Autore Topic: IV gara Ranking nazionale: pensieri  (Letto 13961 volte)

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Offline Ricky

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IV gara Ranking nazionale: pensieri
« il: Ottobre 24, 2011, 00:51:20 am »
Un caro saluto a tutti,
si sono svolti in questo W.E. le prime gare del IV Ranking, alle quali ho partecipato anche io in quel di Jesi.
La scelta di una piccola Sezione per lo svolgimento di una gara nazionale ha permesso a molti atleti di conoscere le particolarità di queste sezioni, altrimenti frequentate solo dai tiratori locali nel corso delle gare di ammissione svolte a livello regionale. Con degli annessi e connessi che mi piacerebbe sottolineare. Almeno per quelli che ho notato. Molti tiratori hanno apprezzato di poter svolgere attività sportiva dopo i Campionati Italiani ed avere un'occasione che si potrebbe non avere nel complesso mondo che oggi viviamo, le occasioni che si hanno per sparare più sono meglio sono, in specie per l'attività federale.

Parlo per Jesi (magari qualcuno potrebbe farlo x Verona), innanzitutto da rilevare l’estrema gentilezza del personale preposto, dirigenza in testa nella figura del Presidente, e di tutto lo staff collaborativo, dagli addetti al controllo ai direttori di tiro, ognuno poi a parlare anche di storie di tiro e particolarità oggettive di sezione, influenza della luce e del vento …
Tutti uniti nel nome dello Sport, a curare tiratori di interesse anche nazionale, a seguirli nello svolgimento della gara grazie ai risultati rappresentati sui monitor, prestando attenzione dall’arrivo, al controllo (sotto l’occhio attento del Delegato UITS che ha saputo travasare propria conoscenza ai più giovani commissari tolti anche dall’imbarazzo di scelte out-out, e compensare con l’esperienza ai controlli che sembravano al limite di tolleranza. In effetti bisognerebbe ogni tanto curare anche la formazione dei giudici con affiancamento a più esperte figure, un intervento esterno a volte è senz’altro costruttivo), all’attrezzo sportivo, allo svolgimento della gara per modo di approccio, pause, tecniche di posizione, tempi di mira e di esecuzione dell’azione di punteria e scatto.

Poi è l’occasione di incontrare persone e amici di altre regioni, colleghi di sport, e scambiare opinioni e notizie che sempre aiutano a formare propria conoscenza e personalità sportiva.

Primo esempio, i rimborsi, quali sezioni aiutano e in che modo i propri atleti? Compensano le spese? In che modo? Inutile parlare delle disparità gestionali delle sezioni, che sono frutto dei propri bilanci sociali, e su cui è difficile entrare nel merito, ma che sarebbe bello disciplinare magari a livello federale (al minimo) per favorire lo sport. Si sa che nelle Sezioni ci sono introiti!! Quale fetta di bilancio viene destinata allo sport? Rappresentando la cifra nel BILANCIO SOCIALE, anche in termini percentuali, si potrebbero poi volendo, a livello federale, anche premiare le sezioni più virtuose (sportivamente parlando). Qualche cifra l'ho letta su qualche post fa, e su un bilancio a 6 cifre l'aliquota dedicata ai tiratori era veramente esigua ...

Uno dei tanti punti di discussione è stato quello dell’età media dei partecipanti, pochi (e sempre gli stessi agli occhi di qualcuno)  i Seniores in gara, molto più numerosi i Master (per età, poi magari si tesserano Senior, almeno oggi), qualcuno ha gioito nel rappresentare che nella propia Sezione ci si sta muovendo verso i vivai sperando che di tanti ragazzini, molti proseguano l’attività sportiva. Cosa fare per favorirla? Assegnare borse di studio a chi fa risultati di rilievo? Le soluzioni possono essere tante, senz’altro non lasciare le cose al caso e seguire invece i ragazzi a livello sezionale.

