e se il commissario fosse Obrist con il mandato di organizzare le nuove elezioni ? ::)
Comunicato n.12 del 28/09/2017
Ratifica elezioni UITS del 22 ottobre 2016 - aggiornamento
Sono passati ulteriori 4 mesi e sembra prendere sempre più consistenza il commissariamento di UITS, oppure la nomina di altri soggetti, diversi da coloro che sarebbero risultati eletti illegittimamente lo scorso 22 Ottobre 2016.
In ogni caso, a nostro avviso la situazione è quanto mai critica, tant'è che il decaduto presidente Obrist e i consiglieri che non avrebbero dovuto/potuto ricandidarsi per limiti di mandato sopraggiunti, pare siano pronti a ricorsi e azioni legali contro il commissariamento ed il silenzio delle autorità che non hanno inteso ratificarli... gli auguriamo buona fortuna e un in bocca al giudice!!!
Nel frattempo rimane il dilemma vero e proprio, ovvero cosa faranno Ministero della Difesa e Consiglio dei Ministri, visto che presidente e consiglio direttivo sono decaduti il 31/12/2016 e il regime di prorogatio è terminato il 15/02/2017.
Non riteniamo corretto che si lasci UITS in questa impasse, perché a farne le spese saranno certamente per primo lo sport di alto livello (preparazione olimpica ed internazionale, circa 50 tiratori) e poi la gestione degli eventi nazionali/regionali, a discapito degli agonisti della base, che per la cronaca precisiamo essere circa 8000 tesserati.
Invece per fortuna, l'attività istituzionale continua egregiamente a funzionare grazie al lavoro quotidiano delle Sezioni TSN, svolto quasi totalmente su base volontaria, le quali come previsto dalla legge sono e rimangono il soggetto erogante il servizio pubblico di certificazione e addestramento degli iscritti d'obbligo.
Nonostante l'assenza di un governo UITS, le oltre 260 Sezioni TSN grazie alla loro autonomia gestionale, amministrativa e organizzativa, messa in dubbio dalla stessa UITS che ha imposto statuti ecc., proseguono le loro attività e l'erogazione di servizi a favore dei 76.000 iscritti e frequentatori volontari (che risultano essere anche tesserati alla federazione), delle 50.000 circa GPG (guardie particolari giurate), oltre che ovviamente degli armati per ragioni di servizio (operatori di polizie locali) e dei cittadini che per necessità private debbono iscriversi come obbligati per ottenere certificati di maneggio armi.
Restiamo in attesa dell'evolversi degli eventi, perché pare che a breve dovrebbe sciogliersi la riserva riguardo la nomina.
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Qualcuno ha proposto una petizione, qualcun'altro la convocazione di un'assemblea straordinaria per discutere apertamente e liberamente del problema e delle possibili soluzioni anche per permettere al Commissario di riscontrare la situazione reale, confrontandosi direttamente con le sezioni.
Scusate, un paio di domande per quanto concerne il nostro sport 2018, ma ora che UITS è commissariata, chi prepara il PSF e tutto quello che ne segue? Ma ancora di piu' nelle specialità noissf... ?
Scusate, un paio di domande per quanto concerne il nostro sport 2018, ma ora che UITS è commissariata, chi prepara il PSF e tutto quello che ne segue? Ma ancora di piu' nelle specialità noissf... ?
sono anni che fanno "copia/incolla" quindi faranno così anche a questo giuro, ancor più giustificati dalla situazione contingente
per quanto riguarda i tiratori nazionali e la preparazione olimpica, voci di corridoio dicono che il tutto è affidato a Valentina Turisini
sull'attività di base non si sa nulla... nel non ISSF sono pronto a scommettere che i "falchetti" (o avvoltoi) che da sempre gravitano attorno alle varie specialità si faranno garanti di qualche cosa pur di avere un ruolo qualunque... quindi temo non ci si potrà aspettare alcuna modifica in senso positivo che possa o meno migliorare lo sfacelo a cui diverse specialità pare siano ormai siano destinate...
Anch'io pongo una domanda, secondo voi, l'attività sportiva, ovvero le gare, subiranno ritardi o addirittura alcuni campionati verranno cancellati?
Sapete cosa facciamo ? Il Campionato non issf l'organizziamo per conto nostro ( come il Campionato Toscano, compreso le regole) e sicuramente viene anche meglio.parole sante
Sapete cosa facciamo ? Il Campionato non issf l'organizziamo per conto nostro ( come il Campionato Toscano, compreso le regole) e sicuramente viene anche meglio.
Tutto quello che non issf è passato sotto uits è stato un disastro,l'incompetenza assoluta e il disinteresse per la buona riuscita.Basti vedere nella Production tutte le variazioni durante il campionato.
Sapete cosa facciamo ? Il Campionato non issf l'organizziamo per conto nostro ( come il Campionato Toscano, compreso le regole) e sicuramente viene anche meglio.
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la soluzione credo che possa essere solo una, ad oggi il peso politico di un TSN viene misurato nell' attivita issf e istituzionale, che portano ad un determinato numero di voti. finche alle noissf non daranno un punteggio in voti , pur minimo...non si va da nessuna parte
IL dott.SORO viene dal Coni come il dott.De Giusti?
un vecchio detto dice: cane non mangia cane.Speriamo in bene
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quando sarà il momento dell'indizione di nuove elezioni, e non aspettiamoci che sia a breve, bisognerà avere le idee chiare e capire cosa le sezioni vorranno fare da "grandi", oppure se preferiranno essere ridotte in schiavitù secondo il progetto della decaduta (o defenestrata) dirigenza degli ultimi 12 anni
quindi signori, diamoci da fare per buttare sul tavolo idee da dibattere e sviluppare che possano portare a una sintesi e a un progetto che possa davvero creare un "sistema" degno di tal nome, dove ognuno fa la sua parte nel rispetto dei propri ruoli
se continuiamo a prenderci per i capelli, agire disgiunti e discutere di lana caprina, non si potrà che dar ragione a chi ha cercato di trattarci come gente incapace che ha bisogno di una guida forte e una "mamma padrona", tenendoci divisi per poterci meglio controllare
io credo che sia ora di fare un salto di qualità, e questo commissariamento è forse l'occasione migliore che poteva capitarci, visto che ci costringerà tutti a un congruo periodo di "decantazione"
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Io non credo che si debba fare 10 passi indietro, ma farne uno alla volta in avanti
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Caro amici di Concentrica,
come è possibile che le sezioni non abbiano accettato l'iscrizione di soci, nuovi o vecchi che fossero?
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semplicemente io sono una vittima del nuovo statuto.
Ho sempre detto quello che pensavo e sono stato buttato fuori, o meglio, non hanno più accettato la mia iscrizione.
Questo è un modo per garantirsi la permanenza e quindi i propri interessi, nessun impedimento, semplicemente si estromette chi dice come la pensa.
""""""Riprendiamoci il tiro a segno""""""
splendido slogan , ma in effetti ed in sostanza , non lo avremmo mai perso !
nessuno ce lo ha ancora tolto !
Un RE o un PARLAMENTO non toglie e non dà , SE FA' !!!!!
Purtroppo la situazione in cui siamo ora , di assoluto stallo , di silenzio assoluto , di personaggi che come eminenze grige si ripresentano quali risolutori dei problemi di tutti proponendosi addirittura come portavoce al commissario , personaggi che sono sempre dietro le quinte in attesa delle disgrazie alturi per far emergere il proprio inquietante opportunismo , non ascoltate le sirene , sono proprio questi volta e rivolta gabbana che , per rispetto non faccio i nomi , oggi come domani lavoreranno sempre e solo per la loro casta immagine.
Propositori del nulla , ecco cosa sono in realtà.
I grandi profeti ottusi e stra falliti se non nel proprio interesse personale.
Spogliatevi di queste cappe , piccola o grande una Sezione ha la medesima dignità e capacità politica di scelta ,
distinguete cosa vi ha portato in questa situazione ed ha tutto l'interesse a farvici restare usando il vecchio detto """ mors tua vita mea """ e forse , in fondo in fondo , anche se non farà nulla , cosa molto probabile , questo periodo di commissariamento potrà servire a qualche cosa , me lo auguro e lo auspico , se non altro a ritrovare la vostra dignità perduta ed agire per il bene del sistema TSN e non per un contributino o una medaglietta.
Costruita la struttura ci saranno contributi e medagliette per tutti , senza struttura ben piantata c'è solo la morte e l'assorbimento.
Uscite dalla ipocrisia e forse guadagnerete prestigio e concretezza , in altro modo finirete nel dimenticatoi se non nel nulla.
In bocca al lupo da uno che può veramente gridare """ viva il tiro a segno """ non come slogan pubblicitario ma come sensazione che nutre nell'anima.
Signori... per cortesia...
Non bastano gli incendi della val Susa a rendere fosca e irrespirabile l'aria torinese?!? vi ci mettete pure voi?
Ve lo chiedo gentilmente: concentriamoci sui contenuti, discettiamo delle responsabilità oggettive ma evitiamo i "giochini" e le stilettate personali buone solo per alzare i toni... forse inutilmente
capisco che possano esserci tanti sassolini (o macigni) in tante scarpe... e che questo commissariamento è l'occasione buona per disfarsene, ma non trasformiamo questo forum in una discarica di inerti!!!
Chiedo scusa ma non vedo cose così eclatanti che abbiano messo in discussione certe immagini piene di vergine verginità.
Se ci si incendia si ha forse la codina di paglia ?
Comunque io non ho fatto riferimento ad alcuno e non chiedo scusa a nessuno se non a lei Mega Boss di cui accetto il richiamino e mi rimetto in silenzio fino alle prossime stronzate che mi toccherà sentire.
Però , concentrica è diventato un bel veicolo informativo , complimenti , nel vero senso della parola .
"Riprendiamoci il tiro a segno"
splendido slogan, ma in effetti ed in sostanza, non lo avremmo mai perso!
nessuno ce lo ha ancora tolto!
Un RE o un PARLAMENTO non toglie e non dà , SE FA' !!!!!
Purtroppo la situazione in cui siamo ora, di assoluto stallo, di silenzio assoluto, di personaggi che come eminenze grigie si ripresentano quali risolutori dei problemi di tutti proponendosi addirittura come portavoce al commissario, personaggi che sono sempre dietro le quinte in attesa delle disgrazie altrui per far emergere il proprio inquietante opportunismo, non ascoltate le sirene, sono proprio questi volta e rivolta gabbana che, per rispetto non faccio i nomi, oggi come domani lavoreranno sempre e solo per la loro casta immagine.
Propositori del nulla, ecco cosa sono in realtà.
I grandi profeti ottusi e stra falliti se non nel proprio interesse personale.
Spogliatevi di queste cappe, piccola o grande una Sezione ha la medesima dignità e capacità politica di scelta, distinguete cosa vi ha portato in questa situazione ed ha tutto l'interesse a farvici restare usando il vecchio detto "mors tua vita mea" e forse, in fondo in fondo, anche se non farà nulla, cosa molto probabile, questo periodo di commissariamento potrà servire a qualche cosa, me lo auguro e lo auspico, se non altro a ritrovare la vostra dignità perduta ed agire per il bene del sistema TSN e non per un contributino o una medaglietta.
Costruita la struttura ci saranno contributi e medagliette per tutti, senza struttura ben piantata c'è solo la morte e l'assorbimento.
Uscite dalla ipocrisia e forse guadagnerete prestigio e concretezza, in altro modo finirete nel dimenticatoi se non nel nulla.
In bocca al lupo da uno che può veramente gridare "viva il tiro a segno" non come slogan pubblicitario ma come sensazione che nutre nell'anima.
bene, io penso che una delle prime cose che dovrebbe fare il commissario è quella di restituire a TUTTI i cittadini onesti i TSN riscrivendo o ripristinando lo statuto. Chiunque in regola con la Legge deve potersi iscrivere dove vuole. Presidenti, consiglieri e segretari devono essere al loro servizio e non viceversa.
Tutti gli iscritti devono poter votare senza anzianità alcuna, anche perchè questa serebbe comunque una situazione limitata ai soli iscritti nell'anno delle elezioni di sezione.
...
per quanto riguarda l'Istituzionale incide ancora troppo l'Unione se la sezione è diretta responsabile (vedi che la firma dei diplomi o dei patentini è fatta dal presidente di sezione ) l'unico responsabile di fronte alla legge, può essere rilasciato direttamente dalla sezione e non si pagherebbe più quella percentuale di 8 e 4 euro all'UITS soldi che rimarrebbero alle sezioni per fare la manutenzione dell'impianti che sono dati in concessione alle sezioni non all'UITS
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noi lo statuto dell'Unione non l'abbiamo mai accettato e aspettiamo l'evolversi della situazione per approvarne uno nostro come avete fatto voi
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Erano............. loro. per tacito assenso bohhhhhhh mahhhhhhh ora hanno altro da pensare. ;D ;D ;DQuanto proposto e da loro ritenuto approvato per tacito assenso è l'illegale più illegale che si possa pretendere , in particolare quando lo si pretende da una ASD regolarmente costituita e registrata.
Pare di capire che qualcuno si è lamentato.
Se di grazia è possibile sapere chi è stato?
che strano...
ma se c'era così tanta schifezza e tutti ora si lagnano e si augurano il cambiamento, mi spiegate come mai più dell'85% degli aventi diritto al voto ha rieletto gli stessi per l'ennesima volta?
Qualcosa non mi torna e, secondo me, in questi casi va usata la manona pesante e basta.
L'alternativa è la fine.
hai detto bene, chi no c'è ha sempre torto, l'ho imparato anche io a mie spese.
Per cui inutile affermare questo, chi non c'era è come avesse votato per la rielezione.
Purtroppo questo è un mondo di chiaccheroni e cagasotto, italiani insomma tipicamente
mentecatti e voltagabbana.
hai detto bene, chi no c'è ha sempre torto, l'ho imparato anche io a mie spese.
Per cui inutile affermare questo, chi non c'era è come avesse votato per la rielezione.
Purtroppo questo è un mondo di chiaccheroni e cagasotto, italiani insomma tipicamente
mentecatti e voltagabbana.
Vallo a dire a tutti quelli che ritengono che non presenziando (volutamente) alle assemblee elettive e generali, qualunque livello di svolgano, pensano in questo modo di non avere responsabilità sull'esito delle stesse...
Forse per certi aspetti può essere vero sul piano tecnico, ma non lo è affatto su quello morale, perché si tratta di atteggiamento omertoso e di convenienza: non sono d'accordo ma non vado per non fare la figura di quello che vota contro o si astiene (altra cosa deprecabile), e soprattutto per non attirarmi le ire del CD federale...
Il sistema da democratico si è trasformato in autoritario e auto referenziale... e purtroppo in scala ciò avviene anche nelle sezioni... i problemi nascono dal basso, dal disinteresse dei soci delle sezioni e dalla troppa autorità che tanti presidenti si arrogano senza alcuna previsione statutaria...
esiste solo una soluzione: portare quanti più soci possibile a votare sensibilizzandoli e mettendoli in condizione di valutare criticamente tutti i candidati.
http://www.uits.it/news/news-sportive/10884-ad-osimo-il-corso-sportivo-di-primo-livello.html
Attenzione facciamogli mettere le zampe giù dal sistema!
Santoro è un ex consigliere commissariato, cosa ci fa lì?
la turrisini si occupa (nominata d'ufficio) dello sportivo issf. come si fa con tutte le altre discipline non olimpiche? questo non è chiarito nella lettera. ha forse intenzione di procedere allo stesso modo? :o
UNA LETTERA CHE NON DICE NIENTE. Speriamo non finisca tutto in una bolla di sapone.
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basta dire che non si è mai fatta una riunione dedicata ai rappresentanti sezionali dei tiratori e/o dei tecnici, nella quale quale trattare e discutere dei problemi REALI che attanagliano le attività di base...
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basta dire che non si è mai fatta una riunione dedicata ai rappresentanti sezionali dei tiratori e/o dei tecnici, nella quale quale trattare e discutere dei problemi REALI che attanagliano le attività di base...
Magari... sarebbe riconoscere un giusto peso al rap atleta e tecnico, perchè ad oggi ho percepito che servono sono x andare a votare. Altra cosa ma è solo una mia considerazione personale , tali figure dovrebbero essere indipendenti e incompatibili con altre cariche sezionali... consigliere, ecc...
...
sono anzi dell'idea che i dirigenti sezionali (il presidente o suo delegato), così come i rapp. tecnici e atleti debbano agire in sede elettiva (regionale/nazionale) o di assemblea (regionale/nazionale) rappresentando l'indirizzo politico della sezione su espressa indicazione dell'assemblea dei soci... non devono agire come rappresentanti di se stessi ma come rappresentati della sovranità dei soci.
Poi nel segreto dell'urna accade quel che deve accadere, ma certi meccanismi devono essere chiari.
...ù
oggi vuoi farci ridere?....ovviamente sono sarcastico.
chi si prende l'onere di rappresentare deve , lo dice la parola, rappresentare le volontà dei soci... concordo...ma non so se sia così...salvo rari casi
sono ottimista per il futuro... 8)
bisogna trovare solo dei "nomi" vecchi e nuovi che vogliano provarci ancora ;)
ma non solo a livello nazionale, ...regionale e sezionale
da quello che scrivi evinco tu sia presidente di un piccolo TSN. perché dovresti essere un pazzo?
Il limite dei mandati andrebbe messo anche sugli statuti sezionali
così il rinnovamento sarebbe un evento costante.
Limite dei mandati/attaccati alle poltrone...... belle parole anzi sacrosante parole, peccato che la realtà sia molto diversa e parlo dei piccoli T.S.N dove non cè ricambio generazionale, dove a parte il presidente e qualche consigliere, la maggioranza, se non la totalità degli iscritti, entra spara e se ne và e non si accorge di quanto si cerca di fare per rendere agibile e sicura la struttura, e vogliamo parlare della responsabilità che è tutta del presidente e in subordine del consiglio che risponde in proprio, ma con queste prospettive chi vuoi che si candidi . Qualche mese fa sono stato etichettato come pazzo da un professionista incaricato per un lavoro da eseguire al'interno degli stand, tutta questa responsabilità per mantenere in piedi una cosa che non ci appartiene e non potrà mai esserlo,
Mi onoro di essere tra quei pazzi e non lo faccio certamente per L'UITS che spesso ci ha trattato come vassalli, ma noi abbiamo sempre fatto (nei limiti del possibile ) da noi e credo che la nostra sezione (con molte altre ) sia di buon livello sia sportivo che Istituzionale.
Mi onoro di essere tra quei pazzi e non lo faccio certamente per L'UITS che spesso ci ha trattato come vassalli, ma noi abbiamo sempre fatto (nei limiti del possibile ) da noi e credo che la nostra sezione (con molte altre ) sia di buon livello sia sportivo che Istituzionale.
Con le responsabilità che il presidente si fa carico,o riceve un tangibile “riconoscimento” o e un pazzo ad accettare l’incarico avendo la sola spinta della passione per il tiro e per la sezione che dirige .Secondo voi non sarebbe più corretto che chi si assume delle responsabilità possa esserne ricompensato in modo chiaro e con parametri uguali per tutti e non che debba,nel migliore dei casi,decidere in modo autonomo quanto gli spetta e dover trovare un sistema per incassare più o meno lecito?
Mi onoro di essere tra quei pazzi e non lo faccio certamente per L'UITS che spesso ci ha trattato come vassalli, ma noi abbiamo sempre fatto (nei limiti del possibile ) da noi e credo che la nostra sezione (con molte altre ) sia di buon livello sia sportivo che Istituzionale.Sono certo che di "pazzi" come Lei ne sono piene le sezioni(per fortuna),Presidenti e semplici volontari,ma nello stesso modo nel mondo del tiro nuotano anche tanti parassiti interessati solo al vil denaro e pseudo sportivi che se solo gli si tolgono rimborsi ed agevolazioni sono sicuro di non rivederli mai più sulle linee di tiro.
non si finisce mai di imparare... :o
ma è mai possibile che dato il disinteresse verso le sezioni TSN, che negli ultimi 10 anni ha caratterizzato il Min. Difesa ora lo stesso pare voglia intervenire sullo statuto selle sezioni??? o su quello di qualcuna in particolare??? :o ::) ???
a nostra memoria, l'unica volta che intervenne fu nel 2007 per far notare che lo statuto tipo proposto da UITS e fatto adottare alle sezioni nel 2005 faceva venire meno a norma di legge i presupposti riservati alle sezioni TSN riguardo la detenzione di armi e munizioni... e li tutto aveva un senso... e li le carte girarono per davvero!!!
ma da allora, sistemato il cavillo e fatto modificare lo statuto a chi l'aveva adottato acriticamente senza le opportune modifiche (perchè le mosche bianche c'erano già allora...), sono passati dieci anni e, giustamente, la questione per la sua natura è stata lasciata ai diretti interessati: UITS e soprattutto le sezioni TSN
se non esce qualche pezzo di carta, che non sia una velina ministeriale (come quella sbandierata da Obrist fino a pochi mesi fa), dobbiamo pensare che si tratti di una bufala, o del solito tentativo di influenzare i sudditi... pardon, le sezioni TSN, un po come la favola della riforma del TUOM e la favola che lo statuto UITS che così com'è, zeppo di amenità e assurdità, l'avrebbe voluto proprio il Min. Difesa...
ma di carte non se ne sono mai viste... né per il TUOM, né per lo statuto UITS... fatto sta che in tanti ci hanno creduto e forse continuano a crederci... :-\ :-\ :-\
Scusatemi se mi intrometto fra dialoghi di Presidenti di Sezione , ma erano e sono i medesimi problemi che , anche se solo in parte , causarono le mie dimissioni .
L'ESPROPRIO DELLA POTESTA' DELLE SEZIONI.
Girava allora il motto , " non si può lasciare troppo potere , bisogna centralizzare "
Abominevole e spregiudicata mentalità , ma , nel corso degli statuti , frase o frasetta , paravento del M.D. di cui non sono mai stati prodotti i dovuti riscontri , si è sempre andati avanti , assemblea dopo assemblea a depauperare impropriamente ed a mio avviso anche illegittimamente , le sezioni del vero ed unico compito dei TSN.
Finalmente si riesce a fare commissariare il grande sistema , tutti a casa , peccato , ribadisco peccato , il M.D. compie per inciuci la mostruosa cagata di nominare un commissario ordinario e straordinario che di fatto sostituisce in pieno il presidente ed il consiglio , pertanto nessuno sovrasta , ubi maior minor cessat.
La speranza che ci fosse una apertura , una comprensione , un legittimo spirito di collaborazione e non del solito terrore era l'aspetto auspicabile , invece NO !!!! Come prima , più di prima , si mantengono le porte del pseudo terrore , o fai o io ti faccio . !!!!!!
Chi comanda ancora secondo Voi ?
Secondo me ho le idee ben chiare oggi , pertanto caro Gunny , non ti meravigliare di nulla , non pensare però nemmeno che forse sarebbe pututo cambiare , o fai come dicono o ti tarpano le ali , le gambe , la voce , ecc.ecc.
Non crederò più a nulla e nessuno , agirò di conseguenza a ciò che vederò e leggerò , denunciando agli organi competenti , secondo le mie personali interpretazioni , le cose che vedrò e valuterò fatte male o con spunti di abusivismo di potere , lasciando a loro l'espressione di giusto o sbagliato.,
Poco alla volta mattone su mattone si riuscirà a costruire prima o poi un ambiente senza inciuci o interessi personali.
Viva il tiro a segno , quello vero.
Cari amici, leggendo quanto riportato nelle varie sezioni di concentrica traspare chiaramente che la situazione di disagio è generalizzata. Vorrei fare alcune considerazioni. La prima è che nessuno di noi, o quasi, potrà andare al voto ed esprimere un suo rappresentante nel futuro CD. Lo farà un elettorato, simile al precedente, che ha dato l'80% dei consensi a Obrist. Cambieranno candidato/i ma sarà chiaro che si tornerà al punto di partenza. La seconda è che ancora non si capisce da chi si contornerà il Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'UITS. E si teme proprio parta dai soliti noti. A questo punto credo che si possa fare una sola cosa. Stilare un documento dove in pochi punti essenziali (troppi non farebbero convergere le firme necessarie) da presentare al commissario in modo che sappia intervenire per arginare nel presente e nel futuro gli abusi. Un documento che sia in grado di sensibilizzarlo sulle tante incongruenze che andrebbero una volta per tutte eliminate. Propongo di iniziare, in maniera pagata e non dispersiva a raccogliere i punti da mettere nero su bianco. Limitiamoci ai punti più urgenti e davvero necessari. Un caro saluto
Cari amici, leggendo quanto riportato nelle varie sezioni di concentrica traspare chiaramente che la situazione di disagio è generalizzata. Vorrei fare alcune considerazioni. La prima è che nessuno di noi, o quasi, potrà andare al voto ed esprimere un suo rappresentante nel futuro CD. Lo farà un elettorato, simile al precedente, che ha dato l'80% dei consensi a Obrist. Cambieranno candidato/i ma sarà chiaro che si tornerà al punto di partenza. La seconda è che ancora non si capisce da chi si contornerà il Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'UITS. E si teme proprio parta dai soliti noti. A questo punto credo che si possa fare una sola cosa. Stilare un documento dove in pochi punti essenziali (troppi non farebbero convergere le firme necessarie) da presentare al commissario in modo che sappia intervenire per arginare nel presente e nel futuro gli abusi. Un documento che sia in grado di sensibilizzarlo sulle tante incongruenze che andrebbero una volta per tutte eliminate. Propongo di iniziare, in maniera pagata e non dispersiva a raccogliere i punti da mettere nero su bianco. Limitiamoci ai punti più urgenti e davvero necessari. Un caro saluto
... Lo farà un elettorato, simile al precedente, che ha dato l'80% dei consensi a Obrist. Cambieranno candidato/i ma sarà chiaro che si tornerà al punto di partenza...
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Per lo sportivo invece, il giudizio lo esprimeremo a breve, non appena ci sarà l'ufficialità dei calendari delle gare che pare siano oggetto di approvazione già la settimana prossima... EUREKA!!! conoscere i calendari con così tanto anticipo è senza dubbio un aspetto molto positivo... sarà però ancor più interessante conoscere i criteri di selezione delle sedi di gara, e ancor di più chi gestirà ogni singolo comparto ISSF e non-ISSF...
chi ha dato gli incarichi a chi? :o
da come dite .......le solite marionette riempiranno il teatrino !chi ha dato gli incarichi a chi? :o
per ora l'unico incarico ufficiale affidato dal commissario è quello a Turisini e Horst (attività sportiva di alto livello/olimpico)
per il resto lo vedremo presto... per ora sono solo supposizioni/indiscrezioni... poi magari scopriamo che si tratta solo di voci incontrollate messe in giro dai soliti pettegoli invidiosi...
Forse siamo stati troppo ottimisti e ci siamo illusi che il commissariamento UITS, potesse essere un momento di analisi e riflessione, per introdurre cambiamenti nella mala-gestione dell'ente pubblico e del settore sportivo, a tutti i livelli.
