Autore Topic: Poche pagine UITS sulla stampa di settore  (Letto 707 volte)

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Offline Valerio

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Poche pagine UITS sulla stampa di settore
« il: Febbraio 04, 2009, 16:02:26 pm »
Leggendo le riviste che trattano armi, ho notato che le pagine dedicate al TSN o UITS sono poche per non dire due facciate con la pubblicità compresa, salvo per qualche manifestazione dove ci sono alcuni risultati. Mi domando è la federazione che non invia materiale da pubblicare, o il TSN viene snobbato o ignorato o c’è dell’altro?
1° - Per il Tiro a Volo pagine e foto a volontà, articoli sui campi di tiro, elenco dei vari campionati, un’informazione a 190 gradi
2° - Tiro cacciatori, come sopra
3° - Tiro dinamico, come sopra
4° - Articoli ben fatti sui campi di tiro Privati forse la causa è questa:
Ormai i poligoni privati pullulano, anche perché la coabitazione fra UITS e TSN nei poligoni pubblici ha portato a situazioni ben poco invitanti, divenendo così una realtà accettata dalle pubbliche amministrazioni.
Articoli del genere se ne trova sempre più spesso, oltre a critiche verso la federazione.
Anche con le elezioni di questo nuovo direttivo, non è che abbiano dato molto risalto, per dovere di cronaca hanno pubblicato lo stretto necessario, alquanto sembra che gli articoli siano stati scritti dalla stessa mano.
A parer mio, sembra che il mondo del TSN si stia spegnendo, così la Federazione, l’apertura di poligoni privati lo dimostra, aggiungo che molti campi di Tiro a Volo stanno aprendo linee di tiro a 25-50-100-200-300 mt. molti sono già in possesso di linee ad aria compresa.
Il colmo dei colmi, i TSN per ricevere dei contributi si devono genuflettere, i campi privati inseriti nel circuito dei centri per lo sport, come dalle direttive Europee ricevono contributi rilevanti quando dal Comune, Provincia, Regione, e l’unione che fa? dichiara che i poligoni privati sono strutture fatiscenti senza sicurezza, meglio che guardi in casa propria dopo gli ultimi fatti di cronaca che conosciamo, perché indagando di eventi sfiorati ve ne sono a centinaia.
Prima o poi, mai dire mai, l’Unione rimarrà (forse) ente pubblico, altri entreranno nel condurre lo sport del tiro a segno internazionalmente, se non che non avrà la prerogativa per il rilascio del maneggio armi.
In che mani siamo, quando manca una dirigenza seria e all’avanguardia non si sa cosa può succedere, preghiamo che tutto vada bene.
In questi giorni ho visitato un poligono privato nella mia zona che aprirà in primavera, ne sono stato meravigliato, hanno da poco ricevuto un altro contributo di 30mila euro per completare la sona ricettiva addebita ai sevizi, aspetto l’apertura perché finalmente potrò recarmi ad allenarmi con più frequenza, dove mi recavo prima in TSN era aperto solo la giornata del sabato pomeriggio.
Speriamo che la concorrenza porti dei buoni frutti.
Alti come pini, forti come torri, uniti come catene.
Tasi e Tira