Autore Topic: lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria  (Letto 14006 volte)

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Offline Daniele Puccioni

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #10 il: Settembre 06, 2010, 16:50:43 pm »
Direttamente dall'interessato, non esiste al momento nessuna querela nei confronti di Simone Ciucchi

Offline mimmo

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #11 il: Settembre 06, 2010, 17:06:13 pm »
Ho sentito dire in giro che il Presidente Fisat è stato diffidato dalla federazione.
Sarà vero?
Ciao

Non vogliamo sforzarci a leggere tra le righe.........ma se al momento non c'è querela non vuol dire che non c'è diffida.

Chiedavamo lumi proprio in merito ad una eventuale diffida  non alla querela ;)

Offline gaggio

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #12 il: Settembre 06, 2010, 18:31:30 pm »
Il problema per ritornare in merito, è che il legislatore, fa leggi senza interpellare chi per ruolo dovrebbe dare indicazioni.
Per dare indicazioni ci vuole una certa influenza politica, si vede che i nostri rappresentanti o non sono dalla parte giusta o non hanno peso politico o tutte e due le cose.
Come sempre in questo paese si passa dal nulla altroppo zelo!!!
Spero non cada il governo come qualcuno auspica, infatti forsesarebbero messi nel dimenticatoio alcuni progetti di legge e tornerebbe comodo, ma il paese avrebbe un grosso stop, e non ne abbiamo bisogno, per cui speriamo in una illuminazione dei nostri organi federali!!

Offline Daniele Puccioni

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #13 il: Settembre 06, 2010, 21:15:44 pm »
Ho sentito dire in giro che il Presidente Fisat è stato diffidato dalla federazione.
Sarà vero?
Ciao

Non vogliamo sforzarci a leggere tra le righe.........ma se al momento non c'è querela non vuol dire che non c'è diffida.

Chiedavamo lumi proprio in merito ad una eventuale diffida  non alla querela ;)

io tra le righe leggo e tu?...  ;D

se ti dico che non c'è querela (che è un fatto più grave) non c'è nemmeno diffida... se c'era lo avrei specificato...  ;)
Hasta Siempre... !

Offline diamante

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #14 il: Settembre 06, 2010, 22:36:08 pm »

Secondo voi la licenza del questore ed i controlli che ci saranno sulle
sezioni, compreso il piano per la bonifica ed il recupero del piombo,
potrebbe dipendere anche da questa?


http://img820.imageshack.us/img820/6893/interrogazionedellaghiz.pdf

Ciao

Offline mimmo

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #15 il: Settembre 07, 2010, 10:08:25 am »
Armi e tiro news del 06/09/2010

Fisat: fatti concreti dalla Lega sul decreto legislativo
Il presidente della Fisat, Simone Ciucchi, ha diramato un comunicato nel quale rende nota la risposta fornita dal deputato leghista Davide Caparini (in foto) a uno degli iscritti Fisat, in merito all'ormai famigerato decreto legislativo di adeguamento della normativa armiera all'Ue. Ecco il testo della risposta: «dal 29 di luglio il decreto legislativo in applicazione della direttiva 2008/51/CE all’esame del Parlamento è insufficiente e da modificare con la cancellazione della figura dell’intermediario e dei relativi adempimenti di armi civili, l’eliminazione della licenza del Questore per la ricarica, lo stralcio del divieto di fabbricazione/detenzione/interruzione nel territorio delle armi corte in 9 Parabellum, la cancellazione dei laser di classe 3a dal novero degli oggetti atti ad offendere. Queste sono solo alcune delle modifiche proposte dalla Lega Nord che ha ottenuto lo spostamento dal 5 al 23 settembre del termine per esprimere il parere anche al fine di acquisire il contributo di Fisat e Anpam e svolgere il necessario approfondimento. Alla Camera dei Deputati in I commissione Affari costituzionali il relatore è il collega della Lega Nord l'On. Pierguido Vanalli mentre nella XIV commissione Politiche dellUnione Europea Camera è l’On. Gianluca Pini, sempre della Lega Nord. Questultimo, il 30 luglio, ha formulato una proposta di modifica al decreto (potete scaricarla cliccando sull'allegato qui sotto, ndr). Al Senato il decreto legislativo è personalmente seguito dal Presidente del Gruppo parlamentare Sen. Federico Bricolo appassionato cacciatore. I colleghi della Lega Nord coinvolti nell'esame dello schema di decreto sono al corrente delle critiche del mondo delle armi, del tiro e della venatoria e sarà loro cura operare al meglio per migliorare il decreto in conformità con la direttiva europea».
"Pur rimanendo aperti al dialogo con tutte le formazioni politiche", è il commento del presidente Ciucchi nel comunicato, "diamo atto alla Lega Nord del suo impegno per la difesa della nostra libertà".