L'illusione forse è anche stata condizionata dall'invidiabile curriculum del dott. Soro, il quale è senza dubbio persona capace, le cui credenzali sono appunto di tutto rispetto... ma per noi quello che conta sono i fatti.
Per quanto riguarda la mala-gestione dell'ente pubblico, sia per quanto riguarda aspetti di natura amministrativo/contabile, probabilmente il giudizio sarà da rimandare più avanti, all'assemblea generale, quando avremo finalmente conto del lavoro di verifica condotto dai revisori nominati dal MEF, sperando che almeno proprio in occasione della prossima assemblea generale i documenti possano essere forniti ai portatori di interesse con il dovuto anticipo (almeno 30gg prima) e non come consuetudine a ridosso dell'assemblea impedendo anche ai più esperti di poter comprendere la consistenza dei numeri presentati.
Ma se come pare, come consulenti su problematiche istituzionali con le sezioni, tornassero in auge personaggi discutibili che in passato hanno rappresentato il braccio armato della presidenza Obrist... beh... non resterà che stendere un velo pietoso!
Per lo sportivo invece, il giudizio lo esprimeremo a breve, non appena ci sarà l'ufficialità dei calendari delle gare che pare siano oggetto di approvazione già la settimana prossima... EUREKA!!! conoscere i calendari con così tanto anticipo è senza dubbio un aspetto molto positivo... sarà però ancor più interessante conoscere i criteri di selezione delle sedi di gara, e ancor di più chi gestirà ogni singolo comparto ISSF e non-ISSF...
Se come pare, il commissario ha deciso di dare continuità alla passata gestione confermando la Turisini e Horst per quanto riguarda la gestione sportiva delle attività di alto livello e olimpiche, verra data continuità anche alla gestione del non-ISSF ai vari Suss, Finocckì, Contarato, Azteni & c. allora non ci siamo proprio...
Ma lo aspettiamo al varco per la gestione sportiva delle attività di base ISSF... se troveremo i vari Caputo & c. allora tanto valeva non commissariare un bel niente.
Caro Commissario, non resteremo spettatori silenti di fronte a quello che sembra prefigurarsi all'orizzonte uno spettacolo horror: "il ritorno dei morti viventi"... se necessario recluteremo anche un'esorcista, perché la "Terminator" senza bisogno che venga da noi invocata non crediamo resterà impassibile...
Sarà un caso... abbiamo evocato un esorcista e oggi si è iscritto l'utente "Don"!!! ;D ;D ;DForse ci ha già benedetti , infatti , da una recentissima sentenza con ricorso in appello , viene sancito che la SEZIONE TIRO A SEGNO DI ...nella sua doppia veste........ E'ANCHE ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA ......pertanto........
Intanto gli diamo il benvenuto ;) poi se necessario gli chiederemo una benedizione! ;D 8)
Il Commissario Straordinario ha fatto una mossa davvero intelligente. In alcune sezioni ci sono questioni elettorali irrisolte a causa della mancanza vigilanza da parte dell'UITS. Ora sta a de Giusti, ultimo baluardo della vecchia gestione, risolvere i problemi al posto del dottor Soro. Vediamo se ora che ha la totale responsabilità si muoverà nel rispetto dei codici o preferirà continuare con il vecchio stile e affrontare tutte le probabili conseguenze. Sono certo che qui si gioca la sua credibilità e non solo.
Le norme le hanno violate alcune sezioni, non de Giusti. A lui ora sta stabilire se quelle norme valgono o meno. Anche se de Giusti ha la delega è ben chiarito nella delibera del commissario straordinario che può avocare a se le decisioni. Ora non è più un gioco di potere ma di intelligenza.
E' uscito il programma sportivo 2018 ma nessun cenno ai Campionati non ISSF, forse lo vogliono far organizzare a NOI? ha ha ha ha rimaniamo in attesa poi vedremo il da farsi.Molto spiritoso....in classico stile livornese...ma proprio non volete far fare niente a Conty....gente malvagia e astiosa e vendicativa....ma presto il Conty vi stupirà con un colpo di mano alla Arsenio Lupen...mi ha detto che ve le inventate tutte per non pagare...
Cosa c'è un concorso di Miss ;) 8)Si....miss TRANS ;D
Sai come si dice a Livorno (devi andà a rubà e portà a me) stat'accuorte.;D ;D ;D ;D ;D
Ma fatemi capire:
Il testo del TUOM vigente al 03/10/2016 all'articolo 250 dice cosi: (Campi e Impianti di Tiro a segno)
Art.250 del TUOM vigente al 03/10/2016 . I campi di tiro a segno impiantati a spese dello Stato sono compresi tra gli immobili demaniali militari.
L'esecuzione tecnica dei lavori relativi all'impianto sistemazione e manutenzione dei campi e impianti di tiro a segno , di cui è affidata alla vigilanza del Ministero della Difesa.
I campi di tiro a segno di cui al comma 1 sono dati in uso,a titolo gratuito,alle sezioni di tiro a segno ,senza oneri a carico dello Stato.
Segue l'art.251 che parla di uso speciale e obbligatorio dei campi di tiro a segno da parte degli iscritti obbligati cioè di coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati.
Guarda caso l'Unione Italiana Tiro a segno non viene mai menzionata.
Nel programma sportivo 2018 dell'UITS c'è scritto che potra partecipare solo quelle sezioni che sono in regola con l'Agibilità e con l'approvazione dello Statuto UITS. Che vorrà dire? E poi dicono che siamo sezioni autonome (ma ci facciano il piacere) comunque rimaniamo in attesa del programma non ISSF.
Le Sezioni TSN che ospitano le gare, almeno 30 giorni prima della data di inizio della manifestazione, devono risultare dotate di impianti agibili e di statuti conformi al modello approvato dal Consiglio
Direttivo UITS del 23.04.2015
ho un fuoco "dentro" che arde a più non posso... aspetto mi si plachi un briciolo la voglia di sparare con alzo a "zero"... perché altrimenti rischierei il deferimento...Poetico...molto Braveheart...bello!!!
continuo a riflettere, prima di dire la mia... magari nel frattempo esce pure il Prg.Sp. delle non-ISSF che sicuramente getterà benzina sul fuoco... e allora... saranno cazzacci amari...
CitazioneLe Sezioni TSN che ospitano le gare, almeno 30 giorni prima della data di inizio della manifestazione, devono risultare dotate di impianti agibili e di statuti conformi al modello approvato dal Consiglio
Direttivo UITS del 23.04.2015
Ma chi è l'artefice di cotanta sfrontatezza?!? Con che coraggio scrivono quanto sopra avendo già affidato gare a sezioni che l'agibilità non ce l'anno???... e difficilmente l'avranno per quella data!!!
Ma se l'adozione di uno statuto "conforme il modello UITS" è regola capestro per ospitare una gara, perché mai non lo è per parteciparvi?!? Di grazia sig. Commissario, dott. Soro, provveda a rimediare con la rimozione/correzione di quella frase oppure alla rimozione/correzione delle sedi di gara, perché questa cosa non sfuggirà certamente all'attenzione dei così detti "detrattori" (quelli che hanno avuto ragione dell'incandidabilità di Obrist & C.).
Chi ha stilato quel calendario, caro dott. Soro, molto probabilmente Le ha tenuto nascoste scomode realtà.
E se questo è l'andazzo, siamo certi che nel programma sportivo delle specialità non-ISSF si vedrà anche di peggio, pertanto abbiate la bontà di controllare e verificare voi in federazione lo stato reale delle cose prima di divulgare calendari che farebbero sorridere anche un bambino di 10 anni.
Ricordo che la sezione TSN Eboli non fu affiliata perché non adeguò lo statuto e la dirigenza federale nazionale non se
ne fregò se alle prime due gare i tiratori Ebolesi non potettero partecipare alle gare.
alla uits interessa solo quella cosa che tutti ben conosciamo!!!A Pilaaa!!!!
chiediamoci come mai ne mancano... stando al progressivo non è stata pubblicata la n. 19, mentre le altre, quelle dalla 4 alla 7 sono in altra area del sito UITS...
ci sarà un motivo? disguido tecnico?? errore umano???
scorrendole velocemente mi cade l'occhio su quella che riguarda la proroga del commissariamento della sezione di Sassari, la n.17 del 21/11/17, nella quale nel prologo si fa riferimento a due leggi abrogate: la 2430/35 e la 1143/36 entrambe soppresse dal D.LGS. 15 MARZO 2010, N. 6
a dimostrazione che per i commissariamenti non sanno a cosa attaccarsi, non c'è previsione statutaria UITS, non c'è regolamento di attuazione dello statuto UITS, non c'è nemmeno previsione statutaria nel "fantastico" modello di statuto delle sezioni... stante l'ultimo regolamento di attuazione dello statuto UITS risalente agli anni '80 il commissario era previsto solo in caso di nuova costituzione di sezione per organizzarne le elezioni del consiglio direttivo...
è assurdo come ora si sia arrivati a resuscitare leggi abrogate!!!
Egr. Dott. Soro, le continuano a propinare storielle che non trovano nessun conforto... lo statuto UITS fa acqua da tutte le parti e in 7 anni nessuno è stato capace di redarne un regolamento d'attuazione... ma si è trovato il tempo (e i soldi) per elaborare un "modello" di statuto per le sezioni senza che questo venisse discusso e condiviso con le stesse, tant'è che non è mai stato "passato" e approvato in nessuna assemblea...
Prima di far ordine nelle sezioni, veda egregio Commissario di far scomparire tutta la polvere infilata sotto al tappeto di UITS... poi nel rispetto delle leggi attuali, codice civile, diritto sportivo e di pubblica sicurezza, forse si può pensare di poter elaborare uno o più modelli di statuto per le sezioni per andare in contro alla variegata realtà presente sul territorio nazionale.
Sempre dalla lettura delle delibere, l'ultima, quella sulla "Sala Finali" da realizzarsi in Bologna riscuote particolare interesse riguardo il fatto che diviene necessario individuare risorse e competenze esterne in quanto assenti in UITS... di grazia ma l'ufficio Poligoni e la "commissione permanente per le agibilità", per non parlare dei "periti balistici formati da UITS" di cosa si occuperebbero???
C'è forse bisogno che il progetto finisca nelle mani di un noto studio altoatesino che vanta già esperienze di progettazione di poligoni???
La supposta mancanza di competenze cozza un po con altre delibere (almeno 3 di quelle pubblicate), nelle quali il sig. Novaro (presidente della sezione TSN di Savona), pare abbastanza impegnato a rappresentare UITS presso poligoni oggetto di ispezioni del Genio Militare... evidentemente egli, oltre che componente della "commissione permanente per le agibilità" ed essere "perito balistico Uits", è anche un ingegnere capace ed esperto in materia... altrettanto evidentemente ben più preparato e titolato rispetto agli altri colleghi "periti balistici Uits" visto l'assiduità degli incarichi ad esso conferiti...
Solo per curiosità.
Una determina del 23 Giugno 2017 la n.263 ha deliberato di inviare un impiegato UITS ( poligoni) presso la sezione di Mirano per lo stand in galleria , la quale aveva dei problemi con il Genio Militare di competenza.
Mi domando ma l'Unione ha competenza anche al di sopra della 1^ categoria?
Solo per curiosità.
Una determina del 23 Giugno 2017 la n.263 ha deliberato di inviare un impiegato UITS ( poligoni) presso la sezione di Mirano per lo stand in galleria , la quale aveva dei problemi con il Genio Militare di competenza.
Mi domando ma l'Unione ha competenza anche al di sopra della 1^ categoria?
http://www.uits.it/news/news-sportive/10903-accordo-uits-aitld.html
Il Commissario straordinario dell’UITS (Unione Italiana Tiro a Segno), Avv. Francesco Soro, ed il presidente dell’ AITLD (Associazione Italiana Tiro a Lunga Distanza), Marco Alberini, hanno sottoscritto l’11 dicembre scorso un accordo per la gestione delle attivita’ di tiro e l’organizzazione dei Campionati italiani F-Class e Tiro Lunga Distanza.
L’AITLD, già affiliata alle federazioni sportive internazionali di tiro della International Confederation of Fullbore Rifle Associations (ICFRA), che organizza e promuove le discipline F- Class e Tiro Lunga Distanza in Italia, aveva da tempo intrapreso un percorso finalizzato ad entrare a far parte dell’Unione Italiana Tiro a Segno.
I positivi risultati sportivi conseguiti e l’adozione dei dettagliati regolamenti che l’AITLD si è data in questi anni hanno favorito la conclusione di questo iter che rappresenta un’opportunità per arricchire il quadro degli sport di tiro in Italia.
L’UITS ha ritenuto, pertanto, di inserire nel proprio programma sportivo e nel calendario 2018 le gare F-Class e Tiro lunga distanza.
Con questo accordo, l’UITS attribuisce altresì all’AITLD, per le competizioni internazionali nelle discipline F-Class e Tiro Lunga Distanza, la responsabilità dell’organizzazione e della gestione tecnico/sportiva delle attività e delle gare del Campionato Nazionale UITS e delle competizioni internazionali.
L’AITLD e i suoi iscritti, inoltre, si impegnano a rispettare l’ordinamento sportivo della UITS, accettandone le norme generali ed il regolamento di giustizia sportiva secondo le norme europee i regolamenti sportivi delle discipline F-Class e Tiro Lunga Distanza che saranno recepiti dalla UITS.
Quest'accordo è stato perorato da un candidato consigliere trombato di quart'ordine.
L'emerito trombato gridava in occasione delle ultime elezioni "col trucco e parrucco" e paventava sciagure e nefandezze per le sezioni TSN da parte del Candidato Presidente dell'UITS Pierluigi Borgioni che era a capo di altra associazione del Tiro a lunga distanza.
La fobia instillata dal trombato ai Presidenti TSN suoi supporter era che Borgioni se fosse diventato Presidente dell'UITS avrebbe dato la facoltà ai campi di tiro affiliati di certificare.
Eccoci ci stiamo arrivando anche senza Pierluigi Borgioni.
Ciao
Quest'accordo è stato perorato da un candidato consigliere trombato.
L'emerito trombato gridava in occasione delle ultime elezioni "col trucco e parrucco" e paventava sciagure e nefandezze per le sezioni TSN parte del Candidato Presidente dell'UITS Biorgioni capo di altra associazione del Tiro a lunga distanza.
La fobia instillata dal trombato ai Presidenti TSN era che Borgioni se diventava Presidente avrebbe dato la facoltà ai campi di tiro afiliati di certificare.
Eccoci si stiamo arrivando anche senza Borgioni.
Ciao
linee Guida Anac su obblighi trasparenza per le Sezioni TSN
Gentili tutti,
in data 8 novembre u.s. con delibera n. 1134 l’ANAC ha approvato il documento in oggetto (allegato alla presente) che, tra l’altro, definisce ambito e modalità di applicazione della normativa sulla trasparenza sugli enti di diritto privato.
L’ambito soggettivo di applicazione della normativa “trasparenza” era già stato indicato nei 3 commi dell’art 2-bis dell’ex d.lgs. 33/13 e le Federazioni, pur non rientrando nelle previsioni dei primi 2 commi, potevano rientrare nella più limitata previsione contenuta nella seconda parte del terzo e ultimo comma a condizione che:
A. il bilancio fosse superiore a cinquecentomila euro
B. fossero esercitate funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici.
Ad oggi, in particolare il paragrafo 2.4 delle suddette Linee guida ha meglio specificato le caratteristiche delle attività di cui al punto B, in modo da permetterne una migliore identificazione della loro presenza ed esercizio negli enti di diritto privato.
***
Al fine di fornire supporto e individuare i principi per una soluzione uniforme e omogenea per tutti, i competenti Uffici del CONI si stanno attivando in modo coordinato per valutare l’applicazione della normativa alle FSN e, in caso positivo, sarà organizzato un gruppo di lavoro che potrebbe vedere coinvolti alcuni Segretari Federali, in rappresentanza di tutti e su libera adesione.
In ultimo, si rappresenta che le Linee guida fissano il termine per l’adeguamento alla normativa al 31 luglio 2018.
L’occasione è gradita per augurarvi un sereno natale e felice anno nuovo.
Ma le Sezioni TSN sono soggetti con personalità giuridica di diritto Pubblico o Privato?
UITS commissariata da ormai 3 mesi...
eppure in Alto-Adige tra riunioni di comitato provinciale e passaggi vari sulla stampa di lingua tedesca l'ing. Obrist continua ad essere indicato come presidente della UITS
http://www.tageszeitung.it/2017/12/15/die-jungen-schuetzen/
Se al comitato provinciale di Bolzano e alle sezioni dell'Alto-Adige non si fa avere il decreto di nomina del Commissario tradotto in tedesco, questi continueranno a pensare che davvero Obrist risulti effettivamente eletto e ratificato...
Squallido tentativo di restare aggrappati a un scranno con le unghie e con i denti... cari amici dell'Alto-Adige è finita la pacchia dei contributi presidenziali a pioggia verso sezioni spesso limitate alla sola attività AC... visti i tempi che corrono potete sempre provare a chiedere l'affiliazione anche alla federazione di tiro austriaca vista l'apertura del neo governo viennese pronto a darvi il passaporto.
Andrebbe fatta un'accurata analisi contabile se le quote d'obbligo e CIMA sono state versate o meno dalle sezioni dell'alto adige.
Ciao
Sono anni che ci impongono questa gabella,ma tutte queste migliaia di euro dove sono finite? per non dire milioni di euro.
e poi ci inviano la richiesta per il contributo ( si fa prima ad avere un mutuo dalla banca) con tutti quei paletti che ti viene voglia non farne di niente,che poi sono soldi nostri ma che vogliono gestire come pare a loro.Perchè se ce la fai a presentare la domanda quando lo dicono loro sarà poi valutata se prenderla in considerazione o no. Ma questo commissario avvalla tutto ho c'è possibilità che qualcosa cominci a cambiare.
quest'anno il montepremi delle quote cima è di solo 600.000 euri circa,presumo ci sia moria delle vacche,mi chiedo che senso ha pubblicare il bando del 2018,scarso per giunta,se parecchi avanzano ancora il saldo dal 2016
la mia sezione ne avanza,infatti siamo orientati a non inviare niente se prima non ci saldano il dovuto,che poi se andiamo a vedere questo fondo non serve a una cippa,uno dei paletti citati è che se non hai la copertura finanziaria dei lavori che devi fare non puoi chiedere soldi,quindi se ho i soldi per fare perchè devo pagare il pizzo per sperare di riaverne una parte?
la mia sezione ne avanza,infatti siamo orientati a non inviare niente se prima non ci saldano il dovuto,che poi se andiamo a vedere questo fondo non serve a una cippa,uno dei paletti citati è che se non hai la copertura finanziaria dei lavori che devi fare non puoi chiedere soldi,quindi se ho i soldi per fare perchè devo pagare il pizzo per sperare di riaverne una parte?
Ma vuoi vedere che niente niente il Fondo fu inventato per pareggiare o portare in Bonis i Bilanci?
E questi vogliono spendere soldi per gli europei a Bologna......si parla di due milioni di euro.
Ciao :o :o :o :o
Si sa qualcosa sulle prossime elezioni nazionali? Il commissariamento "scade" in autunno... o sbaglio?
Sicuramente andrà a finire come scrive Vendetta.
L'ex Presidente tronbato con comunicato laconico ai suoi Giannizzeri ha indetto un tavolo strategico a Bologna rappresentando la sua attuale condizione ridente e festante di frequentatore di Baite nella Foresta Nera che più nera di questo periodo nemmeno ce l'immaginiamo.
Ciao
ottobre è alle porte... news?
ottobre è alle porte... news?
ottobre è alle porte... news?
Per questo staremo a vedere.
Comunque leggo di idee un po confuse in fatto di conoscenza della legislazione in vigore, a parte il fatti in la che ci voglio venire io, non leggo niente di concreto.
Perche, mi pare che non ci sia chiarezza o conoscenza di cosa è una ASD o SSD e quali sono gli adempimenti per essere tali, anche per il TUIR.
Oltre al fatto che i TSN sono filiazione diretta della UITS ente Pubblico, per questo il problema dei due mandati, sussistono nella ASD-TSN obblighi e vincoli amministrativi che altre ASD non hanno.
Ora bisognerebbe capire cosa ci sarebbe da fare concretamente, anche perchè le strutture che usiamo, regolamentate dall'art. 250 del codice militare e dalla sorveglianza del Genio Militare, quanto ci permettono in autonomia operativa, perchè basta che ad un ufficiale del Genio gli venga in mente di non prendersi nessuna responsabilità, ci chiude il poligono e si rimane con il cerino in mano.
Ecco vorrei leggere qualcosa di chiaro, da quelli del fatti in la.
:o ?????????
per news a ottobre chiedevo se ci sono info di conferma del Sig. Commissario ( che x me ha lavorato bene) o se ci saranno elezioni.
Dal Dossier del controllo dell’attività Parlamentare N. 7 XVIII DICEMBRE 2018
Monitoraggio Nomine Governative
Alle pag.11 – 12 è dato leggere:
Il Ministro della difesa, con proprio decreto in data 22 ottobre 2018 non ancora comunicato alle Camere ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978, ha confermato il commissario straordinario dell’Unione italiana tiro a segno UITS, Francesco Soro, fino alla nomina del presidente dell’ente e comunque per un periodo massimo di un anno. Il 2 ottobre 2018 era scaduto infatti il mandato dello stesso Soro, che era stato nominato con analogo decreto del Ministro della difesa in data 2 ottobre 2017 per un periodo massimo di un anno.
Il 31 dicembre 2016 era scaduto il mandato del presidente uscente dell'UITS, Ernfried Obrist, che era stato nominato con decreto del Presidente della Repubblica in data 18 febbraio 2013 per la durata del quadriennio olimpico 2013 – 2016.
Sono [b]organi[/b] centrali dell'UITS l'assemblea nazionale (composta dai presidenti delle sezioni del tiro a segno nazionale2, dai rappresentanti dei gruppi sportivi e dai rappresentanti eletti dalle sezioni e dai gruppi sportivi), il presidente nazionale (coadiuvato da un vicepresidente nazionale, nominato dal Ministro della difesa), il consiglio direttivo (composto dal presidente e da dodici consiglieri eletti dall'assemblea e nominati dal Ministro della difesa), il consiglio di presidenza (composto dal presidente, dal vicepresidente e da tre consiglieri nominati dal consiglio direttivo) e il collegio dei revisori dei conti (composto da tre membri). I componenti di tali organi restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato.
L'Unione italiana tiro a segno UITS è un ente pubblico a base associativa sottoposto alla vigilanza del Ministero della difesa. Finalità dell'ente sono l'istruzione e l'esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma ad aria compressa ed il rilascio della relativa certificazione. All'UITS sono altresì affidate la diffusione e la pratica sportiva del tiro a segno, in quanto federazione sportiva nazionale riconosciuta e vigilata dal Comitato olimpico nazionale italiano CONI. In particolare, sebbene ai sensi dell'art. 15, comma 2, del D.Lgs. n. 242/1999 le federazioni sportive nazionali abbiano natura di associazione con personalità giuridica di diritto privato, ai sensi dell'art. 18, comma 6, del medesimo decreto legislativo, l'UITS ha mantenuto la personalità giuridica di diritto pubblico.
Il problema del superamento del limite dei mandati, quindi, è pure per Mariani,Finokkì, Suss, Di Rocco, Sportelli etc. etc.?
Dalla lettura del dossier, a questo punto, pare che il problema del limite dei mandati intervenga anche per i Presidenti di Sezione che
sono componenti dell'assemblea Nazionale.
Dal Dossier del controllo dell’attività Parlamentare N. 7 XVIII DICEMBRE 2018
Monitoraggio Nomine Governative
Alle pag.11 – 12 è dato leggere:
Il Ministro della difesa, con proprio decreto in data 22 ottobre 2018 non ancora comunicato alle Camere ai sensi dell’art. 9 della L. n. 14/1978, ha confermato il commissario straordinario dell’Unione italiana tiro a segno UITS, Francesco Soro, fino alla nomina del presidente dell’ente e comunque per un periodo massimo di un anno. Il 2 ottobre 2018 era scaduto infatti il mandato dello stesso Soro, che era stato nominato con analogo decreto del Ministro della difesa in data 2 ottobre 2017 per un periodo massimo di un anno.
Il 31 dicembre 2016 era scaduto il mandato del presidente uscente dell'UITS, Ernfried Obrist, che era stato nominato con decreto del Presidente della Repubblica in data 18 febbraio 2013 per la durata del quadriennio olimpico 2013 – 2016.
Sono [b]organi[/b] centrali dell'UITS l'assemblea nazionale (composta dai presidenti delle sezioni del tiro a segno nazionale2, dai rappresentanti dei gruppi sportivi e dai rappresentanti eletti dalle sezioni e dai gruppi sportivi), il presidente nazionale (coadiuvato da un vicepresidente nazionale, nominato dal Ministro della difesa), il consiglio direttivo (composto dal presidente e da dodici consiglieri eletti dall'assemblea e nominati dal Ministro della difesa), il consiglio di presidenza (composto dal presidente, dal vicepresidente e da tre consiglieri nominati dal consiglio direttivo) e il collegio dei revisori dei conti (composto da tre membri). I componenti di tali organi restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato.
L'Unione italiana tiro a segno UITS è un ente pubblico a base associativa sottoposto alla vigilanza del Ministero della difesa. Finalità dell'ente sono l'istruzione e l'esercizio al tiro con arma da fuoco individuale o con arma ad aria compressa ed il rilascio della relativa certificazione. All'UITS sono altresì affidate la diffusione e la pratica sportiva del tiro a segno, in quanto federazione sportiva nazionale riconosciuta e vigilata dal Comitato olimpico nazionale italiano CONI. In particolare, sebbene ai sensi dell'art. 15, comma 2, del D.Lgs. n. 242/1999 le federazioni sportive nazionali abbiano natura di associazione con personalità giuridica di diritto privato, ai sensi dell'art. 18, comma 6, del medesimo decreto legislativo, l'UITS ha mantenuto la personalità giuridica di diritto pubblico.
Il problema del superamento del limite dei mandati, quindi, è pure per Mariani,Finokkì, Suss, Di Rocco, Sportelli etc. etc.?
Dalla lettura del dossier, a questo punto, pare che il problema del limite dei mandati intervenga anche per i Presidenti di Sezione che
sono componenti dell'assemblea Nazionale.
Sembrerebbe proprio così...
bisogna avere la pazienza e costanza di puntare i piedi per pretendere il rispetto della legge
così come Obrist ora fa il pensionato, è ora di pensionare anche tutti qui presidenti di sezione radicati alla poltrona: la parola d'ordine deve essere ricambio continuo, altrimenti non se ne esce da questo sistema di "signorie" e "vassalli"
coloro che si ostinano al rigetto del cambiamento con la scusa dell'esperienza, non permettono ad altri di farne a loro volta e forse temono che dopo anni di "signoria" qualcuno possa scoprire gli altarini...
bisogna avere la pazienza e costanza di puntare i piedi per pretendere il rispetto della legge
così come Obrist ora fa il pensionato, è ora di pensionare anche tutti qui presidenti di sezione radicati alla poltrona: la parola d'ordine deve essere ricambio continuo, altrimenti non se ne esce da questo sistema di "signorie" e "vassalli"
coloro che si ostinano al rigetto del cambiamento con la scusa dell'esperienza, non permettono ad altri di farne a loro volta e forse temono che dopo anni di "signoria" qualcuno possa scoprire gli altarini...
