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13 punti di OBRIST??

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mimmo:
Anche in Puglia è arrivata una lettera alle sezioni, tramite intranet, in cui Obrist si auto osanna.
A parte il contenuto che fa ridere anche i più ingenui tra i Presidenti, non ne condivido la forma.
Intranet non si può utilizzare per la campagna elettorale, questo è uno tra i principi del regolamento che ha diramato l'Uits.
Per cose ben più serie, qualche Presidente che non ha condiviso le scelte della dirigenza è stato censurato.
Scusate ma c'è da fidarsi di Obrist se sui bilanci non rispetta lo statuto, sull'utilizzo dell'intranet e per i contributi non osserva i regolamenti?
Secondo voi è da votare Obrist che, prove alla mano, non rispetta lo statuto ed i regolamenti?
Saluti

mimmo:

--- Citazione da: Valerio - Ottobre 30, 2008, 17:09:19 pm ---

7 > Assistenza legale alle sezioni sui problemi della sicurezza e dell’inquinamento acustico (in questo campo grazie ai nostri legali, si è ottenuta una favorevole sentenza che farà giurisprudenza).
Mi sembra troppo, ora se ne accorgono dopo che sono stati chiusi alcuni poligoni, e salvato uno, dove erano quando è stato chiesto aiuto.



--- Termina citazione ---



E' proprio jellato il programma federale, al punto 7 si contrappone una sentenza di cassazione:



Anche se le immissioni sonore rispettano il limite previsto dai regolamenti, potrebbero non essere lecite sotto il profilo civilistico. La soglia di tollerabilità dei rumori deve infatti essere letta insieme al principi di cui all’articolo 844 cc, norma che impone di contemperare le ragioni delle attività produttive con quelle della proprietà. Nel caso di specie, un avvocato, stanco di un condizionatore posizionato al confine tra l’appartamento dello stesso e un negozio, si era visto rigettare il suo ricorso, in primo e in secondo grado. Con la sentenza n. 939 del 2011 i giudici della Corte di Cassazione hanno spiegato invece che, pur rispettando la soglia della tollerabilità, le immissioni sonore potrebbero infatti non essere lecite: “mentre è senz’altro illecito - (Cass. 1418706) - il superamento dei limiti di accettabilità stabiliti dalle leggi e dai regolamenti che, disciplinando le attività produttive, fissano nell’interesse della collettività le modalità di rilevamento dei rumori e i limiti massimi di tollerabilità, l’eventuale rispetto degli stessi non può far considerare senz’altro lecite le immissioni, dovendo il giudizio sulla loro tollerabilità formularsi alla stregua di cui all’art. 844 c.c.” “Tale principio, - hanno continuato i giudici della seconda sezione civile - nella sua prima parte, si basa sull’evidente considerazione che, se le emissioni acustiche superano, per la loro particolare intensità e capacità diffusiva, la soglia di accettabilità prevista dalla normativa speciale a tutela di interessi della collettività, così pregiudicando la quiete pubblica, a maggior ragione le stesse, ove si risolvano in immissioni nell’ambito della proprietà del vicino, ancor più esposto degli altri, in ragione della vicinanza, ai loro effetti dannosi, devono per ciò solo considerarsi intollerabili ai sensi dell’art. 844 c.c. e pertanto illecite anche sotto il profilo civilistico. Tanto non è stato considerato dal giudice di merito, che pur avendo rilevato che al livello dei locali a piano terra dell’immobile erano percepibili emanazioni sonore eccedenti la soglia legale di accettabilità, ne ha escluso l’intollerabilità ex art. 844 c.c. , non tenendo conto che, pur nel “tempo strettamente necessario al loro utilizzo” (…), chi si trovasse in tali ambienti, sarebbe stato comunque esposto a rumori che, per presunzione normativa, devono comunque ritenersi nocivi per le persone, così finendo con il disattendere anche l’altro principio, ormai consolidato nella giurisprudenza di questa Corte, secondo cui, nel conflitto tra esigenze della produzione, pur contemplate dall’art. 844 c. c. ed il diritto alla salute, un’interpretazione costituzionalmente orientata della norma civilistica deve attribuire necessaria prevalenza al secondo, dovendo il limite della relativa tutela ritenersi intrinseco all’attività produttiva”.

gaggio:
Sicuramente le ombre di questa gestione sono tante, le luci seppur ci sono sono poche.
Il periodo congiunturale visto i problemi del paese e europei sono tanti e influenzano tutti i settori, comunque l'impressione è che si stia sull'albero ad aspettare che passi qualcosa o qualcuno, forse questo momento potrebbe essere propizio per chi ha risorse (tempo, idee, competenza, voglia) di mettere su un gruppo ed iniziare a diffondere nuove idee.Forse mai come in questi anni la sfida sarà difficile, ma con l'organizzazione e la serietà ci potrà essere un buon risultato.
Un in bocca al lupo a chi non si farà risucchiare dal vortice del compromesso e del potere.
Gaggio

mimmo:

--- Citazione da: gaggio - Gennaio 24, 2011, 16:55:45 pm ---Un in bocca al lupo a chi non si farà risucchiare dal vortice del compromesso e del potere.
Gaggio

--- Termina citazione ---


Bravo Gaggio! ;)

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