… pensieri …

Un caro saluto a tutti

Offline luis

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #1 il: Ottobre 24, 2011, 12:27:37 pm »
Trovo interessante quello che dici riguardo alle esperienze che fanno le piccole sezioni nell'organizzare gare importanti, sia perché maturano le loro esperienze che per la loro crescita futura. Queste sezioni vanno soprattutto ringraziate per gli sforzi organizzativi che devono affrontare dati i loro piccoli numeri, a tutti i loro soci va un grande merito per il lavoro svolto che spesso con sacrificio si prestano a titolo gratuito.
Ottima anche l’idea di istituire questa gara in un periodo quasi privo di competizioni.
“...........pensieri...........”
Piuttosto la domanda che mi pongo da più tempo sul 4° Ranking è ......... ma una sede non doveva essere a posta al sud Italia, al limite in centro Italia oppure quantomeno con una posizione logistica e di viabilità tesa a favorire i tiratori del centro sud?
Non riesco proprio a spiegarmi queste scelte dell'unione, immagino che centri come al solito la politica ma è desolante che nessuno pensi al bene degli sportivi e non parlo di quelli che viaggiano tutti spesati ma di quelli che fanno vivere questo sport anche solo con la loro partecipazione, come possiamo pensare di sopravvivere come sport se a nessuno importi delle esigenze della base, poi ci meravigliamo che altre associazioni di tiro prolifichino! che vuoi con una dirigenza interessata solo ad alcuni aspetti, possiamo solo prepararci ad una fine ingloriosa o gloriosa che sia, e con mio rammarico vedo che non è una problematica di una maggioranza rispetto ad un’altra ma è un problema molto più profondo.
Spero comunque che per l’anno prossimo la scelta delle sedi dei Ranking venga fatta per la qualità delle strutture dei servizi e per la loro posizione geografica, non per altri motivi che mi sono estranei come tiratore e non mi interessano.



“grazie concentrica perchè esisti” 

Offline Ricky

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #2 il: Ottobre 24, 2011, 14:44:23 pm »
ciao luis, e ciao a tutti,
mi fa piacere che concordi con me per quello che attiene i sacrifici di una piccola Sezione nell'organizzare una gara di rilevanza nazionale, hai ragione purtroppo nel riscontrare che la scelta è a volte anche politica,  non dimentichiamo che organizzare una gara equivale ad afflusso di moneta; io credo che la soluzione migliore per favorirne la partecipazione sia quella di organizzare 3 (tre) sedi di gara, area nord, centro e sud, perchè a volte qualcuno dimentica che esistono anche le isole, ... si snatura forse la natura della competizione che ha quasi l'egida di un campionato, di fatto con più sedi assume quasi una caratterizzazione regionale, ma l'Italia è lunga e favorire la partecipazione deve essere un DOGMA per i vertici.

Dici bene, ogni tanto bisogna anche pensare al bene degli sportivi, mi fa piacere che ti sei fermato a dire la tua, questo credo sia lo spirito di "Concentrica", purtroppo molti degli appassionati che conosco non si fermano a farlo per i più svariati motivi, anche perchè molti hanno veste istituzionale e si sentono in dovere di non poter collaborare il loro pensiero e quindi "partecipare" nell'agone che a volte si sviluppa.

Tornando al Ranking, questa partecipazione sviluppa anche in un senso l'economia locale, si pernotta, si va al ristorante, è chiaro poi che quando si visita un paese nuovo ci si perda anche nelle stradine a gustare artigianato locale, sarebbe bello vedere intorno ai luoghi deputati al tiro un pò di "bancarelle" che vendono le proprie tipicità, e far sì che una gara diventi anche un riscontro sociale ed economico, integrato nella società locale, magari favorendo convenzioni e altre forme di risparmio, come accade a volte all'estero, dove al contrario, quando ci sono fiere locali si organizzano anche manifestazioni sportive popolari (... ma questo è un altro pensiero di sviluppo ...)
Un caro saluto a tutti