Basterà impugnare un qualsiasi risultato assembleare ed il palchetto crollerà!
sono d'accordo,
attendiamo fiduciosi il nuovo statuto delle sezioni ripulito di tutte le porcherie presenti nel precedente.
Il fattore "due mandati" deve valere per TUTTI compresi i segretari di sezione che sono i veri padroni delle sezioni per giunta con responsabilità assai ridotte. E ricordiamoci, il TSN deve essere un luogo PUBBLICO non un circolo privato, un luogo dove qualsiasi cittadino italiano in regola può entrare. Il direttivo a servizio del cittadino e non viceversa.
essendo fiduciario del presidente dovrebbe decadere assieme ad esso per possibile conflitto di interessi con il nuovo cd eletto.Qui si scontrano due realtà: la continuità dell'efficienza amministrativa e la subalternità al Presidente di sezione. L'ideale sarebbe avere due addetti alla segreteria in scadenza a mandati alterni del CD, fatto che però è problematico per le piccole/medie sezioni.
essendo fiduciario del presidente dovrebbe decadere assieme ad esso per possibile conflitto di interessi con il nuovo cd eletto.Qui si scontrano due realtà: la continuità dell'efficienza amministrativa e la subalternità al Presidente di sezione. L'ideale sarebbe avere due addetti alla segreteria in scadenza a mandati alterni del CD, fatto che però è problematico per le piccole/medie sezioni.
questo è vero, ma è comunque di nomina del direttivo, quindi ogni 4 anni, o lo accetti o lo mandi a casa.
bisogna avere la pazienza e costanza di puntare i piedi per pretendere il rispetto della legge
così come Obrist ora fa il pensionato, è ora di pensionare anche tutti qui presidenti di sezione radicati alla poltrona: la parola d'ordine deve essere ricambio continuo, altrimenti non se ne esce da questo sistema di "signorie" e "vassalli"
coloro che si ostinano al rigetto del cambiamento con la scusa dell'esperienza, non permettono ad altri di farne a loro volta e forse temono che dopo anni di "signoria" qualcuno possa scoprire gli altarini...
Basterà impugnare un qualsiasi risultato assembleare ed il palchetto crollerà![/i]
bisogna avere la pazienza e costanza di puntare i piedi per pretendere il rispetto della legge
così come Obrist ora fa il pensionato, è ora di pensionare anche tutti qui presidenti di sezione radicati alla poltrona: la parola d'ordine deve essere ricambio continuo, altrimenti non se ne esce da questo sistema di "signorie" e "vassalli"
coloro che si ostinano al rigetto del cambiamento con la scusa dell'esperienza, non permettono ad altri di farne a loro volta e forse temono che dopo anni di "signoria" qualcuno possa scoprire gli altarini...
Basterà impugnare un qualsiasi risultato assembleare ed il palchetto crollerà![/i]
impugnare cosa ? la ratifica, i risultati delle votazioni, le candidature ? e poi, impugnare a chi? il TAR o la Giustizia ordinaria. L'UITS direi proprio di no visto che lo statuto federale rimanda alla giustizia federale e CONI solo per fatti relativi a qualunque tipo di evento sportivo.
bisogna avere la pazienza e costanza di puntare i piedi per pretendere il rispetto della legge
così come Obrist ora fa il pensionato, è ora di pensionare anche tutti qui presidenti di sezione radicati alla poltrona: la parola d'ordine deve essere ricambio continuo, altrimenti non se ne esce da questo sistema di "signorie" e "vassalli"
coloro che si ostinano al rigetto del cambiamento con la scusa dell'esperienza, non permettono ad altri di farne a loro volta e forse temono che dopo anni di "signoria" qualcuno possa scoprire gli altarini...
Basterà impugnare un qualsiasi risultato assembleare ed il palchetto crollerà![/i]
impugnare cosa ? la ratifica, i risultati delle votazioni, le candidature ? e poi, impugnare a chi? il TAR o la Giustizia ordinaria. L'UITS direi proprio di no visto che lo statuto federale rimanda alla giustizia federale e CONI solo per fatti relativi a qualunque tipo di evento sportivo.
Egregio Biagio…...ti candidi…..e potrai fare ricorso alla commissione elettorale verso chi, come ad esempio Mariano-Finoccì -Diruocco-Sportello etc., hanno superato il limite dei mandati.
Forse pure Solazzo.
Candidandoti, quindi, da portatore d'interessi, come ha fatto Adorni che ha silurato Obrist (almeno così dice il fu Presidente), tu potrai ricorrere anche alla commissione verifica poteri contro i Presidenti di Sezione appartenenti all'assemblea Nazionale (materialmente gli elettori) se questi hanno fatto più di due mandati (cfr. articolo 39 c.1 statuto UITS).
Chiaramente cerchiamo di non far arrivare il ricorso in ritardo o incompleto.
Ciao
bisogna avere la pazienza e costanza di puntare i piedi per pretendere il rispetto della legge
così come Obrist ora fa il pensionato, è ora di pensionare anche tutti qui presidenti di sezione radicati alla poltrona: la parola d'ordine deve essere ricambio continuo, altrimenti non se ne esce da questo sistema di "signorie" e "vassalli"
coloro che si ostinano al rigetto del cambiamento con la scusa dell'esperienza, non permettono ad altri di farne a loro volta e forse temono che dopo anni di "signoria" qualcuno possa scoprire gli altarini...
Basterà impugnare un qualsiasi risultato assembleare ed il palchetto crollerà![/i]
impugnare cosa ? la ratifica, i risultati delle votazioni, le candidature ? e poi, impugnare a chi? il TAR o la Giustizia ordinaria. L'UITS direi proprio di no visto che lo statuto federale rimanda alla giustizia federale e CONI solo per fatti relativi a qualunque tipo di evento sportivo.
Egregio Biagio…...ti candidi…..e potrai fare ricorso alla commissione elettorale verso chi, come ad esempio Mariano-Finoccì -Diruocco-Sportello etc., hanno superato il limite dei mandati.
Forse pure Solazzo.
Candidandoti, quindi, da portatore d'interessi, come ha fatto Adorni che ha silurato Obrist (almeno così dice il fu Presidente), tu potrai ricorrere anche alla commissione verifica poteri contro i Presidenti di Sezione appartenenti all'assemblea Nazionale (materialmente gli elettori) se questi hanno fatto più di due mandati (cfr. articolo 39 c.1 statuto UITS).
Chiaramente cerchiamo di non far arrivare il ricorso in ritardo o incompleto.
Ciao
No non potrà ricandidarsi per lo stesso tempo in cui è stato in carica!
Non sono computati i mandati che non hanno suerato la metà del tempo del mandato stesso.
io aspetterei il 20 febbraio (sentenza del TAR) e gli scenari che ne potrebbero derivare; in ogni caso la relazione del ministero della difesa ,e soprattutto il suo impatto sulla durata dei mandati elettivi, sarebbe opportuno venisse riverberata in qualche documento ufficiale e chiarificaore della UITS.
io aspetterei il 20 febbraio (sentenza del TAR) e gli scenari che ne potrebbero derivare; in ogni caso la relazione del ministero della difesa ,e soprattutto il suo impatto sulla durata dei mandati elettivi, sarebbe opportuno venisse riverberata in qualche documento ufficiale e chiarificaore della UITS.
E aspettiamo qual'è il problema?
Siamo riusciti ad impallinare Obrist e adesso ci divertiremo ad impallinare Presidenti di Comitato e di Sezione.
Lo statuto è chiaro ed è firmato da due ministri, esso va rispettato ed applicato non interpretato ma pur volendolo interpretare non pare
il risultato sia diverso.
Il male del TSN si annida nelle sezioni e va eradicato alla base.
I dirigenti sezionali che alimentano il sistena negano l'iscrizione ai soci dissenzienti (vedi Fidenza), alle richieste di accesso atti o non
rispondono o te li negano (vedi Palermo) non bisogna avere pietà per il vecchio che ristagna e non da spazio al cambiamento.
io aspetterei il 20 febbraio (sentenza del TAR) e gli scenari che ne potrebbero derivare; in ogni caso la relazione del ministero della difesa ,e soprattutto il suo impatto sulla durata dei mandati elettivi, sarebbe opportuno venisse riverberata in qualche documento ufficiale e chiarificaore della UITS.
E aspettiamo qual'è il problema?
Siamo riusciti ad impallinare Obrist e adesso ci divertiremo ad impallinare Presidenti di Comitato e di Sezione.
Lo statuto è chiaro ed è firmato da due ministri, esso va rispettato ed applicato non interpretato ma pur volendolo interpretare non pare
il risultato sia diverso.
Il male del TSN si annida nelle sezioni e va eradicato alla base.
I dirigenti sezionali che alimentano il sistena negano l'iscrizione ai soci dissenzienti (vedi Fidenza), alle richieste di accesso atti o non
rispondono o te li negano (vedi Palermo) non bisogna avere pietà per il vecchio che ristagna e non da spazio al cambiamento.
non mi sembra che lo statuto tratti questo argomento; quello che abbiamo letto è lo stralcio di una relazione fatta dal Mnistero della Difesa e non lo statuto nè federale nè sezionale.
io aspetterei il 20 febbraio (sentenza del TAR) e gli scenari che ne potrebbero derivare; in ogni caso la relazione del ministero della difesa ,e soprattutto il suo impatto sulla durata dei mandati elettivi, sarebbe opportuno venisse riverberata in qualche documento ufficiale e chiarificaore della UITS.
E aspettiamo qual'è il problema?
Siamo riusciti ad impallinare Obrist e adesso ci divertiremo ad impallinare Presidenti di Comitato e di Sezione.
Lo statuto è chiaro ed è firmato da due ministri, esso va rispettato ed applicato non interpretato ma pur volendolo interpretare non pare
il risultato sia diverso.
Il male del TSN si annida nelle sezioni e va eradicato alla base.
I dirigenti sezionali che alimentano il sistena negano l'iscrizione ai soci dissenzienti (vedi Fidenza), alle richieste di accesso atti o non
rispondono o te li negano (vedi Palermo) non bisogna avere pietà per il vecchio che ristagna e non da spazio al cambiamento.
non mi sembra che lo statuto tratti questo argomento; quello che abbiamo letto è lo stralcio di una relazione fatta dal Mnistero della Difesa e non lo statuto nè federale nè sezionale.
Tra il dubbio e la certezza c'è quanto scritto nello statuto federale del 2011 approvato (incautamente) dagli intelligentoni dei Presidenti
delle sezioni TSN componenti dell'assemblea nazionale poi modificato nel febbraio 2018 per recepirne alcune prescrizioni di legge.
Gli articoli 7-8-9 e 39 c.1 sono chiarissimi e trattano in sintesi il limite dei mandati dei componenti gli organi centrali, periferici e di
giustizia.
Anche i componenti dell'assemlea nazionale (presidenti sezioni TSN) annoverata dallo statuto tra gli organi centrali dell'UITS sono
soggetti al limite di due mandati.
Tutto chiaro sig. Biagio?
Se tutto questo fosse uscito in occasione dell'assemblea nazionale in sessione elettorale, probabilmente, non ci sarebbe stato il
commissariamento - Borgioni era il nostro Presidente e molti dei consiglieri eletti sarebbero stati coloro i quali s'erano candidati sotto
le insegne, l'idea innovativa ed il programma di Alternativa Concentrica.
Invece, errori, leggerezze, attendismo, sfiducia o fiducia in Ricky e passo indetro da mandrake hanno portato a ciò.
.......al Commissariamento.........
Elevo preghiera all'amministratore del forum di spostare questo ragionamento, se possibile, su un apposito topic dedicato, visto, che se
ne parlerà per un bel pò.
io aspetterei il 20 febbraio (sentenza del TAR) e gli scenari che ne potrebbero derivare; in ogni caso la relazione del ministero della difesa ,e soprattutto il suo impatto sulla durata dei mandati elettivi, sarebbe opportuno venisse riverberata in qualche documento ufficiale e chiarificaore della UITS.
E aspettiamo qual'è il problema?
Siamo riusciti ad impallinare Obrist e adesso ci divertiremo ad impallinare Presidenti di Comitato e di Sezione.
Lo statuto è chiaro ed è firmato da due ministri, esso va rispettato ed applicato non interpretato ma pur volendolo interpretare non pare
il risultato sia diverso.
Il male del TSN si annida nelle sezioni e va eradicato alla base.
I dirigenti sezionali che alimentano il sistena negano l'iscrizione ai soci dissenzienti (vedi Fidenza), alle richieste di accesso atti o non
rispondono o te li negano (vedi Palermo) non bisogna avere pietà per il vecchio che ristagna e non da spazio al cambiamento.
non mi sembra che lo statuto tratti questo argomento; quello che abbiamo letto è lo stralcio di una relazione fatta dal Mnistero della Difesa e non lo statuto nè federale nè sezionale.
Tra il dubbio e la certezza c'è quanto scritto nello statuto federale del 2011 approvato (incautamente) dagli intelligentoni dei Presidenti
delle sezioni TSN componenti dell'assemblea nazionale poi modificato nel febbraio 2018 per recepirne alcune prescrizioni di legge.
Gli articoli 7-8-9 e 39 c.1 sono chiarissimi e trattano in sintesi il limite dei mandati dei componenti gli organi centrali, periferici e di
giustizia.
Anche i componenti dell'assemlea nazionale (presidenti sezioni TSN) annoverata dallo statuto tra gli organi centrali dell'UITS sono
soggetti al limite di due mandati.
Tutto chiaro sig. Biagio?
Se tutto questo fosse uscito in occasione dell'assemblea nazionale in sessione elettorale, probabilmente, non ci sarebbe stato il
commissariamento - Borgioni era il nostro Presidente e molti dei consiglieri eletti sarebbero stati coloro i quali s'erano candidati sotto
le insegne, l'idea innovativa ed il programma di Alternativa Concentrica.
Invece, errori, leggerezze, attendismo, sfiducia o fiducia in Ricky e passo indetro da mandrake hanno portato a ciò.
.......al Commissariamento.........
Elevo preghiera all'amministratore del forum di spostare questo ragionamento, se possibile, su un apposito topic dedicato, visto, che se
ne parlerà per un bel pò.
io aspetterei il 20 febbraio (sentenza del TAR) e gli scenari che ne potrebbero derivare; in ogni caso la relazione del ministero della difesa ,e soprattutto il suo impatto sulla durata dei mandati elettivi, sarebbe opportuno venisse riverberata in qualche documento ufficiale e chiarificaore della UITS.
E aspettiamo qual'è il problema?
Siamo riusciti ad impallinare Obrist e adesso ci divertiremo ad impallinare Presidenti di Comitato e di Sezione.
Lo statuto è chiaro ed è firmato da due ministri, esso va rispettato ed applicato non interpretato ma pur volendolo interpretare non pare
il risultato sia diverso.
Il male del TSN si annida nelle sezioni e va eradicato alla base.
I dirigenti sezionali che alimentano il sistena negano l'iscrizione ai soci dissenzienti (vedi Fidenza), alle richieste di accesso atti o non
rispondono o te li negano (vedi Palermo) non bisogna avere pietà per il vecchio che ristagna e non da spazio al cambiamento.
non mi sembra che lo statuto tratti questo argomento; quello che abbiamo letto è lo stralcio di una relazione fatta dal Mnistero della Difesa e non lo statuto nè federale nè sezionale.
Tra il dubbio e la certezza c'è quanto scritto nello statuto federale del 2011 approvato (incautamente) dagli intelligentoni dei Presidenti
delle sezioni TSN componenti dell'assemblea nazionale poi modificato nel febbraio 2018 per recepirne alcune prescrizioni di legge.
Gli articoli 7-8-9 e 39 c.1 sono chiarissimi e trattano in sintesi il limite dei mandati dei componenti gli organi centrali, periferici e di
giustizia.
Anche i componenti dell'assemlea nazionale (presidenti sezioni TSN) annoverata dallo statuto tra gli organi centrali dell'UITS sono
soggetti al limite di due mandati.
Tutto chiaro sig. Biagio?
Se tutto questo fosse uscito in occasione dell'assemblea nazionale in sessione elettorale, probabilmente, non ci sarebbe stato il
commissariamento - Borgioni era il nostro Presidente e molti dei consiglieri eletti sarebbero stati coloro i quali s'erano candidati sotto
le insegne, l'idea innovativa ed il programma di Alternativa Concentrica.
Invece, errori, leggerezze, attendismo, sfiducia o fiducia in Ricky e passo indetro da mandrake hanno portato a ciò.
.......al Commissariamento.........
Elevo preghiera all'amministratore del forum di spostare questo ragionamento, se possibile, su un apposito topic dedicato, visto, che se
ne parlerà per un bel pò.
I soliti ignoti incollati alle poltrone stanno tentando di buttare acqua sul fuoco.
No non s'interpreta così....no non vale per le ASD.....il mio amico avvocato ha detto....il mio socio esperto lo esclude.
Sapete cosa c'è di nuovo?
Si fa un bel quesito ai ministri che hanno firmato quella schifezza di statuto approvato per "alzata di manina" dei presidenti e staremo a vedere.
Ciao
Non mi risulta che le Sezioni siano articolazioni della UITS.
D.P.R. 15 marzo 2010 , n. 90, Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. (G.Uff. n. 140 del 18 giugno 2010, Supp. Ord.)
Art. 61 - Sezioni del tiro a segno nazionale
1. Le sezioni tiro a segno nazionale svolgono i compiti istituzionali stabiliti dal regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, concernente approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, n. 773, dalla legge 18 aprile 1975, n. 110, dal codice, dalla presente sezione, dallo statuto, nonché, anche sulla base di direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione. In particolare:
a) provvedono all'addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una sezione tiro a segno nazionale;
b) curano lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti, nonché l'organizzazione di manifestazioni sportive;
c) svolgono attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno, anche mediante attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi.
2. Le sezioni tiro a segno nazionale sono dotate di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi, definiti in apposito statuto in base a criteri di semplificazione. Svolgono attività di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell'Unione italiana tiro a segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della difesa e dell'interno, per i profili di rispettiva competenza concernenti la realizzazione e tenuta degli impianti di tiro, compresi i locali per la custodia di munizioni, e relative agibilità, nonché compiti di pubblica sicurezza connessi all'uso delle armi. L'attività svolta, fatto salvo l'esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato.
Non mi risulta che le Sezioni siano articolazioni della UITS.
D.P.R. 15 marzo 2010 , n. 90, Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246. (G.Uff. n. 140 del 18 giugno 2010, Supp. Ord.)
Art. 61 - Sezioni del tiro a segno nazionale
1. Le sezioni tiro a segno nazionale svolgono i compiti istituzionali stabiliti dal regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, concernente approvazione del regolamento per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza 18 giugno 1931, n. 773, dalla legge 18 aprile 1975, n. 110, dal codice, dalla presente sezione, dallo statuto, nonché, anche sulla base di direttive degli organi centrali, attività agonistiche o amatoriali in regime di affiliazione. In particolare:
a) provvedono all'addestramento di quanti sono obbligati per legge a iscriversi a una sezione tiro a segno nazionale;
b) curano lo svolgimento dello sport del tiro a segno e la preparazione tecnica degli iscritti, nonché l'organizzazione di manifestazioni sportive;
c) svolgono attività promozionale e di divulgazione dello sport del tiro a segno, anche mediante attività ludiche propedeutiche all'uso delle armi.
2. Le sezioni tiro a segno nazionale sono dotate di struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi, definiti in apposito statuto in base a criteri di semplificazione. Svolgono attività di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell'Unione italiana tiro a segno, nonché sotto il controllo dei Ministeri della difesa e dell'interno, per i profili di rispettiva competenza concernenti la realizzazione e tenuta degli impianti di tiro, compresi i locali per la custodia di munizioni, e relative agibilità, nonché compiti di pubblica sicurezza connessi all'uso delle armi. L'attività svolta, fatto salvo l'esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge, è disciplinata dalle norme di diritto privato.
Talmente sono autonome le sezioni che possono essere commissariate, talmente sono autonome le sezioni che una volta
eletti i propri organi devono attendere la ratifica,talmente sono autonome le sezioni che gli hanno inculcato uno statuto senza possibilità
di modifiche e senza convocazione assembleare, talmente sono autonome le sezioni che se non s'affiliano non possono certificare,
talmente sono autonome le sezioni che i suoi tesserati sono soggetti agli organi di giustizia federali.
Se la sezione è affiliata all'uits ne accetta lo statuto e lo statuto prevede il limite tanto più che se lo statuto sezionale, invece, non
prevede un limite non vuol dire che un presidente che era a fianco a Garibaldi quando è stata fondata la sezione può candidarsi vita
natural durante ma si fa riferimento alla fonte gerarchica superione (statuto UITS) che il limite lo prevede eccome.
Poi se si va a scavare nelle sezioni ci sono tante cose che non vanno che il Beppe Garibadino rischia di saltare a prescindere dal limite
che è ampiamente superato e per decoro dovrebbe lasciare quella che è diventata la sua attività principale.
C'è un limite a tutto anche all'indecenza, quindi, c'è pure il limite ai mandati.
Articolo 1 comma 6 Statuto Sezioni TSN:
6. La sezione accetta incondizionatamente di conformarsi alle disposizioni di legge riguardanti il tiro a segno, alle norme e direttive del Coni, nonché allo statuto e ai regolamenti della UITS; s’impegna ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari dovuti ad inadempienze statutarie o regolamentari, che gli organi competenti della Federazione dovessero adottare a suo carico, nonché le decisioni che le autorità federali dovessero assumere in tutte le vertenze di carattere tecnico e disciplinare attinenti all'attività sportiva. La Sezione, inoltre, osserva e fa osservare dagli associati le norme del dilettantismo sportivo emanate dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), dalla Federazione Internazionale ed europea degli Sport di Tiro (ISSF e ESC).
7. Costituiscono, quindi, parte integrante del presente statuto le norme dello statuto e dei regolamenti federali nelle parti relative all'organizzazione o alla gestione delle Sezioni affiliate
No non potrà ricandidarsi per lo stesso tempo in cui è stato in carica!
Non sono computati i mandati che non hanno suerato la metà del tempo del mandato stesso.
No non potrà ricandidarsi per lo stesso tempo in cui è stato in carica!
Non sono computati i mandati che non hanno suerato la metà del tempo del mandato stesso.
"I componenti di tali organi restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato."
non mi sembra che si faccia riferimento alla storia pregressa nè che venga indicato una data di inizio.
No non potrà ricandidarsi per lo stesso tempo in cui è stato in carica!
Non sono computati i mandati che non hanno suerato la metà del tempo del mandato stesso.
"I componenti di tali organi restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato."
non mi sembra che si faccia riferimento alla storia pregressa nè che venga indicato una data di inizio.
No non potrà ricandidarsi per lo stesso tempo in cui è stato in carica!
Non sono computati i mandati che non hanno suerato la metà del tempo del mandato stesso.
"I componenti di tali organi restano in carica per un quadriennio olimpico e possono essere confermati una sola volta per un ulteriore mandato."
non mi sembra che si faccia riferimento alla storia pregressa nè che venga indicato una data di inizio.
Biagio, la data di inizio è l'entrata in vigore dello statuto UITS: anno domini 2011
Tanti presidenti di sezione, rappresentati alteti e tecnici, presidenti di CR e consiglieri regionali, alla data odierna sono ampiamente oltre i due mandati.
La loro presenza tra gli orani di chi ha superato i due mandati, e quindi in assemblea generale è semplicemente ILLEGITTIMA, se fino ad ora la commissione verifica poteri non ha applicato lo statuto, beh... semplicemente ha commesso lo stesso errore della commissione elettorale quanto ha accettato le candidature di Obrist a presidente e degli altri consiglieri uscenti (tranne Angelini)
Non penso che tale errore verrà reiterato, soprattutto se la risposta degli enti vigilanti sarà quella ovvia e scontata, ovvero che la legge si applica e non si interpreta, perché statuto federale e legge sugli enti pubblici non trovano appigli, altrimenti, fosse vero il contrario non avremmo un Commissario Straordinario.
Poi potete continuare a pensare come avete fatto sempre in passato, ovvero che nessuno ci metterà il naso... ma guarda caso, ripeto, oggi c'è un Commissario Straordinario... riflettete... ;)
...
ok, ma credo che in ogni caso un presidente in scadenza di mandato possa candidarsi (non mi sembra che ci sia controindicazione) e se eletto possa rimanere a fare il consigliere sezionale. Potrebbe essere una questione di lana caprina ma....
Paroloni - Paroloni e Paroloni e sentanze da tutti ( quelli che pensano di sapere tutto ( I SAPIENTONI) e sparano C........e a non finire) se fosse una carica retribuita e senza riscontri Penali ci sarebbe la fila per candidarsi a Presidente , ma guarda un pò quando ci sono le elezioni e si deve fare il rinnovo del Consiglio Direttivo nessuno si fa avanti e dopo criticano tutto e tutti.
Paroloni - Paroloni e Paroloni e sentanze da tutti ( quelli che pensano di sapere tutto ( I SAPIENTONI) e sparano C........e a non finire) se fosse una carica retribuita e senza riscontri Penali ci sarebbe la fila per candidarsi a Presidente , ma guarda un pò quando ci sono le elezioni e si deve fare il rinnovo del Consiglio Direttivo nessuno si fa avanti e dopo criticano tutto e tutti.
Paroloni - Paroloni e Paroloni e sentanze da tutti ( quelli che pensano di sapere tutto ( I SAPIENTONI) e sparano C........e a non finire) se fosse una carica retribuita e senza riscontri Penali ci sarebbe la fila per candidarsi a Presidente , ma guarda un pò quando ci sono le elezioni e si deve fare il rinnovo del Consiglio Direttivo nessuno si fa avanti e dopo criticano tutto e tutti.
http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00495&ramo=SENATO&leg=18
Ahhaaaaiiiaaa!
Notizia un pò bruttina per Obrist.
Ho letto con enorme dispiacere un articolo su Armi e Tiro che mette in discussione i provvedimenti da me adottati con i due comunicati di ieri mattina nei quali ho sentito il dovere di fare appello al buonsenso e alla sensibilità di ognuno di Noi nell’accettare di fare qualche sacrificio, limitato nel tempo, a fronte della gravissima situazione nazionale riferita al Covid - 19 e quindi a tutela della salute pubblica che di certo vale più dello sport e di conseguenza anche dello svolgimento dell' attività istituzionale. Il nuovo DPCM di stamattina non a caso espande, a tutto il territorio nazionale, le rigorose restrizioni necessarie ad evitare il dilagare della diffusione del corona virus, e quest' ultima decisone del governo rafforza ancor più quanto da me disposto ieri e che confermo oggi con convintissima fermezza.
