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Il poligono di Pordenone
PORDENONE - Prima una violenta esplosione, poi un incendio. Nel poligono di tiro, nella zona nord di Pordenone, quattro persone sono rimaste ustionate e sono state ricoverate all'ospedale della cittadina friulana. Uno dei feriti è in condizioni molto gravi. Non ci sono vittime.
L'esplosione è avvenuta intorno alle 17 nel poligono de La Comina, che viene utilizzato da soci privati per esercitazioni di tiro a segno. Le quattro persone si stavano allenando ed erano sulla linea di tiro quando è avvenuta una deflagrazione la cui origine è ancora da accertare. Sul posto sono accorsi una ventina di uomini dei vigili del fuoco, insieme a carabinieri e polizia.
Il ferito più grave è Fernando Toffolo, di 50 anni, di Fontanafredda (Pordenone). Per l'uomo, socio del club, è stato disposto il ricovero nel reparto grandi ustionati dell'ospedale di Padova. Toffolo indossava una cartucciera, che al momento dell'esplosione ha fatto scaturire un'ulteriore vampata.
Gli altri feriti sono tutti ricoverati a Pordenone per le gravi ustioni riportate nello scoppio e sono in prognosi riservata. Si tratta di Ettore Mei, di 60 anni, di Pordenone, direttore di tiro, di Liano Grizzo, di 45 anni, di Montereale Valcellina (Pordenone), e di Daniele Moras, di 39 anni di Sacile (Pordenone).
"Hanno ustioni di secondo e terzo grado estese su tutto il corpo, soprattutto il più grave", ha spiegato il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Pordenone Agatino Carrolo. Il comandante ha confermato che non ci sono altre vittime e che sulla dinamica sono in corso accertamenti. Al momento si sa che l'incendio è avvenuto a seguito di un'esplosione in una galleria di tiro.
L'incendio è meno grave di quello che appariva inizialmente, ha spiegato ancora il comandante, e anche se ci sono stati crolli ha interessato soprattuto materiale plastico. Le fiamme, comunque, sono state domate.
Il poligono di tiro di Pordenone è in una posizione defilata rispetto al centro città. In un primo momento si era diffusa la voce che gli ustionati fossero cinque e che ci fossero anche dei morti. Le indagini sono coordinate dal capitano della Compagnia Carabinieri di Pordenone, Andrea Quintavalle. L'area è stata posta sotto sequestro.
(1 novembre 2008) Tutti gli articoli di cronaca
Speriamo che i feriti non siano molto gravi e che se la possano cavare in fretta.
Saluti chebe