Offline Franz

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #3 il: Ottobre 24, 2011, 15:00:44 pm »
quoto Ricky e quoto Luis,
ripartire la 4^ gara Ranking su due sole sedi e per di più non baricentriche  è frutto di una miopia strutturale, se Verona bene o male poteva andare (a discapito dei torinesi e genovesi con 300 km di strada) quella di Jesi come sede per il centro - sud non aveva proprio ne capo ne coda, oltre 400 km da Napoli, 650 da Lecce, 950 da Reggio Calabria per non parlare poi delle isole. I risultati sono evidenti, dal Sud, contando solo le sedi più lontane, hanno partecipato 2 tiratori da Bari, 3 da Napoli e 1 da Bagheria (c'è stato anche una partecipazione da Bolzano, ma presumo fosse abbinata a qualcosa d'altro). Con questo non si fa certo un bel servizio allo sport del tiro a segno. Ricordiamocene, cari colleghi presidenti, quando andremo a votare l'anno prossimo.
« Ultima modifica: Ottobre 24, 2011, 15:02:45 pm da Franz »

Offline gunny

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #4 il: Ottobre 24, 2011, 19:05:18 pm »
l'idea di aumentare le gare ranking e proporle su più sedi contemporanee, è stata semplicemente azzecata e di fatto un successo di prestazioni!
Il tutto a indicare che i tiratori a fuoco hanno voglia di sparare e gareggiare.

chi pratica diverse specialità, anche non ISSF, negli anni passati s'è trovato spesso in difficoltà nel partecipare alle gare ISSF a fuoco perchè in sovrapposizione oppure troppo ravvicinate a quelle di altre specialità, impedendo di fatto una corretta e soddisfacente preparazione, portando a risultati poco lusinghieri, costringendo a scelte a favore dell'una o dell'altra... con danno sia per il tiratore che per la specialità a cui è costretto rinunciare

le gare ranking essendo di respiro nazionale, con classifiche lunghe che rendono meglio l'idea della propria collocazione, permettono di incontrare tiratori di altre regioni oltre a tanti forti tiratori di fascia A o superA, coi quali può anche capitare di sparare a fianco, diventando occasione anche di osservazione e studio

chi ha i numeri o anche semplicemente l'ambizione, s'è visto raddoppiare le opportunità per cercare l'ingresso in finale agli Italiani, i ranking diventano occasioni indispensabili per cercare il risultato "buono"

pur comprendendo che è giusto portare gare anche in posti nuovi, altrimenti poco conosciuti, bisognerebbe però fare i conti con i numeri, sia riguardo i partecipanti e le prestazioni complessive, ma anche appunto ai costi che i tiratori (o le sezioni) debbono sobbarcarsi per partecipare

non meno importante la logistica, ovvero la collocazione geografica e il periodo dell'anno, per evitare quelle tratte stradali che si sà essere colli di bottiglia interminabili in certe stagioni
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a brusa suta l' Susa

Offline giorgio

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #5 il: Ottobre 24, 2011, 19:45:08 pm »
Trovo giusta l'idea di tre dislocazioni diverse (Nord - centro - sud/isole).

Non trovo invece corretto il posizionamento temporale (a fine anno con punteggio valido per l'anno seguente).
Così facendo si avvantaggiano quelli già "bravi", reduci dai Campionati Italiani ed in perfetto allenamento.
Quelli "normali", almeno la stragrande maggioranza per ciò che mi risulta, si impegnano nel primo semestre nell'ottica della partecipazione alle 5 gare usuali; poi, complice l'estate ed altre attività più o meno ricreative, diradano la frequentazione in poligono.
Se i trofei fossero nei primi 6 - 7 mesi dell'anno ci sarebbero più o meno analoghe condizioni di preparazione per tutti.
E sicuramente anche i tiratori di medio livello sarebbero invogliati a partecipare in massa con le motivazioni già illustrate da altri e, non ultima, la speranza di un risultato a sorpresa contro magari "mostri sacri" del tiro. ;)
Inoltre: se dovesse cambiare la normativa per una qualche specialità dal 1° gennaio dell'anno successivo, come comparare i punteggi di "prima" con quelli di "dopo" ?