Nell’ articolo in argomento ho anche letto che alcuni presidenti di sezione non si atterranno alle mie indicazioni, spero sia solo una provocazione giornalistica, ma in caso dovesse accadere prego i presidenti dei comitati regionali di monitorare e di rendermi note le sedi inadempienti per le mie successive valutazioni.
Rimango comunque convinto che la maggior parte di Voi, in particolare in questo momento in cui la nazione tutta è chiamata a dare un segnale di unità e senso civico, è concorde con le mie considerazioni, non è certo un articolo di giornale che mi preoccupa.
L' Italia è un grande Paese e l’UITS è una grande famiglia, ma chi non si sente parte di questa basta che lo dica e Noi, per il suo bene, saremo felici di indirizzarlo altrove.
Il Commissario Straordinario UITS
Igino Rugiero
Cari signori, Pierpu e Vincenzo,
vi ringrazio per i vostri contributi, che rispetto ma non riesco a condividere.Quanto alla valenza dei termini vigilanza e coordinamento, occorrerebbe allora chiedere un’interpretazione autentica al legislatore; sta di fatto (e di diritto) che la norma nazionale dal 2010 le ha stabilite come persone giuridiche di diritto privato per quanto attiene all’attività sportiva e di diritto pubblico per quanto attiene alla funzione pubblica dell’addestramento certificativo (art. 61 DPR 90/2010) , trattenendo per la UITS la natura di ente pubblico ma non per i TSN.
Le parole "vigilanza" e "coordinamento" sono sottintendono affatto, a mio avviso, alcun subordine delle sezioni TSN rispetto a UITS.
Se le si voleva sub-ordinare, allora non le si lasciava enti di diritto privato con funzione pubblica come appunto normato dall'Art. 61 DPR 90/2010.
I termini usati però questi sono, l’effetto ultimo però è questo (TSN vigilati e coordinati), originatosi da motivi che in parte è chiaro comprendere, in parte forse no (ma ci si può arrivare al perché).Non darei troppo perso a quanto scritto negli statuti, norme di rango inferiore, quanto si cerca di andare oltre alle previsioni di legge, perché poi quanto intervengono organi come il TAR abbiamo ampiamente imparato che i giudici tendono più a far rispettare le leggi anziché gli statuti e i regolamenti.Appunto, facciamo parlare le norme ordinarie, che però questo dicono: “vigilanza e coordinamento”, anche se, a ben vedere, lo stesso art 61 DPR 90/2010 tende a creare confusione allorquando prevede, al suo co. 2, nel contempo “struttura organizzativa e di assetti operativi, amministrativi gestionali e di funzionamento autonomi, definiti in apposito statuto in base a criteri di semplificazione. Svolgono attività di tiro a segno con coordinamento e vigilanza dell'Unione italiana tiro a segno”: quindi verrebbe da dire, delle due l’una: sono autonome o coordinate e/o vigilate?Nulla quaestio, lo sostengo anche io.
Se così non fosse UITS non sarebbe commissariata, sarebbe ora che chi appunto compone l'assemblea federale (organo supremo), ovvero i presidenti di sezione, mostrasse gli attributi per cercare di dare un assetto ragionevole a questa UITS ormai più inutile di un ente inutile riordinato.Sono in parte d’accordo: la questione gratuità delle cariche come discrimine e base per l’autonomia non la condivido troppo: “siccome lo faccio gratis allora faccio come mi pare e non prendo ordini”…bah, anche il volontario che guida un’ambulanza lo fa gratis ma nel contempo si attiene a tutta una serie di norme ed è pienamente responsabile, anche penalmente, in caso p.es. di incidenti stradali della sua condotta di guida.
Invece, vedasi statuto UITS e prossimo statuto delle sezioni, sta accadendo il contrario ovvero si va sempre più nella direzione di una sottomissione incondizionata. Ma se così fosse, ribadisco, la forma federazione sportiva / asd affiliate non è consona, perché appunto essendo enti autonomi sotto il profilo amministrativo, gestionale e organizzativo, non si può affatto pretendere che il presidente di sezione (incaricato di pubblico servizio) prenda ordini "gratis", e d'altro canto essendo presidente di una ASD lo debba fare "gratis" in ragione della gratuità delle cariche.
In altre parole: quando chiedi ed ottieni di diventare presidente “sai cosa compri”, quelle sono le norme e quindi prendi il pacchetto completo , “a corpo”, con “onori ed oneri”.
Per inciso preciso anche che, quanto alle varie nozioni di pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio, incaricato di servizio di pubblica necessità, alla stregua delle norme di riferimento ( artt. 357-359 C.P.) il presidente è semmai finanche pubblico ufficiale quando certifica, ovvero firma il PIMA e il DIMA, poiché in quel frangente estrinseca la “formazione e dalla manifestazione della volonta’ della pubblica amministrazione (odiernamente l’UITS ente pubblico) o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi”;
gli istruttori di tiro sono invece persone esercenti un servizio di pubblica necessita’ (359 CP) , poiché privati che 1) “esercitano altre professioni [ qui latu sensu] il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato [la licenza istruttore/DT], quando dell’opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi [art 251 D.Lvo 66/2010 e art 31 L. 110/75]; 2) i privati che, non esercitando una pubblica funzione, ne’ prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessita’ mediante un atto della pubblica Amministrazione [idem leggi cui sopra].Non credo, anche per quanto sopra detto, che l’UITS si sia ingerita in faccende che non la riguardano, semmai invece posso condividere la tardività di azione , laddove fossero anni che la questione fosse stata denunciata
Il caso di Palermo, come di altre sezioni, ferme restando le responsabilità oggettive dei dirigenti sezionali, dimostra una spregiudicata quanto tardiva ingerenza di UITS in faccende che non la riguardano. Erano anni che alcuni soci segnalavano tramite esposti anomalie e presunta malagestio, e di tutta risposta sono questi ultimi ad essere stati colpiti da sanzioni disiciplinari allo scopo di emarginarli. Dov'era UITS come ente "vigilante"?. E Palermo è solo la punta dell'iceberg, vogliamo parlare di Udine... o di Eboli?Mi pare che il caso palermo fosse anzi paradigmatico, quanto alle gravi ed accertate responsabilità dell'intero organo direttivo di una sezione legittimanti, tardivamente, l’intervento UITS
UITS non può affatto, salvo gravi ed accertate responsabilità dell'intero organo direttivo di una sezione intervenire sulla stessa, perché lederebbe i più basilari principi di democrazia, pertanto essa può nominare un commissario allo scopo garantire il ripristino della legalità nel più breve tempo possibile, ovvero il tempo di indire e organizzare le elezioni di un nuovo organo direttivo (diciamo 2/3 mesi nella peggiore delle ipotesi), ma solo ed esclusivamente quanto lo stesso organo direttivo è passibile di sanzioni disciplinari tali da impedirne lo svolgimento dei proprio compiti, e non vi siano le condizioni perché l'associazione possa andare ad elezioni elezioni in autonomia. Quindi di fatto il commissariamento dovrebbe essere una misura straordinaria di estrema ratio e non uno strumento dal sapore vagamente "politico".Una chiosa: ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?
Il commissario, da uomo militare, ben sa che gli ordini si eseguono quanto questi sono corretti e coerenti. Il blocco perentorio dell'attività istituzionale delle sezioni se non concordata con gli altri ministeri vigilanti, soprattutto il Min. Interni per gli aspetti relativi al rilascio delle certificazioni (che ricordo essere a firma del presidente di sezione e non del Commissario o del presidente di UITS), non è una misura corretta né coerente perché espone potenzialmente proprio i presidenti di sezione (e non UITS) all'ipotesi di interruzione di pubblico servizio.
L’ipotesi di interruzione di pubblico servizio (ex artt. 357-9 sopra visti) non sarebbe semmai l’unica norma violata, ma non pare possa ricorrere e ciò alla luce della portata dell’art. 51 C.P. (Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere) scriminante penalmente la condotta dei presidenti (ma mettiamoci anche gli istruttori, allora!) posto che, se non altro ormai che per l’ordinanza UITS/Rugiero, si sono accompagnate e sono sopravvenute norme nazionali sotto forma di DPCM dal 04.03.2020 (art.9, applicabile per analogia legis), ecc., che impongono pesanti restrizioni alle attività umane, lasciando a casa anche avvocati, piuttosto che insegnanti, ecc. (tutte attività direi di pari rango ai corsi di tiro e certificazione di vigili e GPG) ed a cui quindi i presidenti TSN non direi possano arbitrariamente sottrarsi.
Il commissario, da uomo militare, ben sa che gli ordini si eseguono quanto questi sono corretti e coerenti. Il blocco perentorio dell'attività istituzionale delle sezioni se non concordata con gli altri ministeri vigilanti, soprattutto il Min. Interni per gli aspetti relativi al rilascio delle certificazioni (che ricordo essere a firma del presidente di sezione e non del Commissario o del presidente di UITS), non è una misura corretta né coerente perché espone potenzialmente proprio i presidenti di sezione (e non UITS) all'ipotesi di interruzione di pubblico servizio.
Una chiosa: ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?
L’ipotesi di interruzione di pubblico servizio (ex artt. 357-9 sopra visti) non sarebbe semmai l’unica norma violata, ma non pare possa ricorrere e ciò alla luce della portata dell’art. 51 C.P. (Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere) scriminante penalmente la condotta dei presidenti (ma mettiamoci anche gli istruttori, allora!) posto che, se non altro ormai che per l’ordinanza UITS/Rugiero, si sono accompagnate e sono sopravvenute norme nazionali sotto forma di DPCM dal 04.03.2020 (art.9, applicabile per analogia legis), ecc., che impongono pesanti restrizioni alle attività umane, lasciando a casa anche avvocati, piuttosto che insegnanti, ecc. (tutte attività direi di pari rango ai corsi di tiro e certificazione di vigili e GPG) ed a cui quindi i presidenti TSN non direi possano arbitrariamente sottrarsi.
Il commissario, da uomo militare, ben sa che gli ordini si eseguono quanto questi sono corretti e coerenti. Il blocco perentorio dell'attività istituzionale delle sezioni se non concordata con gli altri ministeri vigilanti, soprattutto il Min. Interni per gli aspetti relativi al rilascio delle certificazioni (che ricordo essere a firma del presidente di sezione e non del Commissario o del presidente di UITS), non è una misura corretta né coerente perché espone potenzialmente proprio i presidenti di sezione (e non UITS) all'ipotesi di interruzione di pubblico servizio.
Una chiosa: ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?
L’ipotesi di interruzione di pubblico servizio (ex artt. 357-9 sopra visti) non sarebbe semmai l’unica norma violata, ma non pare possa ricorrere e ciò alla luce della portata dell’art. 51 C.P. (Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere) scriminante penalmente la condotta dei presidenti (ma mettiamoci anche gli istruttori, allora!) posto che, se non altro ormai che per l’ordinanza UITS/Rugiero, si sono accompagnate e sono sopravvenute norme nazionali sotto forma di DPCM dal 04.03.2020 (art.9, applicabile per analogia legis), ecc., che impongono pesanti restrizioni alle attività umane, lasciando a casa anche avvocati, piuttosto che insegnanti, ecc. (tutte attività direi di pari rango ai corsi di tiro e certificazione di vigili e GPG) ed a cui quindi i presidenti TSN non direi possano arbitrariamente sottrarsi.
Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.
Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...
Caro Pierpu,
1. io non faccio io tuo mestiere e forse pecco di ingenuità o presunzione di cercare di capire il "legalese", anche i vertici federali nel recente passato mi hanno pubblicamente rivolto tali osservazioni, nel particolare che non si diventa avvocati documentandosi su internet.
2. E vero, non si diventa avvocati su internet, così come non si diventa esperti informatici e di sicurezza per solo saper accendere un computer o saper maneggiare un'arma.
3. Però lo sforzo di cercare di capire di cosa si parla, di capire dentro a cosa ci muoviamo (quadro normativo), di capire la bontà o meno di determinate norme statutarie, sarebbe una giusta pretesa nei confronti di chi si candida e poi si ritrova a gestire le sezioni e la federazione nonché ente pubblico.
4. Se una persona competente come te, arriva a sbilanciarsi sul fatto che lo stesso DPR 90/2010 forse ha creato un qualcosa di poco chiaro (il sistema TSN/UITS in essa descritto) allora qualunque nostra interpretazione (ragionata), può essere considerata rispettabile, fin tanto che qualcuno (un giudice o il legislatore) non arrivi a far chiarezza.
5. Nel frattempo, rimango dell'avviso che la difesa e la tutela dell'autonomia e funzione pubblica delle sezioni da UITS sia l'unica condizione che ne possa preservare l'esistenza in futuro, confidando però in un netto cambio di passo nel modo di gestire e concepire le sezioni stesse con uno statuto serio e non confezionato a tavolino proprio da chi ne vuol fare carne da macello.
6. Detto questo, l'auspico è proprio quello di una presa di coscienza seria da parte dei dirigenti sezionali ovvero che il futuro è nelle loro mani, che la loro accondiscendenza acritica su quanto viene puntualmente calato dall'alto non porterà a nulla di buono se non alla fine e all'oblio del TSN per come lo conosciamo.
7. Poi magari scopriremo che tanti saranno contenti comunque, amen... almeno noi ci si è provato a mettere in guardia chi, in quanto componente dell'assemblea nazionale, potrebbe incidere su quanto potrebbe accadere in futuro.
8. Chi si candida e poi si ritrova a gestire una sezione, è vero "compra un pacchetto" di oneri e onori preconfezionato, ma ho la certezza che molto spesso si badi più agli "Onori" ignorando forse troppo spesso gli "Oneri", le leggi e i regolamenti (giusti o sbagliati che siano).
9. Questa consuetudine e mancanza di responsabilità poi spesso porta nei peggiori dei casi a situazioni come quella di Palermo e di altre sezioni, gestite forse più come imprese private che non come associazioni sportive dotate anche di funzioni pubbliche.
10. L'ingerenza, per altro tardiva di UITS, che ho riscontrato nei due dispositivi che comminano pesanti sanzioni disciplinari all'intero gruppo dirigente della sezione, che sicuramente ha responsabilità oggettive indiscutibili sull'evoluzione degli eventi in quel di Palermo, la leggo nei modi e nei termini in cui ad esempio si affronta il problema dei direttori/istruttori di tiro.
11. Ma a mio avviso ancora più evidente è la "culpa in vigilando" che UITS dimostra nel comminare, con grave ritardo rispetto gli esposti fatti da soci della sezione, una sanzione disciplinare sulla base dell'assenza di agibilità e del non corretto utilizzo degli impianti di tiro soprattutto in relazione all'agibilità, sulla quale la stessa UITS ha responsabilità storiche!!!
12. Quante sezioni andrebbero sanzionate per l'utilizzo improprio degli impianti di tiro?!? Quanti impianti di tiro ancora ad oggi non dispongono di agibilità adeguate?
13. Purtroppo, e tu me lo insegni, in un ipotetico procedimento giudiziario innanzi la giustizia ordinaria, quanti si salverebbero dichiarando: "mi sono comportato così perché me l'ha detto UITS"?
14. L'immane responsabilità di presidenti, direttori e istruttori di tiro e dirigenti delle sezioni, sia sotto il profilo penale che amministrativo non verrà mai condivisa con UITS, i suoi dirigenti e/o le sue figure apicali.
15. Ciò non significa che in ragione della responsabilità che ci si accolla ci si può sentire liberi di agire anarchicamente rispetto il legame con chi ci dovrebbe vigilare e coordinare, ma nemmeno si possono "prendere ordini" e pagarne solidamente le conseguenze, e/o vedersi invasa la propria autonomia quando non ne sussistono le ragioni ed il rapporto è completamente sbilanciato a monte (vedasi ad esempio l'imposizione del tesseramento anche a chi di attività sportiva non ne fa nemmeno a livello sezionale).
16. La relazione tra le Sezioni TSN e UITS va profondamente rivista nell'interesse reciproco, ma continuare a lasciare che le regole vengano calate dall'alto, ovvero da chi si professa esperto e vanta curriculum e studi elevati, non è atteggiamento corretto da parte dei dirigenti delle sezioni, i quali dovrebbero invece coalizzarsi per individuare un team di esperti che tutelino le proprie prerogative nel contraddittorio con UITS e gli enti vigilanti... perché UITS non è una grande famiglia, bensì un ente che bada sempre più a se stesso, che negli anni ha perso contatto con la realtà del territorio e delle sezioni... tanto da arrivare a farsi commissariare!!!
17. Tanto basterebbe per giocarci il tutto per tutto per riprenderci il TIRO A SEGNO
Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.Appunto che io chiedevo ” ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?”
Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...
Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.Appunto che io chiedevo ” ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?”
Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...
L’analogia legis ce la fornisce il richiamo fatto al D.L. 9/2020 laddove, all’art 9 si dice: “l’art. 9, con decorrenza dalla data di entrata in vigore del DL, sospende - per la durata di trenta giorni - i termini per la conclusione dei procedimenti amministrativi relativi al rilascio delle autorizzazioni di competenza del Ministero dell'interno e delle Autorità provinciali e locali di pubblica sicurezza in materia, tra le altre, di armi, munizioni ed esplosivi, esercizi di giochi e scommesse, nonché dei procedimenti amministrativi concernenti le iscrizioni nei registri o negli elenchi previsti per l'esercizio di servizi di controllo nei luoghi di pubblico spettacolo e trattenimento o negli impianti sportivi”.
Tradotto= per trenta giorni anche le autorità locali di pubblica sicurezza (non sono la MCTC, ma possiamo contentarci, come esempio di uffici statali preposti all’erogazione di servizi essenziali) sospendono il loro agire “in materia, tra le altre, di armi, munizioni ed esplosivi “: quindi se si fermano loro per 30 gg (ecco l’analogia legis) può ben fermarsi anche il maneggio della GPG che tanto, quando porta il PIMA fresco fresco alla PASI della Questura, trova chiuso sino al 02.04.2020
Che il Colonnello abbia agito su tali basi?
Ti ringrazio per questa tua precisazione, che evidentemente mi era sfuggita... chiedo venia, e a questo punto alzo le mani.non importa alzare le mani, non è un braccio di ferro o una gara fra noi, ma deve essere uno scambio di conoscenze ed informazioni.
Ma allora se così è, il sig. Colonnello anziché lanciare anatemi e velate minacce in un comunicato ufficiale, poteva semplicemente argomentare come tu hai fatto, e la faccenda si sarebbe chiusa subito li.
Ciò mi porta a pensare che forse "l'analogia legis" da te citata, non sia stata colta appieno (o affatto) da chi ha confezionato quel comunicato, così come non è stata colta dagli esperti di Armi & Tiro.
Non è che in questi trenta giorni che i poligoni sono chiusi (non possiamo uscire ) alla riapertura si potrebbe trovare delle sorprese magari qualche locale armeria alleggerito tanto se non circola nessuno agiscono liberamente.io credo che il Presidente, n. q., sia legittimato a verifiche nell'interesse della pubblica sicurezza, semmai può concordare accessi con la P.S.
E' solo una supposizione estrema ma potrebbe accadere.
Se per caso usciamo per andare a controllare (magari una volta a settimana ) che rischiamo?
Egregio sig. @vendetta,
faccio finta di ignorare l'ironia (ma ironia de che?) sugli appellativi (sig??, ma nei Forum non ci si dà del "TU"?) e sulle difficoltà che può avere il Gen. Troia a registrarsi nel Forum e rispondo brevemente.
Che Lei ci creda o no, io non ho alcuna simpatia nè interesse verso l'UITS che è una struttura che manco conosco ed a "pelle" non mi ispira per niente.
A me piace sparacchiare la domenica; frequento qualche sezione di TSN e, saltuariamente, qualche campo di tiro privato.
Non ho velleità di gare, incarichi, poltrone, coccarde, riconoscimenti autocelebrativi, scappellamenti & baciamani.
Leggendo qua e là, soprattutto in questo Forum, (anche se ne frequento atri sempre oplofili) ho tratto l'impressione che qui scrivano diversi addetti ai lavori decisamente più addentro di me nella materia.
Io, da semplice fruitore delle linee di tiro, al di là di quelle che possono essere le mie conoscenze giuridiche, ho tratto l'impressione che vi sia un gioco perverso e non sempre corretto che le sezioni (meglio: alcuni di quelli che le rappresentano) mantengono con l'(inutile -??-) UITS.
Ho impressione, ma potrei sbagliarmi perchè, come detto non conosco le logiche che regolano i rapporti, che in alcuni casi, per alcuni soggetti l'UITS sia come una coperta.
Anzi, per dirla in maniere più colorita, come la pelle dei genitali.
L'UITS, all'occorrenza serve come mantello per dare maggiore "peso" e "autorevolezza" alle attività delle sezioni TSN.
Ma, all'occorrenza, si tirano fuori le unghie ed i denti per ribadire la natura di associazione sportiva di diritto privato (in altre parole: bottega personal familiare) e mantenere le distanze ed i controlli e tenersi i privilegi.
A mio modo di vedere è comodo operare nel mondo del tiro (istituzionale, professionale, ludico, sportivo, di bottaroli della domenica, di idioti che si sentono cuck norris, e così via) indossando il cappello di "emanazione" di Ente pubblico. (E, quindi, tento per fare un esempio, avendo la possibilità di cedere le munizioni, rilasciare attestati, incassare i soldi PUBBLICI dei VV.UU e perchè no, fruire di aiutini da Roma sotto forma di prestiti, elargizioni etcc).
Senza contare che, ad esempio, in molti casi, le sezioni TSN fruiscono a titolo gratuito di terreni demaniali.
Quello che non mi convince, sig. @vendetta, è il fatto che i vari campi di tiro o le cave rabberciate dove i suddetti tiratori si recano la domenica offrono, più o meno, gli stessi servizi delle sezioni TSN non avendo tuttavia, la possibilità di cedere le munizioni, rilasciare attestati, incassare dai Comuni, fruire di terreni del demanio dello Stato, etcc.
A me sembra che le sezioni TSN operino, sotto tale profilo, in regime di illecita concorrenza.
Insomma: le sezioni TSN, non devono pagare alcun dazio per i privilegi di cui, indubbiamente, si avvantaggiano?
Volete l'assoluta libertà ed indipendenza da Roma ladrona?
Bene!! rinunciate a TUTTI i benefit che da Roma e dalla coperta che essa rappresenta traete.
A me, sinceramente, certe prese di posizione, mi ricordano quelle del figlio di famiglia "bamboccione" che a 40 anni, non lavora, vive a casa dei genitori, alloggiatto e mantenuto, e pretende, pure, di stabilire il menu quotidiano.
E guai se il padrone di casa, il giovedi, vuole gli gnocchi.
Lui, il venerdì, vuole gli spaghi!!
Il commissario, da uomo militare, ben sa che gli ordini si eseguono quanto questi sono corretti e coerenti. Il blocco perentorio dell'attività istituzionale delle sezioni se non concordata con gli altri ministeri vigilanti, soprattutto il Min. Interni per gli aspetti relativi al rilascio delle certificazioni (che ricordo essere a firma del presidente di sezione e non del Commissario o del presidente di UITS), non è una misura corretta né coerente perché espone potenzialmente proprio i presidenti di sezione (e non UITS) all'ipotesi di interruzione di pubblico servizio.
Una chiosa: ma i Ministeri vigilanti, che immagino siano informati di questa “direttiva Rugiero” non hanno preso posizione difforme ad essa, laddove illegittima?
L’ipotesi di interruzione di pubblico servizio (ex artt. 357-9 sopra visti) non sarebbe semmai l’unica norma violata, ma non pare possa ricorrere e ciò alla luce della portata dell’art. 51 C.P. (Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere) scriminante penalmente la condotta dei presidenti (ma mettiamoci anche gli istruttori, allora!) posto che, se non altro ormai che per l’ordinanza UITS/Rugiero, si sono accompagnate e sono sopravvenute norme nazionali sotto forma di DPCM dal 04.03.2020 (art.9, applicabile per analogia legis), ecc., che impongono pesanti restrizioni alle attività umane, lasciando a casa anche avvocati, piuttosto che insegnanti, ecc. (tutte attività direi di pari rango ai corsi di tiro e certificazione di vigili e GPG) ed a cui quindi i presidenti TSN non direi possano arbitrariamente sottrarsi.
Ho i miei dubbi, ma se esistono prove documentali che il comunicato di sospensione delle attività istituzionali, sia stato concertato con gli enti vigilanti, sarò il primo a chiedere scusa. Ma se tali documenti esistono allora non capisco perchè non siano almeno citati nella comunicazione stessa.
Non credo che si possa interrompere un servizio pubblico per analogia ad altri, se non espressamente previsto dal DPCM, non mi risulta ad esempio che siano state sospese le attività delle motorizzazioni civili e/o il rilascio delle patenti e/o delle revisioni delle auto... così come non mi risulta che si siano bloccate le attività delle varie agenzie "ARPA" regionali...
Stante l'evolvesi dei contagi da Corona Virus, oramai passato a livello di Pandemia, si va verso il blocco totale delle attività.
Un plauso al Commissario Lungimirante, tuttavia non v'è chi non vede in quelle ultime due righe nella comunicazione una caduta di stile.
"l’UITS è una grande famiglia, ma chi non si sente parte di questa basta che lo dica e Noi, per il suo bene, saremo felici di indirizzarlo altrove".
Il Commissario forse ha già dimenticato che in questa grande famiglia è l'ultimo arrivato calato dall'alto.
Devo dargli atto che ha subito individuato il vulnus nell'articolo di armi e Tiro:
"Nell’ articolo in argomento ho anche letto che alcuni presidenti di sezione non si atterranno alle mie indicazioni, spero sia solo una provocazione giornalistica, ma in caso dovesse accadere prego i presidenti dei comitati regionali di monitorare e di rendermi note le sedi inadempienti per le mie successive valutazioni".
Effettivamente i presidenti non ci fanno una bella figura poichè al posto di "spifferare" ad armi e tiro le loro intenzioni (non
dimentichiamoci che pure l'articolista è un dirigente di sezione) ben potevano scrivere all'Uits.
Mi è giunta notizia, da confermare, che la sezione di Roma avrebbe fatto scrivere dai suoi avvocati all'Uits non so per quale ragione.
Quindi un solo presidente avrebbe scritto rispetto ai tanti che spifferano e basta.
Il vero dramma è che, probabilmente, l'ultimo arrivato nella famiglia non sa che tante sezioni hanno dipendenti da pagare però non
hanno diritto alle tutele degli altri lavoratori etc. perchè le sezioni non sono nè carne ne pesce.
Urge, a valle di questo momento di crisi mondiale , non escluso il rinvio delle oimpiadi, che i presidenti sottoscrivano una richiesta
d'assemblea elettiva per scongiurare la proroga del commissariamento anche per il 2021.
L'Uits ha bisogno di un organo di Governo a prescindere dalla Pandemia di Corona Virus.
Il TSN non gode di buona salute da svariati anni colpa della logica vecchia, retrograda ed inciuciona della sua vetusta classe dirigente.
Spero che il Commissario imponga il limite dei mandati nello statuto.
