Coni, Petrucci conferma: «Mi ricandido»
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Gianni Petrucci (foto Lapresse)
ROMA (25 novembre) - Gianni Petrucci si ricandiderà alla presidenza del Coni: lo ha ribadito quest'oggi, aggiungendo di non voler «abbandonare lo sport italiano». Da nove anni al timone del movimento sportivo italiano, Petrucci è stato a capo della Federbasket e di altri movimenti; adesso si ripresenta alle elezioni della prossima primavera con la convinzione di poter dare ancora tanto allo sport italiano.
L'avversario è Chimenti. Ma per restare al vertice del Coni, Petrucci dovrà sconfiggere la concorrenza di Franco Chimenti, attualmente capo della Federgolf. «Rispetto lui come ho sempre rispettato ogni avversario», si è limitato a dire Petrucci. Aggiungendo, anche, il motivo della sua ricandidatura: «Mi piace il mondo dello sport, mi affascina. E poi me lo hanno chiesto diversi presidenti federali».
«Ho attraversato momenti di crisi». «Da quando sono al vertice del Coni non ho mai avuto un anno tranquillo - prosegue Petrucci - In fondo è stata questa la mia vera forza. Ho attraversato momenti di crisi, ma li ho sempre affrontati e cercato di risolverli». Uno dei problemi che dovrà affrontare chiunque l'anno prossimo ottenga la presidenza del Foro Italico è legato alla crisi economica: la recessione coinvolge più o meno direttamente anche il mondo sportivo. I tagli previsti dal governo sono il vero problema dello sport italiano. «C'è un grosso lavoro in atto, a livello parlamentare - spiega Petrucci - primo fra tutti il senatore Barelli, presidente della Federnuoto, insieme agli altri parlamentari presenti in Giunta e in Consiglio Coni. Ma anche Letta, Tremonti, Crimi, si stanno impegnando per rivedere l'impostazione iniziale di una riduzione che tocca il 25 per cento del finanziamento pubblico allo sport». Poi Petrucci ha concluso: «Ho fiducia nel presidente Berlusconi che non ha mai tagliato una lira allo sport».
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Ps.: "Diversi Presidenti Federali hanno chiesto a Petrucci di ricandidarsi", probabilmente, sono quelli che hanno goduto di ampie protezioni, a tutti i livelli.
Vedi lettera bilanci pro obrist o lettere all'on.le Crimi e Letta per l'ente pubblico.
Dopo 9 anni di gestione Petrucci il Coni è quello che è, è sotto gli occhi di tutti.
Meno medaglie e 450.000.000,00 annuali (quattrocentocinquantamilionidieuro) di contributi.
Il governo, per il 2009, taglierà del 30% il contributo annuale.
9 anni di gestione Petrucci hanno creato troppi cordoni ombellicali che bisognerà recidere.
Se la magistratura è il quinto potere, il coni è il sesto.
Il Coni annovera grandi personalità (magistrati e politici) con incarchi e consulenze.
Il Coni è........il muro di gomma!
Spero che cambi.Ciao