Offline Daniele Puccioni

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #16 il: Settembre 07, 2010, 11:07:13 am »
news
http://www.bighunter.it/Fucili/ArchivioNews/tabid/214/newsid732/6289/Default.aspx

Secondo quanto si apprende sul sito Armi & Tiro, anche l'Unione Italiana Tiro a Segno esprime preoccupazione per il decreto di adeguamento alla Direttiva Ue  in tema di acquisizione e controllo delle armi. E' il presidente Ernfried Obrist a manifestare la propria perplessità in una lettera ai presidenti delle sezioni Tsn e ai comitati regionali.
 
Pare infatti che nel testo all'esame della commissione ci siano modifiche che penalizzano i poligoni privati.  "Le sezioni Tsn - scrive Obrist - sarebbero obbligate a richiedere la licenza del questore", inoltre "si aprirebbe un fronte di nuovi poligoni abilitati all'addestramento non si sa con quali regole, sia di agibilità sia di addestramento".
 
A questa comunicazione è seguita anche la presa di posizione della Fisat che contesta alla Uits di essersi preoccupata del decreto solo una volta appurato che questo coinvolgeva anche i poligoni, evitando finora di chiamare a raccolta i rappresentanti del mondo del tiro a segno.
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Offline mimmo

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #17 il: Settembre 07, 2010, 12:18:53 pm »
Ognuno coltiva il proprio orticello.......la federazione il suo.........le sezioni il loro.....ed abbiamo fatto la fine degli struzzi con la testa sotto la sabbia ed il corpo fuori.
Ma i tiratori sono stati tutelati?
Quando il problema ci tocca..............è tardi per correre ai ripari.
Ma sarà veramente tardi e ci potrebbero essere percorsi alternativi?
Ciao   

Offline Daniele Puccioni

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #18 il: Settembre 07, 2010, 12:26:47 pm »
Nella mia ignoranza credo che alla maggior parte dei tiratori (e non solo) non siano ben chiare le conseguenze e gli sviluppi futuri di tutto ciò.
Ma allora a questo punto sarebbe stato meglio dividere l'istituzionale e lo sportivo?

Offline mimmo

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Re:lettera del presidente federale del 03/09/2010- D.l. direttiva armi comunitaria
« Risposta #19 il: Settembre 07, 2010, 12:38:51 pm »
Si caro Daniele la UITS andava privatizzata ed occuparsi solo dello sport, invece, le sezioni del TSN dovevano restare entità giuridica di diritto pubblico pubbliche per non essere soggette a tante problematiche.
Ciao

PS:Gli Utili sono diventati inutili e viceversa :'(

 
 
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 QUARANTATRE’ PUNTUALI INTERROGAZIONI CHE ATTENDONO RISPOSTA.
Giovedì 27 Maggio 2010 19:55

http://www.mariantoniettafarinacoscioni.it/comunicati/760-quarantatre-puntuali-interrogazioni-che-attendono-risposta.html

SCIOGLIMENTO “CIVETTA” DI ALCUNI ENTI INUTILI, PER POTER CONTINUARE CON LA POLITICA DI CLIENTELA E DI CASTA DI SEMPRE? QUARANTATRE’ PUNTUALI INTERROGAZIONI CHE ATTENDONO RISPOSTA.