...
Buongiorno a tutti ma essendo stato chiamato in causa, sperando di poter essere utile per qualche chiarimento, vorrei precisare che la Sezione di Roma non ha fatto scrivere ai propri avvocati. Io personalmente tramite intranet ho scritto al Commissario evidenziando le mie perplessità circa la sospensione, non avendo ricevuto risposta dal Commissario ho chiesto lumi alla Questura di Roma che mi ha prontamente informato che stavano proseguendo i rilasci per GPG. Sentiti i nostri legali per non incorrere nel rischio di azioni risarcitorie e rilievi penali per interruzione di pubblico servizio, abbiamo adottato tutte le precauzioni indicate dal DPCM, svolgendo a "scartamento ridotto" l'attività certificatoria. Così per La Polizia Municipale di Roma che ci ha formalmente comunicato che proseguivano la loro attività addestrativa.
Personalmente credo che ognuno di noi aveva il dovere di approfondire attraverso le Autorità competenti sul territorio.
Aggiungo a titolo personale che si il DPCM ha permesso ai fumatori di comprare le sigarette, forse permette anche ad una GPG di poter fare il proprio lavoro.......a tutela di tutti noi.
Carlo Mantegazza
Mi chiamo Carlo Mantegazza e proprio per i motivi da te citati, di aver perso amici e stima di molti ho deciso di interrompere la mia esperienza nel tiro a segno. Ma fino alla fine del mio mandato farò ciò è prerogativa del mio mandato.
E' proprio questo rancore che non mi ha fatto sentire nel Gruppo. Sullo Statuto delle Sezioni la richiesta ai Ministeri che fece retrocedere l'UITS ha la mia firma.
Se vuoi e mi dici chi sei con un recapito ti mando la lettera del deferimento, altro che montatura.
Vorrei che il mio chiarimento non riaccenda nessun tipo di conflitto.
Ho scritto oggi solo per aiutare qualche collega che a mio avviso ha fatto una cazzata!!!!
Mi chiamo Carlo Mantegazza e proprio per i motivi da te citati, di aver perso amici e stima di molti ho deciso di interrompere la mia esperienza nel tiro a segno. Ma fino alla fine del mio mandato farò ciò è prerogativa del mio mandato.
E' proprio questo rancore che non mi ha fatto sentire nel Gruppo. Sullo Statuto delle Sezioni la richiesta ai Ministeri che fece retrocedere l'UITS ha la mia firma.
Se vuoi e mi dici chi sei con un recapito ti mando la lettera del deferimento, altro che montatura.
Vorrei che il mio chiarimento non riaccenda nessun tipo di conflitto.
Ho scritto oggi solo per aiutare qualche collega che a mio avviso ha fatto una cazzata!!!!
Sappiamo bene chi sei, purtroppo, senza rancore alcuno, l'abbiamo capito troppo tardi!
Dei nemici mi guardo io degli "amici" mi guardi zio.
Da te aiuto = sgarrupo...... lascia stare.
Non voglio nessuna lettera perchè nulla m'interessa, la montatura la verificheremo con il dispositivo della Giustizia Sportiva.
Fatti sentire da chi non ti conosce, la madonna t'accompagni....vai con zio!
Ciao
Eravamo un bel Gruppo, quasi tutti i componenti in tempi diversi hanno avuto contatti conciliatori con Obrist.Vero, eravamo un bel gruppo, ma di questo gruppo pochi sono rimasti in una posizione critica nei confronti di Obrist & C. e della sua gestione della UITS, e tra questi pochi ci metto la CNDA che ha lottato e ancora lotta per sopravvivere e non finire schiacciata sotto il tallone federale. "Eravamo un bel gruppo" si, ma noi di CNDA siamo ancora un bel gruppo e orgogliosamente difendiamo la nostra storia e la nostra autonomia.
Mi farebbe piacere provare a fornire alcune considerazioni su questa piattaforma di Concentrica, piattaforma dove molti dei protagonisti attingono e forniscono informazioni sul Tiro a Segno. Magari che sia l’occasione per comprenderci nel caso in cui alcune distanze interpersonali si siano create per equivoci o supposizioni.
Premetto che nel mio percorso di dirigente sezionale sicuramente ho commesso errori, ma sempre nell’interesse di chi rappresentavo.
Durante le ben note battaglie dei “Colonnelli” in un’Assemblea della Sezione, un Socio mi chiese perché stessi facendo correre dei rischi alla Sezione per delle battaglie personali. Ricordo per chi non c’era che per i “Colonnelli” il nemico da sconfiggere era Obrist ed il gruppo di consiglieri.
Questo mi fece pensare molto, chiesi a me stesso se stessi facendo il mio dovere nei confronti della Sezione.
Proseguii la mia battaglia attivando Ministero della Difesa ed Interno impugnando lo Statuto delle Sezioni, e con l’aiuto di Fanini ottenemmo un grande risultato a tutela delle Sezioni. Poi ci furono le elezioni di Mestre e perdemmo. Andai da Obrist e gli dissi che avrebbe dovuto tenere conto dello scarso margine con il quale aveva vinto, e che sarebbe stato il presidente di “mezza mela”. Le azioni di ritorsione non mancarono, come non mancarono da parte nostra adeguate risposte.
Caputo si iscrisse alla Sezione di Roma come Socio e venne per partecipare all’Assemblea annuale, non credo con intenti affettuosi. Non accortosi del tempo che scorreva si attardo’ per il pranzo e venne chiusa la verifica poteri con lui fuori. Non credo che questo possa aver messo le basi per un accordo tra me e lui.
Furono anni tosti, ed anche io sicuramente ho commesso degli errori. Arrivammo poi al periodo di nuove elezioni, e concordammo con Fanini una strategia di “non tensione”.
Attilio mi mandò (anche sollecitato da me) a parlare con Obrist, fu una cena a due dove Fanini mi dava mandato di dire ad Obrist che non si sarebbe candidato in cambio della cessazione delle ostilità. Obrist acconsentì considerando che sarebbe stato conveniente per lui. Qualche giorno dopo Attilio spiazzò tutti con l’intervista su armi e tiro attaccando il bilancio. Lì ho perso le speranze!
Ho dialogato con Obrist, anche per opportunità della Sezione di Roma, ma spesso anche su mandato dei miei persi amici.
Il periodo successivo fu chttp://www.concentrica-online.it/smf2/smileys/default/huh.gifondizionato molto anche dal risultato elettorale di Obrist che uscì dall’Assemblea con una percentuale di consenso che mi fece dubitare se effettivamente stessimo rappresentando quello che volevano i nostri colleghi.
In sintesi questa è la mia versione dei fatti, con errori, lotte, entusiasmi.
Eravamo un bel Gruppo, quasi tutti i componenti in tempi diversi hanno avuto contatti conciliatori con Obrist.
Ho un solo grande dispiacere, ed è costituito dal fatto che durante le nostre battaglie due persone sono rimaste “tritate” dalla nostra azione e da quelle di ritorsione dell’UITS. Se dovessi chiedere scusa a qualcuno per questo, quelle persone sono Mario Marisei e Donato Agnoletto.
Spero che queste mie righe possano offrire l’opportunità a tutti noi di non combatterci, ma potrebbero essere l’inizio per trovare una nuova guida politica che tutto il Tiro a Segno si merita da tempo.
Come ho detto in precedenza tutti abbiamo commesso errori, non mi sono escluso.
...
Valerio è verissimo quello che hai riferito, hai dimenticato però che ti dissi di approfittare della dichiarazione di voto per dare all'Assemblea l'impressione di essere una persona moderata. Ti dissi anche che la mia esperienza di bombarolo non era stata efficace.
Avevamo spaventato i nostri colleghi che non gradivano i conflitti.
Ora però dico a te Valerio, perché non vi concentrate sui rischi della situazione?
I Presidenti hanno temuto Soro come referente di un potere esterno al TSN, ed ha dimostrato il contrario entrando in conflitto con Malagò oltre ad aver dimostrato di essere molto capace, ed ora chiudiamo le Sezioni in un attimo delegittimando di fatto il nostro ruolo di pubblico servizio.
Questo è il grande problema che oggi si deve affrontare.
Chiudendo abbiamo detto a tutti che siamo il contrario di quello che abbiamo sempre sostenuto, ad oggi (forse tra pochi giorni cambierà per le officine) anche le revisioni auto è possibile fare. Non bastava regolamentare con attenzione la nostra attività, dire entra un GPG per volta in ambienti sanificati, due volta a settimana aperti, solo per le GPG. Che abbiamo fatto invece abbiamo chiuso!
Non ci stanno ammazzando ci stiamo suicidando!!!
Valerio apri una discussione su questo, compatta il Movimento.
dimenticavo...
mentre sono convinto che andrà tutto bene per quanto riguarda il COVID-19, solo questione di tempo e adeguate precauzioni
la vedo un po' più dura per le sezioni... moriranno soffocate da una polmonite che non vogliono curare debellandone per tempo i batteri...
Dal sito della sezione di Candela: Presidente (dal 2002) Flamia Domenico. Già consigliere, ininterrottamente, dal 1967.
http://www.uits.it/homepage/news/8-istituzionale/11503-attivit%C3%A0-formativa-istituzionale-covid-19.html
Toccagli la tasca ai presidenti e questi hanno addirittura il coraggio di fare i quesiti.
Quando dovevano votare contro il bilancio, contro lo statuto Uits e quello delle sezioni e tante altre boiate mai uno che abbia profferito parola.
Tutti supinamente ad alzare la manina.
Ciao
...
Nel caso in cui le singole Sezioni dovessero ricevere sollecitazioni da parte delle Autorità locali allo svolgimento di quanto in argomento questa UITS, d'intesa con le Prefetture competenti sul territorio, che dovranno a questa Unione inoltrare apposita richiesta di deroga, valuterà il da farsi nel rispetto del sopracitato DPCM.
Si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti certi della Vostra comprensione.
...
Non capisco molto di autonomia delle sezioni, e non mi consola affatto sapere di non essere il solo. A mio favore, però, posso dire che se prendo qualche cantonata, almeno è a costo zero per la comunità.
Come ho detto in precedenza tutti abbiamo commesso errori, non mi sono escluso.
Però Mario deve ricordare che l'ultima volta che ci siamo sentiti mi aveva chiesto di impugnare l'Assemblea UITS ed io avevo risposto che non avrei messo in pericolo la Sezione di Roma, lui mi apostrofò "sei un uomo di merda". Questo il motivo per cui non ho più voluto avere ulteriori contatti.
Valerio è verissimo quello che hai riferito, hai dimenticato però che ti dissi di approfittare della dichiarazione di voto per dare all'Assemblea l'impressione di essere una persona moderata. Ti dissi anche che la mia esperienza di bombarolo non era stata efficace.
Avevamo spaventato i nostri colleghi che non gradivano i conflitti.
Ora però dico a te Valerio, perché non vi concentrate sui rischi della situazione?
I Presidenti hanno temuto Soro come referente di un potere esterno al TSN, ed ha dimostrato il contrario entrando in conflitto con Malagò oltre ad aver dimostrato di essere molto capace, ed ora chiudiamo le Sezioni in un attimo delegittimando di fatto il nostro ruolo di pubblico servizio.
Questo è il grande problema che oggi si deve affrontare.
Chiudendo abbiamo detto a tutti che siamo il contrario di quello che abbiamo sempre sostenuto, ad oggi (forse tra pochi giorni cambierà per le officine) anche le revisioni auto è possibile fare. Non bastava regolamentare con attenzione la nostra attività, dire entra un GPG per volta in ambienti sanificati, due volta a settimana aperti, solo per le GPG. Che abbiamo fatto invece abbiamo chiuso!
Non ci stanno ammazzando ci stiamo suicidando!!!
Valerio apri una discussione su questo, compatta il Movimento.
Vi chiedo scusa se intervengo in un topic che vorrebbe la -sola- presenza di utenti esperti della materia.
Chi interviene all'interno di una discussione dovrebbe recare un contributo.
Io non sono in grado di farlo.
Devo purtroppo ammettere che più leggo i vostri interventi (dai quali emerge tutta la passione, l'esperienza, l'amarezza, la conoscenza del mondo UITS/TSN) meno ci capisco.
Io non ho conoscenza delle regole che vigono in materia.
Ho frequentato alcune sezioni ma non posso dire di conoscerne le dinamiche.
Tuttavia, dopo tanti anni di frequentazione da tiratore della domenica, di una ho visto i frutti che, alla fine, si sono rivelati avvelenati.
Diciamo che per anni mi sono rifornito presso un supermercato che pensavo fornisse buoni prodotti per poi scoprire che parte della merce era taroccata e le bilance pesatrici truccate.
Forse ho capito qualche cosa in più sulla qualità dei supermercati.
Ma questo non fa di me un esperto di marketing.
Ho tratto l'idea, dopo avere letto le vostre riflessioni, che ci sono (almeno) due grossi ostacoli perchè possiate parlare la stessa lingua e, quindi, avere gli stessi interessi ed agire unitariamente:
1) c'è troppa differenza nella realtà delle singole sezioni.
E non solo per la qualità delle persone che le gestiscono. (Elemento questo non di poco conto!)
Le sezioni giuridicamente hanno la veste di associazioni sportive senza fini di lucro.
Cioè: aggregazioni di persone che condividono interessi sportivi comuni.
Però alcune sezioni muovono grosse cifre (vicine al milione di euro); altre arrivano -ipotizzo- a 50,000 € annui.
Non è proprio la stessa cosa.
L'equità di trattamento risponde ad un principio condiviso.
Ma non è ragionevole trattare allo stesso modo sezioni di grandi città con quelle di piccole realtà.
Le prime, per fortuna o purtroppo, muovono mooolti più soldi delle seconde.
Intuitivamente è illogico assoggettare allo stesso regime una grande industria e la piccola bottega artigiana.
Sulle due realtà graveranno impegni, costi, pressioni, "TENTAZIONI"(!!!) ben differenti.
La Giustizia non è quella che d//à a tutti lo stesso trattamento; ma quella che riconosce a ciascuno il suo.
Trattare tutti acriticamente allo stesso modo è fare Ingiustizia.
Una realtà che muove capitali da vera e propria impresa commerciale non può essere trattata allo stesso modo di una "semplice" associazione sportiva.
E questo per il bene dei soci di entrambe le realtà.
Se ci sono troppe differenze nelle strutture fondamentali non può esserci unità di intenti.
Per forza di cose ci saranno conflitti di interessi.
Del tutto logici e leciti. Ma conflitti.
2) il rapporto con Roma è vissuto con spirito differente ed "anomalo".
Alcune sezioni sono presenti nei gangli del potere romano.
Ho impressione che molte se ne tengono alla larga.
Seguo Concentrica da qualche tempo ma non ho letto molti interventi di Presidenti di sezione.
E' vero che si usano i nick.
Ma un in Forum come questo (veramente pregevole) è un peccato che io non abbia mai letto un intervento del Presidente di Napoli, di Torino, di Milano, di Palermo, di Genova, Bari, Bologna etcc... (cioè dei Presidenti delle sezioni delle città più popolose).
E questo, ovviamente, senza togliere un grano al valore ed al peso delle sezioni numericamente meno numerose.
Questo mi lascia pensare però, che non vi sia interesse verso le questioni "collettive" che non possono che avere un solo terminale -Roma-, oppure;
che molte sezioni (i loro rappresentanti) ritengano di fare a meno di Roma (se vogliamo fottersene) oppure: tutto il contrario: sono talmente intricate con Roma da fottersene delle questioni collettive.
alla fine mi viene in mente il famoso detto di Mao tse Tung già citato in altri topic: "grande confusione sotto il cilelo; la situazione è eccellente!!"
A&T:
Qualcuno pensa che se oggi, nella situazione di emergenza generata dai provvedimenti adottati dal governo in materia di salute pubblica per il Covid-19, ci fosse stato al timone dell'Uits un presidente eletto, forse ci sarebbe stata maggiore concertazione prima di promuovere un provvedimento di sospensione di tutte le attività delle sezioni del Tiro a segno nazionale. Lei cosa avrebbe fatto, ritiene che le sezioni svolgano un servizio pubblico utile anche in questo momento?
Mantelli:
«Ritengo che, in teoria, in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo non abbia senso ipotizzare differenze nella condotta del commissario straordinario rispetto a quella di un presidente eletto, se non sotto il profilo della collegialità della decisione che sarebbe stata presa in sede di gestione ordinaria dell’Ente. Nella sostanza, dovendo una disposizione della Uits rispettare comunque le norme di legge e regolamentari che presiedono la attività delle sezioni del Tiro a segno nazionale, e nel rispetto della gerarchia delle norme stesse come prevista nel nostro ordinamento, una delibera in merito deve naturalmente scindere l’attività istituzionale da quella non istituzionale. Di conseguenza, per quest’ultima, da considerarsi privata e non essenziale, appare corretta l'imposizione di una sospensione sine die, in attesa di delibere di normalizzazione con riferimento alle attività commerciali o di altra natura che comportano inutili rischi di contagio; mentre la attività istituzionale, avendo natura pubblica, e quindi di pubblico interesse, può essere sospesa esclusivamente con una norma di legge e non certo con un provvedimento di un Ente pubblico quale la Uits. Nel senso che soltanto i decreti da ultimo emessi per fare fronte alla emergenza Coronavirus avrebbero potuto sospendere la attività pubblica di certificazione delle Sezioni Tsn. Cosa che non è avvenuta. Peraltro, ad esempio ed a riprova, nella emergenza un ruolo importante è quello delle gpg, e sarebbe un serio problema se venisse meno la loro legittimazione a operare, legittimazione che consegue proprio, per legge, alla attività certificativa delle sezioni Tsn. Quanto sopra non è certo opinabile, posto che lo impone la legge. In mancanza di norme di carattere generale, soltanto in presenza di esigenze locali eccezionali e contingenti è legittimata ad agire in tal senso l’Autorità preposta, l’ufficio territoriale del governo, ovvero il prefetto, con provvedimenti, ovviamente congruamente motivati, con efficacia limitata alla provincia di competenza, in particolare, nel caso di specie, con la temporanea inibizione della funzione pubblica del Tsn».
Concordiamo in toto tutto ciò che avete scritto, questo sotto è un passo della comunicazione fatta dal Commissario (Straordinario).
Nel caso in cui le singole Sezioni dovessero ricevere sollecitazioni da parte delle Autorità locali allo svolgimento di quanto in argomento questa UITS, d'intesa con le Prefetture competenti sul territorio, che dovranno a questa Unione inoltrare apposita richiesta di deroga, valuterà il da farsi nel rispetto del sopracitato DPCM.
Per loro siamo solo sudditi.
Aggiungiamo un po' di sale e pepe alla discussione...
E' molto interessante l'intervento del giudice Mantelli, presente sul sito si Armi & Tiro al seguente link: https://www.armietiro.it/bisogno-di-normalita-12329
Riporto uno stralcio, a mio avviso particolarmente interessante:Citazione da: Armi e Tiro - MantelliA&T:
Qualcuno pensa che se oggi, nella situazione di emergenza generata dai provvedimenti adottati dal governo in materia di salute pubblica per il Covid-19, ci fosse stato al timone dell'Uits un presidente eletto, forse ci sarebbe stata maggiore concertazione prima di promuovere un provvedimento di sospensione di tutte le attività delle sezioni del Tiro a segno nazionale. Lei cosa avrebbe fatto, ritiene che le sezioni svolgano un servizio pubblico utile anche in questo momento?
Mantelli:
«Ritengo che, in teoria, in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo non abbia senso ipotizzare differenze nella condotta del commissario straordinario rispetto a quella di un presidente eletto, se non sotto il profilo della collegialità della decisione che sarebbe stata presa in sede di gestione ordinaria dell’Ente. Nella sostanza, dovendo una disposizione della Uits rispettare comunque le norme di legge e regolamentari che presiedono la attività delle sezioni del Tiro a segno nazionale, e nel rispetto della gerarchia delle norme stesse come prevista nel nostro ordinamento, una delibera in merito deve naturalmente scindere l’attività istituzionale da quella non istituzionale. Di conseguenza, per quest’ultima, da considerarsi privata e non essenziale, appare corretta l'imposizione di una sospensione sine die, in attesa di delibere di normalizzazione con riferimento alle attività commerciali o di altra natura che comportano inutili rischi di contagio; mentre la attività istituzionale, avendo natura pubblica, e quindi di pubblico interesse, può essere sospesa esclusivamente con una norma di legge e non certo con un provvedimento di un Ente pubblico quale la Uits. Nel senso che soltanto i decreti da ultimo emessi per fare fronte alla emergenza Coronavirus avrebbero potuto sospendere la attività pubblica di certificazione delle Sezioni Tsn. Cosa che non è avvenuta. Peraltro, ad esempio ed a riprova, nella emergenza un ruolo importante è quello delle gpg, e sarebbe un serio problema se venisse meno la loro legittimazione a operare, legittimazione che consegue proprio, per legge, alla attività certificativa delle sezioni Tsn. Quanto sopra non è certo opinabile, posto che lo impone la legge. In mancanza di norme di carattere generale, soltanto in presenza di esigenze locali eccezionali e contingenti è legittimata ad agire in tal senso l’Autorità preposta, l’ufficio territoriale del governo, ovvero il prefetto, con provvedimenti, ovviamente congruamente motivati, con efficacia limitata alla provincia di competenza, in particolare, nel caso di specie, con la temporanea inibizione della funzione pubblica del Tsn».
Quello che mi pare di capire dalle parole del giudice Mantelli pare abbastanza è semplice: le sezioni sono incaricate di pubblico servizio dalla legge (e non da UITS), quindi solo un decreto specifico può fermare detta attività istituzionale, poi magari chi ne capisce di più, si faccia avanti.
Per la parte sportiva e ludica, agonisti e volontari, vale quanto messo in atto in ottemperanza al decreto del governo.
Poi, a ben vedere, come suggerito da qualche presidente di sezione controcorrente rispetto la posizione di Carlo Mantegazza, presidente del TSN di Roma, rimanere completamente chiusi di sicuro riduce il rischio ed consente di non esporre personale volontario a potenziale contagio.
Ok non ci piove, come dice il detto popolare "la salute prima di tutto".
Ciò non toglie che UITS prima di imporre la serrata totale (a mio avviso illecitamente), forse avrebbe fatto meglio a documentarsi e concertare con governo ed enti vigilanti la cosa, facendo una buona volta l'ente pubblico e non lo "sceriffo".
Sinceramente questo atteggiamento di voler sempre trovare una scappatoia per superare la legge con statuti e regolamenti un po' avrebbe stancato: vedasi l'imposizione di statuti, le agibilità, la candidabilità e limite dei mandati per presidente e consiglieri federali (e qualunque altro organo federale), ora, la presunzione di poter ordinare il blocco di una attività pubblica svolta da un terzo, per altro autonomo, almeno fin tanto che la legge non stabilirà diversamente.
Ma nessuno si pone domande su questo modo di fare e su chi puntualmente sembra orchestrare questo atteggiamento dispotico e arrogante?
Siete davvero così tranquilli e convinti che si possa lasciare la UITS di domani in mano a queste persone?
Buongiorno a tutti, ben ritrovati!
Il periodo non è certo dei migliori ma credo ci offrirà parecchie occasioni per riflettere.
Leggendo gli ultimi interventi emerge, purtroppo, l'inerzia con la quale si muovono i presidenti di sezione.
La cosa mi fa sorgere spontanea una domanda, possibile che i presidenti non riescano a organizzarsi autonomamente per elaborare delle richieste da portare in assemblea?
Se gli statuti di Uits e Sezioni sono in corso di modifica, verifica e approvazione (da parte di chi?), possibile che nessuno ne abbia illustrato bozze elaborate solo dopo aver analizzato la situazione allo scopo di razionalizzarne il contenuto, correggerne le storture e quindi prevenirne le contestazioni?
Ma ci vuole così tanto?
In democrazia discussione e confronto prima di assumere qualsivoglia decisione, fatta eccezione per situazioni di emergenza, dovrebbero essere la normalità!!!
Possibile che questo sistema Tsn/Uits non si riesca a gestirlo secondo canoni di normalità?
dimenticavo...
mentre sono convinto che andrà tutto bene per quanto riguarda il COVID-19, solo questione di tempo e adeguate precauzioni
la vedo un po' più dura per le sezioni... moriranno soffocate da una polmonite che non vogliono curare debellandone per tempo i batteri...
http://www.uits.it/homepage/news/9-sportiva/11502-comunicato-ufficiale-2.html
Cari Presidenti,
la drammatica situazione che il Paese sta vivendo e che ci unisce tutti nel tentativo di contenere la diffusione del Covid 19, vede coinvolto in prima linea anche il mondo dello Sport tutto e quindi il Tiro a Segno.
Ho molto ben chiare, non ultimo l’appello del Presidente della Sezione di Candela, le Vostre preoccupazioni, quelle preoccupazioni che Vi assicuro sono anche le mie e di tutto il personale con cui quotidianamente collaboro e che con tantissimo buon senso, spirito di sacrifico e attaccamento al dovere si sta prodigando per porre in essere tutte quelle attività volte a metterVi nelle migliori condizioni per poter, una volta tornati alla normalità, affrontare una quotidianità che possa essere la più normale possibile.
I provvedimenti straordinari disposti dal Governo, così come per i tanti altri settori, passano necessariamente attraverso l’adozione di misure di sospensione e contenimento delle attività tra cui quelle delle Sezioni TSN, quelle misure che anche Voi, a seguito del mio ultimo comunicato del 10 marzo u.s., che ancor più oggi confermo e ribadisco, state con tanto sacrifico osservando dando esempio di alto senso di responsabilità e per cui permettetemi rivolgerVi il mio personale ringraziamento.
Proprio per quanto sopra esposto, ed in linea con le disposizione dettate dal Presidente Malagò, stiamo impostando con il Segretario Generale, una fase di confronto con Voi tutti, così da poter ben definire l’entità delle ricadute economiche e sociali che questo momento di eccezionalità ha certamente ingenerato e che successivamente, per tramite del CONI, utilizzeremo per promuove ogni forma di sensibilizzazione delle istituzioni competenti affinchè possano essere adottate le misure di sostegno per l’intero comparto sportivo.
Il mio pensiero in questo momento va a tutti Noi, alle Nostre famiglie, al bene del nostro Sport e della nostra bella Italia, cerco di fare gli interessi dell’UITS in modo equilibrato e attento cercando di mantenere una immagine di unione e coesione in un momento in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. Perché questo possa realizzarsi ho necessariamente bisogno di Voi, Io da parte mia Vi assicuro ce la sto mettendo tutta.
Il Commissario Straordinario UITS
Igino Rugiero
Il TSN di Candela in tutti questi anni ha vissuto grazie ai contributi federali.
Quale appello ha fatto e chi è adesso il Presidente di Candela?
In tutte le foto, le interviste, inaugurazione museo è sempre l'ex consigliere federale che fa da prima donna.
È un susseguirsi di critiche feroci agli ultimi consigli direttivi federali e ai presidenti di sezione che nell'interesse di un orticello più o meno grende, li hanno sostenuti.
