Dimenticavo che si attende ancora che Roma risponda alla richiesta di fare conoscere se ci sono norme alle quali un commissario deve attenersi nell’espletare il suo incarico.
Attenzione che non ho chiesto con quali norme è possibile nominare un commissario, ma a quali norme quest'ultimo deve attenersi quando opera in sezione.
Ovvero cosa può, o non può, fare un commissario?
Ci deve pur esser scritto da qualche parte...
Intanto cominciamo col dire, anzi ribadire, che non esiste nulla che regolamenti il commissariamento delle sezioni.
In questo forum al riguardo in passato se n'è già ampiamente discusso: stando alle carte federali storiche dei vari statuti federali che si sono succeduti nel tempo, l'istituto del commissario è previsto solo per l'organizzazione delle elezioni in una sezione di nuova costituzione.
E la cosa è logica e naturale, infatti quand'anche decadesse l'organo amministrativo, essendo la sezione un ente autonomo, è sempre e solo l'assemblea a decidere l'elezione di un nuovo organo, e fino a nuove elezioni il direttivo decaduto agisce per l'ordinaria amministrazione in regime di prorogatio.
Infatti UITS non ha alcun potere di destituire un organo regolarmente eletto da un'assemblea sovrana, come fatto illegittimamente a Udine nel 2016.
Nonostante ciò durante l'era Obrist & c. ne abbiamo visti di tutti i colori, veri e propri abusi come la destituzione d'ufficio di un direttivo sezionale, ma arrivando anche a comminare sanzioni disciplinari ad alcuni o tutti i componenti del CD, non sempre giustificati, decretandone il decadimento e rendendo impossibile il regime di prorogatio giustificando quindi la nomina di un commissario, il quale per altro dovrebbe avere solo ed esclusivamente il compito di creare le condizione per l'organizzazione di nuove elezioni.
Di fronte a questi abusi, incomprensibilmente, non si è mai vista un'alzata di scudi da parte delle sezioni, perché purtroppo o per convenienza si è pensato, erroneamente, che l'azione dei vertici federali fosse corretta e legittima.
Orbene, lo statuto attuale di UITS non ha mai visto la pubblicazione di un regolamento di attuazione doveva esserlo entro 180 giorni dall'adozione dello stesso, sono trascorsi 10 anni e nessuno è stato redarguito o punito per tale mancanza), nel quale ci si aspetterebbe di trovare riferimenti applicativi riguardo questo ed altri aspetti della relazione UTIS/Sezioni, quindi da Roma non potrà mai arrivare alcuna risposta, e di fatto non essendoci altra fonte se non il codice civile e il regolamento d'attuazione degli anni '90, i compiti del commissario sarebbero appunto limitati a organizzare le elezioni per il ripristino della legalità statutaria nell'associazione, nel più breve tempo possibile.
Tutto il resto sono chiacchiere