L’alcol secondo il regolamento internazionale antidoping del Comitato Olimpico Internazionale, attualmente in vigore, è inserito tra le sostanze doping della terza classe, quelle soggette a determinate restrizioni d’uso: "In agreement with the International Sports Federations and the responsible authorities, test may be conducted for ethanol. The results may lead to sanctions" (International Olympic Committee, Medical Commission : Prohibited Classes of Substance and Prohibited Methods. Janvier 1996 ).
È considerato illegale un valore pari a 50 mg/100 ml di sangue, l’equivalente di circa 3-4 dosi: 1 dose = 1 bicchiere (130 cc) di vino da 12°, 1 boccale (330 cc) di birra da 3°, 1 coppa (40 cc ) di aperitivo da 19° oppure 1 bicchierino (40 cc) di superalcolici da 40°.
Sicuramente non è educativo pubblicare su un sito istituzionale una foto con brindisi a prosecchino
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Ma come per Sant'arcangelo di Romagna si sono materializzate anche le divise americane, peccato non le abbia immortalate nessuna macchina fotografica, qui avranno il coraggio di dire che trattasi di un ingenuo succo di frutta.
Ma il vino non è un succo di frutta (Uva)?
Ciao