Dopo 4 anni di oblio, e assenza di una governance, il tutto sembra ridursi a una guerra tra poveri.
Forse è ora di cominciare a capire che il dialogo e l'unità di intenti sono l'unica strada per cercare di creare un futuro migliore dotando Uits di un governo fatto di persone che lavorino nell'interesse collettivo.
Chi deve muovere i primi passi a mio avviso sono proprio i presidenti di sezione, i quali oggettivamente hanno delle responsabilità e ora più che mai potrebbero essere decisivi affinchè si cambi passo.
Cari presidenti, basta piangersi addosso! Basta lamentarsi dell'essere bersagli delle critiche. Per una volta AGITE!!!
Parlatevi e trovate una soluzione condivisa, altrimenti sarà tutto come prima... se non peggio!
È un susseguirsi di critiche feroci agli ultimi consigli direttivi federali e ai presidenti di sezione che nell'interesse di un orticello più o meno grende, li hanno sostenuti.
Dopo 4 anni di oblio, e assenza di una governance, il tutto sembra ridursi a una guerra tra poveri.
Forse è ora di cominciare a capire che il dialogo e l'unità di intenti sono l'unica strada per cercare di creare un futuro migliore dotando Uits di un governo fatto di persone che lavorino nell'interesse collettivo.
Chi deve muovere i primi passi a mio avviso sono proprio i presidenti di sezione, i quali oggettivamente hanno delle responsabilità e ora più che mai potrebbero essere decisivi affinchè si cambi passo.
Cari presidenti, basta piangersi addosso! Basta lamentarsi dell'essere bersagli delle critiche. Per una volta AGITE!!!
Parlatevi e trovate una soluzione condivisa, altrimenti sarà tutto come prima... se non peggio!
È un susseguirsi di critiche feroci agli ultimi consigli direttivi federali e ai presidenti di sezione che nell'interesse di un orticello più o meno grende, li hanno sostenuti.
Dopo 4 anni di oblio, e assenza di una governance, il tutto sembra ridursi a una guerra tra poveri.
Forse è ora di cominciare a capire che il dialogo e l'unità di intenti sono l'unica strada per cercare di creare un futuro migliore dotando Uits di un governo fatto di persone che lavorino nell'interesse collettivo.
Chi deve muovere i primi passi a mio avviso sono proprio i presidenti di sezione, i quali oggettivamente hanno delle responsabilità e ora più che mai potrebbero essere decisivi affinchè si cambi passo.
Cari presidenti, basta piangersi addosso! Basta lamentarsi dell'essere bersagli delle critiche. Per una volta AGITE!!!
Parlatevi e trovate una soluzione condivisa, altrimenti sarà tutto come prima... se non peggio!
Non offenderti, non è mia intenzione... ma l'unico modo a mio avviso di cambiare passo è cambiare i presidenti, se non tutti almeno il 70% a partire da quelli che hanno più di 2 mandati sul groppone.
Conosco personalmente più di un presidente (comunque pochi) che ricopre l'incarico da diversi mandati con merito, ma nonostante la stima e la certezza che si tratti di persone oneste e leali, la richiesta dell'imposizione del limite dei mandati non deve essere letto come una "condanna" o una critica nei loro confronti, è solo una questione di cercare di far cambiare questo sistema che purtroppo ormai di questo passo non può che collassare su se stesso. Un presidente virtuoso, leale ed onesto, farà sicuramente il possibile per affiancarsi nuove leve a cui poter trasferire la propria esperienza... chi non è in buona fede, come già capitato, se ne va sbattendo la porta (o lanciato dalla finestra).
Forse è utopia anche la mia, ma di vedere gli attuali presidenti attivarsi e dialogare per trovare soluzioni condivise proprio non ce li vedo, non si fidano l'uno dell'altro, si radunano al massimo in piccoli capannelli per confabulare ma poi "ognuno per se UITS per tutti", al massimo possono alzare la manina acriticamente e silenti come abituati da tempo immemore.
Del resto s'è visto come sono stati capaci di stigmatizzare e relegare nel ghetto chi tra loro ha provato ad alzar la voce e votare contro il bilancio e la relazione del presidente nel 2016 e nel 2017... l'unica loro preoccupazione era ed è quella di conservare la poltrona.
Il limite dei due mandati sicuramente darebbe una svolta alla nostra volontà di rimanere attaccati alla poltrona, me compreso!
Potrebbe essere la partenza.
Circa la mia posizione personale chiarisco che ho scritto su questo post per fornire delle spiegazioni sul fatto che Roma era andata contro corrente rispetto alle indicazioni del Commissario. Le ragioni le ho esposte, e l'articolo 103 del DPCM del 17 marzo dimostra che fino a quel momento la nostra attività avrebbe dovuto proseguire. Prima di quella data era interruzione di "pubblico servizio".
Ribadisco che non sono qui per regolare conti o per rispondere a provocazioni, ne per accendere fuochi.
In realtà l'unica mia aspirazione sarebbe quella di dare una guida all'UITS eletta dall'Assemblea. Con la consapevolezza, però, che chiunque esca dalla votazione con la maggioranza dei voti è legittimato a "governare" per 4 anni senza esposti, ricorsi, o pretese di unti del Signore!È un susseguirsi di critiche feroci agli ultimi consigli direttivi federali e ai presidenti di sezione che nell'interesse di un orticello più o meno grende, li hanno sostenuti.
Dopo 4 anni di oblio, e assenza di una governance, il tutto sembra ridursi a una guerra tra poveri.
Forse è ora di cominciare a capire che il dialogo e l'unità di intenti sono l'unica strada per cercare di creare un futuro migliore dotando Uits di un governo fatto di persone che lavorino nell'interesse collettivo.
Chi deve muovere i primi passi a mio avviso sono proprio i presidenti di sezione, i quali oggettivamente hanno delle responsabilità e ora più che mai potrebbero essere decisivi affinchè si cambi passo.
Cari presidenti, basta piangersi addosso! Basta lamentarsi dell'essere bersagli delle critiche. Per una volta AGITE!!!
Parlatevi e trovate una soluzione condivisa, altrimenti sarà tutto come prima... se non peggio!
Non offenderti, non è mia intenzione... ma l'unico modo a mio avviso di cambiare passo è cambiare i presidenti, se non tutti almeno il 70% a partire da quelli che hanno più di 2 mandati sul groppone.
Conosco personalmente più di un presidente (comunque pochi) che ricopre l'incarico da diversi mandati con merito, ma nonostante la stima e la certezza che si tratti di persone oneste e leali, la richiesta dell'imposizione del limite dei mandati non deve essere letto come una "condanna" o una critica nei loro confronti, è solo una questione di cercare di far cambiare questo sistema che purtroppo ormai di questo passo non può che collassare su se stesso. Un presidente virtuoso, leale ed onesto, farà sicuramente il possibile per affiancarsi nuove leve a cui poter trasferire la propria esperienza... chi non è in buona fede, come già capitato, se ne va sbattendo la porta (o lanciato dalla finestra).
Forse è utopia anche la mia, ma di vedere gli attuali presidenti attivarsi e dialogare per trovare soluzioni condivise proprio non ce li vedo, non si fidano l'uno dell'altro, si radunano al massimo in piccoli capannelli per confabulare ma poi "ognuno per se UITS per tutti", al massimo possono alzare la manina acriticamente e silenti come abituati da tempo immemore.
Del resto s'è visto come sono stati capaci di stigmatizzare e relegare nel ghetto chi tra loro ha provato ad alzar la voce e votare contro il bilancio e la relazione del presidente nel 2016 e nel 2017... l'unica loro preoccupazione era ed è quella di conservare la poltrona.
Mamma mia , leggo le cose più anacronistiche ed opportuniste , come sempre d'altra parte , non posso però fare a meno di associarmi a gunny ed a diamante, nel principio di esposti nei secoli dei secoli amen.
Il perchè di certe resurrezioni non le capisco proprio , in particolare modo quando si dichiarava di voler gettare la spugna , ma conoscendo bene i teatrini che si instaurano in occasione di elezioni , debbo proprio mettermi a ridere . Cosa ci sia dietro lo sapremo presto ma non certo la angelicità e la purezza di costruzione di quel futuro che UITS avrebbe meritato da tempo e conseguentemente il TSN.
Non basta dire " VIVA IL TIRO A SEGNO " occorre molto molto di più , occorre quello che non siamo , io in primis , riusciti a dare , se non altro io non ho appiccicato il culo su quella seggiola.
Probabilmente un disegno preciso c'è già , con nomi e cognomi , sarà presentato con paramenti candidi come la neve ma non sarà cosi appena i culi copriranno le seggiole.
Nella presentazione del Dott. Borgioni alle ultime elezioni , ho dovuto assistere alle più squallide azioni nei confronti di alcune persone appartenenti alla nostra compagine , ho visto i più ignobili ricatti e ritorsioni per poi quasi giungere a minacce anche se velate , ho ancora quell'amaro in bocca , non avrei mai e poi mai creduto che certe persone potessero giungere a tanto . Mi sono fatto schifo di appartenere a quel mondo , di essere li candidato per un TSN DIVERSO , ma ho provato quasi pena verso certi personaggi e gli atteggiamenti che non nascondevano in quella platea orgogliosi di essere così. Molti dovrebbero fare un serio esame di coscienza prima di sparare desideri , dovrebbero forse anche porgere delle scuse , ma la coda di paglia e l'orgoglio non lo permettono. Va sostanzialmente bene cosi ma il domani va scritto sulle azioni del domani non sui desideri di oggi.
...anche io mi sono fatto schifo. Tranne quando dopo pochi giorni dalla disfatta sono stato uno dei pochi a fare 400km ed andare a trovare in banca l'amico che aveva perso. Oppure uno dei pochi ad aver fatto 400 km per trovare l'amico che aveva avuto un infarto.
Ma questa è un'altra storia...noi siamo il passato! il mio percorso è chiaro...al termine del mio mandato a Roma esco completamente dall'UITS. Non ci sono altri disegni. L'unica cosa che desidero è vedere un UITS riformata da gente nuova, scevri da tutta la "monnezza" che noi ci portiamo appresso.
Valerio non siamo noi i vostri compagni di viaggio, riformate l'UITS con gente nuova priva di vecchi retaggi.Mamma mia , leggo le cose più anacronistiche ed opportuniste , come sempre d'altra parte , non posso però fare a meno di associarmi a gunny ed a diamante, nel principio di esposti nei secoli dei secoli amen.
Il perchè di certe resurrezioni non le capisco proprio , in particolare modo quando si dichiarava di voler gettare la spugna , ma conoscendo bene i teatrini che si instaurano in occasione di elezioni , debbo proprio mettermi a ridere . Cosa ci sia dietro lo sapremo presto ma non certo la angelicità e la purezza di costruzione di quel futuro che UITS avrebbe meritato da tempo e conseguentemente il TSN.
Non basta dire " VIVA IL TIRO A SEGNO " occorre molto molto di più , occorre quello che non siamo , io in primis , riusciti a dare , se non altro io non ho appiccicato il culo su quella seggiola.
Probabilmente un disegno preciso c'è già , con nomi e cognomi , sarà presentato con paramenti candidi come la neve ma non sarà cosi appena i culi copriranno le seggiole.
Nella presentazione del Dott. Borgioni alle ultime elezioni , ho dovuto assistere alle più squallide azioni nei confronti di alcune persone appartenenti alla nostra compagine , ho visto i più ignobili ricatti e ritorsioni per poi quasi giungere a minacce anche se velate , ho ancora quell'amaro in bocca , non avrei mai e poi mai creduto che certe persone potessero giungere a tanto . Mi sono fatto schifo di appartenere a quel mondo , di essere li candidato per un TSN DIVERSO , ma ho provato quasi pena verso certi personaggi e gli atteggiamenti che non nascondevano in quella platea orgogliosi di essere così. Molti dovrebbero fare un serio esame di coscienza prima di sparare desideri , dovrebbero forse anche porgere delle scuse , ma la coda di paglia e l'orgoglio non lo permettono. Va sostanzialmente bene cosi ma il domani va scritto sulle azioni del domani non sui desideri di oggi.
Come si suol dire: volano coltelli... :o :o :o
La cosa mi lascia perplesso, non conosco abbastanza le vicende e i personaggi che ne sono stati protagonisto nel passato, ma se tanto mi da tanto, leggo di amicizie finite nel peggior modo possibile... a coltellate appunto!!!
Beh, se il clima è questo ritiro quello che ho detto, perchè per le prossime elezioni federali immagino l'ennesima guerra per la conquista del potere, non di certo intenti per l'interesse comune.
La speranza è però l'ultima a morire...
Come si suol dire: volano coltelli... :o :o :o
La cosa mi lascia perplesso, non conosco abbastanza le vicende e i personaggi che ne sono stati protagonisto nel passato, ma se tanto mi da tanto, leggo di amicizie finite nel peggior modo possibile... a coltellate appunto!!!
Beh, se il clima è questo ritiro quello che ho detto, perchè per le prossime elezioni federali immagino l'ennesima guerra per la conquista del potere, non di certo intenti per l'interesse comune.
La speranza è però l'ultima a morire...
...
Valerio non siamo noi i vostri compagni di viaggio, riformate l'UITS con gente nuova priva di vecchi retaggi.
...
In realtà l'unica mia aspirazione sarebbe quella di dare una guida all'UITS eletta dall'Assemblea. Con la consapevolezza, però, che chiunque esca dalla votazione con la maggioranza dei voti è legittimato a "governare" per 4 anni senza esposti, ricorsi, o pretese di unti del Signore!
Ammettendo che lo scoraggiamento arrivi per tutti e che prima o poi ci si stanchi delle mille vicende, vorrei sapere da voi partecipanti al forum come possano fare i nuovi ad arrivare ai posti di governo per riformare l'UITS per cambiare le cose.
Io di idee ne ho tante, e forse anche un CV nel campo non secondo a molti altri. Ho speso più di 4 anni per riformare la sezione di Palermo ed ancora non sono giunto alla conclusione e so di molte altre sezioni che hanno medesimi problemi.
Se qui non si cambia a livello centrale si resterà sempre in un ginepraio nel quale districarsi è molto difficile e come detto altre volte, in precedenza, vorrei che la mia esperienza di Palermo possa fare scuola per tutte le altre Sezioni.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
TSN Palermo
...
Valerio non siamo noi i vostri compagni di viaggio, riformate l'UITS con gente nuova priva di vecchi retaggi.
...
Non entro su questioni e vicende personali che non mi riguardano e che all'epoca dei fatti mi vedevano ancora troppo acerbo come dirigente per poterci capire qualcosa.
Però Carlo, non comprendo questa tua esortazione, e a dirla tutta, dopo averci rimuginato tutto il giorno non la ritengo nemmeno un'esortazione, poi magari sbaglio tutto travisando le tue parole, ma sembra più una sfida... ribadisco credo che tu stia sbagliando interlocutore, io non sono nessuno, solo un semplice tesserato agonista, con un passato da dirigente sezionale, che ha molto a cuore il rispetto delle regole (a qualunque livello), ed è per quello che ho fatto ciò che fatto (rompere i coglioni) e che continuerò a fare, visto l'epilogo delle elezioni 2016, fino a che non vedrò un segnale di cambiamento degno di questo nome.Citazione da: carmanteIn realtà l'unica mia aspirazione sarebbe quella di dare una guida all'UITS eletta dall'Assemblea. Con la consapevolezza, però, che chiunque esca dalla votazione con la maggioranza dei voti è legittimato a "governare" per 4 anni senza esposti, ricorsi, o pretese di unti del Signore!
Condivido questa tua affermazione, tranne il finale... a quali pretese di "unti del Signore" fai riferimento, e chi sarebbero questi "unti del Signore"? L'unica cosa "unta" che ho visto negli ultimi 10 anni è stato quel siluro nelle terga delle sezioni, (per altro avvallato dalle stesse), rappresentato dal riordino di UITS.
Se c'è stato chi ha sollevato eccezioni e magari talvolta l'ha fatto con Pec o quesiti/esposti agli enti vigilanti, risultando spesso antipatico e rompicoglioni (nel caso sarebbero solo complimenti), e le cose sono poi andate come conosciamo, allora bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di ammettere che qualcosa che non andava c'era per davvero e c'è tutt'ora nel sistema.
Ma lo scopo comunque non è mai stato quello di veder dare o meno ragione a chi ha rotto i coglioni, bensì quello di avviare un processo di revisione del sistema, ed avere il coraggio di riscrivere regole condivisibili tutti insieme (vincitori e vinti) per poter legittimamente auspicare di vederle rispettate.
Ma che questo auspicio in realtà è l'ennesima utopia, è dimostrato da quanto poco più di 3 mesi fa s'è cercato di fare, ovvero l'ennesimo tentativo di "restaurazione" e conservazione del potere da parte di chi ci ha portato in questo guano.
Finché la rotta non cambia state pur tranquilli che i rompicoglioni (unti o meno), persevereranno!
Ammettendo che lo scoraggiamento arrivi per tutti e che prima o poi ci si stanchi delle mille vicende, vorrei sapere da voi partecipanti al forum come possano fare i nuovi ad arrivare ai posti di governo per riformare l'UITS per cambiare le cose.
Io di idee ne ho tante, e forse anche un CV nel campo non secondo a molti altri. Ho speso più di 4 anni per riformare la sezione di Palermo ed ancora non sono giunto alla conclusione e so di molte altre sezioni che hanno medesimi problemi.
Se qui non si cambia a livello centrale si resterà sempre in un ginepraio nel quale districarsi è molto difficile e come detto altre volte, in precedenza, vorrei che la mia esperienza di Palermo possa fare scuola per tutte le altre Sezioni.
Saluti
Ing. Paolo Buscaglia
Email: Paolo.Buscaglia@gmail.com
TSN Palermo
Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
...anche io mi sono fatto schifo. Tranne quando dopo pochi giorni dalla disfatta sono stato uno dei pochi a fare 400km ed andare a trovare in banca l'amico che aveva perso. Oppure uno dei pochi ad aver fatto 400 km per trovare l'amico che aveva avuto un infarto.
Ma questa è un'altra storia...noi siamo il passato!
il mio percorso è chiaro...al termine del mio mandato a Roma esco completamente dall'UITS. Non ci sono altri disegni. L'unica cosa che desidero è vedere un UITS riformata da gente nuova, scevri da tutta la "monnezza" che noi ci portiamo appresso.
Valerio non siamo noi i vostri compagni di viaggio, riformate l'UITS con gente nuova priva di vecchi retaggi.
Mamma mia , leggo le cose più anacronistiche ed opportuniste , come sempre d'altra parte , non posso però fare a meno di associarmi a gunny ed a diamante, nel principio di esposti nei secoli dei secoli amen.
Il perchè di certe resurrezioni non le capisco proprio , in particolare modo quando si dichiarava di voler gettare la spugna , ma conoscendo bene i teatrini che si instaurano in occasione di elezioni , debbo proprio mettermi a ridere . Cosa ci sia dietro lo sapremo presto ma non certo la angelicità e la purezza di costruzione di quel futuro che UITS avrebbe meritato da tempo e conseguentemente il TSN.
Non basta dire " VIVA IL TIRO A SEGNO " occorre molto molto di più , occorre quello che non siamo , io in primis , riusciti a dare , se non altro io non ho appiccicato il culo su quella seggiola.
Probabilmente un disegno preciso c'è già , con nomi e cognomi , sarà presentato con paramenti candidi come la neve ma non sarà cosi appena i culi copriranno le seggiole.
Nella presentazione del Dott. Borgioni alle ultime elezioni , ho dovuto assistere alle più squallide azioni nei confronti di alcune persone appartenenti alla nostra compagine , ho visto i più ignobili ricatti e ritorsioni per poi quasi giungere a minacce anche se velate , ho ancora quell'amaro in bocca , non avrei mai e poi mai creduto che certe persone potessero giungere a tanto . Mi sono fatto schifo di appartenere a quel mondo , di essere li candidato per un TSN DIVERSO , ma ho provato quasi pena verso certi personaggi e gli atteggiamenti che non nascondevano in quella platea orgogliosi di essere così. Molti dovrebbero fare un serio esame di coscienza prima di sparare desideri , dovrebbero forse anche porgere delle scuse , ma la coda di paglia e l'orgoglio non lo permettono. Va sostanzialmente bene cosi ma il domani va scritto sulle azioni del domani non sui desideri di oggi.
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.
Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.
In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).
Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.
Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.
Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...
A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?
Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?
Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
...
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato.
...
Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
Ma se le sezioni sono autonome come dicono perché non si fanno un proprio statuto e lo fanno approvare dall'assemblea, perchè deve esserne approvato uno scritto da altri.
Scusate l'ignoranza ma qualcosa non mi torna
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.[/quote]
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.
Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.
In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).
Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.
Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.
Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...
A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?
Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?
Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
Grazie esaustivo.
In poche parole le sezioni possono essere libere di scegliere e non di assecondare per forza UITS.
Ho capito forse basterebbe che togliessero (anche per tramite delle sezioni) che senza di esse UITS non esisterebbe.
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.[/quote]
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.
Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.
In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).
Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.
Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.
Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...
A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?
Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?
Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.[/quote]
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.
Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.
In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).
Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.
Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.
Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...
A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?
Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?
Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
Questo è quello che ho inteso evidenziare nei post finora pubblicati. Troppa cattiveria fa perdere di vista la palla!!!
Non ho attaccato nessuno, ne tantomeno il Commissario Rugiero, ho solo fatto una richiesta proponendo una soluzione nell'interesse delle Sezioni. In questo periodo così difficile non ho ancora visto o sentito alcuna proposta da parte di nessuno, la mia era solo questo.
Per chiarire la mia posizione verso il Commissario, è e sarà di massima collaborazione. L'Assemblea guidata dal Commissario avrà la capacità di decidere per il meglio.
Ho compreso da tempo che attaccare non fa bene al Tiro a Segno. Basta con i veleni!
Mi piacerebbe, invece leggere una valutazione sul fatto se si debba o no attingere ai fondi UITS considerando che Statuto e Regolamenti lo prevedono, nell'interesse di quelle Sezioni che si troveranno con problemi di bilancio.
Carlo Mantegazza
quote author=Mario Marisei link=topic=3502.msg30121#msg30121 date=1585948410]Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.
Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.
In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).
Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.
Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.
Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...
A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?
Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?
Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
Questo è quello che ho inteso evidenziare nei post finora pubblicati. Troppa cattiveria fa perdere di vista la palla!!!
Non ho attaccato nessuno, ne tantomeno il Commissario Rugiero, ho solo fatto una richiesta proponendo una soluzione nell'interesse delle Sezioni. In questo periodo così difficile non ho ancora visto o sentito alcuna proposta da parte di nessuno, la mia era solo questo.
Per chiarire la mia posizione verso il Commissario, è e sarà di massima collaborazione. L'Assemblea guidata dal Commissario avrà la capacità di decidere per il meglio.liHo compreso da tempo che attaccare non fa bene al Tiro a Segno. Basta con i veleni!
Mi piacerebbe, invece leggere una valutazione sul fatto se si debba o no attingere ai fondi UITS considerando che Statuto e Regolamenti lo prevedono, nell'interesse di quelle Sezioni che si troveranno con problemi di bilancio.
Carlo Mantegazza
Questo è quello che ho inteso evidenziare nei post finora pubblicati. Troppa cattiveria fa perdere di vista la palla!!!
Non ho attaccato nessuno, ne tantomeno il Commissario Rugiero, ho solo fatto una richiesta proponendo una soluzione nell'interesse delle Sezioni. In questo periodo così difficile non ho ancora visto o sentito alcuna proposta da parte di nessuno, la mia era solo questo.
Per chiarire la mia posizione verso il Commissario, è e sarà di massima collaborazione. L'Assemblea guidata dal Commissario avrà la capacità di decidere per il meglio.liHo compreso da tempo che attaccare non fa bene al Tiro a Segno. Basta con i veleni!
Mi piacerebbe, invece leggere una valutazione sul fatto se si debba o no attingere ai fondi UITS considerando che Statuto e Regolamenti lo prevedono, nell'interesse di quelle Sezioni che si troveranno con problemi di bilancio.
Carlo Mantegazza
Infatti la cattiveria fa perdere, di vista, le palle e si fanno accordi con il diavolo mentre il sottoscritto patti di sangue con il diavolo a lume di candela non ne ha fatto né ha tradito la causa!
La cattiveria viene fuori quando si creano problemi sul tesseramento a candidati Presidente ed al giornalista che realizzava i video elettorali, la cattiveria è quando si organizzano gare e poi piove in testa agli atleti, la cattiveria viene fuori se da egoisti ci prendiamo lo stipendio e non lo versiamo a chi ne ha bisogno in questo momento.
La cattiveria viene fuori quando si gestiscono bilanci a numerosi zeri e si batte cassa, bilanci che rammentiamolo sempre si formano per la maggior parte con attività in regime di monopolio quindi se il certificato non lo rilascio questo mese causa chiusura pandemia lo rilascerò il mese prossimo.
E' chiaro il tuo messaggio al Commissario il quale non è gradito perché evidentemente non si fa manovrare.
Io almeno da ex presidente commissariato posso dire che il sogno di veder commissariata l'UITS l'ho realizzato e per quel che mi riguarda se all'orizzonte si profilasse la possibilità che al potere ci vada una banda di cattivi sia ricordato questo ad imperitura memoria: "Voi siete il male ed io la cura" .
Evviva il Tiro a segno ombra del lume di candela inneggiavano i cattivi non molto tempo fa.
Caro Mario ogni tuo messaggio conferma quanta rabbia ci sia ancora nei tuoi sentimenti.
Hai scritto tante imprecisioni e "balle", ma non è mia intenzione polemizzare ora.
Definirti "la cura per il male" è una definizione di te stesso che evidenzia una condizione mentale che molti di noi hanno superato ed oggi vivono meglio.
A dimostrazione di ciò che dico, resta il fatto che sulla questione "fondi per le sezioni in difficoltà" non hai espresso nessuna considerazione, di cui invece tutti avremmo bisogno.
Abbiamo bisogno di un confronto su tematiche vitali per il tiro a segno, non di "battaglie navali" dove si fanno sempre ipotesi di complotti.
Faccio appello ancora alla tua intelligenza per invitarti a contribuire al futuro costruendo e non distruggendo!
CarloQuesto è quello che ho inteso evidenziare nei post finora pubblicati. Troppa cattiveria fa perdere di vista la palla!!!
Non ho attaccato nessuno, ne tantomeno il Commissario Rugiero, ho solo fatto una richiesta proponendo una soluzione nell'interesse delle Sezioni. In questo periodo così difficile non ho ancora visto o sentito alcuna proposta da parte di nessuno, la mia era solo questo.
Per chiarire la mia posizione verso il Commissario, è e sarà di massima collaborazione. L'Assemblea guidata dal Commissario avrà la capacità di decidere per il meglio.liHo compreso da tempo che attaccare non fa bene al Tiro a Segno. Basta con i veleni!
Mi piacerebbe, invece leggere una valutazione sul fatto se si debba o no attingere ai fondi UITS considerando che Statuto e Regolamenti lo prevedono, nell'interesse di quelle Sezioni che si troveranno con problemi di bilancio.