Offline diamante

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #6 il: Ottobre 24, 2011, 22:36:42 pm »
E sicuramente anche i tiratori di medio livello sarebbero invogliati a partecipare in massa con le motivazioni già illustrate da altri e, non ultima, la speranza di un risultato a sorpresa contro magari "mostri sacri" del tiro.
Caro amico Giorgio i tiratori di medio livello che citi, come me :-X, nelle varie competizioni nazionali siamo solo un numero, questo perchè?
te lo dico immediatamente ;D
il tiratore di medio livello partecipa alle varie competizioni , vuoi per merito vuoi per aver avuto una annata stravolgente, vuoi per .... ma alla fine nelle fasi nazionali sono solo un numero;
mentre gli atleti che non hanno pensiero di lavoro, non hanno pensiero dell'acquisto di una nuova arma,non hanno pensiero acquisto di cartucce e si allenano perchè sono pagati per farlo alla fine il tiratore di medio livello è solo un numero!
Proporrei  alla uits :-[   di far gareggiare tutti gli atleti di Classe A e Super A in una classifica a parte e forse in questa maniera si avrebbe l'idea che qualche atleta è prossimo per la Nazionale.
In conclusione delle finali per i tiratori della nazionale  ed un'altra per il medio livello.
Ciao

Offline armageddon

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #7 il: Ottobre 24, 2011, 22:53:07 pm »
E sicuramente anche i tiratori di medio livello sarebbero invogliati a partecipare in massa con le motivazioni già illustrate da altri e, non ultima, la speranza di un risultato a sorpresa contro magari "mostri sacri" del tiro.
Caro amico Giorgio i tiratori di medio livello che citi, come me :-X, nelle varie competizioni nazionali siamo solo un numero, questo perchè?
te lo dico immediatamente ;D
il tiratore di medio livello partecipa alle varie competizioni , vuoi per merito vuoi per aver avuto una annata stravolgente, vuoi per .... ma alla fine nelle fasi nazionali sono solo un numero;
mentre gli atleti che non hanno pensiero di lavoro, non hanno pensiero dell'acquisto di una nuova arma,non hanno pensiero acquisto di cartucce e si allenano perchè sono pagati per farlo alla fine il tiratore di medio livello è solo un numero!
Proporrei  alla uits :-[   di far gareggiare tutti gli atleti di Classe A e Super A in una classifica a parte e forse in questa maniera si avrebbe l'idea che qualche atleta è prossimo per la Nazionale.
In conclusione delle finali per i tiratori della nazionale  ed un'altra per il medio livello.
Ciao


ma non è già cosi? ci sono i gruppi di merito ,non basta ancora?e comunque concordo sul fatto che facciamo coreografia e basta

Offline Ricky

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #8 il: Ottobre 25, 2011, 09:33:30 am »
Ciao a tutti,
non facciamo coreografia, partecipiamo credendoci, poi tutto è coreografia, anche bella, vedere le sezioni popolate e la ricerca del risultato. Concordo con Armagheddon sul fatto che per favorire un buon collocamento in classifica, queste sono già di fatto stabilite per categorie, e possiamo dire per fascia di risultati, conseguenti alla preparazione (non alla bravura) che si ha. Siamo tutti bravi a frequentare poligoni (qualcuno purtroppo solo la Domenica) e a cimentarci in uno SPORT che non ha eguali al mondo per chi ha la passione per la precisione (di tiro).

Ha ragione Gunny quando dice che di ogni Sezione che ospita i Ranking occorre valutare anche la predisposizione logistica (al limite anche la presenza di un aeroporto vicino), per quanto attiene invece i risultati, non sono quelli di fine stagione, sono quelli di un nuovo anno sportivo, così come nel calcio che la stagione inizia a settembre per finire a giugno dell'anno dopo. Più gare ci sono meglio è come già ricordato. Al Ranking ho visto anche risultati che se qualcuno li avesse fatti a Milano avrebbe vinto, almeno di fascia, quindi non si deve più parlare di fine stagione e di pausa invernale come è sempre stato. Quanto sarebbe bello avere dei poligoni (uno per area) in galleria, o al chiuso, con magari la possibilità di ospitare 30 linee!! Basterebbe! Si potrebbe organizzare il Ranking nella fase invernale e non fermare la preparazione, che ognuno sappiamo continua comunque ad effettuare in inverno frequentando il poligono alle 11.00 di Domenica mattina, ogni Domenica (a volte ci scappa anche il Sabato), ma questo è un pensiero ...  strutturale. Da fare magari in concorso con il Ministero Difesa... o altre idee.

