vento, in modo da avere la

parte dell'inferitura sempre parallela alla direzione del vento.

Solitamente il timoniere impartisce l'ordine "cazza!" (la randa/il fiocco) quando, dopo una variazione nella direzione

del vento, vuol mantenere la stessa rotta, oppure per cambiare andatura e orzare.

Il contrario di cazzare è lascare (o filare).

Se si tesa un'altra cima si usa il termine assuccare una cima e tutto il tessile che c'è in barca

[/quote]

Con la possibilità da parte della Difesa di trasformare gli enti come previsto dall'art. 46 del DL 5/2012, forse è meglio
traformare la federazione in pasticceria.

Tra ca@@a,ca@@are,ca@@eggiare e fare cassate passa poco ;D ;D ;D ;D ;D ;D


Assuccate (tirate la cinghia) cari associati.


C'è chi fa cassate e babà e c'è chi assucca.
Ciao

« Ultima modifica: Marzo 01, 2012, 23:19:56 pm da diamante »

Offline Alex

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Re:DECRETO LIBERALIZZAZIONI
« Risposta #29 il: Marzo 02, 2012, 00:22:35 am »
Si và bè, ma allora????????
Dove stà la soluzione. Domanda