GOOD NEWS!!!A Cesare quel che è di Cesare, finalmente il Commissario ha dato un giro di vite alla questione dei certificati medici per chi si iscrive in una sezione e si tessera alla UITS (cosa quest'ultima che non può essere obbligatoria, nemmeno se è scritta in statuto...).
E' di ieri pomeriggio un'emendamento alla circolare sul tesseramento inviata il 1/12 u.s., nella quale è stato stralciato il seguente passaggio:
Coloro che si iscrivono al una Sezione TSN per svolgere attività sportiva non agonistica devono presentare il certificato medico di cui al DM 24/07/98 del Ministero della Sanità, rilasciato dal settore medico legale delle Aziende Sanitarie Locali, o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, o certificato del proprio medico di famiglia nel quale risulti che non è affetto da malattie mentali, oppure da vizi che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e volere, ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti o psicotrope ovvero abusare di alcool.
Richiedendo di fatto, come giusto e da legge, a chi non possiede titoli di idoneità al tiro, come porti d'arma e l'essere in servizio attivo in corpi armati dello stato, la sola e generica certificazione del medico di famiglia per attività sportiva non agonistica, la stesse che si presenta per iscriversi in qualunque palestra o per fare attività sportiva organizzata.
Era ora!!!, finalmente chiarezza e semplificazione!!! Alla faccia dei burocrati "so tutto io" e di quelli che hanno sempre scaricato il barile dicendo: "è il ministero che ce lo chiede..."
Trattandosi di "circolare sul tesseramento UITS" (UITS è appunto federazione sportiva), ed essendo lo stesso
necessario ed indispensabile per praticare attività sportiva, intesa come attività propedeutiche (corsi e allenamenti), gare e competizioni dai livelli locali fino alle gare regionali e trofei Ranking, non poteva esserci la pretesa, illegittima, di derogare alle disposizioni del Coni.
Un socio di TSN che non pratica alcuna attività sportiva in ambito federale (Issf o non-Issf) non può essere obbligato a tesserarsi. E solo nel caso non abbia già un titolo di polizia valido, può aver senso richiedere idonea certificazione medica finalizzata alla mera pratica del tiro e maneggio di armi.
Di fatto è attività istituzionale il consentire a cittadini (possessori o meno di armi da fuoco) la possibilità di esercitarsi al tiro per mantenere un'adeguata abilità nel maneggio delle armi. Che poi questa abilità possa sfociare in attività sportiva non ci piove, anzi ben venga! Ma deve essere una scelta anche derivata dalla capacità dei dirigenti sezionali di propagandare e promuovere il tiro sportivo, in ossequio di uno dei principi portanti dello statuto sezionale che di fatto vede le sezioni del TSN equiparate ad ASD. Ma la storia delle sezioni TSN è chiara e la loro natura non è prevalentemente sportiva bensì istituzionale, altrimenti non si comprenderebbe perché possono usufruire gratuitamente di beni demaniali e perché possono avere armi e munizioni senza licenza. (dott.ssa Avv. Flaminia IELO, se vuole può cominciare da qui, così scoprirà che UITS e il TSN sono due cose ben diverse... e forse si parte con il piede giusto!)
La realtà è che solo una minima percentuale degli iscritti delle sezioni sono effettivi praticanti attività sportiva, la gran parte si iscrive per proprio interesse personale, per addestrasi all'uso delle armi e/o per finalità opofile, cose che nulla hanno a che fare con UITS, come del resto è sempre stato fin da quando il TSN è stato istituito, tant'è vero che UITS inseriva un proprio delegato in sezione quando c'erano almeno 30 tesserati.
L'obbligo del tesseramento di tutti gli iscritti di una sezione è solo un mezzo per portare ulteriori soldi alla federazione, non dimentichiamoci che già per legge a UITS va una quota del 25% dell'iscrizione a qualunque titolo presso una sezione... a maggior ragione il
TESSERAMENTO non può essere un'ulteriore
TASSA ILLEGITTIMA che grava sulla testa dei soci,
così come lo era la produzione di un certificato medico non necessario.