Per le isole, siccome le trasferte costano, sarebbe il caso di ipotizzare forse un Ranking in loco, e solo la composizione della giuria e dei commissari di gara potrebbe essere ESTERNA, in modo da porli in condizioni di diverso impatto di gara (non è la solita gara sezionale!!), e questo già cambia l'esito dei risultati. Anche in questi casi andrebbero montati i bersagli elettronici. E' un costo, lo so (il trasporto e il montaggio, più la commissione esterna), ma è anche la cura del proprio patrimonio di atleti, che, sagacemente, seguono e si impegnano nel nostro SPORT. Perchè a pagare devono essere sempre gli isolani? Potrebbe in questo caso essere il SISTEMA a muoversi verso di loro? Me lo auguro... pensieri ...
Un caro saluto a tutti

Offline gunny

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Re:IV gara Ranking nazionale: pensieri
« Risposta #9 il: Ottobre 25, 2011, 10:19:22 am »
quoto Armagheddon
i gruppi di merito, in un parallelo calcistico, sono appunto la serie A, B e C del tiro a segno, lo scudetto lo vinci se sei in serie A, altrimenti sei solo campione italiano di "serie" con promozione...

concordo anche con Ricky
la nostra squadra di CLT spara tutto l'anno, anche nelle mattinate fredde e umide della pianura padana, in pieno inverno. Una stagione lunga, con gare ben distribuite consente anche di sopperire a momenti di "crisi" e alle classiche "gare storte" che capitano anche ai migliori.
Chi intrapprende un percorso agonistico deve avere a disposizione un congruo numero di gare ufficiali nell'anno, la finale sarebbe il coronamento dell'impegno e della qualità... ben vengano anche le gare invernali.
Mi sorge spontanea una domanda, ma negli altri paese europei, e in particolare mi riferisco a quelli dell'Europa centrale e orientale (Urkaina e Russia, ad esempio) come fanno visto che non hanno certo il clima mediterraneo che tutto sommato regala 9 mesi l'anno buoni???

E poi esistono gli indumenti tecnici che permettono di sopportare egreggiamente il freddo (a costi accettabili) mentre per le mani ci sono da sempre gli scaldini.

Non sono d'accordo invece che per fare una gara in Sardegna o in Sicilia si debba mobilitare una commissione e tutto un impianto di bersagli elettronici (che poi per quel che è la mia esperienza nelle gare ranking li ho trovati solo di tipo tradizionale), quando costerebbe sicuramente meno alla federazione o al CR  rimborsare le spese vive di trasferta ai tiratori isolani, senza precludere loro la possibilità di vivere l'evento come momento di aggregazione "nazionale" del proprio sport

Se le gare ranking sono così frequentate e quindi fonte di introiti intressanti per le sezioni, allora è giusto che questo benessere sia "diffuso" quindi prevedere tre sedi contemporanee debitamente distanziate tra nord-centro-sud sarebbe cosa buona e giusta, anche per evitare che oltre agli isolani anche i tiratori pugliesi e un calabresi si debbano sciroppare 700/800 km per una gara, serebbe condizione favorevole per ulteriore crescita, anche perchè tutto quel tempo passato in auto, oltre che fonte di spesa è inquinante e rischioso, molto più di una gara a fuoco!

Se ogni sede sviluppasse 250/300 prestazioni fate voi i conti... ora per esempio a Verona risultano 480 prestazioni, a Jesi più di 300... e la somma delle precedenti era più o meno in linea...
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