DICHIARAZIONE DI MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI, DEPUTATA RADICALE E CO-PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI

E’ almeno dagli anni Settanta che noi radiciali denunciamo lo scandalo di centinaia di uffici ed enti finanziati dallo Stato, che vivevano e vivono di inutilità, ingoiando migliaia di miliardi di denaro pubblico; centinaia di organismi che hanno operato e operano nel modo più arbitrario, un oceano di di denaro dormiva (e dorme in banca) o veniva dissipato in sedi faraoniche. Un impero di clientelismo che la partitocrazia ieri e oggi ha difeso e difende avendovi fondato parte del proprio potere. Ora assistiamo all’abolizione “civetta” di alcuni enti come l’Isae e l’Isfol, o enti minori come l’Istituto di Astrofisica.

Nel mare magnum degli enti inutili e che da anni si sarebbero dovuti sciogliere (e non sono mai stati sciolti) nell’aprile di quest’anno ho presentato ben 44 interrogazioni, al Presidente del Consiglio dei ministri, ai ministri dell’Economia, del Turismo, dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dei trasporti, dei Beni culturali, dell’Interno, del Lavoro, della Salute, degli Esteri, della Pubblica Amministrazione e innovazione, della Difesa, della Gioventù, per i Rapporti con le Regioni, per conoscere il numero di dipendenti e i costi (con relative voci) nell’anno 2009, dei seguenti Enti: 1) Cassa Ufficiali della Guardia di Finanza; 2) Club Alpino Italiano; 3) Comitato per il marchio comunitario di qualità ecologica dei prodotti e per il sistema comunitario di ecogestione e audit; 4) Consorzio dell’Adda, del Ticino e dell’Oglio; 5) ENAC; 6) Ente Parco Nazionale Gran Paradiso; 7) Enti parco; 8) Fondazione Guglielmo Marconi; 9) Fondazione Il Vittoriale; 10) Fondo assistenza per i finanzieri; 11) Fondo di assistenza per il personale della polizia di Stato; 12) Fondo di previdenza per il personale appartenente ai ruoli ispettori, sovrintendenti, appuntati, finanzieri della Guardia di Finanza; 13) Fondo di previdenza per il personale dell’ex ministero delle Finanze; 14) INPS, INAIL, INDAP, ENPALS, IPSEMA, ENAPPSMASAD; 15) Istituto Agronomico d’oltremare; 16) ISTAT; 17) ISAE; 18) unione Italiana tiro a segno; 19) Istituto prevenzione e sicurezza sul lavoro-Ispesl; 20) Istituto Superiore di Sanità; 21) Lega Navale Italiana; 22) Opera nazionale per i figli degli aviatori; 23) Unione Nazionale ufficiali congedo; 24) Scuola archeologica italiana di Atene; 25) Unione accademia nazionale; 26) Istituto nazionale per studi ed esperienza di architettura navale-INSEAN, 27) Istituto opere laiche palatine pugliesi; 28) Istituto post-telegrafonici; 29) Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali; 30) Agenzia nazionale per il turismo-ENIT; 31) Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo; 32) Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione; 33) Automobil club; 34) autorità portuali; 35) Accademia Nazionale dei Lincei; 36) Aereo club d’Italia; 37) Agenzia italiana del farmaco; 38) Agenzia nazionale per i giovani; 39) istituto nazionale di beneficenza Vittorio Emanuele III; 40) Ente italiano della montagna; 41) Croce Rossa Italiana; 42) Consorzio parco nazionale dello Stelvio; 43) Consorzio parco geominerario storico e ambientale della Sardegna.

Rinnovo la domanda, rimasta finora senza risposta: quanti sono i dipendenti impiegati in questi organismi? Quanto sono costati al contribuente nel solo anno 2009? L’Italia si è coperta, nel corso dei decenni, di una selva di enti del tutto inutili, che però costano al contribuente, foraggiano clientele, procurano voti. Enti inutili, molto utili a “caste” e partitocrazie. A don Luigi Sturzo che, nel lontano 1953, chiedeva con caparbia ingenuità, quanti fossero gli enti inutili, Mario Scelba rispose nominando undici (inutili) commissioni di studio. Sono trascorsi più di cinquant’anni da allora. E’ avvilente constatare che ci si sta ponendo le stesse, identiche domande…
 
Copyright © 2010 Maria Antonietta Farina Coscioni.
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