Carlo Mantegazza
Infatti la cattiveria fa perdere, di vista, le palle e si fanno accordi con il diavolo mentre il sottoscritto patti di sangue con il diavolo a lume di candela non ne ha fatto né ha tradito la causa!
La cattiveria viene fuori quando si creano problemi sul tesseramento a candidati Presidente ed al giornalista che realizzava i video elettorali, la cattiveria è quando si organizzano gare e poi piove in testa agli atleti, la cattiveria viene fuori se da egoisti ci prendiamo lo stipendio e non lo versiamo a chi ne ha bisogno in questo momento.
La cattiveria viene fuori quando si gestiscono bilanci a numerosi zeri e si batte cassa, bilanci che rammentiamolo sempre si formano per la maggior parte con attività in regime di monopolio quindi se il certificato non lo rilascio questo mese causa chiusura pandemia lo rilascerò il mese prossimo.
E' chiaro il tuo messaggio al Commissario il quale non è gradito perché evidentemente non si fa manovrare.
Io almeno da ex presidente commissariato posso dire che il sogno di veder commissariata l'UITS l'ho realizzato e per quel che mi riguarda se all'orizzonte si profilasse la possibilità che al potere ci vada una banda di cattivi sia ricordato questo ad imperitura memoria: "Voi siete il male ed io la cura" .
Evviva il Tiro a segno ombra del lume di candela inneggiavano i cattivi non molto tempo fa.
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.
Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.
Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.
In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).
Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.
Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.
Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...
A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?
Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?
Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
Ma lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Ma lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Io continuo a pensare che i futuri candidati dovrebbero iniziare a prendere in mano le varie questioni compreso lo Statuto.
Se la tattica oggi prevale sulla sostanza non andremo molto avanti. Magari anche costituendo una delegazione per chiedere al Presidente Malagò quanto ancora ci deve far stare senza Organo politico.Ma lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Io continuo a pensare che i futuri candidati dovrebbero iniziare a prendere in mano le varie questioni compreso lo Statuto.
Se la tattica oggi prevale sulla sostanza non andremo molto avanti. Magari anche costituendo una delegazione per chiedere al Presidente Malagò quanto ancora ci deve far stare senza Organo politico.Ma lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Embè c'era il candidato in pectore da te sostenuto unitamente ad un manipolo d'individui tra cui condannati per reati gravissimi che poteva prendere in mano la situazione, perchè non parla ha perso tutto d'un colpo la voce?
Certo che l'ha persa, c'ha messo pure lui mano tra giugno e settembre 2019 allo statuto sezionale.
Si farà anche il quinto statuto ne sono stati fatti già quattro, uno in più o uno in meno cosa cambia?
Anche il nuovo consiglio ci potrà mettere mano quindi non comprendo di cosa ci si preoccupa.
Strano che sugli altri statuti, almeno dal secondo a quello attuale, tranne qualche mosca bianca, tutti a fare da scendiletto oggi di cosa ci si lamenta?
Questo Commissario è veramente tosto, pure ieri te le ha suonate di santa ragione t'avevo avvisato e non m'hai ascoltato.
Perchè non replichi al commissario?
Ciao
Ma tu sai fare solo battaglie personali? Contro a qualsiasi costo aldilà di qualsiasi buon proposito!
Regaliamo la nostra esperienza e qualche buon consiglio, se ci riesce, a chi rappresenterà il futuro.
Fai un fioretto almeno a Pasqua! Ogni tanto regaliamoci momenti costruttivi.Io continuo a pensare che i futuri candidati dovrebbero iniziare a prendere in mano le varie questioni compreso lo Statuto.
Se la tattica oggi prevale sulla sostanza non andremo molto avanti. Magari anche costituendo una delegazione per chiedere al Presidente Malagò quanto ancora ci deve far stare senza Organo politico.Ma lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Embè c'era il candidato in pectore da te sostenuto unitamente ad un manipolo d'individui tra cui condannati per reati gravissimi che poteva prendere in mano la situazione, perchè non parla ha perso tutto d'un colpo la voce?
Certo che l'ha persa, c'ha messo pure lui mano tra giugno e settembre 2019 allo statuto sezionale.
Si farà anche il quinto statuto ne sono stati fatti già quattro, uno in più o uno in meno cosa cambia?
Anche il nuovo consiglio ci potrà mettere mano quindi non comprendo di cosa ci si preoccupa.
Strano che sugli altri statuti, almeno dal secondo a quello attuale, tranne qualche mosca bianca, tutti a fare da scendiletto oggi di cosa ci si lamenta?
Questo Commissario è veramente tosto, pure ieri te le ha suonate di santa ragione t'avevo avvisato e non m'hai ascoltato.
Perchè non replichi al commissario?
Ciao
Ma lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Ma questi presidenti o comunque persone della commissione so d accordo con il limite dei mandati?
Questo vorrebbe dire un cambio di più della metà delle cariche di presidenti e rap. Atleti e tecnici.
P.S. personalmente sono d accordo, mi dispiace per tutti coloro che veramente erano li perché nessuno voleva farlo e che hanno dato tutto e di più per la Sezione...e di queste persone ne esistono. CredetemiMa lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Si meglio solo che male accompagnato e se i buoni propositi erano e sono quelli di "mungere la mucca" mi mettevo a fare il bergamino.
Peccato che l'ho capito troppo tardi quali erano i "buoni propositi" di chi parlava troppo bene per crederci veramente.
Fatti da parte che i buoni consigli tuoi non li vuole nessuno e chi li ascolta è fregato.
A Pasqua il fioretto che ho fatto e che rinnovo puntualmente è la promessa di mettere in croce chi ha messo in croce nostro signore Gesù Cristo e sopratutto a chi se l'è venduto.
Ma questi presidenti o comunque persone della commissione so d accordo con il limite dei mandati?
Questo vorrebbe dire un cambio di più della metà delle cariche di presidenti e rap. Atleti e tecnici.
P.S. personalmente sono d accordo, mi dispiace per tutti coloro che veramente erano li perché nessuno voleva farlo e che hanno dato tutto e di più per la Sezione...e di queste persone ne esistono. CredetemiMa lo stato delle Sezioni quando dovrebbe uscire ufficialmente?
Dell'ennesimo statuto delle sezioni, il 4° in 15 anni, la commissione composta dai 21 presidenti di sezione dovrebbe ritornare al commissario una serie di proposte di adeguamento e modifica entro il 20 di aprile
Il commissario negli incontri che ha tenuto durante l'inverno ha sempre ribadito di voler far sì che il nuovo statuto delle sezioni venga approvato dall'assemblea generale prima di celebrare le nuove elezioni, e questo è abbastanza comprensibile, ovvero le prossime elezioni non debbono essere impugnabili da nessuno per questioni formali legate ai mandati degli organi federali, tra cui l'assemblea.
Ora però, la stessa scadenza elettorale con buona probabilità vedrà uno slittamento al 2021 in ragione del rinvio delle Olimpiadi... quindi se ciò fosse confermato, la questione avrebbe ragione di essere rinviata anch'essa al 2021 per consentire di elaborare con calma, adeguato dibattito e riflessione un nuovo statuto delle sezioni.
Convengo con tutti quelli che sostengono che visto il frazionamento, le divisioni e la mancanza di dialogo tra le sezioni, il rischio più grosso è che poi di fronte a tanto caos il documento verrà imposto dall'altro anziché essere il frutto, ragionato, di chi lo deve adottare.
Il numero di mandati è solo per Presidente, rap Atleti e tecnici?
O anche per consiglieri? Perché ora con tutta sta confusione che gira, c è chi pensa anche per loro.
Io continuo a pensare che i futuri candidati dovrebbero iniziare a prendere in mano le varie questioni compreso lo Statuto.
Se la tattica oggi prevale sulla sostanza non andremo molto avanti. Magari anche costituendo una delegazione per chiedere al Presidente Malagò quanto ancora ci deve far stare senza Organo politico.
...
Cari Colleghi ho più volte evitato di inviare all’UITS note che sarebbero sembrate polemiche non condividendo le attuali modalità di gestione dell’UITS. E non lo farò neanche questa volta, perché è giusto contribuire in maniera costruttiva, e collaborare con chi sta svolgendo un compito già difficile di per sé, e drammatico per il particolare momento. Sono convinto Il Commissario sia in buona fede, anche se verso di me e qualche altro collega ritengo che abbia fatto uno “scivolone”, ma ci confronteremo sulla sua decisione di deferirci alla Procura Federale in tutte le Sedi previste.
Però, sentendo molti colleghi Presidenti non posso non osservare che la nostra base inizia a dare segni di irrequietezza. Probabilmente una parte della causa è generata dalla mancanza di un Organo politico eletto, e sono convinto che nessuno di noi si meritava un così lungo periodo di commissariamento. Oggi la situazione è questa, tra l’altro aggravata dalla pesantissima situazione generata dagli effetti del “Covid 19”.
Con questo panegirico cosa c'è da capire che non c'è trippa per gatti perciò si scende in piazza?
E’ opportuno che si creino delle inversioni di tendenza considerate le nuove dinamiche, dico questo perché il nuovo Commissario aveva il ruolo di colui il quale ci avrebbe portato nel breve periodo alle elezioni, e per questo abbiamo ritenuto che i suoi interventi sarebbero stati “ordinari”. Oggi, invece, con le Olimpiadi rimandate al 2021, si può legittimamente pensare che la sua presenza sarà per un periodo più lungo rispetto alle previsioni. Questo non deve essere considerato negativamente per forza, anzi potrebbe essere anche considerata un’opportunità. Ma dall’altra parte, se così fosse, non si può pensare di “governare” senza attingere alle tante risorse in termini di competenza di cui dispone il nostro movimento.
E la risorsa saresti tu?
Senza entrare nel merito della legittimità della chiusura delle Sezioni, che comunque dovranno riaprire, posso evidenziare però che esistono oggi problemi di carattere economico derivanti dalla chiusura, e problemi di carattere sanitario generati dalla prossima riapertura, che devono essere gestiti come una vera emergenza.
Ma non te ne dovevi andare?
Molla l'osso.
Sinceramente pensare di beneficiare del contributo “salva sport” avendo l’UITS in cassa un avanzo di 13 milioni di euro è poco “emergenziale”, così come il non aver creato un Comitato scientifico per definire tutte le misure di prevenzione e di riduzione del rischio, nella previsione di una ripresa delle nostre attività.
E la sezione di Roma che gestisce bilanci milionari quanto c'ha nelle casse?
Non entro nel merito dello Statuto delle Sezioni, perché in questo momento lo ritengo marginale, rispetto a ciò che stiamo vivendo, ma mi sembra che anche questo Statuto stia generando malumore.
Si a chi è aggrappato alla poltrona.
Chiarisco che questa non è una critica al Commissario, ma bensì vuole essere un’esortazione a condividere con noi le scelte, prima che se ne subiscano eventuali negativi effetti. Esorto, però anche tutti noi a scuoterci, a sentirsi parte dell’Assemblea che è Sovrana, a creare un confronto democratico e costruttivo, per fornire un indirizzo di cui sicuramente il Commissario avrà bisogno.
Non voglia fare retorica, ma la nostra storia, affonda le sue radici in un’epoca dove il nostro ruolo non era rilegato ad un’associazione sportiva dilettantistica.
Le sezioni si trovano in questo casino grazie pure al tuo silenzio.
L'assemblea era sovrana pure quando poteva privatizzare l'UITS, quando hanno / hai alzato la manina per approvare lo statuto dove c'era quell'ANCHE che lascianva presagire che l'uits avrebbe certificato tramite soggetti diversi dalle sezioni TSN.
Anche in quest'ultima ipotesi chi c'avrebbe rimesso sarebbero state le sezioni TSN e non l'UITS, quindi, qual'è il problema?
Professionalmente sto vivendo questo periodo di lockdown gestendo un’Azienda che sta producendo beni essenziali, che non si è mai fermata. Questo non significa che siamo incoscienti, lo stiamo facendo come tantissime altre aziende con tutti i presidi necessari e convivendo con la preoccupazione, non siamo incoscienti. Come noi un numero elevato di realtà produttive e di servizi stanno facendo camminare il nostro Paese.
E pensa al tuo lavoro.
Le nostre Sezioni invece sono ferme, senza sapere quando e come ripartiranno, senza aver ricevuto delle linee guida, che da subito in previsione della ripartenza avrebbero dovuto essere predisposte. Non si è ragionato neanche su una possibile diversificazione tra le diverse aree geografiche del nostro Paese.
Segui l'esempio della CNDA che ha raccolto dei fondi e li ha donati.
Le sezioni gestiscono un monopolio e non hanno finalità di lucro quindi di quali perdite parliamo?
Nel comparto sportivo è fermo il calcio, i diritti TV, il superenalotto che muovono migliaia di miliardi e chi si lamenta?
Il Tiro a Segno!
Come pensiamo noi Presidenti di poter battere i pugni sul tavolo per uno Statuto delle Sezioni che ci spaventa per il limite dei mandati dirigenziali, il cui dibattito non lo riteniamo opportuno vista la gravità del periodo storico, e dall’altra parte rimanere fermi davanti ad una tragedia i cui effetti possono essere affrontati solo con il contributo di tutti. Ma siamo certi che come dirigenza eletta dalla nostra base stiamo facendo gli interessi di chi ci ha delegato ad essere rappresentato? Non mi sembra!
Infatti continuate a star fermi che probabilmente farete meno danni e ripeto, visto che parli di contributo di tutti, seguite l'esempio della CNDA che da associazione privata autofinanziata ha regalato anche soldi per l'emergenza Covid 19.
Cari colleghi, di cui molti di voi miei affettuosi amici, è ora che ci svegliamo. E’ ora che senza indugi ci apriamo ad un dialogo costruttivo, che individuando nel Commissario un referente istituzionale decidiamo se auto estinguerci o delineare le linee del futuro delle Sezioni.
Non possiamo lasciare nel silenzio i condivisibili segnali di allarme che alcuni nostri coraggiosi colleghi hanno inviato a tutti noi, compreso il fingere di non aver compreso il rischio FITAV.
Vi abbraccio. Carlo Mantegazza
E' dal 2012 che Obrist nelle riunioni con i Presidenti già diceva che a lungo andare l'UITS avrebbe perso i certificati arma lunga, oggi Mantegazza di ritorno dalla luna se ne accorge.
Continua a dormire.
https://www.youtube.com/watch?v=RXgLteTKcVA
Con queste lettere calza a pennello la scenetta di Totò lo scrivano in miseria e nobiltà.
i Nobili stanno in bolletta ed incitano i poveri alla ribellione.
E pensare che il Mantecarlo fino a Novembre 2019, ma è stato pure uno strenuo sostenitore del potere dal 2012 al 2016 se non prima, era il paladino difensore della politica di chi c'ha condotto al disastro e che solo grazie al commissariamento dell' UITS non ha prodotto la fine del TSN.
Non fidatevi, lo schema lo conosco bene e chi lo conosce lo evita, prima cerca alleati poi vi fa andare in guerra da soli ed intanto contratta con il nemico.
Ciao
P.s.: Ieri una persona m'ha chiesto cosa m'avevano fatto perché, da bravo bambino alla nascita, facendo esperienza sulla mia pelle sono diventato così come sono, ebbene in una riga gliel'ho scritto:
"M'hanno messo in croce come nostro Signore Gesù Cristo solo che, differentemente da lui, il sottoscritto non conosce la parola perdono".
Ho la netta impressione che questa ennesima ettera, oltre che un mezzo manifesto elettorale (e ancora mi scuso in anticipo, se erro ad interpretare), risulti il tentativo di smuovere i sentimenti di quei presidenti che hanno paura di perdere la poltrona prima della prossima tornata elettorale UITS e forse qualcuno di loro è pure in bolletta perché non può prendersi lo "stipendio" o farsi gli affari propri in sezione, visto l'obbligo di chiusura.
Ma la chiusura non è un problema insormontabile per le sole sezioni almeno fin tanto che c'è il monopolio sulle certificazioni, quando invece c'è un intera nazione costretta agli arresti domiciliari, e attività commerciale destinate alla chiusura o al fallimento.
Accorgersi solo ora che UITS prende senza distribuire è un po tardi, così come accorgersi che sono state proprio le loro acritiche alzate di mano a far perdere terreno alle sezioni in favore di UITS... allora era un "va tutto bene madama la marchesa", Obrist & c. facevano ciò che pareva loro grazie al supporto di presidenti che al loro volta pensavano di fare ciò che pareva loro. La garanzia del sostegno elettorale era il lasciapassare di non avere rotture di scatole, anzi, contributi ad-hoc, versamento del dovuto a piacimento... tanto che ci siamo ridotti ad avere sezioni, di tutte le dimensioni, con debiti importanti con la stessa UITS.
Di quei 11, 12 o 13 milioni di euro del bilancio UITS, quando verrà fatta la tara dalle quote cima non redistribuite (sono almeno 3 anni di arretrati), e tolta la perdita per i debiti che le sezioni hanno con la federazione, secondo me rimangono giusto i soldi per l'attività olimpica.
Se qualcosa è avanzato di certo non è per virtuosità, ma perché tra stipendi del presidente, rimborsi e gettoni del consiglio, abbiamo 3 anni di oggettivo risparmio.
Secondo me nessuno sente la mancanza di una guida politica, anzi forse le sezioni hanno avuto molti meno problemi da quanto UITS è commissariata.
L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è di un ennesima commissione per valutare cosa fare alla riapertura!!! Visto che occorre solo il buon senso applicando quanto verrà previsto per le attività commerciali e sportive dai decreti di prossima promulgazione.
Della competenza di persone che arrivano a redarre un documento come quello sullo statuto, non ha bisogno nessuno. Il commissario anziché averne un beneficio si ritroverebbe la serpe in seno.
Non ci posso Credere . Ancora il coraggio di voler fare il risanatore e risolutore dei problemi del TSN .
Ancora il mesto profeta propositore . Ma da chi è stato assodato ? Ma per chi ci sta mettendo la faccia ora ?
COVID-19 , si vero , epidemia passata a pandemia , disagio e serio problema nazionale , si ricerca vaccino o meglio farmaci di contrasto , se non ve ne siete accorti riguardate a chi è stato dato l'incarico dello statuto , sono gli stessi che mai nulla hanno portato di innovamento se non nelle clausole di tutela del proprio scranno o meglio del proprio orticello , anche qui occorrerebbe trovare un vaccino , e forse la clausola dei due mandati lo sarebbe, ma , se, forse,si vedrà,meglio rimandare ad un consiglio direttivo , insomma rimandare rimandare rimandare. Tutti però cantano la messa che sarebbe l'ultimo mandato poi , come per i funghi , dopo due gocce d'acqua spuntano più rigogliosi che mai con le loro rinnovate verità per mantenere le seggiole o fare mettere il sederino a chi poi li tiene nel giro. Di sta roba ne ho vista alla nausea , ci ho pure partecipato , fa parte della gestione politica delle cose , non mi sono mai dichiarato un puro ma comunque sempre con una mia personalità ed ideologia del come si sarebbe dovuto gestire la cosa.
Siamo comunque ancora qui dove l'autonomia delle Sezioni viene sempre più lesa e sgretolata.
- UITS non deve rattificare nulla di quanto viene espresso dalla assemblea della sezione , deve e ripeto deve solo prendere atto della elezione del presidente e del consiglio. la sua ratifica non ha alcun valore se non per arrogarsi potere sulle sezioni.
- Lo statuto , forniti i rpincipi informatori rispettosi delle norme sportive dettate da Coni , deve , DEVE essere documento redatto dalla Sezione rispettoso nelle normative CpC CpP , IN SINTONIA CON I PRINCIPI INFORMATORI DETTATI , e basta. Il grande messia sa bene di cosa parlo e lo sanno bene anche tutti quei signori che formano quella commissione , e chi non è dentro detta teorie da fuori. Basta con sta storia, possibile che sia una commedia all'infinito.
- La certificazione è delle Sezioni , UITS NON C'ENTRA NULLA , si è arrogata di certificare ANCHE per il tramite delle sezioni ,che è tutto dire , ma guarda caso quei ben pensanti della commissione che oggi si accingono a proclamarsi i salvatori della patria ne approvarono lo statuto.
Cosi facendo allontanano tutto e tutti dalla voglia di partecipare e mettersi in gioco , i vecchi patriarchi delle inutili verità non mollano , forse è davvero auspicabile che uniscano le due o tre federazioni , almeno da qui ne uscirà la prospettiva dei un concreto risanamento . UITS diventi quello che lo scrivano auspicava a suo tempo e che ha dimenticato in fretta per poter essere sempre in prima linea anche se come prezzo ci stava l'assuefarsi totalmente ad un potere che ha sempre condannato .
Pensare male non sempre è errore.
Cari Presidenti,
so che siete in attesa di risposte dalla UITS. Risposte che stanno a cuore a tutta la famiglia del Tiro a Segno e che non tarderò a trasmettervi appena io stesso sarò nelle condizioni di farlo.
Sono in contatto stretto con il CONI e con il Ministero dell' Interno per meglio interpretare le linee guida del nuovo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri a cui dobbiamo attenerci e quindi riferirvi per quanto riguarda gli interessi dell' Unione Italiana Tiro a Segno e delle Sezioni TSN.
Confido entro mercoledì di pubblicare un comunicato sul nostro sito dove, oltretutto, vi porterò a conoscenza di alcune iniziative a tutela delle Sezioni TSN. Altresì vi invierò il documento, redatto in collaborazione con i miei collaboratori più stretti, contenente le modalità di prevenzione Covid - 19 da attuare a garanzia del corretto funzionamento delle singole Sezioni in modo da farsi trovare pronti solo una volta avuto il benestare delle Superiori Autorità a riaprire l'attività sportiva e quella "istituzionale ".
Ancora grazie per la vostra pazienza e dei sacrifici che tutti voi state facendo in questo momento tragico che il nostro Paese sta attraversando, noi vi assicuro ce la stiamo mettendo tutta e vi siamo molto più vicini di quanto pensiate!
Il Commissario Straordinario UITS
Igino Rugiero
Bisognerebbe dire anche 2 parole sui campionati issf e noissf, sono annullati? O no?
Cari Presidenti,
ho appena terminato un incontro con il Presidente Malagò via web e quindi - sentiti anche il Segretario Generale del CONI e, per il Ministero dell’Interno l’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari, ed in attesa di un probabile nuovo DPCM in data 18 maggio 2020 - Vi informo che:
Attività sportiva: le Sezioni di TSN rimangono chiuse su tutto il territorio nazionale in ottemperanza al DPCM 26 aprile 2020 (che consente solo le attività di allenamento individuale per atleti dichiarati di interesse nazionale), all’Art.1, comma 1, lettera F e G, recante “misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”. Si fa riserva di comunicare tutte le possibili e auspicate varianti in materia di riapertura che questa UITS, di concerto con gli organi competenti, continua quotidianamente a sollecitare. Al riguardo sto lavorando, insieme al Segretario Generale ed ai nostri bravi direttori tecnici, per redigere un elenco degli atleti di interesse nazionale per organizzare i loro allenamenti individuali in base ai suggerimenti forniti dagli uffici della preparazione olimpica del CONI e del CIP, per poi interessare le sezioni TSN, da noi individuate, con cui impostare un accordo di disponibilità alla loro apertura (sostegno economico/giuridico/altro) affinché gli stessi possano allenarsi come previsto.
Attività Istituzionale: le Sezioni di TSN rimangono chiuse su tutto il territorio nazionale in ottemperanza al DPCM 26 aprile 2020, all’Art.1, comma1, lettera K da dove si evince la conferma della sospensione delle attività formative svolte dalle Sezioni di TSN, sebbene queste si inquadrino nelle attività istituzionale dell’ente, da somministrare in favore della pubblica amministrazione e delle società che forniscono sicurezza, anche sussidiaria. Per completezza di informazione quanto in argomento è confermato dalla recente approvazione del disegno di legge A.C. 2463 di conversione in legge del decreto 17 aprile 2020 n.18 (Cura Italia) che ne modifica l’art.103, comma 2, prorogando di ulteriori 90 giorni la validità dei titoli o atti di polizia comunque denominati. Per poter trovare ogni possibile apertura e sperare di mettervi in condizione di ripartire, sono comunque a stretto contatto con l’Ufficio competente del Ministero dell’Interno, al quale ho inviato la lettera che allego per Vostra informazione (All.1).
INIZIATIVE UITS
Nel contempo, questa UITS ha ritenuto urgente e necessario iniziare a definire le seguenti iniziative in supporto alle Sezioni TSN:
1 Distribuzione a brevissimo, in parti uguali, per tutte le Sezioni TSN ed a fondo perduto di 400.000 euro recuperati e coperti con le maggiori risorse assegnate da Sport e Salute per l’anno 2020 alla UITS.
2 Sospensione immediata, a far data dal 1 marzo 2020 e fino al 30 settembre 2020, del pagamento delle quote del tesseramento e del 25 % per tutte le Sezioni TSN. Il mio auspicio ed il mio impegno è quello di valutare, insieme agli organi di controllo, che questa misura di sospensione possa essere considerata a fondo perduto, notizia che potrò dare solo dopo l’approvazione del rendiconto generale 2019 previsto per legge da parte delle amministrazioni vigilanti.
3 sospensione immediata, a far data dal 1 marzo 2020 e fino al 30 settembre 2020 del pagamento in favore della UITS delle rate a scadere nell’anno in corso dei mutui accesi in favore delle Sezioni TSN.
VARIE
In previsione della auspicata prossima riapertura delle Sezioni TSN e conseguentemente metterVi nelle migliori condizioni di farle trovare pronte, Vi allego il prodotto di un primo protocollo di comportamento per la gestione e l’adeguamento degli impianti delle Sezioni TSN durante l’emergenza sanitaria da COVID-19. Vi invito a seguire il suddetto protocollo per essere certi di riaprire, quando ne avremo certezza, in linea con le direttive emanate dagli organi compenti ( eventuali aggiornamenti alle attuali direttive saranno comunicati come integrazione a quanto in argomento) e su cui si è basato tutto il lavoro di redazione del documento svolto dal mio esiguo ma competente staff (redatto tenendo conto delle indicazioni contenute nell’Ordinanza del 21 febbraio 2020, nella Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020, nella Circolare n. 7922 del 9 marzo 2020 tutte del Ministro della salute; delle indicazioni contenute nel Decreto Legge 2 marzo 2020, n. 9 e segnatamente all’art. 21; delle disposizioni contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020; della Circolare INAIL n.13 del 3 aprile 2020; dei vari DPCM emanati sino ad oggi non ultimo gli allegati al DPCM 26 aprile 2020). E’ proprio ai miei collaboratori che vanno i più sentiti ringraziamenti per la disponibilità, la professionalità, la dedizione, la competenza e la correttezza amministrativa con cui stanno dedicandosi alla risoluzione dei problemi oggetto di questa circolare, continuando a dimostrare spirito di sacrificio e passione in uno dei momenti più complessi e difficili della storia per il nostro amato Sport e per la UITS.
AVANZO DI BILANCIO
In riferimento alle diverse interrogazioni ricevute per l’utilizzo dell’avanzo di bilancio, permettetemi di ribadire, come già espresso in una mia precedente informativa, che lo stesso non può essere utilizzato se non definitivamente accertato con l’approvazione del rendiconto generale. Pertanto l’avanzo di amministrazione UITS al 31.12.2018 non può essere applicato al bilancio di previsione dell’esercizio in corso prima dell’approvazione del rendiconto generale 2019. Vi assicuro che nel momento in cui riceverò il benestare dalle Superiori Autorità valuterò con urgenza le modalità di impiego di quei fondi con cui di certo vorrò andare incontro a quelle che saranno le esigenze a Vostro supporto in quel momento.
SALUTI
Presidenti, spero di essere stato il più sintetico ed esaustivo possibile, ora però concedetemi di ringraziare VOI. State affrontando un momento epocale e che nessuno di noi mai avrebbe potuto immaginare, lo state affrontando con dignità e rispetto consapevoli di una situazione generale ed in particolare economica che lascerà lunghi strascichi e che solo tutti insieme uniti possiamo provare a superare al meglio.
Noi dell’UITS, fin dai primi momenti abbiamo cercato di tenere sotto controllo una situazione straordinaria che ci ha trovato inevitabilmente impreparati; continueremo a monitorare, reagire, lavorare, proporre, valutare, e mettere in atto tutte quelle misure a tutela nostra e di tutte le Sezioni TSN.
Non Vi abbiamo mai lasciati soli e mai lo faremo, i momenti di silenzio che potevano dare adito ad incertezze operative, sono stati dettati solo dalla cautela che l’emergenza nazionale ci ha imposto e ad evitare di diffondere notizie inesatte e quindi false speranze.
D’altronde, però e sempre stato così, “quando si parla troppo si crea confusione, quando si parla poco si crea confusione comunque”.
Un caro saluto a tutti Voi e ancora grazie per la pazienza e la comprensione che continuate a dimostrare.
Mi impegno a tenerVi aggiornati sugli sviluppi e su tutte quelle che potrebbero essere notizie di interesse generale.
Il Commissario Straordinario UITS
Igino Rugiero
Effettivamente, si può apprezzare il gesto, tra l'altro attingendo da fondi sportivi, ma è oggettivamente un po' poco.
Capisco pure che il Commissario, da ultimo arrivato in quella che lui chiama "famiglia", di ma di parenti serpenti, non abbia oggettivamente chiara la situazione per il semplice fatto che non ha mai vissuto una sezione.
Attendiamo le prossime mosse, certo che lasciare quote a fondo perduto per 6 mesi di cui 3 chiusi è anche questa poco più di un'elemosina... :(
Effettivamente, si può apprezzare il gesto, tra l'altro attingendo da fondi sportivi, ma è oggettivamente un po' poco.
Capisco pure che il Commissario, da ultimo arrivato in quella che lui chiama "famiglia", di ma di parenti serpenti, non abbia oggettivamente chiara la situazione per il semplice fatto che non ha mai vissuto una sezione.
Attendiamo le prossime mosse, certo che lasciare quote a fondo perduto per 6 mesi di cui 3 chiusi è anche questa poco più di un'elemosina... :(
Vorrei lanciare un'idea....sciogliamo l'UITS (assemblea Nazionale) e patrimonio suddiviso tra le sezioni.
Così facendo preveniamo eventuali fusioni e gestioni dell' avanzo di cassa da parte di altri soggetti estranei al TSN (es. Fitav).
Ricevo e ben volentieri pubblico la mail di un ex dirigente ai componenti della commissione statuto.
Francamente l'unica cosa in cui faccio fatica, nella qualità d'iscritto a concentrica, è seguire le farneticanti congetture di quest'individuo.
Il limite dei mandati è frutto di uno statuto elaborato proprio da consulenti superpagati che le cause le perdono eccome pronti a partecipare a convegni ora con UITS e ora con Fitav e questi consulenti hanno reso pure pareri che a nulla son serviti all'ex Presidente il cui ricorso sulla mancata ratifica è stato respinto con 30 pagine di sentenza inattaccabile tant'è che non è stata appellata.
Solo corbellerie per cavalcare l'onda dei piagnistei di coloro che hanno ridotto l'UITS ai minimi termini con le loro alzate di mano nelle votazioni bulgare, imposte a suon di contributi o commissariamenti dimostrativi.
Ciao
-------- Original Message --------
Subject: Lettera Statuto Sezioni
Date: Sun, 3 May 2020
From:
To: mariomarisei@tiscali.it
-------- Messaggio originale --------
Da: R F
Data: 03/05/20 09:13 (GMT+01:00)
A: componenti commissione per lo statuto -1
Oggetto: Lettera Statuto Sezioni
Cari Amici , Buongiorno a Tutti.
Scrivo per manifestarvi i miei più fervidi complimenti e congratulazioni per la lettera che avete scritto in merito allo Statuto delle Sezioni. Chiara, semplice, educata e rispettosa , ma ferma a difesa delle Sezioni.
Togliere il nome di Tiro a Segno Nazionale, significa involontariamente estromettere le Sezioni dalla legge 110, dalla legge sulle armerie. Esattamente quello che vogliono i nemici del tiro a segno. I nostri nemici capiscono bene che devono attaccare anche le Sezioni per cercare di fare fusioni (che Fitav anela da anni)con altre realtà che mancano di storia , organizzazione e capacità di agire sul territorio di pari livello ed hanno consistenza giuridica diversa. Lo Statuto è un baluardo forte. Scritto con la Consulenza del professor Ruffolo. Un avvocato da sempre a fianco di UITS e delle Sezioni. Vincente in ogni causa che ha fatto. Non a caso ci è stato tolto con modi bruschi ed inopportuni.
un altro lato dell'attacco è stato cercare di imporre limiti ai Presidenti ed ai Consigli di essere eletti. Ed alla struttura organizzativa delle Sezioni. Il punto finale dell'attacco per rompere le competenze fortemente presenti sul territorio in simbiosi con UITS.
la veemente reazione di concentrica e dei suoi "alias" fa comprendere quanto codesti soggetti siano contro il sistema
Tiro a Segno - UITS. Sono contro le Sezioni, hanno gettato la maschera. Non hanno niente, conseguentemente accettano tutto . Per avere una minima chance di essere eletti devono imporre incompatibilità eccellenti ed anti democratiche, ed anche così fanno fatica.
Un Caro Saluti a Tutti Voi
Ricevo e ben volentieri pubblico la mail di un ex dirigente ai componenti della commissione statuto.
Francamente l'unica cosa in cui faccio fatica, nella qualità d'iscritto a concentrica, è seguire le farneticanti congetture di quest'individuo.
Il limite dei mandati è frutto di uno statuto elaborato proprio da consulenti superpagati che le cause le perdono eccome pronti a partecipare a convegni ora con UITS e ora con Fitav e questi consulenti hanno reso pure pareri che a nulla son serviti all'ex Presidente il cui ricorso sulla mancata ratifica è stato respinto con 30 pagine di sentenza inattaccabile tant'è che non è stata appellata.
Solo corbellerie per cavalcare l'onda dei piagnistei di coloro che hanno ridotto l'UITS ai minimi termini con le loro alzate di mano nelle votazioni bulgare, imposte a suon di contributi o commissariamenti dimostrativi.
Ciao
-------- Original Message --------
Subject: Lettera Statuto Sezioni
Date: Sun, 3 May 2020
From:
To: mariomarisei@tiscali.it
-------- Messaggio originale --------
Da: R F
Data: 03/05/20 09:13 (GMT+01:00)
A: valleé@, piemonte@, liguria@, veneto@, altoadige@, trentino@, friuli@, emiliaromagna@, toscana@, umbria@, marche@, lazio@, campania@, abruzzo@, molise@, puglia@, basilicata@, calabria@, sicilia@, sardegna@
Oggetto: Lettera Statuto Sezioni
Cari Amici , Buongiorno a Tutti.
Ottimista se pensa che siano tutti suoi amici.
Scrivo per manifestarvi i miei più fervidi complimenti e congratulazioni per la lettera che avete scritto in merito allo Statuto delle Sezioni. Chiara, semplice, educata e rispettosa , ma ferma a difesa delle Sezioni.
Visto gli studi poteva impegnarsi lui a farlo lo statuto alternativo, chi ha fatto gli stessi studi almeno c'ha tentato.
Togliere il nome di Tiro a Segno Nazionale, significa involontariamente estromettere le Sezioni dalla legge 110, dalla legge sulle armerie. Esattamente quello che vogliono i nemici del tiro a segno.
Mi risulta che pure questo ex dirigente, dopo circa 4 anni ancora nell'attesa di eseere ratificato, si è reso responsabile della sottrazione dell'attività certificatoria alle Sezioni a favore dell'UITS. L'opera di demolizione del TSN è dipesa anche da lui.
Adesso scarica le colpe agli altri.
I nostri nemici capiscono bene che devono attaccare anche le Sezioni per cercare di fare fusioni (che Fitav anela da anni)con altre realtà che mancano di storia , organizzazione e capacità di agire sul territorio di pari livello ed hanno consistenza giuridica diversa.
Le fusioni già sono iniziate anni fa, uno dei componenti della commissione statuto ad esempio è gestore di un Campo TAV e Presidente di una sezione TSN - Strutture TAV e TSN una attaccata all'altro. Chi è stato ad averglielo permesso?
Secondo me la dirigenza Obrist con l'affiliazione e quell' "Anche" sullo statuto.
Proprio quell' "anche" aprirà le porte ai privati.
L'ex dirigente ha scritto ai suoi "amici" componenti della commissione statuto e dovrebbe saperlo che alcuni di questi amici del sistema UITS - Sezioni TSN già ospitano anche altre associazioni presso le strutture TSN di proprietà del demanio affiliate a FIDASC - FITDS / IPSC- TDM - AITPS.
Chi ha permesso tutto questo?
Che a nessuno ripeto nessuno mi risponda "Concentrica Forum" perchè potrei perdere la calma.
Lo Statuto è un baluardo forte. Scritto con la Consulenza del professor Ruffolo. Un avvocato da sempre a fianco di UITS e delle Sezioni. Vincente in ogni causa che ha fatto. Non a caso ci è stato tolto con modi bruschi ed inopportuni. un altro lato dell'attacco è stato cercare di imporre limiti ai Presidenti ed ai Consigli di essere eletti. Ed alla struttura organizzativa delle Sezioni.un altro lato dell'attacco è stato cercare di imporre limiti ai Presidenti ed ai Consigli di essere eletti. Ed alla struttura organizzativa delle Sezioni.
Lo statuto Baluardo, porta i limiti di mandato che hanno defenestrato Obrist e l'ex consigliere ancora in attesa di ratifica.
Il TAR Lazio l'ha detto chiaro e tondo ed i limiti sono previsti pure per i componenti dell'assemblea nazionale (presidenti TSN), delegati regionali e provinciali.
Quindi o lo statuto è scritto male o se scritto correttamente quando il Tar Lazio l'ha applicato si è verificato che:
"Obrist defenestrato, il nostro consigliere aspetta ancora la ratifica dopo 4 anni e nel frattempo siamo già al secondo commissariamento".
Nulla da eccepire sulla indiscussa professionalità e capacità di Ruffolo ma l'ex consigliere probabilmente fa finta di non sapere che
Ruffolo ha assistito la UITS - Sezione di Castellammare di Stabia in un ricorso al TAR che è stato respinto due settimane fa, quindi, perchè il consigliere dice che ci è stato tolto con modi bruschi ed inopportuni se ancora lavora per il sistema UITS - Sezioni?.
ll punto finale dell'attacco per rompere le competenze fortemente presenti sul territorio in simbiosi con UITS.
la veemente reazione di concentrica e dei suoi "alias" fa comprendere quanto codesti soggetti siano contro il sistema
Tiro a Segno - UITS.
E chi sarebbero queste competenze presenti sul territorio, condannati per usura o realizzatori di opere abusive con soldi pubblici?
Sono contro le Sezioni,
Lo sappiamo lo sappiamo che sei contro le sezioni, hai fatto parte per anni del direttivo che c'ha portato a questo punto.
hanno gettato la maschera. Non hanno niente, conseguentemente accettano tutto . Per avere una minima chance di essere eletti devono imporre incompatibilità eccellenti ed anti democratiche, ed anche così fanno fatica.
Un Caro Saluti a Tutti Voi
Qui siamo all'apoteosi del principe del foro che cerca di convincere i giudici.
Mi preoccupa seriamente se l'ex dirigente crede davvero in quello che sostiene nella sua arringa contro Concentrica.
Se Concentrica fa così paura e allora siamo una forza che ancora non ha contezza di esserlo.
Concordo con quanto scritto da Vendetta.
Concentrica grazie ai suoi contenuti offre la possibilità di allargare la propria visione, altrimenti limitata a quello che accade nella propria sezione.
Anzi direi proprio che tutto si possa dire tranne che Concentrica sia contro le sezioni, semmai si oppone a un modo decisamente discutibile di gestire il sistema.
Poi se qualcuno volesse fare propaganda e campagna elettorale non ci vedo nulla di male, e Concentrica potrebbe essere una "tribuna politica" di tutto rispetto, aperta a tutti i candidati, visto che Uits non ha mai organizzato nulla in tal senso
sì, sarebbe una buona possibilità; le campagne elettorali devono , però, essere fatte in chiaro ; non nickname , no falsi nomi etc....
Nella bozza del nuovo statuto hanno tolto anche il nome della sezione più di cosi ed è il 1° articolo
Caro ing. Buscaglia, per la prima volta in questo blog rispondo alla persona e non in generale. Intanto, chiedere che i probiviri siano esperti di materie legali non è lamentio ma proposta. Ho molto rispetto della sua opinione anche se talvolta non la condivido. Se avesse letto con attenzione le due mail che indirizzai il 23 novembre scorso al suo indirizzo privato nelle quali ho fatto chiara menzione dei fatti scabrosi che hanno riguardato la mia sezione, sarebbe lei propositivo invece che categorico nei miei confronti. Lei non è la verità assoluta come non lo sono io. Ci confrontiamo, proponiamo, protestiamo, ma sempre con massimo rispetto. Da anni mi batto per la democrazia e la pulizia entro le sezioni e in federazione. E seppure qui non pubblichi il mio nome, gli atti e le denunce le firmo sempre. Denunce sempre andate a vuoto, non perché irrilevanti ma perché riguardavano gli "intoccabili". Cosa abbia fatto lei non saprei, ma la rispetto lo stesso. Per cortesia lei faccia altrettanto. Con cordialità Enyo
Così come da sempre non trovo corretto che si "obblighi" i soci delle sezioni al tesseramento a UITS, che è questione squisitamente sportiva e che lega il singolo alla federazione, in ragione dell'autonomia delle attività sportive riconosciuta per legge.
Di conseguenza, sono d'accordo con Enyo quando afferma che la figura di "proboviro" debba essere ricoperta da chi ha competenze adeguate per trattare statuti e soprattutto le leggi sovraordinate agli stessi.
Che il proboviro sia una persona super partes è fuori dubbio, altrettanto che sia di alto livello morale e con un certo livello di scolarizzazione. Tra questi ultimi certamente vi sono migliaia di tiratori in grado di conoscere o interpretare le leggi. Altrettante caratteristiche dovrebbero avere consiglieri e presidenti. Ma tutti vengono eletti dalle stesse persone e, spesso in blocco. In queste situazioni, purtroppo il proboviro potrebbe non essere una garanzia di oggettività. Un esperto, per questioni etiche e di lavoro, non può esimersi, a meno che non si tratti di un vero farabutto, da esaminare con attenzione la questione e applicare la legge. In alcune sezioni, su evidenti suggerimenti della federazione, i probiviri non sono stati eletti, per rimandare, guarda caso tutte i contenziosi alla "casa madre". Vi racconto un caso particolare. In una sezione il proboviro sospese per motivi disciplinari un tiratore. Per gli stessi motivi, più altri ben più gravi, dopo pochi mesi il proboviro propose sanzioni per un dirigente della sezione. La federazione alla seconda richiesta comunicò al proboviro che non era in carica in quanto aveva riscontrato, a più di un anno dalla loro stessa ratifica, l'illegittimità della sua elezione. Ma, fatto scabrosissimo, nella stessa lettera confermò la sanzione data al primo tiratore. In poche parole è stato come se un cittadino qualunque, vestendo abusivamente la divisa di polizia locale, avesse multato un automobilista per divieto di sosta e il giorno successivo, avesse fatto altrettanto per l'auto dell'assessore all'urbanistica, addirittura parcheggiata senza contrassegno nello stallo dei disabili. Cosa fa il sindaco? Dichiara nulla solo la seconda multa mentre incassa i soldi del primo "sfortunato" automobilista. Come avrebbe reagito un proboviro "titolato"? Certamente rispondendo per le rime alla federazione e pretendendo, almeno coerenza legale. Finchè tutti sono "ignoranti" regnerà il caos e vincerà il più "prepotente". E questo non avviene solo per questioni di carattere disciplinare. Come avrebbe agito un proboviro in carica, e con qualifica, se fosse venuto a conoscenza che la commissione elettorale, attenzione in periodo pre covid-19 avesse esaminato le candidature e la regolarità dei tesseramenti senza riunirsi? E se a far parte del seggio elettorale venissero nominati esterni alla sezione e, addirittura della stessa federazione? Ma soprattutto come avrebbe reagito all'assoluto silenzio dei vertici della federazione cui è stata fatta la segnalazione? Il resto nella prossima puntata.
Se quello che racconti è realtà, e non ho elementi per dubitarne avendo visto accadere anche di peggio, ancora una volta si dimostrerebbe che la vigilanza e il coordinamento sbandierati da UITS sono chiacchiere e basta.
Ragion per cui UITS si occupasse di quanto di sua competenza e la smetta di ficcare il naso dove non le compete.
Concordo con Paolo Buscaglia, il ruolo di garanzia del proboviro deve essere chiaro e netto nello statuto, anche perché questa figura deve essere garante della corretta applicazione dello statuto e delle norme di legge, accogliendo e/o rigettando i ricorsi a lui rivolti.
Poi però sorge sempre spontanea una domanda: ma nel caso il ricorso di un socio fosse accolto favorevolmente dal proboviro, quale sarebbe la pena o la sanzione disciplinare per chi ha comminato ingiustamente dei provvedimenti disciplinari di sospensione oppure rigettato senza adeguati motivi un'iscrizione?
https://www.armimagazine.it/marco-ghini-basta-col-commissariamento-delluits/
Marco Ghini: “Basta col commissariamento dell’Uits”
10 Giugno 2020
L’ex tiratore della nazionale di tiro a segno chiede di porre fine al commissariamento dell’Uits e sollecita la convocazione dell’assemblea elettiva.
I tempi per porre fine al commissariamento dell’Uits sono maturi. Ne è convinto Marco Ghini, ex tiratore della nazionale di tiro a segno, che affida le proprie riflessioni a una lettera aperta inviata ad Armi Magazine. La situazione si trascina ormai da anni. Ma “l’istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può protrarsi indefinitamente”. Ghini ritiene che la base democratica del tiro a segno debba ora riprendere in mano “il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo”.
Pertanto il colonnello Igino Rugiero, attuale commissario Uits, deve procedere a convocare l’assemblea elettiva quanto prima. Perché in ballo non c’è solo “la libera determinazione sovrana” del tiro a segno italiano. È fondamentale anche “preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico”.
Marco Ghini, se non erro, è il marito della consigliera di Rocco pluricandidata alle elezioni federali.
Probabilmente anche lei è corresponsabile del commissariamento per superamento limite dei mandati.
Non comprendo di cosa si lamenta.
Ciao
https://www.armimagazine.it/marco-ghini-basta-col-commissariamento-delluits/
Marco Ghini: “Basta col commissariamento dell’Uits”
10 Giugno 2020
L’ex tiratore della nazionale di tiro a segno chiede di porre fine al commissariamento dell’Uits e sollecita la convocazione dell’assemblea elettiva.
I tempi per porre fine al commissariamento dell’Uits sono maturi. Ne è convinto Marco Ghini, ex tiratore della nazionale di tiro a segno, che affida le proprie riflessioni a una lettera aperta inviata ad Armi Magazine. La situazione si trascina ormai da anni. Ma “l’istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può protrarsi indefinitamente”. Ghini ritiene che la base democratica del tiro a segno debba ora riprendere in mano “il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo”.
Pertanto il colonnello Igino Rugiero, attuale commissario Uits, deve procedere a convocare l’assemblea elettiva quanto prima. Perché in ballo non c’è solo “la libera determinazione sovrana” del tiro a segno italiano. È fondamentale anche “preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico”.
Marco Ghini, se non erro, è il marito della consigliera di Rocco pluricandidata alle elezioni federali.
Probabilmente anche lei è corresponsabile del commissariamento per superamento limite dei mandati.
Non comprendo di cosa si lamenta.
Ciao
https://www.armimagazine.it/wp-content/uploads/2020/06/lettera-marco-ghini-commissariamento-uits.pdf
Sopra il link della lettera aperta di Ghini e sotto il testo:
Cari amici del tiro a segno,desidero condividere con voi il mio pensiero e le mie preoccupazioni circa le sorti dell’Unione italiana tiro a segno, nella consapevolezza che i tempi siano maturi per restituire alla base democratica dell’ente il potere di guida e di garante nelle scelte di indirizzo politico, istituzionale e sportivo che le competono.
La nostra pazienzaè stata ingiustamente, e oltre ogni ragionevole decenza,messa alla prova, ed è pertanto giunto il momento di ripudiare l’iniquo strumento del commissariamento,che si attaglia a realtà compromesse e in odore di illegalità piuttosto che a un’istituzione sana e gloriosa come l’Uits.
Non voglio entrare nel merito delle scelte operate nel tempo dai ministeri preposti al controllo dell’ente pubblico né dei criteri che hanno portato aindividuare i soggetti che si sono succeduti nel ruolo di commissario straordinario:
la gestione dell’ente è stata piegata in base a una visione personale ben lontana dalle concrete esigenze espresse dalle sezioni del Tsn di cui l’Uits è anima e sintesi.
Lo stesso istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può inmaniera indefinita protrarsi:
quattro sono gli anni trascorsi dalla mancata ratifica dell’organo politico espresso dall’assemblea sovrana nel tentativo di dotarsi di un organo collegiale liberamente scelto tra i propri iscritti.
L’applicazione puntualema inappropriatadi una legge dello Stato approvata nel lontano 1978 e mai invocata in precedenza ha decretato la fine di un percorso di rinnovamento del nostro ente e privato uomini e donne della possibilità di mettere in campo tutte le loro competenze ed energie per far assurgere l’Uits al ruolo che le compete nell’ambito delle Federazioni più antiche e prolifiche per lo sport d’Italia.
Pertanto, qualora non ricorrano ulteriori e nascosti impedimenti, esorto il colonello Igino Rugiero a convocare l’assemblea elettiva quanto prima al fine di conseguire un duplice risultato:
-restituire all’Uits la sua sovrana libera determinazione;
-preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico in modo da ripartire senza alcuna esitazione, sia verso le sezioni del Tsn che anelano auna guida da loro eletta sia verso il mondo accademico-sportivo, con linee guida che provengano da chi conosce il nostro sport.
Viva il tiro a segnoMarco Ghini
E cosa ne dite di una sezione commissariata senza che agli elettori, nè ai consiglieri defenestrati abbiano mai fornito i motivi?
O di un commissario di sezione confermato nonostante con il suo comportamento si sia reso responsabile dell'annullamento delle elezioni?
Terza puntata
https://www.armimagazine.it/wp-content/uploads/2020/06/lettera-marco-ghini-commissariamento-uits.pdf
Madonna mia non m'ero accorto che nell'articolo c'era possibilità di vedere proprio la lettera che di seguito commento:
...
La nostra pazienza è stata ingiustamente, e oltre ogni ragionevole decenza, messa alla prova, ed è pertanto giunto il momento di ripudiare l’iniquo strumento del commissariamento,che si attaglia a realtà compromesse e in odore di illegalità piuttosto che a un’istituzione sana e gloriosa come l’Uits.
Quando la moglie di Ghini (la consigliera Di Rocco) era in consiglio federale e votava i commissariamenti non lo riteneva ripudiava nè lo iniquo tale strumento.
La realtà UITS è compromessa e con il commissariamento è stata ripristinata la legalità tant'è che anche il TAR Lazio ha dato torto ad Obrist.
...
la gestione dell’ente è stata piegata in base a una visione personale ben lontana dalle concrete esigenze espresse dalle sezioni del Tsn di cui l’Uits è anima e sintesi.
Perchè prima chi gestiva era vicino alle sezioni o gli ha creato solo problemi?
Agibilità rilasciate da ente incompetente etc. etc.
Anima e sintesi....semmai Diavolo ed Acqua Santa.
...
Lo stesso istituto del commissariamento è, per logica, legato a stringenti periodi di comprovata urgenza e come tale non può in maniera indefinita protrarsi:
Ci sono state sezioni commissariate per più lustri, in puglia c'era la fabbrica dei commissariamenti e commissari che ne avevano fatto una professione di questo ruolo almeno Soro e Rugiero l'hanno fatto a gratisse.
...
L’applicazione puntuale ma inappropriata di una legge dello Stato approvata nel lontano 1978 e mai invocata in precedenza ha decretato la fine di un percorso di rinnovamento del nostro ente e privato uomini e donne della possibilità di mettere in campo tutte le loro competenze ed energie per far assurgere l’Uits al ruolo che le compete nell’ambito delle Federazioni più antiche e prolifiche per lo sport d’Italia.
La legge va rispettata e questo lo dovrebbe sapere un Carabiniere, se non era stata mai applicata è perchè chi siera impossessato del potere non doveva candidarsi e chi doveva controllare i requisiti non l'ha fatto.
Ma di cosa stiamo a parlare?
...
Pertanto, qualora non ricorrano ulteriori e nascosti impedimenti, esorto il colonello Igino Rugiero a convocare l’assemblea elettiva quanto prima al fine di conseguire un duplice risultato:
-restituire all’Uits la sua sovrana libera determinazione;
La libera determinazione è stata sottratta per colpa di chi era incandidabile/ineleggibile.
-preservare integralmente il prossimo quadriennio olimpico in modo da ripartire senza alcuna esitazione, sia verso le sezioni del Tsn che anelano a una guida da loro eletta sia verso il mondo accademico-sportivo, con linee guida che provengano da chi conosce il nostro sport.
Viva il tiro a segno
Marco Ghini
E cosa ne dite di una sezione commissariata senza che agli elettori, nè ai consiglieri defenestrati abbiano mai fornito i motivi?
O di un commissario di sezione confermato nonostante con il suo comportamento si sia reso responsabile dell'annullamento delle elezioni?
Terza puntata
Tutta opera del gatto malefico di Sora Lucia.
Prepariamoci alla dittatura vestita da democrazia.
Se si candida... è sicuro di essere eletto... con l'appoggio del segretario generale... ::) ::) ::) e del CONI.
Deve passare dalle votazioni oppure le fanno d'ufficio?